Corsair Graphite 600T: piccolo fuori grande dentro

Dopo il successo della serie Osidian, Corsair torna sul mercato con una nuova famiglia di chassis denominati Graphite di cui abbiamo avuto in prova il modello 600T nell'edizione speciale "white"
di Davide Fasola pubblicato il 23 Giugno 2011 nel canale SistemiCorsair
Corsair Graphite 600T "White"
Corsair Graphite 600T si presenta, a partire dal colore non certo tradizionale, come una soluzione alternativa, che abbina un design dalle linee decise e imponenti a un aspetto complessivamente gradevole. Da quanto si evince dalla descrizione fornita dal sito ufficiale Corsair, Graphite 600T sembra essere stato progettato con una particolare cura nell'estetica, pensata in modo da non sfigurare se inserite in un qualsiasi contesto casalingo.
Le dimensioni, nonostante le premesse, che lo vogliono come una versione rimpicciolita dei fratelli della serie Obsidian, non appaiono affatto contenute. La struttura è interamente in alluminio, fatta eccezione per alcuni inserti in plastica della parte frontale e superiore. Le giunture e i punti in cui le carene si inseriscono nella struttura portante sono di buona qualità e anche sottoposte alle sollecitazioni del trasporto e del sollevamento sembrano salde e solide.
Analizzando il case nel suo aspetto esterno troviamo nella parte frontale la predisposizione per 4 unità ottiche da 5 pollici e 1/4 e, al di sotto di essa una griglia removibile di dimensioni generose dietro a cui troviamo, all'interno del case, l'alloggiamento per la prima delle due ventole da 200 mm di diametro offerte in dotazione con la soluzione.
La parte posteriore ospita nella parte altra la finestra su in cui viene applicata al mascherina per le connessioni della scheda madre e alla sua destra l'alloggiamento per una ventola da 130 mm di diametro. Nella zona centrale troviamo due fori con guarnizioni in gomma, utili per il passaggio dei tubi di un raffreddamento a liquido con radiatore esterno. La porzione più in basso è infine occupata dal foro rettangolare dietro al quale sarà alloggiato l'alimentatore.
Nella faccia superiore del case troviamo l'area dedicata alle connessioni che comprendono 4 ingressi USB 2.0, una USB 3.0, una EEE1394, gli ingressi audio e il tasto di accensione/spegnimento e quello di reset dell'unità. Al centro di questa serie di connettori troviamo un modulatore di forma cilindrica attraverso cui è possibile regolare la velocità delle ventole all'interno del case.
Sempre nella parte superiore abbiamo poi uno sportello rimovibile grazie un sistema di sgancio a pressione sotto a cui è stato posto il secondo filtro dell'aria che protegge la ventola da 200 mm di diametro ad esso sottostante. Da segnalare in questo caso l'ottima fattura del meccanismo di sgancio.
I due pannelli laterali, identici nella prima versione del case, si differenziano per la presenza nella paratia di sinistra di una finestra in plexiglasss trasparente che permette di visualizzare gli elementi all'interno dello chassis. Nella parte alta di entrambi i pannelli troviamo le due maniglie dedicate al sistema di rimozione degli stessi. Come nel caso dello sportello nella parte superiore abbiamo riscontrato una semplicità di montaggio e smontaggio di buon livello.
Per concludere, nella parte inferiore troviamo la base di appoggio che permette di tenere il corpo del case leggermente sollevato costituita da 4 piedi di dimensioni generose che offrono un'ottima stabilità. Abbiamo anche una terza griglia rimovibile in corrispondenza dell'alloggiamento dell'alimentatore.