Razer Viper: l'iconico mouse ora con tecnologia di attuazione ottica
Il nuovo Razer Viper è un mouse con un design minimalistico indirizzato ai pro player e ai giocatori più impegnati, che si contraddistingue per la sua forma ergonomica, i suoi switch molto rapidi e il cavo, flessibile e facilmente orientabile anche durante le sessioni di gioco più impegnative
di Rosario Grasso pubblicato il 02 Agosto 2019 nel canale PerifericheRazer
I giocatori con più esperienza lo ricorderanno bene: Razer Viper nei primi anni 2000 era uno dei mouse in assoluto più diffusi e iconici per quanto riguarda le periferiche gaming. Nel corso degli anni Razer ha migliorato molto le sue tecnologie e l'ergonomia dei suoi mouse, il che ha prodotto un allontanamento consistente rispetto alle forme popolari in quegli anni. E tutto questo know how inevitabilmente finisce nella nuova versione del Razer Viper, disponibile da oggi.
Razer Viper non solo ripropone le novità degli ultimi mouse di Razer ma è frutto, a livello di design e di specifiche tecniche, del confronto con i pro player. Ne abbiamo parlato con Marquis Tan, Marketing Manager di Razer, che ci ha descritto innanzitutto il tipo di collaborazione con i pro player. Razer si è rivolta per esempio al giocatore brasiliano TACO, dei MIBR, esperto in CS:GO; e secondo Tan, il lavoro con TACO è iniziato già nel 2015. "Abbiamo mostrato una serie di mouse ai pro player con caratteristiche di design e funzionalità differenti e li abbiamo lasciati liberi di esprimere le loro considerazioni. Sulla base di questo feedback abbiamo formulato un piano per Razer Viper".
"Non appena ho visto questo mouse l'ho subito adorato" ha detto TACO. "Il click degli switch è di molto migliorato e il cavo è ottimo e flessibile, il che è l'ideale per CS:GO". Questi mouse sono poi passati attraverso un lungo lavoro di iterazione e di test prodotto.
Razer Viper si contraddistingue principalmente per tre elementi: la sua forma ergonomica, i suoi switch molto rapidi e il cavo, flessibile e facilmente orientabile anche durante le sessioni di gioco più impegnative. Gli switch basati su sensori ottici, in particolare, sono elemento distintivo delle periferiche Razer, adottati anche sulle tastiere oltre che nei mouse come Razer Viper. I tasti Opto-Meccanici Razer sono, infatti, dotati di un sensore ottico all'interno del tasto. Alla pressione del tasto, il segnale luminoso attiva un ricevitore che attua immediatamente il comando del tasto, e invia al computer il segnale corrispondente per l'esecuzione dell'azione desiderata. Questa impostazione si contrappone alla struttura classica dove l'attuazione dipende dal contatto tra due parti metalliche.
Fra le altre cose, questo sistema libera il tasto di un gran numero di componenti mobili, consentendo attuazione e ritorno nello stesso punto. I tasti con il sensore ottico di Razer si caratterizzano per una maggiore durata nel tempo e per un tipo di pressione bilanciata ovvero, indipendentemente dal punto in cui il tasto viene toccato, l'attuazione richiede la stessa identica forza di 45 g. Forza di attuazione e punto di attuazione, dunque, sono più bassi rispetto ai tasti meccanici tradizionali, rispettivamente a 45g e a 1,5mm contro 50g - 60g e 2mm - 2,2mm.
Inoltre, evitano il fenomeno del rimbalzo provocato nei tradizionali tasti meccanici da un ingresso elettricamente rumoroso dovuto al contatto tra due parti metalliche che si verifica nel momento della pressione del tasto. Il contatto meccanico, in altri termini, può determinare vari impulsi spurii, con il problema che invece viene aggirato con il sistema ottico di Razer perché un fascio luminoso viene inviato dal sensore nell'istante in cui si aziona il tasto. Questo tipo di switch opto-meccanico è stato utilizzato per la prima volta nella tastiera Razer Huntsman.
Secondo quanto ci ha detto Marquis Tan, Razer ha studiato a lungo il peso del mouse. Ha voluto realizzare una periferica sufficientemente leggera, evitando al contempo di cadere nell'eccesso opposto per evitare che l'eccessiva leggerezza potesse trasformarsi in un fattore controproducente, riducendo la stabilità del mouse. Quindi, tutto il design della periferica è stato pensato per venire incontro alle esigenze di peso. Complessivamente, si tratta di un mouse comunque facilmente spostabile e agile, adatto soprattutto a chi ama l'impugnatura ad artiglio (per quanto non sia particolarmente alto).
Inoltre, la periferica è dotata di un cavo che Razer definisce Speedflex e che è pensato per essere il più flessibile possibile e per sposarsi opportunamente con i movimenti rapidi e frenetici, come quelli necessari all'interno degli sparatutto competitivi, "come se si stesse utilizzando un mouse wireless" sostiene Tan. Il cavo è formato da un tessuto differente rispetto a quelli a cui siamo abituati con i mouse gaming di questo tipo ed è effettivamente molto morbido, piegandosi più facilmente rispetto alla media.
La superficie del mouse è ruvida e piacevole al tatto, il che rende la periferica accattivante da usare anche nelle lunghe sessioni di gioco. Una superficie del genere inoltre si adatta meglio nelle condizioni di mano sudata rispetto a superfici più lisce.
Viper è poi dotato di un sensore di recente concezione realizzato internamente a Razer. Parliamo di un sensore con risoluzione da 16 mila dpi. Abbiamo anche 8 pulsanti programmabili e il selettore del profilo dpi, collocato sulla parte della periferica a contatto con la superficie d'appoggio, in modo da evitare le pressioni accidentali. Poter cambiare la sensibilità del mouse è molto importante per i pro player, perché giochi con caratteristiche differenti potrebbero richiedere livelli di sensibilità differenti, e il giocatore impegnato deve avere la possibilità di cambiare la configurazione della periferica velocemente.
Di default sono configurati 5 livelli, rispettivamente a 400, 800, 1800, 2400 e 3200 dpi, personalizzabili come sempre per le periferiche Razer tramite il software Synapse. Con questo, infatti, si può personalizzare la sensibilità a step di 50 dpi. I livelli di sensibilità, sulla parte inferiore della periferica, sono individuati tramite un piccolo LED, che cambia di colore per segnalare il profilo abilitato.
Come le recenti periferiche di Razer, poi, Viper supporta il sistema di retroilluminazione Chroma, personalizzabile nel punto in cui si trova il logo. Nella parte di Synapse dedicata agli effetti di illuminazione avanzati si possono scegliere vari preset e cicli di colori, oltretutto sincronizzabili fra le varie periferiche con supporto a Chroma. Razer Viper è disponibile dalla giornata di oggi al prezzo di € 89,99.
Abbiamo chiesto al Marketing Manager di Razer che tipo di correlazione ci sarà tra il nuovo Viper e la versione del mouse che era così popolare all'inizio degli anni 2000, e se in qualche modo Razer vorrà sfruttare la notorietà presso il pubblico degli appassionati acquisita nel corso degli anni da quel mouse. "Da quando abbiamo lanciato il Razer Viper originale ci sono state molte iterazioni dei nostri mouse", ci ha risposto Marquis Tan. "Tutto è cambiato dal primo Viper, dal design al funzionamento dei pulsanti. Quel Razer Viper è un mouse che ancora amiamo e che rimane nel nostro cuore ma visti i grandi cambiamenti tecnologici che sono intercorsi negli anni, il nuovo Viper risulta completamente differente".
Entrambi i Razer Viper sono dei mouse ambidestri ma, come dice Marquis Tan, per il resto cambia praticamente tutto. Mentre i due pulsanti del mouse originale erano separati, qui abbiamo un design di tipo uni body.
Il nuovo Razer Viper segue lo stile delle recenti periferiche Razer come Lancehead per quanto riguarda il profilo incavato dei due pulsanti principali, ormai marchio di fabbrica delle periferiche dell'azienda di Singapore.
Consultate la nostra guida ai migliori mouse gamingIn definitiva, il nuovo Razer Viper conferma l'alto livello di qualità proprio delle periferiche Razer. Al di là di questo, però, i giocatori non noteranno differenze sostanziali per merito della tecnologia di attuazione ottica rispetto ai tradizionali switch meccanici. Come nel caso di questi ultimi, si tratta di un sistema funzionale e reattivo: i giocatori che hanno provato almeno una volta un sistema talmente reattivo difficilmente tornano indietro. Ottimo anche il feedback dei due pulsanti centrali e della superficie ruvida, con una periferica che ben si adatta a chi ama giocare con mouse particolarmente leggeri e con impugnatura ad artiglio. Migliora anche Synapse, più stabile e reattivo nell'attuazione delle impostazioni praticate tramite software sulla periferica fisica rispetto a certe release del passato. Certo, anche il prezzo è da Razer, ovvero molto alto.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMmmmmmm… potrei risponderti per bene a riguardo, ma mi piacerebbe che prima studiassi un po' per capire la capperata che hai affermato...
Quandè che la gente si deciderà finalmente a capire che il servizio internet è un requisito indispensabile per diverse tipologie di dispositivi oramai ?
Sempre più applicazioni e servizi sono o saranno basati sull'uso di tale servizio, è il futuro.
Internet è oramai scontato che ci debba essere.
E poi funzionano benissimo anche senza connessione visto che dopo il primo login i profili sono salvati anche in locale.
Per arraffare i dati personali degli utenti intendevi dire, vero ?
Perché per far funzionare un mouse la connessione a internet non serve a una beata mazza, come dimostrano tutte le altre marche di periferiche.
Forzare la gente online senza alcun motivo valido e senza che questo aggiunga alcun valore al tuo prodotto ( anzi castrando brutalmente le funzionalità delle periferiche se non ti registri e fai logon ogni volta ) è solo idiozia e presunzione.
Ma anche no, il login lo devi fare sempre online altrimenti synapse non funziona e i tuoi profili non li carica
Perché per far funzionare un mouse la connessione a internet non serve a una beata mazza, come dimostrano tutte le altre marche di periferiche.
Forzare la gente online senza alcun motivo valido e senza che questo aggiunga alcun valore al tuo prodotto ( anzi castrando brutalmente le funzionalità delle periferiche se non ti registri e fai logon ogni volta ) è solo idiozia e presunzione.
Ma anche no, il login lo devi fare sempre online altrimenti synapse non funziona e i tuoi profili non li carica
Rubare dati personali ? Gomblotto ?
La connessione internet serve a salvare i vari profili e ritrovarseli in qualsiasi dispositivo tu effettui il login senza dover risettare il mouse daccapo, oltre che per gli updates ammesso che ve ne siano.
Non ti interessa ? Nemmeno a me, però effetti collaterali stanno a zero quindi che ci sia o meno mi è del tutto indifferente, solo una classica e semplicissima sega mentale.
ingegneri "intelligenti"
omg...bastava mettere un condensatore in parallelo al tasto e risolvi tutti i rimbambalzi...Devi effettuare il login per poter commentare
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