CES 2006 day 3: cpu AMD e High Definition

CES 2006 day 3: cpu AMD e High Definition

Chiudiamo l'analisi del CES 2006 con il terzo report dalla fiera di Las Vegas, analizzando la situazione dei formati ad alta definizione e come l'industria si stia spostando verso soluzioni HD. Oltre a questo, il punto sulle soluzioni proposte da AMD

di pubblicato il nel canale Multimedia
AMD
 

Introduzione

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Al termine di 3 giorni trascorsi tra i padiglioni del CES, sono emersi due trend molto chiari che influenzano in modo massiccio i settori del'informatica classica e dell'elettronica di consumo. Da una parte, la ricerca di dispositivi HD per la riproduzione di filmati video; dall'altra, la guerra per quello che sarà il formato che andrà a sostituire quello DVD.

E' innegabile che il debutto della console Microsoft Xbox 360, e nel corso del 2006 quello della soluzione concorrente SonyPlaystation 3, spingeranno verso l'adozione massiccia di display con supporto HD in tutto il mondo. Al momento attuale la maggior parte di questi dispositivi è commercializzata nel mercato nord americano, in quanto è sufficientemente elevato il numero di canali televisivi che trasmette segnali in formato HD nativo. Ciò nonostante, televisori HD sono disponibili in 11 famiglie americane su 100, un tasso di penetrazione interessante ma non certo rivoluzionario. In Europa è previsto che i primi canali appaiano nel corso del 2006, con anche la nostra nazione interessata attivamente.

C'è molta poca chiarezza nella maggior parte degli acquirenti, circa le effettive caratteristiche tecniche di un televisore che abbia supporto all'high definition. La regola base vuole che un display di elevata diagonale, con tecnologia TFT o plasma, sia una soluzione HD ma così non è. La risposta è molto semplice da trovare, ed è legata alla risoluzione verticale del monitor, con un approccio molto simile a quello che guida la risoluzione utilizzata da un PC.

Per potersi definire HD, un display deve essere capace di visualizzare 720 linee verticali, oppure 1080; per analogia con il proprio monitor del PC, la prima risoluzione verticale è tipicamente utilizata in display con risoluzione di 1280x720, anche se all'atto pratico le soluzioni PC con schermo widescren hanno risoluzioni di 1280x800 oppure 1280x1024 nel formato tradizionale 4:3. Per quella di 1080, la risoluzione di riferimento nel mondo PC è quella di 1920x1080 in formato wide e 1920x1600 per quella standard, con una superficie complessivamente molto più elevata.

Di conseguenza, un display HD è tale se è dotato di pannello che supporta risoluzioni verticali di 720 oppure 1080 linee; qualora non sia così, si tratta di un dispositivo che ha risoluzione standard di 480 linee, più che adatto per i segnali televisivi attualmente disponibili in Italia e per la riproduzione di filmati DVD ma non a gestire flussi HD con risoluzione nativa. Il Natale appena trascorso è stata stagione di grosse vendite in tutto il mondo di televisori LCD e plasma, ma in molti casi quelli che sembravano "grandi affari", nella foma di TV "a schermo piatto" di elevata diagonale, altro non erano che dispositivi standard definition e non HD.

Attualmente l'acquisto di un dispositivo HD è per molti versi prematuro: al CES tutti i produttori hanno mostrato display incredibili quanto a qualità d'immagine e contenuto tecnologico, ma ora come ora almeno in Italia manca il supporto in termini di software e di trasmisioni televisive. Un utilizzo effettivo di TV in standard HD può quindi avvenire, per il momento, con le console di nuova generazione oppure visualizzando film in alta definizione, nei formati Windows Media HD ad esempio. Obiettivamente, fatta eccezione per la categoria degli utenti appasionati nella quale chi scrive rientra appieno, è un po' poco per giustificare da ora un investimento che, per un display di diagonale non eccessivamente elevata, è tutt'altro che irrisorio.

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L'utilizzo di risoluzioni video HD richiede flussi video che siano ad alta risoluzione; alla base di questi troviamo la prossima generazione di dispositivi per l'archiviazione di flussi video HD, i formati HD-DVD e Blu-Ray. Senza entrare nel merito di quale sia la migliore soluione dal punto di vista tecnico, la considerazione che si può fare è che sarà di successo il formato che sarà disponibile nel maggior numero di dispositivi presenti nelle abitazioni degli utenti. In quest'ottica la posizione di Blu-Ray sembra sulla carta migliore, in quanto questo standard verrà utilizzato da Sony nella propria console Playstation 3.
Bill Gates ha dichiarato che Xbox 360 supporterà HD-DVD, grazie ad un lettore accesorio che verrà reso disponibile in commercio nei prossimi mesi; un approccio differente rispetto a quello Sony, che anche con una elevata richiesta da parte egli utenti possessori d una console Xbox 360 dubito potrà rapidamente arrivare ai volumi che Sony prevede di raggungere con la console Playstation . Il 2006 ci dirà in che misura questi nuovi formati prenderanno piede, e magari sarà proprio la prossima stagione natalizia a decretare un vincitore o l'altro.

Il CES 2006 è stato una incredibile vetrina di novità e di tecnologia, ma almeno al momento attuale l'impressione che se ne ricava è che manchi il punto d'incontro tra questa tecnologia e gli utenti che la dovranno utilizzare, nella forma di film, trasmissioni televisive e supporti. HD è sicuramente il futuro verso il quale tutti gli operatori del settore si stanno muvendo, ma questo non vuol dire che la standard resolution sia destinata ad abbandonare presto le nostre case.

 
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