Masterizzatore Teac CD-W512E

Analisi prestazionale del masterizzatore Teac CD-W512E. Questo masterizzatore non dispone di sistemi per la prevenzione del buffer underrun errror: esiste comunque una versione gemella, marchiata CD-W512EB che incorpora la tecnologia Burn-Proof, unica differenza rispetto al modello oggetto della nostra prova.
di Alessandro Bordin pubblicato il 13 Febbraio 2001 nel canale StorageMetodologia di test
Al fine di valutare in modo oggettivo le prestazioni del masterizzatore, quali tempo di accesso, velocità in lettura e scrittura ecc., si è scelto di utilizzare sempre, per questa e per le future prove, una postazione presente nel nostro laboratorio configurata come segue:
- Processore Pentium III 700E
- 128 Mb ram PC133
- motherboard Chaintech CT 6OJV2 socket 370
- Hard disk di boot IBM Deskstar DJNA 371350 13 Gb.
- Chipset Intel 815E
- Sistema Operativo Windows Millenium Edition
Per quanto riguarda il test si è scelto di utilizzare i benchmark Ziff Davis CD Winbench 99.
Il masterizzatore è stato collegato come master sul canale secondario.
Il sistema è stato riavviato ad ogni test, eseguito per tre
volte, indicando come valore di ogni singolo parametro la media dei tre riscontrati. In
caso di valori esageratamente diversi tra un test e l'altro (eventualità molto rara) si
è deciso di rifare completamente il set completo dei tre test, per minimizzare il più
possibile eventuali errori di interpretazione o di eventi anomali.
Prove
Le seguenti tabelle riportano i risultati ottenuti con il masterizzatore Teac
CD-W512E confrontati con quelli dei modelli precedentemente testati.
Come è facile notare dal grafico, i valori ottenuti dal Teac CD-W512E in fase di lettura delle tracce iniziali (le più interne) sono in linea con i masterizzatori di pari caratteristiche precedentemente testati, con differenze trascurabili. Il masterizzatore ha però fatto segnalare una temperatura di esercizio davvero bassa, dote da tenere in buona considerazione.
Il test di lettura sequenziale delle tracce più esterne ha confermato quanto detto in precedenza, essendo stati registrati valori molto simili a quelli fatti registrare dalla concorrenza di pari caratteristiche. Il masterizzatore Yamaha ha ottenuto valori decisamente più alti, forte però di una meccanica più performante sia in lettura (40X) che in scrittura (16X). Questo masterizzatore però si è rivelato anche il più soggetto a riscaldamento, tanto da consigliarne un raffreddamento per mezzo di ventola supplementare.
Il tempo di accesso ai dati dichiarato da TEAC si è rivelato fondato: il risultato è sorprendente per un masterizzatore. Distanziando di molto i suoi diretti concorrenti il masterizzatore TEAC ha fatto registrare un valore che testimonia la velocità della meccanica utilizzata, tanto da renderlo addirittura consigliabile anche come unità principale di lettura. Sicuramente un valore aggiunto rispetto a tutti gli altri modelli testati finora.
Il masterizzatore TEAC CD-W512E ha fatto segnare un valore di percentuale di occupazione processore inferiore al 2%, migliore dei valori ottenuti dai modelli di pari caratteristiche (Burn-Proof a parte, poichè il modello TDK ne è provvisto). Non disponendo il masterizzatore oggetto della prova di sistema Burn-Proof questo dato è da considerarsi molto buono al fine di prevenire il buffer underrun error.