Casetek C1018

Da Casetek un case in formato middle tower costruito in alluminio, che unisce soluzioni da server ad un′estetica di alto livello.
di Stefano Pepe pubblicato il 07 Luglio 2003 nel canale ModdingImpressioni
Posizionato il pc sul "tavolo operatorio", ho immediatamente capito che avevo di fronte un case di qualita′ degna di nota.
Il materiale usato, alluminio spazzolato, ha uno spessore di poco inferiore agli standard Lian-li, particolare che da′ a tutta la struttura una solidita′ molto soddisfacente.
Partendo dal colore, quello naturale dell′alluminio, e passando ai tagli ed agli accessori in plastica, si nota una cura costruttiva quasi maniacale per ogni piu′ piccolo particolare.
Il primo elemento distintivo e′ la fattura del pannello laterale: il design delle griglie di areazione e′ ripreso da una modanatura molto ben fatta, che riesce a dare un′aspetto molto gratificante all′insieme.
Un altro elemento di sicuro interesse e′ il sistema di fissaggio dei dischi fissi e dei lettori da 5,25 pollici: benche′ si affidi a delle staffe di adattamento, non c′e′ utilizzo di viti, ed il materiale e′ di gomma rigida, ottima per smorzare le vibrazioni.
Questo "trend" e′ ripreso anche dagli slot PCI che, anche qui, sono studiati per montare le schede senza dover utilizzare alcun cacciavite. Il sistema a dire il vero e′ un po′ macchinoso, ma non mi ha dato problemi nel montaggio di nessuna scheda.
Per assicurare un corretto fissaggio delle suddette schede, si puo′ contare su un sistema di staffe ad escursione variabile presenti sul blocco porta-ventole laterale. Una sicurezza in piu′ quando si trasporta il pc.

Parlando della ventilazione, ritengo doveroso specificare che ogni ventola in aspirazione e′ dotata del suo filtro lavabile, un elemento indispensabile quando si intende far passare cosi′ tanta aria (vettore di polvere) all′interno del case.
Arrivati a questo punto, il quadro e′ ben definito: il Casetek C1018 e′ un case ottimo, sotto tutti gli aspetti. L′espandibilita′, consistente in 12 slot totali di cui 8 da 3,5 pollici, e′ di alto livello, e senz′altro non seconda alla qualita′ costruttiva e alla cura nel raffreddamento.
Di difetti, praticamente, non ce ne sono. Forse le staffe di fissaggio in gomma dura (quindi leggermente elastiche) non sono il massimo per montare un rheobus, alla pari del ripetitore di porte superiore che ha uno sportellino un po′ antipatico.
Ora immaginiamo pero′ di volerlo moddare.
Aprire la paratia laterale sarebbe il passo iniziale, ma il primo a farne le spese sarebbe il supporto per le ventole laterali: che la mettiamo a fare una finestra in plexiglass se poi la scheda madre e′ coperta dalle ventole?
Poi passiamo ai neon e le ventole colorate: escludendo il lato posteriore, tra gliglie antipolvere e "plastiche bucherellate" di luce ne passa ben poca, mortificando un po′ l′effetto finale.
Il turno e′ allora delle ventole cccfl (circular cold cathode fluorescent light): nessun modder sara′ felice di sapere che i supporti ad incastro, cosi′ comodi, si scontrano con il neon circolare, impedendone un corretto montaggio.
Voglio concludere con un′ultimo particolare: vedete posto per un kit a liquido integrato?
Ecco quindi che siamo di fronte ad un doppio giudizio: visto dagli occhi di un appassionato che cerca un case di ottima fattura, il C1018 e′ una scelta di primo piano, paragonabile come qualita′ e validita′ progettuale a case di ben altra fama. Ma con gli occhi del modder incallito che, deciso a cambiare il suo case attuale, vuole un prodotto completo e bello da vedere, devo mettervi in guardia: di spazio per il nostro estro ce n′e′ ben poco. Saranno gli spazi ristretti, sara′ che ogni centimetro cubo e′ stato sfruttato per fare posto alle periferiche normali, ma gia′ pensare a come sistemare un inverter mi ha dato un paio di grattacapi.. figuriamoci un kit a liqudo con vaschetta e radiatore di generose dimensioni!
Il materiale usato, alluminio spazzolato, ha uno spessore di poco inferiore agli standard Lian-li, particolare che da′ a tutta la struttura una solidita′ molto soddisfacente.
Partendo dal colore, quello naturale dell′alluminio, e passando ai tagli ed agli accessori in plastica, si nota una cura costruttiva quasi maniacale per ogni piu′ piccolo particolare.
Il primo elemento distintivo e′ la fattura del pannello laterale: il design delle griglie di areazione e′ ripreso da una modanatura molto ben fatta, che riesce a dare un′aspetto molto gratificante all′insieme.
Un altro elemento di sicuro interesse e′ il sistema di fissaggio dei dischi fissi e dei lettori da 5,25 pollici: benche′ si affidi a delle staffe di adattamento, non c′e′ utilizzo di viti, ed il materiale e′ di gomma rigida, ottima per smorzare le vibrazioni.
Questo "trend" e′ ripreso anche dagli slot PCI che, anche qui, sono studiati per montare le schede senza dover utilizzare alcun cacciavite. Il sistema a dire il vero e′ un po′ macchinoso, ma non mi ha dato problemi nel montaggio di nessuna scheda.
Per assicurare un corretto fissaggio delle suddette schede, si puo′ contare su un sistema di staffe ad escursione variabile presenti sul blocco porta-ventole laterale. Una sicurezza in piu′ quando si trasporta il pc.

Parlando della ventilazione, ritengo doveroso specificare che ogni ventola in aspirazione e′ dotata del suo filtro lavabile, un elemento indispensabile quando si intende far passare cosi′ tanta aria (vettore di polvere) all′interno del case.
Arrivati a questo punto, il quadro e′ ben definito: il Casetek C1018 e′ un case ottimo, sotto tutti gli aspetti. L′espandibilita′, consistente in 12 slot totali di cui 8 da 3,5 pollici, e′ di alto livello, e senz′altro non seconda alla qualita′ costruttiva e alla cura nel raffreddamento.
Di difetti, praticamente, non ce ne sono. Forse le staffe di fissaggio in gomma dura (quindi leggermente elastiche) non sono il massimo per montare un rheobus, alla pari del ripetitore di porte superiore che ha uno sportellino un po′ antipatico.
Ora immaginiamo pero′ di volerlo moddare.
Aprire la paratia laterale sarebbe il passo iniziale, ma il primo a farne le spese sarebbe il supporto per le ventole laterali: che la mettiamo a fare una finestra in plexiglass se poi la scheda madre e′ coperta dalle ventole?
Poi passiamo ai neon e le ventole colorate: escludendo il lato posteriore, tra gliglie antipolvere e "plastiche bucherellate" di luce ne passa ben poca, mortificando un po′ l′effetto finale.
Il turno e′ allora delle ventole cccfl (circular cold cathode fluorescent light): nessun modder sara′ felice di sapere che i supporti ad incastro, cosi′ comodi, si scontrano con il neon circolare, impedendone un corretto montaggio.
Voglio concludere con un′ultimo particolare: vedete posto per un kit a liquido integrato?
Ecco quindi che siamo di fronte ad un doppio giudizio: visto dagli occhi di un appassionato che cerca un case di ottima fattura, il C1018 e′ una scelta di primo piano, paragonabile come qualita′ e validita′ progettuale a case di ben altra fama. Ma con gli occhi del modder incallito che, deciso a cambiare il suo case attuale, vuole un prodotto completo e bello da vedere, devo mettervi in guardia: di spazio per il nostro estro ce n′e′ ben poco. Saranno gli spazi ristretti, sara′ che ogni centimetro cubo e′ stato sfruttato per fare posto alle periferiche normali, ma gia′ pensare a come sistemare un inverter mi ha dato un paio di grattacapi.. figuriamoci un kit a liqudo con vaschetta e radiatore di generose dimensioni!