Kroll Ontrack e la necessità di cancellare i dati

Kroll Ontrack e la necessità di cancellare i dati

Un incontro con Kroll Ontrack ci permette di analizzare da vicino una problematica sempre più sentita, ovvero la cancellazione sicura dei dati, portata all'attenzione di un pubblico sempre maggiore a causa di una modifica al Decreto Legislativo 196/03. Cerchiamo di capirci qualcosa in più.

di pubblicato il nel canale Periferiche
 
56 Commenti
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aprsr09 Dicembre 2009, 14:58 #11
x isutsu:
beh la certificazione in questo caso te la fornisce la ontrack garantendoti di fatto che il suo prodotto produca una cancellazione totale dei dati, poi come avviene non è un problema di chi effettua materialmente la cancellazione

x G0r3f3s7
la cavolata mi sa che l'hai scritta tu! hai idea di quanto ci voglia a formattare a basso livello e poi fare due passate di dati casuali ad esempio su un hd da 1 Tb?
beh 100 mb/s di scrittura, 1000 gb di dati, prova a fare il conto per una sola passata
altro che 4 secondi
izutsu09 Dicembre 2009, 15:06 #12
@ g.luca86x
Appunto! Siccome un disco con elettronica fusa ha dati ancora leggibili, ma non funziona, l'azienda come può dimostrare alla GdF di aver effettivamente eliminato i dati?
Dubito fortemente che la legge prescriva una certificazione, piuttosto una autocertificazione, e in quel caso significa che i dati li cancelli come vuoi (o non li cancelli affatto) e se poi dei dati sensibili finiscono sui giornali (o nelle mani di personaggi ancora meno affidabili ) l'azienda ne risponderà all'autorità giudiziaria.
izutsu09 Dicembre 2009, 15:08 #13
@ aprsr
Sì ma se la legge non prescrive una certificazione, e il Garante suggerisce addirittura tool free, perchè dovrei pagare Kroll? Dall'articolo pare che la Legge prescriva una certificazione specifica, e io voglio sapere se è vero perchè se non è così questo articolo andrebbe completamente riscritto.
Alessandro Bordin09 Dicembre 2009, 15:13 #14
Per izutsu:

Sì, la legge prevede la certificazione. Adesso in ogni caso sto prendendo contatti per avere anche esempi pratici di una certificazione (un PDF). In questo caso è il software che lo certifica, poiché utilizza algoritmi inclusi in una lista approvata dal garante.

Esempio: se Ontrack Eraser utilizza l'algoritmo X e questo è ritenuto dal garante idoneo, allora il file generato da Ontrack Eraser sarà una certificazione idonea. Ovviamente vale per ogni concorrente di Kroll Ontrack che utilizzi lo stesso algoritmo X in altri software affini, non è certo esclusiva loro.
izutsu09 Dicembre 2009, 15:18 #15
Alessandro, ripeto, mi dici dove viene prescritta la certificazione? Il Garante parla di tool free (DBAN) sul suo sito... non riesco a trovare l'obbligo di certificazione del programma e tu capirai quanto questo sia importante...
izutsu09 Dicembre 2009, 15:19 #16
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1571514

Misure tecniche per la cancellazione sicura dei dati, applicabili a dispositivi elettronici o informatici:
3. Cancellazione sicura delle informazioni, ottenibile con programmi informatici (quali wiping program o file shredder) che provvedono, una volta che l'utente abbia eliminato dei file da un'unità disco o da analoghi supporti di memorizzazione con i normali strumenti previsti dai diversi sistemi operativi, a scrivere ripetutamente nelle aree vuote del disco (precedentemente occupate dalle informazioni eliminate) sequenze casuali di cifre "binarie" (zero e uno) in modo da ridurre al minimo le probabilità di recupero di informazioni anche tramite strumenti elettronici di analisi e recupero di dati.
Il numero di ripetizioni del procedimento considerato sufficiente a raggiungere una ragionevole sicurezza (da rapportarsi alla delicatezza o all'importanza delle informazioni di cui si vuole impedire l'indebita acquisizione) varia da sette a trentacinque e incide proporzionalmente sui tempi di applicazione delle procedure, che su dischi rigidi ad alta capacità (oltre i 100 gigabyte) possono impiegare diverse ore o alcuni giorni), a secondo della velocità del computer utilizzato.

4. Formattazione "a basso livello" dei dispositivi di tipo hard disk (low-level formatting–LLF), laddove effettuabile, attenendosi alle istruzioni fornite dal produttore del dispositivo e tenendo conto delle possibili conseguenze tecniche su di esso, fino alla possibile sua successiva inutilizzabilità;

5. Demagnetizzazione (degaussing) dei dispositivi di memoria basati su supporti magnetici o magneto-ottici (dischi rigidi, floppy-disk, nastri magnetici su bobine aperte o in cassette), in grado di garantire la cancellazione rapida delle informazioni anche su dispositivi non più funzionanti ai quali potrebbero non essere applicabili le procedure di cancellazione software (che richiedono l'accessibilità del dispositivo da parte del sistema a cui è interconnesso).
Alessandro Bordin09 Dicembre 2009, 15:20 #17
Sto leggendo attentamente quello che mi hai girato, visto.
Ho inoltre chiesto direttamente prova di quel che mi è stato riferito.
Appena avrò conferme (o smentite, e in questo caso avresti ragione tu e io modificherò l'articolo), le riporto qui.
izutsu09 Dicembre 2009, 15:21 #18
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1574080

Cancellazione sicura
Gli utenti di sistemi operativi Microsoft Windows possono far riferimento alle già menzionate pagine informative pubblicate dal produttore (http://www.microsoft.com/italy/pmi/sicurezza/privacy/), che illustrano nel dettaglio le modalità per affrontare il problema della cancellazione di interi volumi di dati qualora non sia stata preventivamente adottata la soluzione della memorizzazione sicura.

Gli utenti del sistema operativo Apple MacOS X, che incorpora una funzione di "svuotamento del cestino in modalità sicura", potranno trovare dettagliate informazioni sul sito del produttore www.apple.it oppure ricorrere a utility di tipo "open source" come Permanent Eraser, che consente di effettuare cancellazioni sicure con un algoritmo avanzato.

Diversi applicativi software di tipo open source o comunque con licenze d'uso non commerciali sono poi disponibili per i sistemi Unix e Linux: tra questi, uno dei più noti ed efficaci è DBAN (www.dban.org), un sistema con cui è possibile creare un "disco di avvio" (boot disk) del proprio computer (sia in forma di floppy-disk che di CD-ROM o di USB flash storage).
izutsu09 Dicembre 2009, 15:21 #19
Grazie, è piuttosto importante onde non finire nelle grane con la GdF...
greeneye09 Dicembre 2009, 16:02 #20
La certificazione non serve come pure non è richiesto neppure una traccia documentale dell'avvenuta cancellazione sicura dei dati.

Bisogna predisporre una modalità (politica per meglio dire) di cancellazione (o di distruzione) e va illustrata nel DPS.

Ho passato (o meglio un mio cliente) una bella ispezione del nucleo speciale dell GDF che si occupa di privacy senza nessun appunto (anzi anche con qualche complimento) e per la cencellazione dei dati sensibili usiamo Eraser (http://eraser.heidi.ie) che è pure gratis (e open).

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