D7, diagnostica e ripristino sistema per utenti esperti

D7 è uno strumento molto potente per il ripristino e la diagnostica dei sistemi operativi Microsoft Windows, che necessita molta attenzione e perizia per essere usato al meglio. Un po' aggregatore, un po' strumento a sé per il ripristino, si rivolge ai professionisti che svolgono mansioni di assistenza
di Alessandro Bordin pubblicato il 19 Luglio 2011 nel canale ProgrammiMicrosoftWindows
Premessa importante: il tool che andiamo a suggerire si rivolge agli appassionati o ai professionisti, che per lavoro o diletto praticano assistenza a PC fuori uso che necessitano interventi software ad un certo livello. Sconsigliamo quindi l'utilizzo dello strumento a chi ha poca dimestichezza col mezzo informatico, in quanto il software brevemente esposto è, per sua natura, potente abbastanza da risolvere problemi ma anche pericoloso per i potenziali danni, se non opportunamente utilizzato.
Fatta questa importante premessa, passiamo alle presentazioni: D7 è di fatto un tool di diagnostica e ripristino che funge un po' da aggregatore degli strumenti presenti nel sistema operativo, cui possono essere aggiunti alcuni applicativi per essere poi richiamati dalle schermate di D7. Come ogni strumento di ripristino che si rispetti, D7 funziona anche da chiavetta USB o da CD senza richiedere installazione nel sistema danneggiato.
All'avvio D7 passa ad una raccolta di informazioni, che possono essere un primo indicatore sul problema da risolvere. Si può notare come venga indicato il corretto aggiornamento del sistema, le informazioni di base a livello hardware, l'attivazione o meno dei servizi di aggiornamento automatico e altro ancora. Si tratta comunque di una prima, sommaria, fotografia del sistema, che può essere maggiormente dettagliata andando ad utilizzare nel dettaglio altre funzionalità presenti nel software.
In alto a destra troviamo alcune icone decisamente note. Facendo click con il tasto destro del mouse di accede a menù che permettono di analizzare molte cose interessanti. In corrispondenza dell'icona Web, indicata dalla Terra, si può ad esempio analizzare il comportamento del browser e verificarne compatibilità con i vari plugin, accedere direttamente alle proprietà, effettuare ping automatizzati, controllare i DNS impostati e altro ancora. Qualora vi fosse proprio un problema di browser nel sistema tanto da impedire la navigazione, D7 ne integra uno proprio, in modo tale da avere accesso al web per scaricare eventuali fix o ulteriori strumenti.
L'icona Windows mette a disposizione l'aggregazione degli strumenti più utilizzati come MSConfig e Regedit, fa una verifica su eventuali driver mancanti o danneggiati, task manager e tutto ciò che è visibile nello screenshot riportato. Non mancano, in corrispondenza dell'icona comunemente usata per il Power Off, funzionalità per l'arresto forzato, il reboot in varie modalità e via dicendo.
Sotto la label Maintenance si possono trovare importanti strumenti integrati in D7 fra cui CCleaner, Malwarebytes, Defraggler, DataGrab, Piriform Recuva, TCP Optimizer e altro ancora. la funzionalità D7 Auto Mode si fa invece carico di far partire gli strumenti in automatico, invece che cliccare sulla piccola icona a fianco di ogni strumento.
Installando nella stessa cartella di D7 strumenti di funzionalità simili a quelli elencati comporterà la loro presenza anche all'interno di questa schermata, allargando quindi le possibilità di integrare gli strumenti con cui si è abituati a lavorare.
Repair mette a disposizione interessanti funzionalità come l'esame approfondito dei parametri di rete, strumenti di ripristino di Windows e molte altre cose, come è possibile vedere nello screenshot. Possibile ad esempio eseguire il renew dell'IP, intervenire sui settaggi del proxy, ripristinare permission e via dicendo.
Anche in tweaks ritroviamo la comodità di aggregazione di strumenti spesso utilizzati per la diagnostica e il ripristino del sistema, come arricchendo ulteriormente le già numerose funzionalità di D7.
Estrema attenzione va dedicata alla label malware, poiché D7 non è di fatto uno strumento per la rimozione di questa tipologia di codice, quando per rilevare codice sospetto e proporne il ripristino. Nel dubbio, meglio non "giocare" troppo in questa label, a meno di non essere perfettamente certi di cosa si stia facendo.
A chiudere questa breve rassegna troviamo Offline tools, utile in casi in cui il sistema da riparare non si avvii. Procedendo alla creazione di un DVD o USB di boot e facendo partire poi D7, sarà possibile intervenire sul sistema operativo danneggiato pur non essendo questo in esecuzione. Numerose le possibilità di intervento, come controllare gli MBR records, intervenire sulle permission, rimuovere volumi problematici e altro ancora.
Ricordiamo ancora una volta che D7 è uno strumento che va usato con cautela e da mani esperte, poiché i parametri su cui va ad intervenire sono particolarmente dedicati. All'avvio di D7 non perdete la pazienza: prima di essere pienamente operativo D7 effettua un check del sistema particolarmente approfondito, motivo per cui è del tutto normale attendere 20 o 30 secondi. Trovate D7 nella nostra sezione download a questo indirizzo.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuoto, io gli script per fare certe operazioni nel limite del possibile me li faccio. Ultimamente c'è troppa fiducia nel sw, si scarica la prima cosa proposta e si clicca sempre si... Vi siete mai chiesti dentro cosa c'è? una volta usavo un programmino simile di cui non ricordo il nome e in seguito ad alcuni tweaks al registro mi si sputtanarono delle cose in explorer che all'inizio non credevo avessero un collegamento, poi andando a fondo ho capito il perchè. Oltretutto alcune delle modifiche che faceva non erano reversibili e ho dovuto monitorare gli accessi al fs e al registry con sysinternals su un'altro sistema pulito per scoprire dove aveva toccato.
Da quel momento non ho più usato queste cose. Ho i miei script o vado a mano;
non sono daccordo nell'uso di questi software aggregati.
Programmi del genere servono per chi fa assistenza "in batteria" e in modo automatizzato, o quando deve recuperare sistemi compromessi in modo allucinante come solo i novellini sanno fare.. invece di perdere quei 10 minuti per capire cosa esattamente sia stato danneggiato fai partire il programmino in automatico e buonanotte..
quoto!
trovo inoltre fontamentale l'azione di oscuramento dell' indirizzo ip della macchina dal software........
Non mi piace
Si mette in avvio automatico, per essere un software che dovrebbe 'pulire' è troppo invasivo nelle sue impostazioni di Default...Devi effettuare il login per poter commentare
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