Intel Z68: la nuova piattaforma per processori Sandy Bridge

Con il chipset Z68 Intel propone una nuova piattaforma per schede madri socket 1155 LGA compatibili con CPU Sandy Bridge. Tra le novità overclock di CPU e GPU in contemporanea, tecnologia Lucid Virtu e soprattutto Rapid Storage per utilizzate un SSD quale memoria cache
di Paolo Corsini pubblicato il 11 Maggio 2011 nel canale Schede Madri e chipsetIntelLucid
Overclocking: CPU e GPU assieme
Una delle novità implementate da Intel nel chipset Z68 è la possibilità di intervenire in overclock a variare la frequenza di clock della CPU parallelamente a quella della GPU. Sussistono differenze tra le CPU Intel basate su architettura Sandy Bridge in termini di overclock: i margini in termini di incremento di clock della CPU sono limitati nelle CPU in versione standard mentre sono illimitati utilizzando versioni di processore della famiglia K. Per quanto riguarda la componente GPU, invece, non sussistono limitazioni all'incremento della frequenza di clock che non siano ovviamente quelle legate alla tolleranza del sample di processore utilizzato.
Al pari di quanto visto nelle precedenti analisi dei processori Sandy Bridge è possibile anche con il chipset Z68 intervenire a modificare i limiti massimi di corrente che possono venir forniti al processore, oltre a sbloccare la frequenza di clock della memoria DDR3 portandola oltre i 1.333 MHz. Sappiamo come tra le CPU Intel della famiglia Sandy Bridge siano quelle della serie K a risultare più interessanti per gli appassionati di overclock, grazie alla possibilità di intervenire ad aumentarne il moltiplicatore di frequenza con notevole facilità. Riproponiamo di seguito un'analisi già pubblicata in un precedente articolo, utilizzando il benchmark Cinebench 11.5 per mostrare quale sia l'incremento prestazionale ottenibile aumentando il moltiplicatore di frequenza della CPU così che la frequenza finale incrementi a passi di 100 MHz sino al massimo di 4.900 MHz, valore limite con raffreddamento ad aria e senza overvolt eccessivo per il sample di processore in nostro possesso.
E' evidente come le prestazioni, nel momento in cui si utilizza un'applicazione che sfrutta in parallelo tutti e 8 i threads eseguibili contemporaneamente da questa CPU, aumentino in modo proporzionale alla frequenza di clock, permettendo a questa CPU di raggiungere valori che a 4,9 GHz di clock sono superiori a quelli della CPU Intel Core i7-990X, soluzione con architettura a 6 core basata su socket 1366 LGA.
Passando all'overclock della GPU notiamo come i frames al secondo tendano ad aumentare in modo significativo al crescere della frequenza di clock della GPU, variata da bios della scheda madre; per raggiungere i 1.800 MHz siamo intervenuti incrementando la tensione di alimentazione da bios così da stabilizzare il funzionamento anche in overclock. L'overclock parallelo di GPU e CPU è funzionalit del chipset Intel Z68 indubbiamente interessante, ma che riteniamo non verrà utilizzata dagli utenti appassionati che acquisteranno CPU della serie K; è presumibile, infatti, che un investimento di questo tipo sia accompagnato anche da una scheda video dedicata con la quale ottenere superiori prestazioni velocistiche rispetto alla GPU integrata nei processori Sandy Bridge.