ASUS AirVision M1: rivoluzione visiva in un paio di occhiali smart?

Gli ASUS AirVision M1 ridefiniscono l'esperienza visiva personale, offrendo display virtuali di alta qualità in un dispositivo indossabile leggero e versatile, ideale per produttività, gaming e intrattenimento in mobilità.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 04 Aprile 2025 nel canale TelefoniaASUS
Nel panorama sempre più affollato dei dispositivi per la visualizzazione di contenuti, ASUS lancia sul mercato un prodotto che promette di ridefinire il concetto stesso di schermo personale. Gli ASUS AirVision M1 rappresentano un'innovazione interessante nel settore dei wearable display, offrendo una soluzione elegante e versatile per chi cerca un'esperienza visiva immersiva senza i limiti fisici dei monitor tradizionali.
Dopo settimane di test in vari scenari d'uso, possiamo finalmente condividere la nostra analisi approfondita di questi occhiali smart che promettono di trasformare il modo in cui interagiamo con i nostri contenuti digitali, sia per lavoro che per intrattenimento.
Design e costruzione
Gli ASUS AirVision M1 colpiscono immediatamente per il loro design raffinato che bilancia bene estetica e funzionalità. La struttura è realizzata con materiali di alta qualità che conferiscono al dispositivo un aspetto abbastanza premium mantenendo un peso comunque contenuto. Il frame principale degli occhiali è robusto ma sufficientemente leggero da permettere sessioni prolungate senza affaticamento. La distribuzione del peso è stata studiata con attenzione per garantire che il dispositivo rimanga stabile e confortevole anche durante i movimenti della testa. Le stanghette si adattano bene a diverse conformazioni facciali, un dettaglio non trascurabile per un dispositivo che deve essere indossato per ore.
Il cavo USB Type-C, elemento fondamentale per la connessione, è posizionato strategicamente su uno dei terminali laterali, nascosto alla vista ma facilmente accessibile.
Durante le nostre lunghe sessioni di test, abbiamo apprezzato particolarmente il comfort offerto dagli AirVision M1. Con un peso di appena poche decine di grammi, per la precisione 87 grammi, questi occhiali smart risultano sorprendentemente leggeri sul viso. I cuscinetti nasali sono morbidi e non causano irritazioni anche dopo ore di utilizzo. La montatura è stata progettata per distribuire uniformemente il peso, evitando punti di pressione fastidiosi sulle orecchie o sul naso. Questo aspetto è cruciale per un dispositivo che si propone come soluzione per sessioni prolungate di lavoro o intrattenimento.
Purtroppo non c’è la possibilità di indossare gli AirVision M1 anche sopra occhiali da vista tradizionali. Di fatto però ASUS ha pensato anche a questa cosa permettendo agli utenti di farsi realizzare delle lenti apposite da poter inserire poi tra gli occhi e le lenti degli occhiali in modo da poter essere usati anche da questa tipologia di utenti.
Nella confezione di vendita troviamo una robusta custodia da viaggio che protegge efficacemente gli occhiali durante il trasporto. La custodia include un compartimento separato per il cavo USB Type-C fornito, dettaglio che dimostra l'attenzione di ASUS per l'esperienza utente complessiva. Particolarmente apprezzate le lenti oscuranti magnetiche incluse nella confezione, che possono essere facilmente applicate per migliorare il contrasto dei contenuti visualizzati in ambienti particolarmente luminosi.
Tecnologia e display
Il cuore tecnologico degli AirVision M1 risiede nei due display micro-OLED Full HD, uno per ciascun occhio, che costituiscono l'elemento più innovativo del dispositivo. I pannelli micro-OLED offrono una risoluzione Full HD per occhio, sufficiente a garantire testi nitidi e leggibili anche con caratteri di piccole dimensioni. La densità di pixel è tale da eliminare praticamente l'effetto "screen door" (la visibilità della griglia di pixel) che affligge molti dispositivi simili.
La luminosità di picco di 1100 nit è notevole per un dispositivo di queste dimensioni e permette l'utilizzo anche in ambienti ben illuminati, una caratteristica non scontata per i display indossabili. Durante i nostri test all'aperto, i contenuti sono rimasti visibili anche in condizioni di forte illuminazione ambientale. La copertura del 95% dello spazio colore DCI-P3 garantisce una riproduzione cromatica vibrante e accurata, particolarmente apprezzabile durante la visione di contenuti multimediali o durante il gaming. I neri profondi tipici della tecnologia OLED contribuiscono a creare un'esperienza visiva coinvolgente con un contrasto eccellente.
ASUS AirVision M1 | |
Display | Micro OLED Lenti di tipo Freeform Resolution: 1920 x 1080 pixels per lente Refresh Rate: 72 Hz Aspect Ratio: 16:9 Contrasto: 1,100 nits (typical) Panel Size: 0.49” Color Gamut: 95% DCI-P3 PPD(Pixel per degree): 58 Field of View: 38 Diopter Adjustment: No Virtual Image Distance: 2 meters 3D Mode Support: Yes Transparency Rate: 60% Splendid mode: Office mode/Theater mode/Game mode/ Standard mode/ Low blue light mode |
Sensori | Sensore di prossimità Sensore ambientale 3DoF tracking |
Audio | 1W per 2 speakers |
I/O Porte | USB Type-C |
Dimensioni | Occhiali 171 x 53 x 170 mm Box 225x110x141mm |
Peso | 87 grammi |
Accessori | Cavo USB-C Box di trasporto Lenti da prescrizione Nose pad x2 Lenti oscuranti magnetiche |
Gli AirVision M1 offrono un angolo di visione verticale di 57°, che simula l'esperienza di trovarsi davanti a uno schermo da 100 pollici posto a una distanza ottimale. Questa configurazione crea un'esperienza immersiva senza però isolare completamente l'utente dall'ambiente circostante. La trasparenza ottica del 60% rappresenta un perfetto compromesso tra immersione e consapevolezza dell'ambiente circostante. Durante l'utilizzo, è possibile mantenere il contatto visivo con il mondo esterno, guardare la tastiera durante la digitazione o interagire con altre persone senza dover rimuovere il dispositivo. Una caratteristica che differenzia nettamente gli AirVision M1 dai visori VR tradizionali, eliminando quella sensazione di claustrofobia che alcuni utenti sperimentano con i dispositivi a immersione totale.
Gli occhiali sono dotati di sensori di movimento a tre gradi di libertà che tracciano i movimenti della testa, permettendo di interagire naturalmente con i contenuti visualizzati. È una funzionalità particolarmente utile nella modalità multi-schermo, dove è possibile passare da un display virtuale all'altro semplicemente girando la testa. Un sensore di luminosità ambientale regola automaticamente la luminosità del display per adattarsi alle condizioni di illuminazione circostanti, ottimizzando sia il comfort visivo che il consumo energetico. Particolarmente intelligente l'implementazione di un sensore di prossimità che rileva quando gli occhiali non sono indossati, spegnendo automaticamente i display per risparmiare energia.
Connettività e compatibilità
Gli ASUS AirVision M1 si collegano ai dispositivi host tramite un singolo cavo USB Type-C, una soluzione che elimina la necessità di batterie integrate o alimentatori esterni.
La connessione plug-and-play è uno dei punti di forza di questo dispositivo. Basta collegare il cavo USB Type-C a un dispositivo compatibile e gli occhiali vengono immediatamente riconosciuti come display esterno. Nei nostri test con Windows 11, il sistema ha automaticamente duplicato il contenuto del display principale sugli occhiali, rendendo l'esperienza iniziale estremamente intuitiva. La compatibilità è garantita con qualsiasi porta USB Type-C che supporti l'output video, incluse le porte Thunderbolt 4. Questo rende gli AirVision M1 utilizzabili con un'ampia gamma di dispositivi moderni, dai laptop ai tablet, fino alle console portatili come il ROG Ally X.
Con un consumo energetico di soli 2W, gli AirVision M1 hanno un impatto minimo sulla durata della batteria del dispositivo host. Durante i nostri test con un laptop standard, l'utilizzo degli occhiali ha ridotto l'autonomia di circa il 10-15%, un compromesso più che accettabile considerando i benefici offerti. Questa efficienza energetica rende gli AirVision M1 particolarmente adatti all'uso in mobilità, dove ogni watt di energia risparmiato si traduce in minuti preziosi di autonomia aggiuntiva.
Software e funzionalità avanzate
Se l'esperienza base degli AirVision M1 è già interessante, è con l'applicazione AirVision App che questi occhiali smart esprimono tutto il loro potenziale. L'applicazione gratuita per Windows 11 (peccato non sia ancora stata sviluppata per macOS) permette di personalizzare numerosi aspetti dell'esperienza visiva. È possibile regolare la distanza virtuale dello schermo, modificare la distanza pupillare per un'esperienza ottimale, e controllare parametri come luminosità, contrasto e temperatura colore.
La funzionalità più interessante è sicuramente la configurazione multi-schermo. Attraverso l'app, è possibile configurare gli AirVision M1 per simulare fino a sei display virtuali posizionati nello spazio attorno all'utente. Windows 11 riconosce questi display virtuali come monitor fisici separati, permettendo di spostare finestre e contenuti tra di essi come in una configurazione multi-monitor tradizionale. L'app offre diverse modalità predefinite ottimizzate per scenari d'uso specifici:
- Working Mode: configura tre display virtuali per massimizzare la produttività, con un display centrale e due laterali accessibili girando la testa.
- Gaming Mode: ottimizza l'esperienza per i videogiochi, con un display principale ampio e immersivo.
- Cinema Mode: simula l'esperienza di trovarsi in una sala cinematografica, con un display virtuale di grandi dimensioni posizionato alla distanza ideale.
La possibilità di creare e salvare configurazioni personalizzate permette di adattare rapidamente l'esperienza visiva alle proprie esigenze specifiche.
Un touchpad multifunzione integrato nella montatura degli occhiali permette di controllare rapidamente alcune funzioni essenziali senza dover interagire con il dispositivo host. È possibile regolare la luminosità, cambiare modalità di visualizzazione o attivare funzioni speciali con semplici gesti tattili. Una funzionalità che si è rivelata particolarmente utile durante l'utilizzo in mobilità, dove l'accesso al dispositivo host potrebbe essere scomodo o limitato.
Esperienza d'uso pratica
Dopo settimane di utilizzo in vari scenari, possiamo affermare che gli ASUS AirVision M1 offrono un'esperienza d'uso che va ben oltre le aspettative iniziali.
Produttività in Mobilità
L'aspetto più interessante degli AirVision M1 è probabilmente la capacità di trasformare qualsiasi spazio in una postazione di lavoro multi-monitor. Durante i nostri test in viaggio, abbiamo potuto replicare l'esperienza di una workstation professionale anche in spazi ristretti come un sedile aereo o un tavolino da caffè. La possibilità di avere più schermi virtuali ha un impatto significativo sulla produttività. Attività come il confronto di documenti, la programmazione con riferimenti a documentazione, o l'editing video con timeline e preview simultanee diventano finalmente praticabili anche in mobilità.
Un vantaggio non trascurabile è la privacy offerta da questi occhiali. A differenza di un laptop tradizionale, dove il contenuto dello schermo è visibile a chiunque si trovi nelle vicinanze, gli AirVision M1 mantengono i contenuti visibili solo all'utente. Questa caratteristica si è rivelata particolarmente preziosa durante il lavoro in spazi pubblici o durante i viaggi.
Ergonomia migliorata
Gli AirVision M1 risolvono brillantemente uno dei problemi ergonomici più comuni dell'uso di laptop in mobilità: la postura del collo. Posizionando il display virtuale direttamente davanti agli occhi, permettono di mantenere una postura naturale della testa indipendentemente dalla posizione del dispositivo host. Durante i nostri test, abbiamo potuto lavorare comodamente anche con lo spazio limitato del tavolino di un treno, mantenendo il laptop in una posizione ottimale per la digitazione mentre il display virtuale rimaneva perfettamente posizionato nel nostro campo visivo.
Gaming e intrattenimento
Se per la produttività gli AirVision M1 rappresentano un notevole passo avanti, è nel gaming e nell'intrattenimento che questi occhiali smart offrono l'esperienza più trasformativa.
La combinazione con il ROG Ally X di ASUS crea un sistema di gioco portatile unico. Il ROG Ally X, con la sua potenza di calcolo derivata dai chip AMD Ryzen e i controlli in stile console, è già un dispositivo davvero interessante. Ma quando collegato agli AirVision M1, l'esperienza si trasforma completamente. Giochi come Doom Eternal, Cyberpunk 2077 o Final Fantasy VII Rebirth assumono una dimensione cinematografica, con un display virtuale che avvolge il campo visivo senza isolare completamente dall'ambiente circostante. La sensazione è quella di giocare su un enorme schermo da 100 pollici, ma con la portabilità di un dispositivo tascabile.
Anche per quanto riguarda lo streaming video, gli AirVision M1 offrono un'esperienza superiore. La visione di serie TV o film durante viaggi o in spazi condivisi diventa un'esperienza privata e immersiva, senza disturbare chi ci circonda.
Confronto con soluzioni alternative
Per comprendere appieno il valore degli ASUS AirVision M1, è utile confrontarli con le alternative disponibili sul mercato. I monitor portatili tradizionali offrono uno schermo aggiuntivo in mobilità, ma presentano limitazioni significative rispetto agli AirVision M1:
- Occupano spazio fisico considerevole
- Richiedono una superficie d'appoggio stabile
- Offrono una singola superficie di visualizzazione
- Sono visibili a chiunque si trovi nelle vicinanze
Gli AirVision M1 superano tutte queste limitazioni, offrendo fino a sei display virtuali in uno spazio fisico nullo, senza necessità di superfici d'appoggio e con totale privacy.
I visori VR tradizionali offrono un'immersione totale, ma presentano svantaggi significativi per l'uso quotidiano:
- Isolano completamente dall'ambiente circostante
- Rendono difficile l'interazione con dispositivi fisici come tastiere
- Spesso richiedono hardware dedicato e potente
- Possono causare affaticamento o nausea durante l'uso prolungato
Gli AirVision M1, con la loro trasparenza ottica del 60% e il design leggero, offrono un'esperienza immersiva senza gli svantaggi dei visori VR tradizionali.
Analisi tecnica approfondita
Dettagli sui Display Micro-OLED
I display micro-OLED degli AirVision M1 meritano un'analisi più dettagliata, essendo il cuore tecnologico del dispositivo. Ogni pannello misura circa 0,5 pollici di diagonale, ma grazie al sistema ottico avanzato, proietta un'immagine che appare all'utente come uno schermo da 100 pollici posto a distanza ottimale. La densità di pixel è impressionante: con una risoluzione Full HD (1920x1080) compressa in uno spazio così ridotto, si ottiene una densità superiore ai 3000 PPI (pixel per pollice), un valore che supera di gran lunga qualsiasi monitor o televisore convenzionale. Questa caratteristica si traduce in una nitidezza eccezionale, particolarmente apprezzabile nella visualizzazione di testi e dettagli minuti.
I tempi di risposta sono nell'ordine dei microsecondi, praticamente eliminando qualsiasi effetto di motion blur anche nelle scene più dinamiche. Durante i test con giochi frenetici come Doom Eternal, non abbiamo riscontrato alcuna sfocatura o artefatto visivo legato alla velocità di aggiornamento del pannello.
Sistema Ottico
Il sistema ottico degli AirVision M1 è composto da lenti di precisione che dirigono l'immagine dai display micro-OLED agli occhi dell'utente. La qualità di queste lenti è fondamentale per l'esperienza complessiva, e ASUS ha chiaramente investito in componenti di alta gamma. Le lenti sono trattate con rivestimenti anti-riflesso che riducono al minimo i bagliori e le aberrazioni cromatiche. Durante i nostri test, non abbiamo riscontrato distorsioni significative nemmeno ai bordi del campo visivo, un problema comune in dispositivi simili di fascia inferiore.
Il sistema ottico include anche regolazioni per la distanza pupillare, permettendo di adattare gli occhiali a diverse conformazioni facciali. Questa personalizzazione è essenziale per garantire un'esperienza visiva ottimale e ridurre l'affaticamento oculare durante sessioni prolungate.
Tecnologia di tracking
Il sistema di tracking a tre gradi di libertà (3DoF) integrato negli AirVision M1 utilizza una combinazione di accelerometri e giroscopi per monitorare i movimenti della testa dell'utente. Questa tecnologia è fondamentale per la funzionalità multi-schermo, permettendo di "guardare" in direzioni diverse per interagire con i vari display virtuali.
Nei nostri test, il tracking si è dimostrato preciso e reattivo, con una latenza impercettibile tra il movimento della testa e l'aggiornamento dell'immagine. Il sistema mantiene la calibrazione anche durante sessioni prolungate, senza derive o perdite di precisione nel tempo.
Analisi delle prestazioni in scenari reali
Per valutare appieno le capacità degli AirVision M1, li abbiamo sottoposti a una serie di test in scenari d'uso reali, misurando parametri oggettivi e raccogliendo impressioni soggettive.
Produttività
Abbiamo configurato una sessione di lavoro tipica con:
- Editing di documenti in Microsoft Word
- Analisi di fogli di calcolo in Excel
- Navigazione web con multiple schede
- Client email attivo
- Applicazione di messaggistica
In questa configurazione, gli AirVision M1 hanno permesso di distribuire le applicazioni su tre display virtuali, migliorando significativamente il flusso di lavoro rispetto a un singolo display fisico. I tempi di completamento per attività che richiedono il confronto di informazioni da fonti diverse sono diminuiti del 22% rispetto all'utilizzo di un singolo display tradizionale. L'affaticamento visivo dopo una sessione di 4 ore è risultato comparabile a quello di un setup multi-monitor tradizionale, e significativamente inferiore rispetto all'utilizzo di un singolo display di laptop, grazie alla postura più naturale del collo.
Sviluppo Software
Per gli sviluppatori, abbiamo testato un ambiente di programmazione con:
- IDE (Visual Studio Code)
- Terminal
- Browser per documentazione
- Applicazione di database
La possibilità di avere codice, output, documentazione e database visibili simultaneamente ha migliorato notevolmente l'efficienza del processo di sviluppo. La nitidezza del testo ha permesso di visualizzare comodamente anche righe di codice con caratteri di piccole dimensioni.
Editing Video
Nell'editing video con Adobe Premiere Pro, gli AirVision M1 hanno permesso di configurare un workspace virtuale con:
- Timeline principale
- Preview del video
- Pannello effetti
- Browser media
Questa configurazione, tipicamente realizzabile solo con setup multi-monitor professionali, diventa portatile con gli AirVision M1. La qualità del colore dei display micro-OLED si è dimostrata sufficientemente accurata per editing di base, anche se per color grading professionale rimane preferibile un monitor calibrato.
Gaming
Abbiamo testato una varietà di giochi per valutare l'esperienza di gaming con gli AirVision M1:
Titoli AAA (collegati a ROG Ally)
- Cyberpunk 2077: l'atmosfera notturna di Night City ha beneficiato enormemente dei neri profondi offerti dai pannelli OLED, con un livello di immersione notevole.
- Forza Horizon 5: i paesaggi colorati e le alte velocità hanno messo alla prova i tempi di risposta del display, che ha mantenuto immagini nitide senza motion blur percepibile.
- Resident Evil 4 Remake: le atmosfere cupe e tese del gioco hanno acquisito una dimensione ancora più coinvolgente grazie all'ampio campo visivo virtuale.
Titoli Competitivi
- Counter-Strike 2: nei giochi competitivi, la latenza è fondamentale. Gli AirVision M1 hanno mantenuto tempi di risposta eccellenti, senza introdurre ritardi percepibili che potessero influenzare le prestazioni.
- Rocket League: la fluidità del movimento e la precisione dei controlli non sono state compromesse dall'utilizzo degli occhiali, permettendo un gameplay competitivo efficace.
Giochi Immersivi
- No Man's Sky: l'esplorazione spaziale ha beneficiato enormemente dell'ampio display virtuale, creando un senso di meraviglia difficile da replicare su schermi tradizionali di dimensioni contenute.
- Microsoft Flight Simulator: la simulazione di volo ha tratto vantaggio dalla possibilità di vedere chiaramente strumenti e paesaggi simultaneamente, migliorando sia l'immersione che la giocabilità.
Considerazioni sull'uso quotidiano
Dopo settimane di utilizzo quotidiano, emergono alcune considerazioni pratiche che vanno oltre le specifiche tecniche. Anche nelle sessioni più prolungate (6+ ore), gli AirVision M1 sono rimasti sorprendentemente confortevoli. Il peso contenuto e la distribuzione equilibrata hanno minimizzato l'affaticamento fisico. Abbiamo notato che l'affaticamento oculare è comparabile a quello di un normale display, senza l'incremento significativo che spesso si riscontra con visori VR. Questo è probabilmente dovuto alla trasparenza ottica che permette agli occhi di adattarsi naturalmente all'ambiente circostante.
La custodia da trasporto inclusa protegge efficacemente il dispositivo, ma aggiunge un ingombro non trascurabile alla borsa. Tuttavia, considerando il valore e la delicatezza del dispositivo, questo compromesso appare ragionevole. La gestione del cavo USB Type-C richiede una certa attenzione, soprattutto in movimento. Sarebbe stato apprezzabile un sistema di gestione del cavo più sofisticato, magari con un meccanismo retrattile o un design spiralato per ridurre il rischio di strappi accidentali.
Un aspetto interessante dell'utilizzo quotidiano riguarda le reazioni sociali. A differenza di altri wearable tech che possono risultare appariscenti o invasivi, gli AirVision M1 hanno un design sufficientemente discreto da non attirare eccessiva attenzione in pubblico. Nei nostri test in spazi condivisi come caffetterie e mezzi pubblici, il dispositivo ha suscitato curiosità ma non disagio nelle persone circostanti, un fattore importante per l'adozione di massa di questa tecnologia.
Considerazioni sul prezzo e valore
Con un prezzo di listino di circa 699 euro, gli ASUS AirVision M1 si posizionano nella fascia alta del mercato dei display indossabili. Questa cifra rappresenta un investimento significativo, paragonabile a quello di un monitor professionale di fascia alta o di un visore VR premium. Per valutare il rapporto qualità-prezzo, è utile considerare gli scenari in cui gli AirVision M1 sostituiscono efficacemente altre soluzioni:
- Alternativa a setup multi-monitor: un setup professionale con tre monitor di qualità può facilmente superare i 1000 euro, senza considerare lo spazio fisico richiesto e la mancanza di portabilità.
- Soluzione per lavorare in mobilità: la produttività aggiuntiva offerta durante viaggi di lavoro o in spazi condivisi può giustificare l'investimento per professionisti che lavorano frequentemente fuori ufficio.
- Esperienza di gaming immersiva portatile: come accessorio per il ROG Ally X o altri dispositivi gaming portatili, offre un'esperienza visiva che altrimenti richiederebbe un televisore o monitor gaming di grandi dimensioni.
- Privacy per dati sensibili: per professionisti che lavorano con informazioni riservate in spazi pubblici, il valore della privacy visiva può essere inestimabile.
Gli AirVision M1 sono chiaramente orientati a un pubblico specifico come i professionisti in mobilità che necessitano di produttività massima, gli appassionati di tecnologia early adopter, i gamer entusiasti alla ricerca di esperienze immersive portatili o anche i creativi digitali che necessitano di spazio di lavoro espanso. Per questi utenti, il prezzo premium può essere giustificato dai benefici tangibili offerti dal dispositivo. Per utenti casuali o con esigenze meno specifiche, potrebbe rappresentare un investimento eccessivo rispetto ai benefici percepiti.
Gli ASUS AirVision M1 rappresentano una prima generazione di un nuovo tipo di dispositivo per ASUS. Come spesso accade con le tecnologie emergenti, è interessante speculare sulle possibili evoluzioni future. In future iterazioni, potremmo aspettarci risoluzione ancora superiore (potenzialmente 4K per occhio), design ancora più leggero e compatto, possibile versione wireless con batteria integrata, integrazione di audio spaziale direttamente nel frame e sensori eye-tracking per interazione più naturale.
Sul fronte software, le potenzialità di sviluppo a nostro parere riguardano l’integrazione con intelligenza artificiale per assistenza contestuale, funzionalità di realtà aumentata più avanzata, un ecosistema di applicazioni dedicate per lo smartphone che manca e l’integrazione più profonda con servizi cloud e piattaforme di produttività.
Considerazioni finali e verdetto
Dopo settimane di test in vari scenari d'uso, è il momento di tirare le somme sulla nostra esperienza con gli ASUS AirVision M1. I punti di forza di questi nuovi occhiali sono:
- Qualità visiva notevole: i display micro-OLED offrono un'esperienza visiva di altissimo livello, con neri profondi, colori vibranti e nitidezza eccellente.
- Ergonomia superiore: il design leggero e bilanciato permette sessioni prolungate senza affaticamento.
- Versatilità d'uso: dalla produttività al gaming, dall'intrattenimento alla privacy, gli AirVision M1 eccellono in molteplici scenari.
- Funzionalità multi-display avanzate: la possibilità di configurare fino a sei display virtuali rappresenta un vantaggio significativo rispetto a soluzioni alternative.
- Integrazione eccellente con l'ecosistema ASUS: particolarmente con il ROG Ally X, crea sinergie che amplificano il valore di entrambi i dispositivi.
Mentre i punti di debolezza riguardano:
- Prezzo elevato: il posizionamento premium limita l'accessibilità a un pubblico più ampio.
- Dipendenza dal cavo: la connessione cablata, sebbene garantisca prestazioni superiori, limita parzialmente la libertà di movimento.
- Gestione del cavo migliorabile: il design del cavo e della sua connessione potrebbe essere ottimizzato per maggiore robustezza e praticità.
- Dimensioni della custodia: la custodia protettiva, sebbene efficace, aggiunge un ingombro significativo durante il trasporto.
- Mancanza di app per lo smartphone: è una mancanza importante che potrebbe permettere di sfruttare meglio gli occhiali anche da mobile come da desktop soprattutto perché su smartphone non è possibile fare letteralmente nulla.
Gli ASUS AirVision M1 rappresentano un prodotto decisamente interessante che ridefinisce il concetto di display personale. Combinando tecnologie all'avanguardia in un package elegante e funzionale, offrono un'esperienza visiva che supera le limitazioni fisiche dei display tradizionali.
Il prezzo premium è giustificato dalla qualità costruttiva, dalle prestazioni e dalla versatilità d'uso. Per professionisti in mobilità, creativi digitali e gamer entusiasti, rappresentano un investimento significativo ma potenzialmente trasformativo per la produttività e l'intrattenimento. C’è senza dubbio da migliorare alcune cose soprattutto la disponibilità per i sistemi Mac ma anche la realizzazione di un’app per gli smartphone che permetterebbe di avere più elasticità di utilizzo anche da questi device che sono oggi i più utilizzati.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEffettivamente circa un mese or sono ero in dubbio sull'acquisto del device, e leggendo alcune recensioni e svariate opinioni ero giunto alla conclusione di abbandonare l'idea, erano tutti, o quasi, pareri negativi, e ancorché molto interessato, ho rinunciato.
Ora con la vostra prova, di cui mi fido enormemente di più, la situazione è più chiara: il prodotto sembra meritare, in particolare per un certo tipo di clientela, e indubbiamente possiede alcune qualità.
Quando ...
Costeranno sui 100 euro ne riparliamo ...personalmente non ne ho ancora provato uno per poter dare un parere ad oggi
personalmente non ne ho ancora provato uno per poter dare un parere ad oggi
Sono il futuro, semmai, quelli a realtà aumentata. Questi mi lasciano perplesso
Questi giocattolini dal punto di vista della produttività generica sembrano molto più funzionali della realtà aumentata, con dispositivi come hololens che costano tipo 2500$, e che da sola (senza software specifico) non serve a un casso.
Io li proverei volentieri, ma da miope sarei costretto a comprare anche le lenti graduate, e per ora desisto.
Se sti occhiali avessero anche una camera integrata diventerebbero una killer app per certi ambiti, ci sto sbattendo la testa da qualche tempo, e non trovo una soluzione tipo action camera pensata per lo streaming video over teams/webex/zoom/whatsapp/eccetera (edit: in realtà li ho trovati, ma solo webcam con assetto action camera per condividere video in prima persona costano tipo 2000$, per una webcam! Dai ma che caz).
Se avessi degli occhiali come questi con i loro bel mini display oled e una webcam integrata per me potrebbero costare anche 3000$, se funzionano bene per me ne vale la pena.
Ma devo provarli, la recensione per quanto dettagliata non può rendere l'idea. E' tipo come gli headset VR.
"Working Mode: configura tre display virtuali per massimizzare la produttività, con un display centrale e due laterali accessibili girando la testa."
"Durante i nostri test in viaggio, abbiamo potuto replicare l'esperienza di una workstation professionale anche in spazi ristretti come un sedile aereo o un tavolino da caffè. "
@Redazione; @ [email]bruno.mucciarelli@hwupgrade.it[/email] : Sarebbe stato interessante poter visionare in video di questa vostra parte della recensione. Grazie
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