BitDefender 8 Standard: un antivirus efficace e semplice da usare

BitDefender 8 Standard:  un antivirus efficace e semplice da usare

SoftWin ha recentemente presentato la versione 8 di BitDefender, un software antivirus non estremamente conosciuto ma efficace e semplice da utilizzare. La versione Standard è affiancata da una release Professional che integra anche un Firewall.

di pubblicato il nel canale Sicurezza
 

Nel cuore dell'antivirus: scansione on-demand

Una volta analizzata la scansione real-time passiamo all'analisi della scansione on-demand, meglio conosciuta come scansione manuale.
Sempre dalla voce Antivirus del pannello di controllo, cliccando sulla voce scan del menu superiore si avrà accesso al pannello per la scansione manuale del sistema.

Di default è possibile selezionare sia gli hard disk che le unità removibili. Tuttavia è possibile anche scansionare singole directory o files, semplicemente cliccando sui pulsanti Add file(s)/Add folder(s).

Anche per questo componente i settaggi della scansione manuale sono diversi e permettono una configurazione personale dell'antivirus molto particolareggiata.
Una volta lanciata la scansione il pannello che compare permette una visione globale di tutti i dati principali della scansione, quali i files infetti o i files scansionati, ma anche altri dati secondari interessanti per i più esperti del settore, quali i programmi compressi o la velocità di scansione.

Una nota dolente rilevata riguarda la lentezza di scansione dell'antivirus infatti il tempo impiegato nell'esecuzione di queste operazioni risulta a volte eccessivo; tale lentezza è da attribuire all'engine di unpacking di BitDefender che risulta essere ben fornito e gestisce un gran numero di packers.
Per i meno esperti, un packer è un programma che permette di comprimere files eseguibili mantenendo tuttavia la stessa estensione. In parole povere un exe dopo essere stato trattato con un packer occuperà molto meno spazio ma rimarrà comunque eseguibile. Tra i più famosi packers ricordiamo UPX, ASPack e PECompact.

Una volta individuato un file infetto le possibilità di azione sono molteplici: è possibile ignorare l'avviso, disinfettare il file, cancellare il file, copiare il file in quarantena o addirittura muoverlo direttamente in quarantena.
La quarantena è una zona usata dall'antivirus per depositare i files infetti in modo che non possano essere pericolosi per il sistema. Dalla quarantena è possibile mandare i files sospetti ai laboratori della Softwin per eventuali analisi.

Una curiosità sulla scansione manuale: usando la quarantena potrà capitare che la scansione segnali un virus all'interno della cartella Quarantine nella directory di installazione dell'antivirus.
Qualcuno potrebbe criticare questa caratteristica avvalorando la critica con la spiegazione che,essendo stato lo stesso antivirus ad aver spostato il file infetto in quella directory, risulterebbe inutile la scansione di quella cartella che è usata come deposito.

La scelta di analizzare quella cartella è stata volutamente fatta soprattutto perché inserire la directory tra quelle ignorate durante la scansione potrebbe risultare una possibile vulnerabilità: un virus writer potrebbe far copiare un suo virus all'interno di quella directory, in modo tale da rendersi invisibile all'antivirus. In questo modo, invece, se è vero che l'antivirus segnalerà sempre i virus spostati dall'utente all'interno della quarantena, è anche vero che il computer non avrà zone non controllate e quindi si avrà la certezza assoluta di un sistema pulito.

Nei nostri test di laboratorio l'antivirus ha fatto segnare un detection-rate pari all'88,78%.
Per chi giudica questo valore basso, bisogna sottolineare il fatto che un antivirus deve prima di tutto saper individuare tutti i virus ITW (In The Wild), cioè quelli che sono veramente diffusi.
Se l'antivirus non individua un virus di anni fa, non è un grosso male visto che probabilmente il virus non è più in circolazione e i rischi sono minimi.

Al fine di garantirsi un pc sicuro è bene utilizzare lo scheduler che permette di effettuare la scansione del computer a intervalli prestabiliti.

L'ultimo punto da analizzare sono gli aggiornamenti che per il prodotto in esame sono sono risultati costanti e giornalieri, con più release al giorno se necessario.
Diversamente da altri antivirus, gli aggiornamenti sono incrementali, cioè una volta scaricata la base al primo update, gli aggiornamenti successivi risultano molto più leggeri, nell'ordine di qualche centinaio di KB.

 
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