Matrox G450 eTV

Analisi prestazionale e panoramica generale della scheda video Matrox G450eTV, dotata di ingressi e uscite S-video e composito, sintonizzatore TV, 32 MB di memoria DDR e funzionalità Dual Head. Prodotto multi-purpose destinato al pubblico degli appassionati di editing video.
di Alessandro Bordin pubblicato il 22 Maggio 2001 nel canale Schede VideoCaratteristiche tecniche - dotazione: continua
L'Environment Mapped Bump Mapping
(EMBM) è una tecnica che mira ad aumentare il realismo delle textures e delle superfici
3D riprodotte, creando l'illusione che su superfici lisce siano presenti variazioni (bump)
della superficie a seguito di irregolarità (ad esempio, un piccollo avallamento o una
cunetta).
In dettaglio, l'Environmental Mapped Bump Mapping permette di implementare quattro
differenti tipologie di effetti:
- Surface bumps (incisioni, cortecce di alberi);
- Surface animations with reflections (increspature, onde del mare);
- Surface animations and morphing (fusioni, modifiche della pelle);
- Environment - atmosphere distortion (effetti di lente, luccichio del metallo).
Ognuno di questi tipi di effetti può
essere implementato all'interno della scena 3D anche ricorrendo ad una geometria della
scena più complessa; questo permette di avere maggiore dettaglio rispetto alla scena
originaria ma non a livello di quanto ottenibile impiegando l'Environment Mapped Bump
Mapping; oltretutto, l'aumento della geometria dell'immagine ha impatto negativo sui
frames generati in quanto impone un maggior numero di calcoli al processore di sistema per
completare il processo di generazione della geometria.
L'idea alla base dell'Environment Mapped Bump Mapping è quella di avere una bump map
contenente tutte le informazioni in merito alle variazioni, distorsioni oppure riflessioni
di luce che intervengono sulla superficie alla quale viene applicata. I programmatori
devono avere la disponibilità di tre differenti textures per poter applicare l'EMBM:
- texture di base (opzionale)
- bump map
- environment map
La environment map rappresenta quello che deve essere riflesso dalla superficie sulla quale è applicato l'EMBM; prima di applicare l'environmental map, viene applicata sulla superficie la bump map, così da generare le distorsioni e le variazioni della superficie (che sia quest'ultima semplice oppure con la texture di base applicata poco importa).
Un cenno sulla decodifica MPEG: con questa dicitura si indica quel particolare processo con il quale è possibile acquisire un filmato esterno proveniente da una qualsiasi fonte video ed importarla in formato MPEG. E' possibile importare filmati sul PC utilizzando componenti hardware presenti sulla scheda oppure appoggiarsi all'elaborazione software. La precedente generazione di schede video Matrox annoverava fra i dispositivi offerti al pubblico il modello G400 Marvel, dotato di decodifica via hardware di files Mpeg. Questo a significare che sulla scheda era presente un particolare hardware preposto a questo tipo di decodifica, sollevando così il processore dalla maggior parte dei calcoli gravosi che questa operazione comporta. Il modello oggetto della prova però, pur appartenendo ad una generazione successiva, non è più dotata di componenti per la decodifica hardware. Anche per questo motivo la scheda eTV deve essere vista più come un'alternativa alla precedente G400 Marvel piuttosto che ad una versione di rimpiazzo.
Possiamo ipotizzare i motivi che hanno spinto Matrox a
questa particolare scelta che può sembrare "impopolare": essendo l'uscita del
modello G400 avvenuta più di un anno fa, i PC a disposizione del grande pubblico non
erano potenti come adesso; era quindi necessario, per operare decodifiche video ad un
livello almeno accettabile, fornire quel "qualcosa in più" che permettesse ai
sistemi non ancora abbastanza potenti di portare a temine queste particolari operazioni.
Il modello attuale vede la luce in un periodo in cui è facile trovare sistemi con
processore intorno al Ghz e oltre, memorie RAM di almeno 128 MB, complice anche
l'abbattimento dei prezzi; è quindi facile supporre che si sia scelto di optare per la
decodifica software in luogo di quella hardware proprio per questa ragione. Aggiungendo
anche il fattore prezzo, che sarebbe stato senza dubbio più alto se fosse stato adottato
un chip apposito, si possono meglio capire le scelte di Matrox.
Una delle più grosse novità però riguarda la possibilità di utilizzare ufficialmente
il formato YUY2. Un piccolo cenno introduttivo: il formato di compressione YUY2 era già
presente, seppur abbastanza nascosto, fra i possibili formati disponibili con i Video
Tools di Matrox forniti con la Matrox G400 Marvel. Il motivo della non ufficialità del
supporto a questo standard stava nel fatto di non essere "stabile" con tutte le
risoluzioni adottate. Adesso si può utilizzare questo particolare codec e
contemporaneamente comprimere in Mpeg2, riducendo il lavoro a carico del processore,
essendo infatti lo YUY2 molto più "leggero" ad esempio dell'RGB.
Grazie anche a questo supporto, con un processore abbastanza potente è possibile comprimere direttamente in Mpeg2, essendo il lavoro "a monte" decisamente meno gravoso rispetto a quello effettuato utilizzando ad esempio i formati RGBXX.
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La scheda video Matrox eTV G450 adotta on board un dispositivo (marchiato Samsung) per la sintonizzazione TV e predisposizione Televideo/Teletext. La ricezione dei canali tramite antenna si è dimostrata molto buona. |