Matrox G450 eTV

Matrox G450 eTV

Analisi prestazionale e panoramica generale della scheda video Matrox G450eTV, dotata di ingressi e uscite S-video e composito, sintonizzatore TV, 32 MB di memoria DDR e funzionalità Dual Head. Prodotto multi-purpose destinato al pubblico degli appassionati di editing video.

di pubblicato il nel canale Schede Video
 

Caratteristiche tecniche - dotazione: continua

Environment Mapped Bump Mapping

L'Environment Mapped Bump Mapping (EMBM) è una tecnica che mira ad aumentare il realismo delle textures e delle superfici 3D riprodotte, creando l'illusione che su superfici lisce siano presenti variazioni (bump) della superficie a seguito di irregolarità (ad esempio, un piccollo avallamento o una cunetta).
In dettaglio, l'Environmental Mapped Bump Mapping permette di implementare quattro differenti tipologie di effetti:

  1. Surface bumps (incisioni, cortecce di alberi);
  2. Surface animations with reflections (increspature, onde del mare);
  3. Surface animations and morphing (fusioni, modifiche della pelle);
  4. Environment - atmosphere distortion (effetti di lente, luccichio del metallo).

Ognuno di questi tipi di effetti può essere implementato all'interno della scena 3D anche ricorrendo ad una geometria della scena più complessa; questo permette di avere maggiore dettaglio rispetto alla scena originaria ma non a livello di quanto ottenibile impiegando l'Environment Mapped Bump Mapping; oltretutto, l'aumento della geometria dell'immagine ha impatto negativo sui frames generati in quanto impone un maggior numero di calcoli al processore di sistema per completare il processo di generazione della geometria.
L'idea alla base dell'Environment Mapped Bump Mapping è quella di avere una bump map contenente tutte le informazioni in merito alle variazioni, distorsioni oppure riflessioni di luce che intervengono sulla superficie alla quale viene applicata. I programmatori devono avere la disponibilità di tre differenti textures per poter applicare l'EMBM:

  1. texture di base (opzionale)
  2. bump map
  3. environment map

La environment map rappresenta quello che deve essere riflesso dalla superficie sulla quale è applicato l'EMBM; prima di applicare l'environmental map, viene applicata sulla superficie la bump map, così da generare le distorsioni e le variazioni della superficie (che sia quest'ultima semplice oppure con la texture di base applicata poco importa).

Un cenno sulla decodifica MPEG: con questa dicitura si indica quel particolare processo con il quale è possibile acquisire un filmato esterno proveniente da una qualsiasi fonte video ed importarla in formato MPEG. E' possibile importare filmati sul PC utilizzando componenti hardware presenti sulla scheda oppure appoggiarsi all'elaborazione software. La precedente generazione di schede video Matrox annoverava fra i dispositivi offerti al pubblico il modello G400 Marvel, dotato di decodifica via hardware di files Mpeg. Questo a significare che sulla scheda era presente un particolare hardware preposto a questo tipo di decodifica, sollevando così il processore dalla maggior parte dei calcoli gravosi che questa operazione comporta. Il modello oggetto della prova però, pur appartenendo ad una generazione successiva, non è più dotata di componenti per la decodifica hardware. Anche per questo motivo la scheda eTV deve essere vista più come un'alternativa alla precedente G400 Marvel piuttosto che ad una versione di rimpiazzo.

Possiamo ipotizzare i motivi che hanno spinto Matrox a questa particolare scelta che può sembrare "impopolare": essendo l'uscita del modello G400 avvenuta più di un anno fa, i PC a disposizione del grande pubblico non erano potenti come adesso; era quindi necessario, per operare decodifiche video ad un livello almeno accettabile, fornire quel "qualcosa in più" che permettesse ai sistemi non ancora abbastanza potenti di portare a temine queste particolari operazioni. Il modello attuale vede la luce in un periodo in cui è facile trovare sistemi con processore intorno al Ghz e oltre, memorie RAM di almeno 128 MB, complice anche l'abbattimento dei prezzi; è quindi facile supporre che si sia scelto di optare per la decodifica software in luogo di quella hardware proprio per questa ragione. Aggiungendo anche il fattore prezzo, che sarebbe stato senza dubbio più alto se fosse stato adottato un chip apposito, si possono meglio capire le scelte di Matrox.

Una delle più grosse novità però riguarda la possibilità di utilizzare ufficialmente il formato YUY2. Un piccolo cenno introduttivo: il formato di compressione YUY2 era già presente, seppur abbastanza nascosto, fra i possibili formati disponibili con i Video Tools di Matrox forniti con la Matrox G400 Marvel. Il motivo della non ufficialità del supporto a questo standard stava nel fatto di non essere "stabile" con tutte le risoluzioni adottate. Adesso si può utilizzare questo particolare codec e contemporaneamente comprimere in Mpeg2, riducendo il lavoro a carico del processore, essendo infatti lo YUY2 molto più "leggero" ad esempio dell'RGB.

Grazie anche a questo supporto, con un processore abbastanza potente è possibile comprimere direttamente in Mpeg2, essendo il lavoro "a monte" decisamente meno gravoso rispetto a quello effettuato utilizzando ad esempio i formati RGBXX.

tv.jpg (8189 byte) La scheda video Matrox eTV  G450 adotta on board un dispositivo (marchiato Samsung) per la sintonizzazione TV e predisposizione Televideo/Teletext. La ricezione dei canali tramite antenna si è dimostrata molto buona.
 
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