Ue accusa Google: "abusa di posizione dominante" con Android

La Commissione Europea ha formalizzato le accuse contro il colosso del web, accusandolo di "abuso di posizione dominante" per le restrizioni imposte ai produttori che adottano il sistema operativo Android.
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Aprile 2016, alle 12:29 nel canale TelefoniaLa Commissione Europea ha formalizzato le accuse contro Google e l'uso di Android come era trapelato qualche giorno fa. La Commissione sta indagando circa alcune modalità di funzionamento di Android, soprattutto per quanto riguarda Google Search, il widget che mette a disposizione la barra di ricerca nella home, e l'app Google Chrome.
Secondo Bruxelles, Google forzerebbe i produttori di terze parti di smartphone e soluzioni di mobilità a pre-installare queste app all'interno del contratto di concessione della licenza per l'utilizzo del sistema operativo Android. In questo modo si è assicurata che le due app occupino la maggior parte degli apparecchi, visto che l'80% dei devices venduti in Europa e nel mondo usa Android, e che il suo motore di ricerca continui ad essere di gran lunga il più usato.
Si tratta di incentivi di natura economica ai produttori così come ai mobile network operator per garantirsi l’esclusiva del Google Search che evidentemente non sono graditi da Bruxelles. Che ha avviato il primo passo formale della procedura che può portare fino alle sanzioni se l'azienda non attuerà i rimedi concordati con la Ue.
"La pratica chiude la strada ai produttori rivali di app di accedere al mercato", sostiene Bruxelles. "Danneggia i consumatori riducendo la concorrenza e restringendo l'innovazione". Secondo la Commissione, dunque, il comportamento di Google sottrae ai consumatori una scelta ampia su app e servizi.
Attraverso le indagini in corso, portate avanti sotto la direzione del Commissario UE per la concorrenza Margrethe Vestager, verrà determinato se Google sia colpevole nei confronti delle accuse di comportamento anti-concorrenziale.
122 Commenti
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La UE non ha faccende molto più importanti da valutare?
1. Google impedisce a chi stipula un contratto per le gapps di produrre terminali su cui girano altri fork di AOSP
2. Google pretende l'esclusiva per le gapps ( quindi niente applicazioni concorrenti ) e le gapps vanno acquistate in blocco e non singolarmente
3. Google ha favorito i suoi servizi tramite Google search
Se e' cosi', direi che l'abuso di posizione dominante ci sta tutto.
Per Gmail, Gdrive ed Hangout ci sono alternative altrettanto valide, se non di più..
Al posto di Chrome sto' usando Firefox+ublock.
Play Edicola, Film, Giochi, Libri e Musica potrei disinstallarli senza grossi rimorsi.
P.S.: Il widget della barra di ricerca Google è la prima cosa che tolgo.
Speriamo che costringano google a rendere disponibile android senza le gapps e tutti i datamining di google. Per lo meno che incasinino il sistema abbastanza da favorire lo sviluppo e la diffusione di fork piu' a misura di utente.
non è giusto rompere le scatole solo a M$
Il problema che "ci sta" è che l'utente, trovandosi già installate quelle applicazioni, è incentivato ad usarle e non andarsi a cercare altro, il che è deleterio per la concorrenza: esattamente come IE ha ammazzato Netscape perché la gente se lo trovava già installato su Windows.
Alla fine metteranno il ballot screen anche su android, visto il successone su windows.
Che poi android è gratis ed è nato col solo scopo di veicolare i servizi google, se elimini quelli perchè google dovrebbe continuare a spendere per svilupparlo? Spero solo che questa storia non ci si ritorca contro.
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