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HASSELBLAD H3D - Focus
HASSELBLAD H3D: La prima DSLR medio formato 48mm Full Frame?
FreeJack82 “Hasselblad ha presentato nel corso della mostra Photokina 2006 la sua nuova macchina fotografica medio formato definendola come la prima DSLR medio formato 48mm Full Frame, sarà tutto vero?” ![]() Hasselblad è un costruttore di macchine fotografiche di altissima qualità. Elementi distintivi di questa azienda (portata nel ramo della fotografia da Victor Hasselblad durante la seconda guerra mondiale) sono la versatilità, la robustezza e l’eccellente qualità dell'immagine derivata dall’uso del medio formato in unione agli obiettivi dedicati prodotti dalla Carl Zeiss. Ad esempio per le fotografie dello sbarco sulla luna nelle missioni Apollo la NASA ha usato una versione modificata della Hasselblad 500EL. Hasselblad, che è una azienda di origine svedese, è stata comprata nel 2003 da Shriro Group (compagnia con sede a Hong Kong), ed è stata fusa nel 2004 con la danese Imacon A/S, altra azienda di sua proprietà del gruppo già produttore di apparecchiature digitali di fotografia (tra i quali i dorsi digitali per la Hasselblad). La nuova H3D presentata al Photokina 2006 è il frutto diretto di questa acquisizione. Si tratta di una fotocamera a medio formato, che nonostante rappresenti il sogno di molti appassionati di fotografia per il suo elevatissimo livello tecnologico e qualitativo (in questo sito potete vedere la differenza tra il medio formato 6x4.5 cm e 35mm), è destinata a rimanere tale per molti di loro. La qualità di questo gioiellino costa quanto un automobile di lusso, ossia varia da $26.995 con sensore da 22 Mpixel a $31.995 con il sensore da 39 Mpixel. A causa del prezzo rimane infatti appannaggio esclusivo dei fotografi professionisti che ammortizzeranno il costo dell’apparecchiatura nel corso di vari anni di utilizzo. E proprio i fotografi di alto livello, quindi i potenziali clienti, hanno mostrato dubbi a proposito di questa nuova macchina e in genere della nuova politica Hasselblad. Viene criticato lo slogan percepito solo come un tentativo di marketing rivolto ad attrarre l’attenzione dei media. Questa macchina non è né una D-SLR né una medio formato “full frame”. La H3D è una SLR (Single-Lens Reflex) capace di trasformarsi in Digital-SRL montando un sensore digitale sul dorso, che secondo le necessità può essere rimosso per utilizzare la pellicola. Inoltre per essere full frame il sensore dovrebbe misurare le stesse dimensioni della pellicola, quindi nel medio formato 6x4.5 cm, mentre il sensore della H3D misura “soli” 4.8x3.6 cm, ossia è sottoposto ad un fattore di ingrandimento 1:1.25 . Questo sensore risulta comunque 4 volte più grande dei sensori da 10 Mpixel delle attuali reflex digitali nella fascia prof-user (al di sotto dei € 1.000 come Nikon D80, Canon Eos 400D, Sony DSLR-A100 o Pentax K10D) che misurano intorno ai 2.35x1.56 cm. Viene poi criticata anche la chiusura dell’architettura della H3D ad espansioni prodotte da terze parti (come i dorsi digitali proposti da Leaf, Phase One, o Sinar). La Hasselblad H3D potrà montare solo dorsi digitali Hasselblad, mentre le nuove ottiche, come il nuovo obiettivo grandangolare da 28 mm, non saranno compatibili con le precedenti versioni della fotocamera appartenenti alla serie H. Insomma è forte l’impressione che, dopo la fusione con Imacon, la Hasselblad voglia costringere i suoi acquirenti a passare alla nuova architettura per poter usufruire delle novità tecniche e poter tagliare fuori la concorrenza. Jack Showalter, presidente della Hasselblad USA, in una sua intervista afferma che integrare tutte le soluzioni nello stesso marchio oltre ad essere più conveniente per l’azienda era un passo indispensabile per garantire ai clienti la qualità che si aspettano da questo prodotto, evitando in questo modo decine di variabili che potrebbero presentarsi nelle foto e sulle quali non si avrebbe nessun controllo. Ciò permette l’introduzione di nuove tecnologie come “Ultra-Focus”, che migliora la nitidezza dell'immagine elaborando le informazioni relative agli obiettivi e alle configurazioni di acquisizione, ottimizzando la regolazione della messa a fuoco automatica a partire dal design dell'obiettivo e dalle caratteristiche ottiche del sensore; oppure la tecnologia DAC (Digital APO Correction), progettata per la correzione APO-cromatica digitale delle aberrazioni di colore e della distorsione delle immagini, della quale Hasselblad ha dotato l'intera gamma di obiettivi HC. Secondo Mr. Showalter i consumatori sono sempre disposti a pagare per avere il meglio e la Hasselblad esisterà fino a quando sarà in grado di fornire risultati non ottenibili con prodotti più competitivi. In caso contrario sarà costretta a chiudere bottega. Sarà il mercato dunque a decretare se la nuova filosofia Hasseblad avrà successo anche questa volta. Ultima modifica di FreeJack82 : 22-02-2007 alle 10:18. |
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#2 |
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Iscritto dal: Aug 2005
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Avevo fatto quest'articolo per partecipare alla selezione del nuovo editore per HwUpgrade,
purtroppo non sono stato scelto, ma mi sembrava un peccato che non fosse mai pubblicato, quindi eccolo qua! ![]() Ultima modifica di FreeJack82 : 19-12-2006 alle 17:08. |
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#3 |
Senior Member
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sticazzi un pensieri per sostituire la 503 si può fare
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"ROLF, RINASCERAI GUERRIERO E I TUOI OCCHI BRILLERANNO ALLA LUCE DELL'IMPERO!" Ho trattato con troppa gente per scrivere, cerca il mio nick in mercatinoi |
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