Niente più aggiornamenti di Windows 7 e 8.1 con le CPU più recenti
Microsoft blocca la possibilità di ricevere aggiornamenti del sistema operativo, compresi quelli di sicurezza, per chi ha installato Windows 7 o Windows 8.1 su sistemi con CPU Ryzen o Kaby Lake
di Paolo Corsini pubblicata il 15 Aprile 2017, alle 10:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindowsAMDRyzenIntelCoreKaby Lake
Microsoft sta sempre più spingendo verso l'adozione di sistema operativo Windows 10 all'interno dei PC presenti sul mercato, mettendo in atto operazioni dirette che di fatto obbligano i possessori di sistemi con OS Windows 7 e Windows 8.1 a passare al nuovo sistema operativo.
Dal punto di vista delle funzionalità e dell'approccio legato alla sicurezza tale scelta è tutt'altro che sbagliata: in questo modo Microsoft si assicura che gli utenti possano beneficiare delle proprie più recenti tecnologie software. D'altro canto operando in questo modo viene a mancare quella possibile flessibilità nella configurazione del proprio sistema che è alla base dell'approccio tipico del mercato dei PC.
Da questa settimana i possessori di sistemi basati su CPU AMD Ryzen o Intel Core della famiglia Kaby Lake che utilizzano sistemi operativi Windows 7 e Windows 8.1 ricevono un messaggio che indica come l'hardware in uso non sia supportato dal sistema operativo installato, nel momento in cui cercano di eseguire una verifica della disponibilità di aggiornamenti all'OS via Windows Update. Questo di fatto non permette di ricevere più aggiornamenti a nuove funzionalità, ma più di tutto blocca gli aggiornamenti di sicurezza che Microsoft rende periodicamente disponibili per i propri OS.
La soluzione? Oltre quella di lasciare il PC così come è, senza ricevere più update dell'OS legati alla sicurezza, è quella di aggiornare il sistema a Windows 10. Microsoft aveva già annunciato nell'agosto dello scorso anno che il supporto ufficiale si sarebbe fermato ai processori Intel Core di sesta generazione, quindi quelli della famiglia Skylake: Kaby Lake, oltre a Ryzen per AMD, sono stati presentati successivamente e per questo motivo Microsoft indica l'utilizzo di Windows 10 per assicurarsi gli indispensabili update.
Detto questo, non sono di certo molti i possessori di sistemi Kaby Lake e Ryzen che utilizzano un sistema operativo precedente rispetto a quello Windows 10 pertanto il numero di utenti che potranno venir direttamente impattati da questa scelta di Microsoft dovrebbe essere molto contenuto.










Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo!
Nasce l'albo degli influencer 'rilevanti' in Italia: AGCOM ha aperto le iscrizioni
Il Digital Networks Act è stato rimandato: troppi aspetti ancora da chiarire
ASUS ROG ha lanciato due nuovi monitor da gaming con pannello Tandem OLED da 27 pollici
I nuovi iPhone 18 Pro potrebbero presentare un design inedito (per Apple)
Una parte dei Galaxy S26 avrà chip Exynos: la conferma arriva da Qualcomm
Amazon permetterà agli autori indipendenti di tradurre i libri con l'AI: arriva Kindle Translate
Il caso Zuckerberg a Palo Alto: una scuola privata non autorizzata e un quartiere in rivolta
Texas contro Roblox: il procuratore generale avvia una causa per la sicurezza dei minori
Offerte auto da urlo su Amazon: da CarPlay e Android wireless al compressore Xiaomi, gli accessori top che stanno andando a ruba
Windows 11 26H1 in arrivo fra pochi mesi: cos'è Bromine e come cambierà l'OS di Microsoft
Un Black Friday continuo a rilascio lento: ecco le novità su Amazon, insieme alle migliori offerte già attive
Redmi Pad Pro da 12,1" 2560x2600 pixel, Snapdragon 7, 10.000mAh, tablet imperdibile a 219,90€
Tesla Roadster rinviata (di nuovo): ora potrebbe non essere nemmeno un'auto
Il nuovo TV premium 2025 Samsung OLED 4K da 55" crolla su Amazon: 779€ sono veramente pochi









148 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA mio parere, se per Win7 può quasi essere accettabile (ma a mio parere non lo è, l'abbandono del supporto hardware è una cosa mai vista e chi ha acquistato una costosa licenza retail di Win7 l'ha fatto proprio per poter aggiornare l'hardware senza dover ogni volta ricomprare il software) dal momento che il sistema è in fase di supporto esteso, discorso ben differente è quello relativo a Win 8.1, che dovrebbe essere ancora in piena fase di supporto (fino ad inizio anno prossimo).
Sto sempre più maturando l'idea che Win8 farà la stessa fine di Vista (se non peggiore, data l'aggressività di MS nello spingere il passaggio a Win10), abbandonato da diversi produttori di software prima della scadenza del suo supporto.
https://www.youtube.com/watch?v=qJ4KbXRrd00
Comunque giusto per gettare benzina sul fuoco altrove leggo che anche il supporto a Sky lake cesserà a luglio 2018 anche se non ho ancora capito dove si trova tale data...
https://support.microsoft.com/en-us...stems-supported
Ma di fatto credo che questo possa avvenire solo quando cesserà il supporto a 7 che ha ancora una base installata enorme, così come il supporto a vista stia cessando praticamente assieme a quello di xp vedi per esempio cosa ha fatto google con chrome. e comunque mi pare ci sia ancora tanto software che supporta sia xp che vista...
Quello che invece credo sia già morto è lo store di 8, con buona pace sopratutto per quegli utenti mobile che magari speravano in un passaggio a windows 10 che poi non è arrivato
Esatto. È la solita politica aggressiva di Ms per forzare il passaggio a Win10, in questo caso senza alcuna ragione tecnica, solo pretestuosa.
Spero che in Usa gli facciano una class action da scorticarli bene. L'europa ci arriverà sempre in ritardo.
Poi passi per le novità, ma bloccare gli aggiornamenti di sicurezza è criminale.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".