Masterizzatore LiteOn LTR-40125S

Masterizzatore LiteOn LTR-40125S

Recensione del masterizzatore LiteOn 40125S,, dotato di velocità di scrittura di 40X, 12X in riscrittura e 48X in lettura. Dotato di Burn Proof, il masterizzatore sfrutta la modalità Z-CLV per ottenere elevate prestazioni in scrittura.

di pubblicato il nel canale Storage
 

Misurazioni a basso livello

Al fine di valutare in modo oggettivo le prestazioni del masterizzatore, quali tempo di accesso, velocità in lettura e scrittura ecc., si è scelto di utilizzare sempre, per questa e per le future prove, una postazione presente nel nostro laboratorio configurata come segue:

  • Processore Pentium III 700E
  • 128 Mb ram PC133
  • motherboard Chaintech CT 6OJV2 socket 370
  • Hard disk di boot IBM Deskstar DJNA 371350 13 Gb.
  • Chipset Intel 815E
  • Sistema Operativo Windows Millenium Edition

Per quanto riguarda il test si è scelto di utilizzare i benchmark Ziff Davis CD Winbench 99.

I masterizzatori EIDE sono stati collegati come master sul canale secondario.

Il sistema è stato riavviato ad ogni test, eseguito per tre volte, indicando come valore di ogni singolo parametro la media dei tre riscontrati. In caso di valori esageratamente diversi tra un test e l'altro (eventualità molto rara) si è deciso di rifare completamente il set completo dei tre test, per minimizzare il più possibile eventuali errori di interpretazione o di eventi anomali.

Questo test misura la velocità con cui il masterizzatore legge i dati posti in sequenza. Il masterizzatore LiteOn è risultato essere il più veloce fra quelli finora testati, con un picco leggermente superiore anche al dato dichiarato, 48X. Ricordiamo che il transfer rate interno si riferisce appunto ai settori più interni del disco. Il valore è inferiore a quello esterno in quanto il dispositivo, nell'unità di tempo e a parità di velocità di rotazione, legge meno settori rispetto alla zona periferica del supporto CD.

Analizziamo ora i risultati ottenuti nei test relativi ai tempi di accesso.

Un valore basso nei tempi di accesso medi comporta una maggiore velocità di lettura di dati non sequenziali, cosa che avviene spesso, oltre ad essere responsabile di una serie di benefici quali il riconoscimento rapido dei CD inseriti. Ottimo il valore fatto segnare dal LiteOn LTR-40125S, superato solo dai dispositivi Teac (non riportati nel grafico, in quanto non direttamente confrontabili per caratteristiche tecniche). Il valore ottenuto si discosta di poco da quello dichiarato di 80 millisecondi.

La percentuale di occupazione del processore ci indica la quantità di risorse utilizzate dal dispositivo per il proprio funzionamento; più è basso questo valore, meno saranno le risorse di sistema necessarie al funzionamento del dispositivo stesso.

I valori dei modelli in prova risultano in generale abbastanza allineati. La causa è probabilmente da ricercare nella sempre più complessa gestione software che i moderni masterizzatori richiedono, essendo presenti BurnProof, controllo del supporto e cambi di velocità di scrittura durante l'utilizzo stesso. Valori intorno al 2% sono comunque da considerarsi soddisfacenti.

I dispositivi dispongono tutti di un sistema di protezione dal buffer underrun error; non dovremo quindi preoccuparci degli eventuali cali di prestazioni del sistema per effettuare un processo di masterizzazione in modo corretto. Per i dispositivi sprovvisti di questa tecnologia (o simili) è invece apprezzabile avere un valore di percentuale di occupazione processore il più basso possibile, anche se ormai tutti i masterizzatori prodotti da un anno a questa parte dispongono di un sistema di protezione, indicato spesso con nomi differenti e dalle differenze quantomeno trascurabili ai fini della masterizzazione.

 
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