HUAWEI P40 Pro+: costa tanto ma fa foto incredibili. La recensione

HUAWEI P40 Pro+: costa tanto ma fa foto incredibili. La recensione

Il ''più'' significa non solo qualche centinaia di euro in più sul P40 Pro ma anche un doppio sensore teleobiettivo, una scocca in ceramica e un peso maggiorato che lo rende più massiccio. Vale la differenza? Cerchiamo di scoprirlo nella nostra recensione.

di pubblicato il nel canale Telefonia
HuaweiLeica
 

Avete mai pensato di poter utilizzare un giorno uno smartphone con un comparto fotografico così importante da avere addirittura un doppio sensore con lo zoom? Apparentemente sembrerebbe una follia o una cosa esagerata. Eppure HUAWEI ci ha pensato e ha deciso di proporlo nel suo nuovo HUAWEI P40 Pro+ un modello a dir poco esclusivo che rispetto al ''normale'' HUAWEI P40 Pro+ come vedremo possiede un doppio zoom ottico.

[HWUVIDEO="2959"]HUAWEI P40 Pro+: costa tanto (troppo?) ma fa foto incredibili. La recensione[/HWUVIDEO]

HUAWEI P40 Pro+ presenta il meglio che l’azienda cinese ha da offrire ad oggi: racchiude un OLED grande e ad alta risoluzione con frequenza di aggiornamento a 90Hz con 4 lati curvi, il più potente chip Kirin completo di modem 5G, il meglio delle fotocamere Leica, la ricarica più veloce ed un design in ceramica che lo rende forse il più bello fatto dall’azienda fino ad oggi. 

L'azienda cinese ha avuto una fruttuosa collaborazione con Leica nel corso degli anni, e potrebbe anche essere l'unica cosa per aiutarla a sopravvivere nell'era post-Google. Il produttore è noto per le sue eccellenti capacità fotografiche da un po' di tempo, ma con la serie P40 si è concentrato sul miglioramento della sua qualità video. La fotocamera a 5 sensori sul retro del P40 Pro+ è, ovviamente, la star del device e sarà anche una delle funzioni chiave per la vendita di questo nuovo modello. Un comparto a dir poco sorprendente con un sensore principale per la prima volta (dopo P40 Pro) da 50 MP, uno ultrawide da 40 MP, quindi un primo teleobiettivo da 8 MP con zoom ottico 3x e un altro teleobiettivo da 8 MP con lo zoom ottico 10x più grande grazie alla presenza di un obiettivo a periscopico. Il quinto sensore è poi un ToF per aiutare l'autofocus, i ritratti e alcune delle modalità video più avanzate.

HUAWEI P40 Pro+ ha un altro importante aggiornamento rispetto alla normale versione Pro ed è una delle funzionalità più premium che si possono ottenere oggi su uno smartphone. Stiamo parlando del design in ceramica: il P40 Pro+ ha infatti un retro in ceramica affiancato da un telaio in alluminio, che lo rende molto più resistente ai graffi rispetto al normale Gorilla Glass e ad opzioni simili. Realizzare tali pannelli è un processo complesso e costoso e aggiunge ancora più senso al lussuoso prezzo di questa versione di HUAWEI P40 Pro+ che lo diciamo subito raggiunge i 1.399€ di listino.

Non esiste uno smartphone perfetto e il P40 Pro+ probabilmente non passerà alla storia come impeccabile ma di certo il suo zoom ottico 10x farà parlare e non poco. Quello che però probabilmente colpirà ancora una volta è il fatto che l'ultimo Huawei non ha i servizi di Google e questo seppure in modo superficiale potrebbe non essere gradito al 100%. Di fatto nell’uso di tutti i giorni ormai sembra quasi di non dover più venire a compromessi con gli HMS ossia i servizi di HUAWEI perché le applicazioni ci sono e quelle poche che mancano sembrano risultare sempre meno incisive.  

Indice

HUAWEI P40 Pro+: prezzo e promo di lancio

HUAWEI P40 Pro+ viene venduto in una sola versione ossia con 8GB di RAM e 512GB di memoria interna che non potrà  essere integrata con schede NMCard. 

  • HUAWEI P40 Pro+ da 8 GB + 512 GB: 1399,90 € 

 

 

 

UNBOXING

La dotazione originale è abbastanza standard, comprendendo il minimo indispensabile per avere un'esperienza d'uso completa con il terminale.  

Nella nostra dotazione abbiamo ricevuto:

  • HUAWEI P40 Pro+ il caricabatterie SuperCharge da 40W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento di SIM, e un paio di auricolari con connettore Type-C. È probabile che nella confezione in vendita ci sia anche l'adattatore jack per cuffie da Type-C a 3.5mm.

Lo smartphone viene esposto all'utente non appena si rimuove il coperchio della scatola, che è in cartone e super-minimalista: sulla parte frontale vediamo il logo Huawei e il nome del device scritto con un carattere color ambra in materiale riflettente. Per quanto riguarda gli auricolari presenti, invece, nessuna sorpresa: la qualità audio non è il massimo, ma possiamo dire che sono più che buoni per le chiamate e soddisfacenti anche per la musica soprattutto se non si hanno pretese.

DESIGN: la ceramica ''di lusso''

HUAWEI P40 Pro+ ha lo stesso aspetto della versione normale del HUAWEI P40 Pro. Questa versione Plus però vede la presenza di una parte posteriore differente rispetto agli altri device dell’azienda perché il suo telaio è realizzato in ceramica e questo non solo lo rende più pesante ma anche più bello, resistente e sicuramente più premium.  

Tuttavia, per quanto riguarda il design, HUAWEI P40 Pro+ è davvero una copia esatta del P40 Pro: ha le stesse dimensioni e forma, le stesse curve e la cornice ondulata. Si appesantisce di 17 grammi per colpa (o fortuna) della ceramica ma anche del doppio sensore teleobiettivo ma forse questo appesantimento lo rende anche più stabile ed equilibrato in mano. Proprio come il P40 Pro, HUAWEI P40 Pro+ è classificato IP68 per resistenza alla polvere e all'acqua. Secondo l’azienda il dorso in ceramica possiede una durezza di 8,5 sulla scala Mohs. Per fare un confronto, lo zaffiro è valutato al livello 9 e il diamante è 10.

Lo schermo overflow era una delle migliori funzionalità di P40 Pro e rimane lo stesso anche sul Plus. È un OLED da 6,58" con risoluzione Quad HD+ e frequenza di aggiornamento di 90Hz. Il ritaglio ellittico della fotocamera anteriore è certamente qualcosa che a molti potrebbe non piacere ma di fatto permette di introdurre molta tecnologia: una fotocamera selfie ad alta risoluzione con sensore IR ToF 3D per autofocus e sblocco facciale sicuro.

Tutti e quattro i lati dello schermo sono curvati verso il telaio e scorrono semplicemente all'interno di esso, mentre lo spazio extra attorno agli angoli consente al telaio di sollevarsi come se fossero delle "onde". È certamente un'esecuzione da manuale quella degli ingegneri di HUAWEI che rendono spettacolare a livello estetico lo smartphone proponendo una continuità tra lo schermo e la cornice soprattutto su tutti e quattro i lati del device. E’ una cosa che ci era piaciuta e comunque a piacerci in questo P40 Pro+ soprattutto con la colorazione bianca della scocca in ceramica. 

Un'altra cosa tipica degli smartphone HUAWEI di fascia alta risulta essere il cosiddetto ''display acustico'' che vede l'assenza di un auricolare fisico. Proprio come P30 Pro e P40 Pro, anche Pro+ fa vibrare lo schermo per produrre suoni durante le chiamate vocali. È eccezionale e all'avanguardia, sì, anche se questa tecnologia non può eguagliare il volume di un altoparlante reale. In questo caso è ottimo per le chiamate ma meno per ascoltare i suoni che comunque verranno riprodotti dall’altoparlante inferiore. HUAWEI P40 Pro+, proprio come tutti i flagship di oggi, ha lo scanner di impronte digitali sotto al pannello OLED. È un sensore migliorato rispetto al P40 Pro e con dimensioni e velocità maggiori del 30%. È di tipo ottico ed effettivamente è tra i più veloci del suo genere.

Abbiamo parlato molto della parte frontale ma di meraviglie se ne trovano anche dietro. La parte posteriore vede la presenza del primo comparto a 5 fotocamere di HUAWEI che in collaborazione con Leica vogliono raggiungere il massimo almeno sulla carta. Il sensore ultrawide da 40 MP accompagna la nuova fotocamera UltraVision da 50 MP, quindi presente un sensore 8 MP per lo zoom ottico 3x e un ulteriore teleobiettivo a periscopio da 8 MP per l'ingrandimento ottico 10x. Intorno ci sono anche una fotocamera ToF, un sensore IR, un sensore di temperatura del colore multi-spettro, un microfono per l'acquisizione video e la sua funzione di zoom audio e il flash LED a doppio tono.

L'intero kit fotocamera si trova su di una struttura rettangolare leggermente più grande di quella del P40 Pro e leggermente rigonfiata nello spessore ma senza bordi taglienti come accade con altri device. Il design è sempre una questione soggettiva, ma questo si adatta bene al telefono e lo fa risultare molto elegante e soprattutto ''prestante'' non facendolo poi oscillare così tanto se appoggiato ad una superficie piana.  

DISPLAY: 4 lati curvi e i 90Hz per il massimo

HUAWEI P40 Pro+ ha lo stesso schermo del P40 Pro, il che significa che è sia ad alta risoluzione che ad alta frequenza di aggiornamento. In questo caso dunque anche HUAWEI salta sul treno dei display a “refresh rate” sopra i 60 Hz. Lo smartphone presenta il primo pannello OLED a 90Hz del produttore, anche se le buone notizie non si fermano alla frequenza di aggiornamento: lo schermo è anche ad alta risoluzione e ha tutte le carte in regola per concorrere con gli avversari più temuti, Samsung in primis. 

HUAWEI P40 Pro+ nello specifico risulta uno schermo OLED da 6,58" con risoluzione da 2.640 x 1.200 pixel e densità pari a 441ppi in un form factor 19.8:9. L'OLED si avvolge a metà intorno a tutti i lati del P40 Pro+, il che significa che è ancora più curvo rispetto ai precedenti display dell’azienda. Supporta come detto un refresh rate a 90Hz che certamente non è la più veloce possibile ma che fa notare un netto miglioramento capace di approfittare di un'immagine molto più fluida rispetto a prima. Nella parte superiore è importante il ritaglio capace di ospitare la fotocamera selfie, il sensore ToF e IR oltre al sensore di luce ambientale. La sua forma ellittica aiuta a ridurre l'impatto ma l'angolo sinistro del display rimane in gran parte inutilizzabile. 

A livello di prove abbiamo misurato una luminosità massima di 425 nits durante la regolazione manuale del dispositivo. Un risultato in linea con la maggior parte degli OLED Samsung anche se appena inferiore a quello che abbiamo raggiunto con Mate 20 Pro e P30 Pro. Con il sensore in Automatico il P40 Pro raggiunge i 500 nits mentre la luminosità minima risulta di soli 1,8 nit ossia eccellente. Nella pratica l’uso del refresh rate a 90Hz per la prima volta su di un HUAWEI permette di raggiungere una fluidità mai vista qui. Ottimo nelle transizioni da un’app all’altra ma soprattutto ottimo nello scorrere una qualche pagina Web o anche nello scorrere contenuti di qualità.

Lo smartphone fa uso di due modalità, Intensa e Normale, il cui punto di bianco è in entrambi i casi configurabile dall'utente a mano o attraverso due ulteriori impostazioni per la temperatura colore: Fredda e Calda. Come spesso avviene su smartphone le due modalità fanno riferimento ad uno standard: Intensa si avvicina molto al P3, Normale invece allo standard sRGB, meno esteso e che permette di riprodurre livelli inferiori per quanto riguarda la saturazione.

La modalità Intensa di P40 Pro+ è precisa a livello di saturazione, con piccole divergenze rispetto allo standard per quanto riguarda alcuni dei colori primari e secondari, mentre è molto precisa la modalità sRGB. Se nell'uso quotidiano la modalità Intensa risulta preferibile per la sensazione di maggior vividezza, i professionisti che hanno la necessità di effettuare postproduzioni al volo su foto e video potrebbero preferire la modalità Normale. Stesso discorso anche per la fedeltà cromatica preferibile  preferibile nella modalità Normale anche se entrambe risultano abbastanza precise sotto questo punto di vista. Il pannello di Huawei P40 Pro+ offre una resa pazzesca sul piano empirico, con le differenze rispetto agli altri pannelli della categoria che sono davvero difficili da scorgere ad occhio nudo, se non impossibili per l'occhio meno allenato. 

Il display del P40 Pro+ chiaramente supporta HDR10+. Tuttavia, non è elencato nella pagina dei dispositivi supportati da Netflix per HDR10 e il motivo è che il telefono supporta il livello base Widevine L3, il che significa che può riprodurre solo contenuti SD su app Netflix e Amazon Prime. 

HARDWARE: il 5G con il Kirin 990

HUAWEI P40 Pro+ funziona con il chipset Kirin 990 5G che per HUAWEI al momento è il chipset più potente mai realizzato per smartphone. A livello tecnico lo abbiamo apprezzato già con la versione P40 Pro e nello specifico sappiamo che il Kirin 990 5G ha un processore Octa-Core con un set familiare di CPU Cortex ossia 2 Cortex-A76 + 2 Cortex-A76 + 4 Cortex-A55. In questa versione 5G del SoC il clock rate massimo raggiunge i 2,86GHz con cluster da 2,36GHz e 1,95GHz per i due rispettivi altri cluster. Il non-5G abbassa il cluster centrale a 2,09 GHz e il piccolo a 1,86 GHz. La GPU invece è la Mali-G76 a 16 core ossia la medesima che troviamo anche sul Kirin 990 (non 5G). Presente chiaramente anche l'unità di elaborazione neurale (NPU) che si affianca al Kirin 990 5G e che risulta composta da due core "grandi" e uno "piccolo" a differenza di quella del non 5G che possedeva due core grandi solamente. 

  HUAWEI P40 Pro+
OS (al lancio) Android 10 con EMUI 10.1
Processore Kirin 990 5G Octa-Core a 2.86GHz
RAM 8 GB
Display OLED 6.58" Quad HD+ (19.5:9) - 90Hz
Risoluzione 2640x1200 px
Storage (al lancio) 512 GB
Fotocamera Posteriore

Penta Camera:
Principale 50MP (23mm - f/1.9) OIS +
Ultra Grandangolare 40MP (18mm - f/1.8) +
Teleobiettivo 8MP (80mm - f/2.4) OIS Zoom 3X +
Periscope 8MP (240mm - f/4.4) OIS Zoom 10x +
ToF 3D
Video 4K UHD @60fps

Fotocamera Anteriore 32MP + Sensore Aggiuntivo HDR+
Extra

5G NSA/SA
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C
Batteria 4.200 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 158.2 x 72.6 x 9 mm 
Peso 226 gr 

HUAWEI P40 Pro+ presenta come sempre nei top di gamma una modalità Performance in cui non si avrà conservazione in termini di calore e consumo della batteria ma offrirà prestazioni incredibili. I risultati della CPU in Single-Core del HUAWEI P40 Pro in GeekBench sono un notevole passo in avanti rispetto ai dispositivi con Snapdragon 855 sebbene i core personalizzati sovradimensionati di Exynos siano ancora senza rivali nel mondo Android. Tuttavia gli iPhone di Apple continuano a superarli.

Sotto carichi Multi-core la situazione cambia in modo significativo. L'iPhone 11 Pro è ancora ineguagliabile, ma il HUAWEI P40 Pro è in cima a tutti tranne l'Oppo Find X2 Pro con Snapdragon 865 sebbene la differenza tra HUAWEI e Oppo sia piuttosto sottile. Le prestazioni grafiche sono degne di nota anche se non sono in cima alla classifica. Infine, il test AnTuTu conferma come tutti i telefoni siano veloci e come HUAWEI P40 Pro e il suo Kirin 990 5G siano vicini a ciò che offrono Galaxy S20 Ultra (Exynos 990) e OnePlus 7T Pro (S855). Lo Snapdragon 865 è il vincitore con un margine abbastanza importante. 

Benchmark

 

Quello detto per HUAWEI P40 Pro vale anche per il P40 Pro+. Lo smartphone è incredibilmente veloce nella vita reale. Non si tratta di un dispositivo per la classifica, anche se si difende molto bene proprio come la sua gestione termica sempre mai superiore a numeri ‘’caldi’’ che dunque permettono di continuare a lavorare con lo smartphone anche in situazioni più estreme. Lo schermo a 90Hz e la fluidità che ne deriva aumentano ulteriormente l'impressione di velocità e grandezza. 

INTERFACCIA GRAFICA: EMUI valida anche senza Google

HUAWEI P40 Pro+, proprio come il fratello minore, arriva con la EMUI 10.1. È l'ultima versione dell’interfaccia grafica di Huawei ed è basata su Android 10 ma in versione Open Source. Questo significa che non ha i servizi di Google e dunque non ha accesso al Play Store ossia non permette di scaricare in quel modo le applicazioni. Una notizia non nuova visto che da qualche mese ormai questo è divenuto prassi per gli smartphone di ultima generazione di HUAWEI. 

L’azienda cinese, lo sappiamo bene, non si è mai data per vinta anzi ha tirato su le maniche e ha iniziato a creare propri HUAWEI Mobile Services che permettono agli utenti di sfruttare quasi allo stesso modo il telefono grazie anche al rilascio dell’AppGallery una specie di store proprietario dove gli sviluppatori possono pubblicare le proprie applicazioni. 

Prima di parlare della situazione delle applicazioni diamo però uno sguardo alla sicurezza del device con lo sblocco del HUAWEI P40 Pro+ che può essere realizzato sia con l'impronta digitale sia il Face Unlock 3D ed entrambi possono lavorare fianco a fianco, a seconda del sistema che viene per primo attivato. Il sensore ottico di impronte digitali è il più veloce attualmente disponibile ed è alla pari degli scanner convenzionali: si illumina con una luce bianca nel momento in cui lo si tocca e, prima che ci si accorga, si è già sulla schermata iniziale. Grazie alla fotocamera frontale ToF, il Face Unlock risulta sicuro proprio come quello che potremmo avere sugli altri concorrenti. Funziona anche al buio ed è spesso più veloce del lettore di impronte digitali nella scansione e nel riconoscimento del viso. 

Con il display OLED è possibile utilizzare la modalità di schermo sempre attivo andando a scegliere tra le varie skin per l'orologio. Come tutti i dispositivi basati su EMUI, è possibile impostare uno stile di blocco della Home che cambia l'immagine ogni volta che si attiva lo schermo. Scorrendo dal basso si apriranno scorciatoie per alcune utility di uso comune.

HUAWEI cerca di sostituirsi ai servizi di Google anche introducendo alcune interessanti applicazioni proprietarie che permettano di avere una certa confidenza con le attività quotidiane. In questo caso arriva c’è la sostituzione del feed di news di Google che nella nuova versione della EMUI si chiama Today. In questa pagina che si può attivare scorrendo da sinistra a destra è possibile trovare un campo di ricerca, collegamenti ai contatti preferiti, foto ma anche alcune notizie quotidiane prese dal web.

Riprogettato anche il menu a tendina delle notifiche e dei toogle rapidi. Gli elementi sono ora circolari e risultano anche in linea non solo con il design di Android 10 ma anche con quell’essere più moderno e minimale dell’intera interfaccia di HUAWEI. La EMUI 10 basata su Android 10 è un grosso passo in avanti in fatto di modernità ed efficacia grafica da parte di HUAWEI. Le icone sono più belle da vedere, troviamo la modalità scura di sistema e molti menu sono meno invasivi e più immediati. Il multitasking è qualcosa di famigliare con un selettore delle attività che consente la modalità a schermo diviso o pop-up.

C’è ora una nuova applicazione per la Musica non fa altro che portare in concreto anche in Italia ed Europa quello che è il progetto ipotizzato da alcuni mesi dall'azienda a posteriori del ban degli USA nei suoi confronti. AppGallery è stato il primo vero ed importante servizio capace di sostituire il Play Store, anche se solo parzialmente vista l'assenza dei servizi sviluppati da Google. In questo caso HUAWEI ha deciso di progettare anche altre applicazioni e di rendersi indipendente anche nella musica cercando fortuna con le entrate dei servizi. L’app è disponibile su App Gallery, lo store online di Huawei su cui l’azienda punta molto e su cui sta investendo milioni di dollari. Musica è un’app che prevede un abbonamento mensile per avere la modalità Premium, proprio come accade con gli altri servizi di musica streaming. In questo caso HUAWEI Music è disponibile ad un prezzo di 9,99€ al mese ma con i primi 3 mesi completamente GRATUITI con l'iscrizione entro il 26 aprile.

A livello estetico risulta decisamente chiara e ordinata in linea con quanto HUAWEI ha fatto con la nuova EMUI 10. Nell'applicazione è possibile effettuare la ricerca per autore o per brano, scaricare le canzoni sul proprio dispositivo per ascoltarle in modalità offline. Ma anche andare a creare le playlist personalizzate o a tema, così come anche ascoltare stazioni radio web e riconoscere un brano con una funzionalità che si avvicina molto a quanto viene oggi fatto da Shazam. Lo stesso vale per l'app Video proprietaria: riproduce i video locali, ma include anche il servizio di streaming video di Huawei simile a YouTube.  

L'app Health di Huawei è preinstallata e offre il conteggio dei passi oltre a collegarsi con tutti i device wearable presenti sul mercato. Tante le app proprietarie di HUAWEI che sono anche state ridisegnate come la Galleria, Note e un Gestore dei file molto utile. 

HUAWEI e i servizi di Google

HUAWEI non possiede i servizi Google preinstallati su HUAWEI P40 Pro+. Lo sappiamo da mesi che gli Stati Uniti hanno bannato l’azienda cinese e Google non permette di certificare i nuovi smartphone con i propri Play Services. Cosa comporta questo? Non avere a bordo il Play Store per scaricare le app e non avere nemmeno le GApps preinstallate come GMail, Google Maps ma anche Google Chrome e altro.  

L'azienda cinese sta cercando di risolvere la questione non tanto sul filo politico ma più su quello pratico ed è in questo senso che l’azienda ha lanciato nei mesi scorsi la sua rinnovata AppGallery ossia un vero e proprio catalogo delle applicazioni più famose: un vero e proprio antagonista del Play Store di Google. HUAWEI sta cercando di investire cifre importanti nei confronti degli sviluppatori e ammettiamo che lo store si è arricchito e non di poco rispetto a quando avevamo provato il Mate 30 Pro. Non c’è tutto e chiaramente non ci sono le app di Google ma quello che è presente funziona al 100%. 

L’applicazione Phone Clone è senza dubbio una delle applicazioni più utili nella configurazione iniziale dello smartphone. L’app permette di copiare in modo del tutto automatico e tramite la rete Wi-Fi tutto quello che era presente sullo smartphone precedente. E nel procedimento, immediato e con procedura guidata, sono comprese tutte le app installate sullo smartphone precedente, ad eccezione di Google (e alcune app bancarie), quindi i contatti ma anche i messaggi e il registro di chiamate. Tutto viene traslato direttamente sul nuovo HUAWEI P40 Pro in modo anche piuttosto veloce.  

Come poter installare le applicazioni che non troveremo su AppGallery? Le soluzioni sono diverse. Da una parte è sempre presente il comodo ed utile Amazon App Store ossia il raccoglitore di applicazioni del colosso dell’e-commerce che permette di trovare alcune applicazioni che non sono ancora presenti su AppGallery. Basterà scaricare l’app dal sito ufficiale di Amazon, accedere con il proprio account e scaricare qualsivoglia app. 

Anche qui non tutte le app potranno essere trovate. Ecco dunque che sarà necessario utilizzare l’installazione tramite file APK scaricati direttamente dal web o magari dal sito ufficiale, se presente, del servizio che si vuole usare o ancora usando APKPure. Trovare le applicazioni in questo modo non sarà un problema e quello che di buono avremo sui dubbi di installare app scaricate da terze parti, sarà quella di avere un controllo di certificazione di app sicure prima della loro installazione direttamente tramite l'algoritmo del HUAWEI P40 Pro+, che permetterà di far scattare un campanello d'allarme in caso di situazione anomala.  APKPure è un vero e proprio repository di app, funziona bene per app e giochi gratuiti con la possibilità di perfezionare il tiro scaricando gli aggiornamenti delle app direttamente dal sistema dello store alternativo. 

FOTOCAMERA: 5 sensori per l'apoteosi

HUAWEI P40 Pro+ è dotato della fotocamera Leica Penta Ultra Vision, nome di fantasia ma dietro ad un insieme di sensori fotografici da primato. Risultano abbastanza simili a quelli della versione P40 Pro in termini di esperienza, ma al posto di un teleobiettivo, il P40 Pro+ ne offre due. Quindi oltre alla normale fotocamera ultra grandangolare, al sensore principale da 50 MP e ad un teleobiettivo con zoom 3x, si aggiunge anche un secondo teleobiettivo 10x con  sensore a periscopio oltre all’ormai onnipresente sensore ToF. Quest'anno, HUAWEI ha lavorato per migliorare la qualità generale e ciascuna delle tre fotocamere ha un sensore aggiornato ad alta risoluzione con nuovi filtri  e obiettivi migliorati.

La fotocamera principale 'Ultra Vision' ora utilizza un nuovo grande sensore Quad Bayer da 1/1,28" da 50 MP, con un filtro RYYB. Il sensore è fisicamente più grande ad esempio del sensore da 108 MP da 1/1,33" del Galaxy S20 Ultra di Samsung. Lo stesso vale per le dimensioni dei pixel in rilievo: 2,44 µm contro 2,4 µm. L'obiettivo ha una lunghezza focale equivalente di 23 mm e un'apertura f/1,9 ed è stabilizzato.

Il filtro colore RYYB ha i sub-pixel verdi sostituiti da quelli gialli. HUAWEI afferma che il giallo consente al sensore di raccogliere fino al 40% di luce in più rispetto ai normali filtri RGGB e questa modifica dovrebbe tradursi in una migliore qualità dell'immagine in condizioni di scarsa luminosità. La fotocamera ha migliorato la messa a fuoco automatica: ora possiede una messa a fuoco automatica a rilevamento di fase omnidirezionale, il che significa che utilizza tutti i pixel come pixel di messa a fuoco e ciò dovrebbe contribuire ad una messa a fuoco più rapida e accurata in condizioni di scarsa illuminazione.

Per impostazione predefinita la fotocamera produce scatti da 12,5 MP con una lunghezza focale dichiarata di 27 mm, diversa rispetto alla lunghezza focale nominale di 23 mm pubblicizzata che la fotocamera dovrebbe avere. Quando si passa però dalla modalità 50MP a 12,5MP (impostazione predefinita), si può effettivamente notare che le foto ad alta risoluzione offrono un campo visivo più ampio, il che significa che vengono effettivamente effettuati alcuni ritagli per ottenere le foto da 12 megapixel. 

La fotocamera ultra-wide è un aggiornamento rispetto al P30 Pro. È un imager da 1/1,54" da 40 MP con filtro Quad-Bayer RGGB. E per la natura Quad-Bayer, questo obiettivo produce immagini da 10 MP. Come su Mate 30 Pro, le foto nel classico rapporto 3:2 rispetto al solito 4:3. HUAWEI commercializza questa fotocamera come una fotocamera Cine proprio per le sue proporzioni più ampie. E fino a qui tutto uguale a HUAWEI P40 Pro.

La differenza arriva però con i sensori teleobiettivi. Ce ne sono due di teleobiettivi di cui uno per lo zoom a corto e uno per lo zoom a lungo raggio. Entrambi sono da 8MP. Il primo teleobiettivo utilizza un sensore da 8 MP con pixel di 1,4 µm di grandi dimensioni. Possiede un obiettivo da 81mm con f/2.4 e con OIS pronto ad offrire uno zoom ottico 3x. Le immagini da 8 MP sono aumentate a 12,5 MP per impostazione predefinita ma sconosciuta.

La seconda fotocamera con teleobiettivo ha un sensore sempre da 8 MP con pixel più piccoli da 1,22 µm. In questo caso è possibile osservare solo la parte terminale di questo obiettivo visto che è caratterizzato da un obiettivo a periscopio. La luce rifratta attraversa una serie di elementi ottici aggiuntivi all'interno fino a raggiungere il sensore, che si trova perpendicolare al piano del telefono. Il sistema fornisce anche la stabilizzazione ottica dell'immagine. Le immagini da 8 MP sono aumentate anche qui a 12,5 MP.  

Questo obiettivo a periscopio su P40 Pro+ è da 240 mm con apertura f/4,4 e offre uno zoom ottico 10x sulla fotocamera principale da 23 mm. Come spesso accade anche quei non stiamo esattamente parlando di uno zoom 10x matematico ma più come un 240/23 che è uguale a 10.43. Nessun problema peccato che a causa della modalità predefinita di ritaglio da 27mm della fotocamera principale, HUAWEI magari avrebbe potuto regolare l’opzione di zoom 10x in modo da far corrispondere esattamente ai 270mm. Nulla di trascendentale anzi solo una particolarità tecnica. 

La quinta e ultima fotocamera è una classica ToF. La fotocamera ToF (Time Of Flight) accelera l'autofocus e migliora anche la separazione del soggetto e fornisce uno sfondo più convincente nelle modalità ritratto. E parlando di ritratti, HUAWEI P40 Pro+ presenta anche un sensore di temperatura del colore multi-spettro aggiornato con supporto per 8 canali nonché un algoritmo AI AWB per il bilanciamento del bianco e del colore ancora più accurato quando si scattano foto. 

Anche la configurazione selfie è stata aggiornata e ora include due fotocamere e l'autofocus. La fotocamera principale utilizza un sensore da 32 MP con un obiettivo da f/2.2 e 26 mm. L'autofocus è disponibile per la prima volta ed è senza dubbio un ottimo miglioramento anche se arriva forse un po’ in ritardo.  

L'app della fotocamera di Huawei è piuttosto funzionale. Hai un selettore per la modalità in basso che puoi scorrere verso sinistra o destra. Qui ci si trova di fronte ad alcuni miglioramenti rispetto al passato grazie soprattutto all’Intelligenza Artificiale. L’AI riconosce e riproduce impostazioni addirittura per oltre 1.500 scene diverse. E’ possibile ora spegnere ed accendere direttamente l’interruttore nel mirino senza dover andare nelle impostazioni. Presente anche la modalità Pro in cui è possibile regolare i parametri da soli: ISO (da 50 a 409.600), velocità dell'otturatore (da 1 / 4000s a 30s), compensazione dell'esposizione (da -4 a + 4EV con incrementi di 1/3 di stop) e bilanciamento del bianco (preimpostazioni e temperatura della luce specifica). A proposito, la modalità Pro è disponibile anche per i video e l'ISO massimo è 51.200 anche sfortunatamente non è possibile impostare la velocità dell'otturatore desiderata.

Come scatta le foto il nuovo HUAWEI P40 Pro+? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno gli scatti sono eccellenti. Ci sono molti dettagli risolti anche in aree di elevata complessità, la gamma dinamica è notevolmente migliorata, non c'è rumore visibile e i colori sono vivaci alla realtà anche se forse un po' più caldi. HUAWEI ha lavorato molto sull’algoritmo e le foto con la fotocamera principale sono ora più nitide. La fotocamera del P40 Pro+ funziona con il migliorato HUAWEI XD Fusion Engine che permette di esaltare le foto eccellendo nella gamma dinamica. È possibile eseguire lo zoom out su di uno 0,85x e ottenere il campo visivo completo dalla fotocamera principale. È disponibile la modalità ad alta risoluzione, che scatta in pieno 50MP con la fotocamera principale. Non richiede più di un secondo e salva una foto ad alta risoluzione con un campo visivo leggermente più ampio rispetto alla modalità 12MP predefinita. Le immagini ad alta risoluzione presentano dettagli maggiori e hanno un campo visivo più ampio rispetto alla modalità predefinita. Il ridimensionamento di tale foto a 12,5 MP può fornire dettagli un po' più risoluti. Di fatto per la nostra esperienza, non vale la pena scattare in 50MP e poi passare attraverso il fastidio della modifica manuale anche se comunque l'opzione è presente. 


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  • Foto al buio: le foto scattate di notte senza modalità notturna con la fotocamera principale sono sempre un passo avanti rispetto agli altri. Hanno un ottimo livello di dettaglio, esposizione bilanciata, buoni colori, rumore molto basso e nitidezza di livello. Se si attiva la modalità notturna, il vantaggio principale è che vengono rivelati più dettagli nelle ombre ma non vi è alcun cambiamento nelle alte luci che erano già eccellenti. Non ci sono vantaggi in termini di dettagli o rumore. Gli scatti da 10 MP della fotocamera ultrawide sono ben equilibrati con dettagli elevati e senza rumore, anche se la riduzione di quest’ultima è forse un po' aggressiva. I colori però non sono sbiaditi. La maggior parte delle immagini ingrandite con zoom 3x che abbiamo scattato di notte si sono rivelate buone anche se non ci si deve aspettare molto ed è una cosa normale. Meglio se si utilizza la modalità notturna con lo zoom anche se si dovrà attendere massimo 8 secondi per lo scatto: un passaggio non facile con lo zoom attivo. 


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  • Modulo ultra-wide: le foto ultrawide da 10 MP sono semplicemente eccezionali. Il dettaglio è impressionante, la gamma dinamica è davvero ampia e non ci sono angoli morbidi o edifici offuscati e i colori sono molto precisi rispetto alla realtà. La nitidezza è forse un po' eccessiva, ma nonostante ciò, queste sono ancora tra le migliori foto ultra grandangolari scattate con uno smartphone. Abbiamo anche scattato alcuni scatti ravvicinati con la fotocamera ultrawide. La distanza minima di messa a fuoco è di circa 8-10 cm, non 4 cm come su alcuni concorrenti, quindi non ci si può attendere peculiarità invisibili a occhio nudo come le zampe di una mosca. Tuttavia sono buoni primi piani. 


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  • Zoom: le foto con zoom 3x della fotocamera da 8 MP vengono salvate in 12,5 MP e si sono rivelate davvero molto buone: sono dettagliate, con colori accurati, la giusta nitidezza, un ottimo contrasto e una buona gamma dinamica. C’è dietro un lavoro davvero fatto bene da HUAWEI a livello algoritmico che si vede proprio in queste occasioni. Le immagini con zoom 10x da 12,5 MP sono eccellenti. Il dettaglio è sufficiente, i colori accurati, la gamma dinamica è davvero buona e HUAWEI non ha provato a mascherare l'upscaling. In questo caso l’uso di questo secondo sensore tele permetterà di catturare soggetti o oggetti a distanza incredibile senza però dimenticare il dettaglio. Una cosa che prima del sensore a periscopio introdotto proprio da HUAWEI con la passata generazione di P30 Pro era quasi impossibile da realizzare soprattutto con questa qualità. E’ possibile utilizzare lo zoom digitale fino a 100x. La risposta è sì ma ci si deve chiedere se davvero lo si vuole fare. L'opzione di zoom 100x non è stata creata per lo scatto. È davvero difficile concentrarsi su un soggetto per una foto utilizzabile. Tuttavia, è possibile scattare anche a 100x e il mirino permette anche di orientarsi sullo scatto ma il risultato è praticamente inutilizzabile o quasi. 


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  • Selfie: la fotocamera selfie principale probabilmente ha lo stesso sensore da 32 MP che abbiamo già incontrato su P30 Pro e Mate 30 Pro. L'obiettivo è da f/2.2 con 26mm e per la prima volta è presente l'autofocus. Finalmente! Il P40 Pro+ racchiude anche una configurazione con ToF accanto al sensore per i selfie, che dovrebbe essere di grande aiuto nella separazione dei soggetti nell’effetto denominato Bokeh. La qualità dei selfie è molto buona con dettagli sufficienti, mentre il contrasto e i colori sono eccellenti. Anche la gamma dinamica è ampia e la resa cromatica gradevole. La ToF aiuta davvero molto quando gli scatti sono dei ritratti e la separazione è perfetta o quasi.   

  • Video: HUAWEI P40 Pro+ registra video fino a 4K a 60fps sia con la fotocamera ultrawide che con la fotocamera principale. Le riprese con il sensore teleobiettivo sono limitate a 30 fps sia in 4K che a 1080p. Il P40 Pro+ ha 3 microfoni e oltre alla cattura del suono stereo (192kbps), la videocamera supporta anche lo zoom audio: quando si ingrandisce il video, anche l'audio si intensifica. I video sono molto buoni con un contrasto elevato. Le riprese in 4K hanno un ottimo dettaglio a 30 fps mentre un leggero calo della nitidezza a 60 fps.  

AUTONOMIA: più di un giorno ma ricarica a 40W anche wireless

HUAWEI P40 Pro+ è dotato di una batteria da 4.200 mAh, uguale a quella di P30 Pro e P40 Pro. Supporta HUAWEI SuperCharge da 40 W e il telefono è in bundle con il caricabatterie. È prevedibile che lo smartphone sia in linea come autonomia a quanto fatto con la versione Pro normale. In effetti sulla durata della batteria grazie anche all’assenza dei servizi di Google siamo in linea con le circa 15 ore continuative di navigazione Web o più di 18 ore di riproduzione di video. I tempi sostanzialmente non cambiano se poniamo lo schermo a 90Hz o 60Hz, l’ottimizzazione del Kirin 990 5G risulta eccellente. HUAWEI P40 Pro+ risulta un ottimo device anche sotto questo punto di vista.  

Sulla ricarica i numeri sono impressionanti. HUAWEI P40 Pro+ supporta la ricarica intelligente della batteria che permette durante la ricarica notturna di caricare fino all’80% circa per poi fermarsi e terminare la ricarica poco prima del risveglio dell’utente. Il P40 Pro+ è il primo smartphone capace di supportare la ricarica wireless da 40 W e questa funziona solo con il supporto di ricarica wireless Huawei SuperCharge Stand. La velocità qui è ottima perché i numeri sono i medesimi fatti con il cavo: la batteria scarica passa dallo 0% al 55% in 30 minuti sul supporto di ricarica e raggiunge una carica completa in 80 minuti, neanche 10 minuti in più rispetto al caricabatterie con il cavo. Un record.

Oltretutto con il caricatore wireless nessun problema in caso di surriscaldamento durante la ricarica perché il caricabatterie è certificato TUV Rheinland per la sicurezza possedendo una ventola integrata per il raffreddamento. Ricordiamo che HUAWEI P40 Pro+ supporta anche la ricarica wireless inversa da 27 W e può caricare rapidamente un altro HUAWEI direttamente sul retro. 

CONCLUSIONI

HUAWEI P40 Pro+ potrebbe passare alla storia per la sua straordinaria funzionalità: il doppio zoom ottico. E' il primo smartphone ad offrire una cosa del genere e questo potrebbe colpire gli utenti. Al contrario, il P40 Pro+ non è solo una macchina fotocamera in uno smartphone, ma include anche moltissime altre tecnologie all'avanguardia: lo schermo ad alta risoluzione e frequenza di aggiornamento che vibra per trasmettere il suono, un retro in ceramica impossibile da graffiare, prestazioni eccellenti, connettività 5G con modem incorporato e straordinarie opzioni di ricarica rapida della batteria in modalità wireless. 

HUAWEI P40 Pro+ sembra essere l'apice della collaborazione fotografica di HUAWEI con  Leica ed è quasi impeccabile quando si tratta di fotografia e acquisizione video. È il cameraphone più versatile sul mercato in questo momento, e nessun altro concorrente può eguagliare né l'hardware né le modalità di scatto.

HUAWEI P40 Pro+ è ottimo anche per i giochi grazie a una straordinaria gestione termica e prestazioni promettenti sostenute. Lo schermo a 90Hz, ad alta risoluzione, consente un'esperienza fluida al passo con i tempi. E la ricarica? Come l’autonomia anche la ricarica entra nel primato con la possibilità di usare sia la modalità wireless che quella via cavo da 40W permettendo velocità mai viste fino ad oggi soprattutto appoggiando semplicemente lo smartphone al supporto.  

L'elefante nella stanza dei giochi di HUAWEI ormai lo conosciamo bene ed è Google o meglio l’assenza dei servizi di Google. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: il HUAWEI P40 Pro+ è uno smartphone che si può usare in modo praticamente completo anche così, senza i GMS ma con gli HMS ossia i servizi proprietari di HUAWEI. Mancano alcune app come quelle di car sharing e altre di finanza ma AppGallery si sta riempendo sempre di più e siamo certi che non è questo l’elemento ormai che potrebbe far desistere un utente dal comprare lo smartphone. 

E allora cosa? Probabilmente il prezzo. Ci vogliono 1.399€ per portare a casa HUAWEI P40 Pro+. Non è uno scherzo e anche se in perfetta linea con altri concorrenti se non anzi anche ad un prezzo inferiore di altri, è palese che il prezzo sia davvero alto. Di fatto HUAWEI P40 Pro+ è unico per la sua fotocamera con teleobiettivo doppio e se si vuole uno smartphone veramente completo a livello fotografico, la scelta non può non ricadere su questo device perché è palese che non sarà al momento possibile trovare un cameraphone più abile e versatile di questo HUAWEI P40 Pro+.

 

 

52 Commenti
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porradeiro03 Luglio 2020, 15:40 #1
Prezzo troppo alto, ma questo problema lo hanno tutti i moderni smartphone. Personalmente uso iPhone, quindi non saprei valutare la mancanza dei GMS. Quello che invece è criticabile (ma anche qui, forse solo dal punto di vista di un appassionato di fotografia) è la fotocamera. Foto carine per Instagram e social vari. Ma poi? I colori sono falsi, saturi quasi quanto samsung. I limiti di un sensore piccolo e della mancanza di ottica continuano ad essere visibili. Riassumento: 1400 euro sono un furto e la fotocamera zoppa non lo giustifica.
]Rik`[03 Luglio 2020, 16:08 #2
DESIGN: la ceramica di ''lusso''
DISPLAY: 4 lati curvi e i 90Hz per il massimo
FOTOCAMERA: 5 sensori per l'apoteosi

che disagio
bonzoxxx03 Luglio 2020, 16:17 #3
millequattrocentoeuro!

Risparmio a tutti l'anacronistico cambio in lire ma.... al di la della mancanza dei servizi google (aggirabile) ma seriamente siamo arrivati a 1400€ per un huawei?

Follia allo stato puro..
demon7703 Luglio 2020, 17:58 #4
Vai vai.. che con millequattrocento euro ci compro fino a CINQUE telefoni completi.
Opteranium03 Luglio 2020, 18:12 #5
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Cosa comporta questo? Non avere a bordo il Play Store per scaricare le app e non avere nemmeno le GApps preinstallate come GMail, Google Maps ma anche Google Chrome e altro.

il che non è necessariamente un male
StIwY03 Luglio 2020, 18:15 #6
Quella cacata di piccione sullo schermo è un obbrobrio...

A questo punto usare il classico notch, invece che deturpare in quel modo lo schermo :rolleyes.
bonzoxxx03 Luglio 2020, 18:25 #7
Originariamente inviato da: demon77
Vai vai.. che con millequattrocento euro ci compro fino a CINQUE telefoni completi.


Oppure uno decente + mirrorless + vetro e faccio le foto come si comanda

Boh, sarà che sto diventando vecchio ma tutta sta roba non mi attira proprio, al limite il sensore TOF se si può usare per scansionare oggetti altrimenti nisba.
Bradiper03 Luglio 2020, 22:47 #8
Appena ti cade ti rendi conto di conoscere tutto il calendario giorno per giorno.
GaryMitchell03 Luglio 2020, 23:12 #9
Originariamente inviato da: bonzoxxx
millequattrocentoeuro!

Risparmio a tutti l'anacronistico cambio in lire ma.... al di la della mancanza dei servizi google (aggirabile) ma seriamente siamo arrivati a 1400€ per un huawei?

Follia allo stato puro..


Che discorso sarebbe?

Parliamo di un top gamma con dotazione premium, schermo di altissima qualita' ad elevato refresh, fotocamera multipla da social al top della categoria con i migliori sensori mobile sul mercato con lenti Leica, materiali strapregiati, hardware con storage enorme, ram enorne e prestazioni al massimo livello della categoria. Il meglio del meglio del mondo Android, poi i Google services si installano con due click con le tremila guide in rete. Parliamo di un dispositivo al top class di tutto come dotazione, compreso la raffinatura in vetroceramica, un processo complesso e costoso.
Una Porsche degli Android. Questo prezzo copre la qualita' offerta...

... Se uno vuole uno Huawei per telefonare a mandare messaggi, ci sono decine di modelli sotto i 200 euro che fanno quello, probabilmente meglio di molti iPhone costati 1000 euro tre anni fa.
Nautilu$04 Luglio 2020, 01:19 #10
...e.......... escluso telefonare e mandare messaggi, servono 1200€ in più per avere comunque una fotocamera decente (ma sempre di gran lunga non paragonabile ad una fotocamera vera), un processore top (che va qualche punto percentuale meglio di un cellulare che costa 1000€ in meno), uno schermo a 90Hz (per "giocare" su un 6 pollici....), per avere il retro in ceramica (che serve solo a spaccare tutto al primo colpo, o a coprirla con una cover di gomma cinese), per un po' di memoria dentro?


Si....dobbiamo estinguerci.....è giusto!

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