Recensione Ultrahuman Ring Air: l’anello che vi monitora tutto (e non ha abbonamenti)

Il futuro degli indossabili passa anche per gli anelli e dunque abbiamo deciso di capirne di più provandone alcuni. Il primo è questo Ultrahuman Ring Air ossia un anello con capacità di monitoraggio del benessere che, lo anticipiamo, ci ha positivamente colpiti. Ecco la recensione
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 23 Luglio 2024 nel canale WearablesUltrahuman
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesti oggetti (smartwatch) sono la panacea delle aziende farmaceutiche .....
Questi oggetti (smartwatch) sono la panacea delle aziende farmaceutiche .....
Davvero, pensa che roba assurda, quando le aziende farmaceutiche ed i poteri forti sapranno la media dei tuoi battiti al minuto, la tua vita non avrà più senso!
Questi oggetti (smartwatch) sono la panacea delle aziende farmaceutiche .....
Non serve avvicinarsi a situazioni distopiche tipo Gattaca (che comunque fa sempre pensare).
Pensa ad una ipotetica ragazza si ritrovasse con un 'anello' al dito ed essendo rilevata una certa anomalia cardiaca, l'assicurazione della scuola di danza non la ammettesse perchè potrebbe essere un soggetto a rischio e questo implicherebbe un potenziale costo che la scuola di danza non vuole sopportare... già perchè alla scuola verrebbe offerta quell'informazione... (ed ai genitori verrebbero invece inventate le eventuali scuse del caso...oppure semplicemente, se va bene, con la scusa della 'personalizzazione' del servizio verrebbe aumentato il costo di iscrizione). Ecco, questo fanno i dati sanitari su cloud digeriti da ML ed AI grazie ai vari EULA e postille mai lette o divulgate abbastanza per la gloria della semplicità d'uso e tipicamente con la supervisione che arriva sempre in ritardo.
Non è molto diverso quando l'AI nel definire il profilo di credito di una persona, ponderasse anche il tipo di contatti sui profili social e non solo il tipo di lavoro, istruzione, ecc...e magari pure le informazioni sanitarie di quell'anello/smartwatch o smartband che sia.
Non è molto diverso quando l'AI nel definire il profilo di credito di una persona, ponderasse anche il tipo di contatti sui profili social e non solo il tipo di lavoro, istruzione, ecc...e magari pure le informazioni sanitarie di quell'anello/smartwatch o smartband che sia.
L'importante secondo me è la trasparenza nell'indicare cosa fanno le aziende coi propri dati.
Per dire, Google può accedere alle foto del "mio" cloud, lo dice nelle policy, non lo uso. Se quello che viene fatto è comunicato il problema non si pone o meglio, per chi ha voglia di informarsi non si pone... brutto sarebbe che facessero quello che vogliono senza dire nulla.
Per dire, Google può accedere alle foto del "mio" cloud, lo dice nelle policy, non lo uso. Se quello che viene fatto è comunicato il problema non si pone o meglio, per chi ha voglia di informarsi non si pone... brutto sarebbe che facessero quello che vogliono senza dire nulla.
Sì ma questo è un discorso a livello di disclaimer, d'accordo. Della serie: se mi avvertono, almeno posso saperlo e scegliere. Ma sappiamo bene quanto possano essere complicate a livello tecnico e legale le EULA e quando genericamente si parli ad es. di partner terzi ci può stare dentro di tutto.
In sostanza solo per premere il fatidico acconsento, dovremmo avere un esperto di tematiche sulla privacy in ambito IT che si prende carico di leggere, comprendere il tutto e spiegarci il legalese....
E chi ha mai visto sezioni di Altroconsumo, Associazione consumatori in generale, prendere in mano questi health wearables e dissezionare le EULA e privacy policy per il bene e la consapevolazza dell'utente finale?...
In sostanza solo per premere il fatidico acconsento, dovremmo avere un esperto di tematiche sulla privacy in ambito IT che si prende carico di leggere, comprendere il tutto e spiegarci il legalese....
E chi ha mai visto sezioni di Altroconsumo, Associazione consumatori in generale, prendere in mano questi health wearables e dissezionare le EULA e privacy policy per il bene e la consapevolazza dell'utente finale?...
Su questo hai perfettamente ragione.
il mio infatti dopo un anno i graffi, più o meno profondi, già li presentava
poi qualche anno fa dopo una malattia che mi fece perdere tantissimi kg l'anello mi volò via dal dito a seguito di un gesto a mano aperta, andò a sbattere sulle piastrelle (comuni piastrelle) del pavimento e rimbalzò (inaspettatamente molto in alto) contro un mobile in legno della cucina....
risultato?
anello scheggiato: si è rotta una porzione triangolare che risulta impossibile da saldare in oreficeria vista la natura del materiale
piastrella integra: e non credo abbia un grado di durezza superiore al carburo di tungsteno
pannello mobile cucina: presenta ancora l'avvallamento dovuto all'impatto dell'anello
ora il carburo di silicio posto sopra un anello di titanio sarà sicuramente più resistente ancora, ma per quanto riguarda i graffi..... parliamone dopo un anno di utilizzo
ciao ciao
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