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#1 |
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Bannato
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Empireo Metallico
Messaggi: 462
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Berlinguer l'aveva capito 40 anni fa.....
....mentre Berlusconistein pensa invece alle centrali nucleari e a seguire gli U.S.A. e vassali vari verso il baratro.
Andiamo a rileggere alcuni passaggi dei suoi interventi al Teatro Eliseo di Roma (1977) e al Teatro Lirico di Milano (1979) che delineavano la cosiddetta politica dell’austerità: “…Questa esigenza nasce dalla consapevolezza che occorre dare un senso e uno scopo a quella politica di austerità che è una scelta obbligata e duratura, e che, al tempo stesso, è una condizione di salvezza per i popoli dell'occidente, io ritengo, in linea generale, ma, in modo particolare, per il popolo italiano. L'austerità non è oggi un mero strumento di politica economica cui si debba ricorrere per superare una difficoltà temporanea, congiunturale, per poter consentire la ripresa e il ripristino dei vecchi meccanismi economici e sociali. Questo è il modo con cui l'austerità viene concepita e presentata dai gruppi dominanti e dalle forze politiche conservatrici. Ma non è così per noi. Per noi l'austerità è il mezzo per contrastare alle radici e porre le basi del superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale e di fondo, non congiunturale, di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione di particolarismi e dell'individualismo più sfrenati, del consumismo più dissennato. L'austerità significa rigore, efficienza, serietà, e significa giustizia; cioè il contrario di tutto ciò che abbiamo conosciuto e pagato finora, e che ci ha portato alla crisi gravissima i cui guasti si accumulano da anni e che oggi si manifesta in Italia in tutta la sua drammatica portata…” “…L’austerità per definizione comporta restrizioni di certe disponibilità a cui ci si è abituati, rinunce a certi vantaggi acquisiti: ma noi siamo convinti che non è detto affatto che la sostituzione di certe abitudini attuali con altre, più rigorose e non sperperatrici, conduca a un peggioramento della qualità e della umanità della vita. Una società più austera può essere una società più giusta, meno diseguale, realmente più libera, più democratica, più umana. (...) La politica di austerità … può recidere alla base la possibilità di continuare a fondare lo sviluppo economico italiano su quel dissennato gonfiamento del solo consumo privato, che è fonte di parassitismi e di privilegi, e può invece condurre verso un assetto economico e sociale ispirato e guidato dai principi della massima produttività generale, della razionalità, del rigore, della giustizia, del godimento di beni autentici, quali sono la cultura, l’istruzione, la salute, un libero e sano rapporto con la natura.” Queste parole profetiche e straordinariamente attuali, nascevano da un clima profondamente influenzato dalla prima crisi petrolifera degli anni ’70 e dall’uscita del celebre “The Limits to Growth”, di Donella e Dennis Meadows e Jorgen Randers, tradotto male in italiano “I limiti dello sviluppo” invece che “I limiti della crescita”. |
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Città: PV Milano Nord
Messaggi: 3851
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beh le parole di berlinguer sono parecchio interessanti!
aveva sicuramente ragione a dire che bisognerebbe porre un po di rigore in determinate cose, però forse la vedeva in maniera un pochino + chiusa della mia... e comunque è stato "smentito" dai fatti...dopo quella mega crisi degli anni 70 sono venuti i "magnifici" anni 80 e 90 in cui tutti credevamo di stare benissimo e probabilmente ci stavamo benissimo... poi è arrivata un'altra crisi...e poi arriveranno altri anni floridi... la famosa storia delle vacche grasse e vacche magre, non bisogna fossilizzarsi su una condizione particolare per dire che quella è corretta, bisogna valutarla come susseguirsi di situazioni + o - buone!
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"W la foca, che dio la benedoca"
poteva risolvere tutto la sinistra negli anni in cui ha governato e non l'ha fatto. O sono incapaci o sta bene anche a "loro" cosi. L'una o l'altra inutile scandalizzarsi.[plutus] |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: fg->ge->sv
Messaggi: 1722
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Umiltà è saper essere grandi attori |
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#4 |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Verona... finchè non mi buttano fuori :D
Messaggi: 3224
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si, grazie al piffero... facile parlare dopo aver scontato gli effetti di una crisi petrolifera (causata non da limiti nella materia prima ma dalla chiusura del canale di suez, per altro)...
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