Intel: moduli radio Wi-Fi completamente digitali e tecnologia Spring Meadow
Trova concretizzazione un'idea che in Intel viene da lontano: rendere digitale anche le componenti radio Wi-Fi, ad oggi ancora realizzate con componentistica digitale e amalogica insieme
di Alessandro Bordin pubblicata il 14 Settembre 2012, alle 16:11 nel canale PortatiliIntel
Come è chiaramente emerso nel corso dell'ultimo keynote dell'IDF, ad Intel non andava proprio giù il fatto di dover contare su moduli radio Wi-Fi costituiti in parte da componentistica analogica. Se da una parte la componente digitale ha subito negli anni i dovuti aggiornamenti, non diversi da quelli del silicio più nobile e famoso, l'evoluzione della componente analogica, per limiti insiti nella sua natura, non hanno potuto fare altrettanto. Il risultato è quello di avere oggi dei consumi molto elevati proprio per questa componente, che col passare del tempo finirà per gravare sempre più sulla "sommatoria"energetica della macchina.
Qualche tempo fa Intel aveva già mostrato un SoC, dal nome di Roseprint, comprendente un modulo wireless completamente digitale (nome in codice Moore's Law Radio). Il lavoro da fare è stato comunque molto, poiché l'estrema vicinanza della CPU col modulo si è rivelato problematico per le mutue interferenze. Un problema che sembra essere stato risolto.
Intel sottolinea l'importanza di avere un modulo radio wireless interamente digitale basato su silicio poiché i progressi, la miniaturizzazione e i consumi sarebbero così in linea con tutte le altre componenti.
Roseprint è infatti costituito da un processore Atom dual core realizzato a 32mn e dal modulo radio digitale Wi-Fi, a riprova che la convivenza pacifica e priva di interferenze è ora possibile. Justin Rattner, CTO di Intel, ci teneva proprio a mostrare alla platea che Roseprint è realtà, operante al 100%. Una demo ha quindi permesso di osservare Roseprint in azione, senza apparenti problemi. C'è però dell'altro.
La tecnologia Smart Connect Mobile Technology di Intel si arricchisce con un importante aggiornamento di nome Spring Meadow, che vedremo probabilmente integrato in Haswell. Spring Meadow è una nuova funzionalità, che va capita con una premessa importante. La già citata tecnologia Smart Connect Mobile Technology nasce per far tenere al PC un comportamento simile a quello degli smartphone, rimanendo in tema di connettività.
Un PC va in stand-by dopo un periodo di inattività molto più lungo rispetto ad uno smartphone. Quest'ultimo, inoltre, anche in stato di stand-by è comunque in grado di scambiare dati con l'operatore telefonico, mentre un PC messo in sleep non lo fa. Smart Connect nasce per "risvegliare" temporaneamente una parte di componentistica di PC, al fine di ricevere aggiornamenti (posta elettronica, aggiornamento app e altro ancora), per poi tornare in sleep subito dopo.
Con la nuova funzionalità Spring Meadow, che vedremo in Haswell, la gestione
di Smart Connect sarà più "intelligente", permettendo di mantenere i consumi e
il carico sulla CPU più bassi, sia in idle che in piena operatività. In
quest'ultimo caso il Spring Meadow continuerà ad operare per ottimizzare il
flusso dati scambiato, sebbene manchino ancora dettagli per capire meglio come
operi l'algoritmo.
1 Commenti
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