Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Realizzato da Lenovo e installato presso il Cineca di Casalecchio di Reno, Pitagora offre circa 44 PFlop/s di potenza di calcolo ed è dedicato alla simulazione della fisica del plasma e allo studio dei materiali avanzati per la fusione, integrandosi nell’ecosistema del Tecnopolo di Bologna come infrastruttura strategica finanziata da EUROfusion e gestita in collaborazione con ENEA
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
Rullo di lavaggio dei pavimenti abbinato a un potente motore da 28.000 Pa e a bracci esterni che si estendono: queste, e molte altre, le caratteristiche tecniche di Z60 Ultra Roller Complete, l'ultimo robot di Mova che pulisce secondo le nostre preferenze oppure lasciando far tutto alla ricca logica di intelligenza artificiale integrata
Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo!
Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo!
Renault annuncia la nuova vettura compatta del segmento A, che strizza l'occhio alla tradizione del modello abbinandovi una motorizzazione completamente elettrica e caratteristiche ideali per i tragitti urbani. Renault Twingo E-Tech Electric punta su abitabilità, per una lunghezza di meno di 3,8 metri, abbinata a un prezzo di lancio senza incentivi di 20.000€
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 24-10-2005, 01:04   #1
Adric
Senior Member
 
L'Avatar di Adric
 
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
Brasile, referendum sul divieto alla vendita di armi

Vietare la vendita di armi: i brasiliani votano al referendum

Scritto da Clara Capelli
domenica, 23 ottobre 2005 01:20

Proibire o no la vendita di armi da fuoco e munizioni? In Brasile la questione sta infiammando gli animi, in un dibattito che troverà la sua risposta nel referendum del 23 ottobre e che chiamerà alle urne circa 122 milioni di persone (i brasiliani possono votare dai 16 anni e dai 18 ai 70 il voto è obbligatorio). Un evento importantissimo in un Paese dove secondo l’ISER (“Istituto di studi religiosi”, un gruppo indipendente di ricerca di Rio de Janeiro) un cittadino su 11 possiede una pistola e a cui l’UNESCO assegna il secondo posto per il numero di decessi causati da armi da fuoco, 39.000 all’anno, ossia 4 ogni ora.

Tutto è cominciato nel dicembre 2003, quando il Congresso (il parlamento brasiliano) varò una legge sul disarmo (lo “Statuto del disarmo”) per contrastare l’escalation di violenza che dal 1992 ha fatto più che raddoppiare il numero di omicidi (tredici anni ne furono registrati 16.729). La legge proibisce ai civili di portare armi in pubblico, impone forti restrizioni per il loro possesso e dispone che quelle fabbricate in Brasile abbiano un marchio di identificazione. L’articolo 35 infine stabilisce il divieto della vendita di armi e munizioni in tutto il Paese, ma necessita della ratifica tramite voto popolare per entrare in vigore.

Ed è proprio l’articolo 35 ad essere oggetto della consultazione del 23 ottobre: se il “sì” dovesse vincere, solo poliziotti, soldati e guardie di sicurezza avranno il diritto di detenere armi, oltre a collezionisti, cacciatori, tiratori agonisti e chiunque dimostri di avere bisogno di una pistola per la propria protezione.

I protagonisti della campagna

Due gruppi parlamentari si sono formati nel contesto della campagna per il referendum: Brasil sem armas, guidato dal presidente del senato Renan Calheiros, ed il “Fronte per il diritto alla legittima difesa” del deputato Alberto Fraga. Lo stesso governo è diviso al suo interno: il presidente Luiz Inacio Lula da Silva sostiene il divieto, mentre il suo vice nonché Ministro della Difesa José Alencar è schierato con gli oppositori.

Fondamento delle motivazioni addotte dagli abolizionisti è un rapporto del Ministro della Salute secondo il quale il numero delle morti violente nel 2004 è diminuito dell’8,2%, la prima riduzione dopo 12 anni. Ciò sarebbe da attribuirsi al programma di disarmo avviato nel luglio scorso: lo Stato ha riacquistato armi da fuoco dai privati, raccogliendo 450,000 tra pistole e fucili. Altri casi portati ad esempio riguardano Giappone e Australia: il primo ha una legislazione in materia molto simile a quella che il Brasile vorrebbe introdurre e le morti violente sono 30 all’anno, meno di quelle che si verificano mediamente nei weekend a San Paolo; la seconda ha adottato una regolamentazione molto rigida nel 1996 e dopo 5 anni il numero di omicidi si era ridotto del 50%.

Gli oppositori del divieto sono invece convinti che proibire la vendita delle armi non risolverà il problema, dato che la maggior parte dei crimini viene commessa con armi possedute illegalmente (circa il 60% di quelle presenti in Brasile, secondo stime del gruppo umanitario Viva Rio). Fraga ha impostato la sua campagna su questo dato, affermando che se il “sì” dovesse prevalere, la popolazione si troverebbe ancora più indifesa davanti alla violenza di criminali e bande di trafficanti di droga.

Le paure dei “no”, le repliche dei “sì”

Fra i principali sostenitori delle tesi di Fraga vi sono ovviamente fabbricanti e commercianti di armi da fuoco, preoccupati per il loro futuro. I secondi affermano che la maggior parte dei loro clienti sono poliziotti e membri dell’esercito in pensione, non certo criminali. La maggior parte delle armi detenute illegalmente proverrebbero da altri Paesi, come per esempio il vicino Paraguay. I confini del Brasile sono infatti molto vasti, troppo, e le forze armate non riescono a controllarli completamente, lasciando campo libero ai contrabbandieri. E la vittoria del “sì” il 23 ottobre rischierebbe di incrementare questi traffici.

Altra questione sollevata dai critici del referendum è il timore che forze internazionali quali Stati Uniti, Fondo monetario internazionale e Banca mondiale agiscano dietro le quinte a favore del divieto di vendita delle armi da fuoco perché ciò indebolirebbe la società e favorirebbe la loro penetrazione nel tessuto economico del Brasile per sfruttarne le risorse (come ad esempio la Foresta Amazzonica); sul banco degli accusati figurano per la stessa ragione anche le organizzazioni non governative finanziate da fonti estere come la Fondazione Ford o la Fondazione Soros. Non a caso lo slogan di molti volantini contro il divieto era “Chi vuole il disarmo alzi la mano destra”, con allusione alla decisione nel 1938 della Germania nazista di proibire la detenzione di armi da parte di civili: lo scopo era appunto quello di alimentare il timore di cadere vittime di una tirannia da parte di forze internazionali tanto occulte quanto potenti.

Questi argomenti sono stati liquidati come infondati dai gruppi abolizionisti, che hanno accusato i loro rivali di sfruttare le paure dell’industria nazionale e della popolazione.
Una confutazione dell’affermazione che la maggior parte delle armi usate nel commettere crimini sia acquisita in modo illecito viene da un rapporto dell’IANSA (“International Action Network on Small Arms”), secondo il quale nel 72% dei casi i crimini vengono commessi con armi che in precedenza erano possedute legalmente, delle quali il 68% apparteneva a civili. Il che andrebbe a sostegno della campagna abolizionista.

Come andrà a finire?

I primi sondaggi indicavano che la maggior parte dei brasiliani era a favore del divieto; molti infatti sono stati vittime di un “grilletto facile” che ha portato loro via parenti o amici e sono perciò sensibili alla questione. La campagna degli oppositori al divieto ha però avuto un buon seguito, facendo leva sul disagio ed il senso di insicurezza diffusi nella popolazione e puntando molto sul tema della difesa del diritto alla sicurezza privata.

Due mesi fa la percentuale di pareri favorevoli era dell’80%, ora si attesta al 60% circa. L’esito del referendum sembra comunque propendere per la vittoria del “sì”, come fanno pensare le numerose marce per il disarmo che si sono svolte in questo mese.

Se questo dovesse verificarsi, il Brasile sarebbe il primo Paese al mondo a proibire la vendita di armi da fuoco per mezzo di un referendum. Un primato non da poco.

Clara Capelli
(Fonte: www.warnews.it)
__________________

Guida CDR
- SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts -
Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue

non rispondo a msg privati sui monitor
Adric è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 08:23   #2
Lucio Virzì
Bannato
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Roma Status:Superutente Messaggi totali:38335 Auto:Fiat Stilo 1.9 MJT Moto:Ducati Sport 900 IE
Messaggi: 1524
Sarebbe ora, anche se ormai non arginerebbe le violenze.

LuVi
Lucio Virzì è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 10:46   #3
Lucio Virzì
Bannato
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Roma Status:Superutente Messaggi totali:38335 Auto:Fiat Stilo 1.9 MJT Moto:Ducati Sport 900 IE
Messaggi: 1524
Niente da fare, il Brasile preferisce il far west

http://www.repubblica.it/2005/j/sezi...mibrasile.html

Massiccia affluenza al referendum indetto sul tema
Ha votato oltre l'87%, circa 120 milioni di persone
Lula sconfitto, il Brasile ha scelto
no al bando delle ami da fuoco


Il presidente Lula

BRASILIA - I brasiliani si schierano contro il divieto di vendere armi e munizioni. Ha vinto il no al referendum sulla proibizione del commercio delle armi da fuoco, realizzato nel Paese. All'80 per cento nello spoglio dei voti, il no prevale con il 64,3 per cento, mentre al sì sono andati per ora il 35,6 delle preferenze valide.

La popolazione brasiliana ha quindi scelto in larga maggioranza di poter continuare a comprare liberamente armi da fuoco di uso personale, nonostante la mobilitazione del governo, della Chiesa e di molte organizzazioni sociali. Il senso di minaccia che aleggia sugli individui per la violenza urbana e la sfiducia nelle istituzioni, e specialmente nella polizia, hanno contato di più degli appelli alla ragione e al disarmo di molte personalità note, da Ronaldo al cantautore Chico Buarque de Hollanda.

Si è trattato del primo referendum al quale è chiamata la popolazione brasiliana, e del maggior referendum con voto elettronico mai realizzato al mondo. Forte l'affluenza alle urne, visto che hanno votato oltre 120 milioni di persone, l'87 per cento degli aventi diritto al voto. "E' comunque una vittoria della democrazia e della popolazione, che ha potuto esprimere la propria scelta direttamente", ha commentato il presidente Lula, che aveva votato per il sì.

Il referendum, il primo nel mondo su questo argomento, era sostenuto dal presidente brasiliano che aveva tentato d'imporre misure di controllo delle armi nel 2003. La causa del bando alla armi, per la quale si sono impegnate numerose star brasiliane dello spettacolo, aveva inizialmente convinto l'80 per cento dei 122 milioni di elettori, secondo quanto indicavano i sondaggi a luglio.

Ma l'opinione pubblica si è fatta poi convincere dagli argomenti dei proprietari agricoli, convinti della necessità delle armi per difendersi dalla criminalità dilagante. In Brasile ogni 15 minuti muore una persona per un colpo d'arma da fuoco: con 21,71 morti per armi da fuoco ogni centomila abitanti, il Paese è secondo solo al Venezuela in una statistica stilata dall'Unesco.

(24 ottobre 2005)
Lucio Virzì è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 10:54   #4
Adric
Senior Member
 
L'Avatar di Adric
 
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
__________________

Guida CDR
- SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts -
Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue

non rispondo a msg privati sui monitor
Adric è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 10:57   #5
FastFreddy
Senior Member
 
L'Avatar di FastFreddy
 
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
Messaggi: 1784
Nel vicino Venezuela le armi sono bandite da decenni, eppure la criminalità violenta è tra le più alte del sudamerica, purtroppo le leggi servono a poco se non le si fanno rispettare....
__________________
La mia config: Asus Z170 Pro gaming, Intel i5 6600k @4.5Ghz, cooler master 212x, corsair vengeance 8Gb ddr4 2133, SSD sandisk ultra II 480Gb, Gainward GTX960 4Gb, Soundblaster Z, DVD-RW, ali Corsair CX750M, Case Thermaltake Suppressor F31
FastFreddy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 11:04   #6
parax
Senior Member
 
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Roma
Messaggi: 373
Una volta entrati nel vortice del "popolo armato", si entra in un circolo vizioso da cui è difficilissimo se non impossibile uscirne, che sia da monito per i nostri connazionali che dopo una rapina che fa sensazione, strillano subito all'armi all'armi.
parax è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 11:15   #7
goldorak
Senior Member
 
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 16462
Quote:
Originariamente inviato da Adric

Perche' sorprendersi se anche la nazione piu ricca e avanzata del mondo ha passato una legge la settimana scorsa che praticamente mette al riparo dalle class actions la potentissima lobby NRA (National Rifle Association).
In pratica non si potranno citare in giudizio i produttori di armi com'era invece possibile fare contro le comapagnie di tabacco etc...
Ora speigatemi perche' non e' possibile citare in giudizio i produttori di armi (che si possono usare nel bene e nel male) ed invece si puo' mandare in galera chi sviluppa software p2p (che ha degli usi legittimi e non).
E' semplicemente una situazione assurda.
__________________
MICROSOFT : Violating your privacy is our priority
goldorak è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 11:36   #8
kaioh
Senior Member
 
L'Avatar di kaioh
 
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Loreggia--Padova
Messaggi: 4850
Quote:
Originariamente inviato da goldorak
Ora speigatemi perche' non e' possibile citare in giudizio i produttori di armi (che si possono usare nel bene e nel male) ed invece si puo' mandare in galera chi sviluppa software p2p (che ha degli usi legittimi e non).
Risposta :Lobby.

cosi in america e l'italia è il loro paradiso .
__________________
I love FireFox 0.8 ......bye bye Internet Explorer. Since Nov-2003
Lo so bene che è uscita l'ultima versione ! Ricordatevi di fare il backup della cartella di configurazione dopo ogni modifica, o almeno una volta al mese, sia di Firefox che Thunderbird.
kaioh è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 12:10   #9
evelon
Senior Member
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
Quote:
Originariamente inviato da parax
Una volta entrati nel vortice del "popolo armato", si entra in un circolo vizioso da cui è difficilissimo se non impossibile uscirne, che sia da monito per i nostri connazionali che dopo una rapina che fa sensazione, strillano subito all'armi all'armi.

I criminali non rispettano le leggi...per definizione
__________________
I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai
evelon è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 12:44   #10
parax
Senior Member
 
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Roma
Messaggi: 373
Quote:
Originariamente inviato da evelon
I criminali non rispettano le leggi...per definizione
Non ce l'avevo con i rapinatori, ma con quelli che dopo una rapina dove magari è morto il commerciante vorrebbero legalizzare la vendita delle armi come negli USA o il Brasile, non rendendosi minimamente conto del guaio in cui ci si andrebbe a cacciare, entrando in un circolo vizioso dal quale nessuno degli stati che ci hanno provato fino ad ora è ancora riuscito ad uscirne.
parax è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 12:50   #11
Adric
Senior Member
 
L'Avatar di Adric
 
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
Quote:
Originariamente inviato da parax
Non ce l'avevo con i rapinatori, ma con quelli che dopo una rapina dove magari è morto il commerciante vorrebbero legalizzare la vendita delle armi come negli USA o il Brasile
anche qui in Italia:
www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=671928
__________________

Guida CDR
- SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts -
Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue

non rispondo a msg privati sui monitor
Adric è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 12:58   #12
evelon
Senior Member
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
Quote:
Originariamente inviato da parax
Non ce l'avevo con i rapinatori, ma con quelli che dopo una rapina dove magari è morto il commerciante vorrebbero legalizzare la vendita delle armi come negli USA o il Brasile, non rendendosi minimamente conto del guaio in cui ci si andrebbe a cacciare, entrando in un circolo vizioso dal quale nessuno degli stati che ci hanno provato fino ad ora è ancora riuscito ad uscirne.

Interessante....quindi il problema sono le armi...ed io che pensavo che nella situazione da te prospettata il problema fosse il rapinatore...
__________________
I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai
evelon è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 13:12   #13
beppegrillo
Senior Member
 
L'Avatar di beppegrillo
 
Iscritto dal: Mar 2004
Messaggi: 1451
Quote:
Originariamente inviato da parax
Non ce l'avevo con i rapinatori, ma con quelli che dopo una rapina dove magari è morto il commerciante vorrebbero legalizzare la vendita delle armi come negli USA o il Brasile, non rendendosi minimamente conto del guaio in cui ci si andrebbe a cacciare, entrando in un circolo vizioso dal quale nessuno degli stati che ci hanno provato fino ad ora è ancora riuscito ad uscirne.
Beh non sono favorevolissimo alla libera circolazione di armi, anche se credo nel diritto di difendersi con tutti i mezzi qualora si subisca una aggressione di qualsiasi tipo (anche violazione di proprità privata), però io non la farei così tragica, nel senso che in Svizzera ogni cittadino che ha fatto il militare ha i suo bel fucile in casa, e non mi pare che siano messi peggio di noi sugli omocidi, rapine ecc, anzi..
__________________
Ciao ~ZeRO sTrEsS~
beppegrillo è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 18:06   #14
maxsona
Senior Member
 
L'Avatar di maxsona
 
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Verona
Messaggi: 3169
Quindi vietando la legale detenzione di un arma risolvo il problema ? ... il Tabaccaio onesto non può tenere un arma legalmente ? ... oppure i rapinatori denunciano regolarmente l'arma ... se una persona armata mi entra in casa con cattive intenzioni e la scopro come mi difendo ? ... gli dò in testa il paletto della bandiera della pace ?
__________________
My Flickr
maxsona è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-10-2005, 18:41   #15
FuGu
Senior Member
 
L'Avatar di FuGu
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Bologna dentro mura Status: utente mai stato berlusconizzato . . . . . . . . Sangue: Rosso Alfa . . . . .
Messaggi: 1166
Secondo me fa più riflettere la necessità di dover girare armati per strada.
Ma che bella società.

Mica il Brasile, quella umana...
FuGu è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenov...
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene gra...
Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo! Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo!
Il cuore digitale di F1 a Biggin Hill: l'infrastruttura Lenovo dietro la produzione media Il cuore digitale di F1 a Biggin Hill: l'infrast...
DJI Osmo Mobile 8: lo stabilizzatore per smartphone con tracking multiplo e asta telescopica DJI Osmo Mobile 8: lo stabilizzatore per smartph...
'Senza TSMC non ci sarebbe NVIDIA': Jens...
Fumo di sigaretta e sporco per 17 anni: ...
Resi Amazon Natale 2025: cambiano i temp...
L'SSD modulare aggiornabile come un PC: ...
Intel ha denunciato un ex dipendente per...
Blue Origin rinvia il secondo lancio del...
Nasce l'albo degli influencer 'rilevanti...
Il Digital Networks Act è stato r...
ASUS ROG ha lanciato due nuovi monitor d...
I nuovi iPhone 18 Pro potrebbero present...
Una parte dei Galaxy S26 avrà chi...
Amazon permetterà agli autori ind...
Il caso Zuckerberg a Palo Alto: una scuo...
Texas contro Roblox: il procuratore gene...
Offerte auto da urlo su Amazon: da CarPl...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 07:21.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v