Cina, il paradiso dei netbook low-cost

Cina, il paradiso dei netbook low-cost

L'offerta di netbook del mercato cinese risulta decisamente più variegata di quella occidentale, grazie alla presenza di tanti piccoli e medi produttori. Vediamo alcune alternative

di pubblicata il , alle 08:33 nel canale Portatili
 

In Europa e negli Stati Uniti l'offerta dei sistemi portatili cosiddetti netbook è attualmente circoscritta ad un numero limitato di modelli, per la maggior parte proposti da importanti produttori come Acer, Asus e MSI. Le eccezioni certamente non mancano, ad esempio ricordiamo il Datacask Jupiter 0817a del produttore tedesco Fukato oppure il piccolo One di Elonex, tuttavia si tratta di prodotti che per vari motivi non raggiungeranno mai grosse fette di mercato.

In Cina però il mercato appare decisamente più variegato, grazie alla presenza di tanti piccoli e medi produttori che hanno deciso di proporre la propria interpretazione di notebook a basso costo. Tra i vari prodotti presenti sul mercato cinese troviamo ad esempio lo Shenzhen PC di Shenzhen SUNSKY Technology Limited, un netbook dotato di display da 10,2 pollici con una risoluzione pari a 1024x600. Il sistema è equipaggiato con la CPU VIA C7-M a 1,6GHz, 512MB di RAM DDR2 e hard disk da 2,5 pollici con capienza da 80GB. Sono inoltre presenti 2 porte USB 2.0, 1 porta Ethernet, un card reader 4 in 1 e il modulo per la connettività Wireless 802.11a/b/g.

Se il netbook della precedente foto vi sembra vagamente familiare è normale: lo YHA-E700A1 di Yahee Technologies Corporation Limited è infatti completamente identico all'Elonex One T (presumiamo che sia proprio il produttore cinese a realizzare i sistemi che vengono poi marchiati e rivenduti da Elonex sul mercato britannico). Il computer di Yahee ha un display da TFT da 7 pollici con una risoluzione di 800x480 pixel ed è equipaggiato con la CPU XBurst 400MHz, 128MB di RAM, unità SSD da 1GB, 2 porte USB 2.0, connettività Ethernet e Wireless 802.11b/g.

Si tratta di sistemi che molto probabilmente non vedremo mai sugli scaffali dei nostri negozi, tuttavia è interessante vedere come anche in Cina il fenomeno dei PC low cost abbia attecchito molto, se non addirittura di più che nei ricchi paesi occidentali, segno che i sistemi appartenenti a questa tipologia non sono più visti esclusivamente come un giocattolo, ma come qualcosa che può tornare utile nella propria quotidianità.

52 Commenti
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Paganetor23 Luglio 2008, 08:45 #1
interessantissima questa cosa! sabato parto giusto giusto per Shanghai!

però mi sa che hanno tastiera, layout e sistema operativo in cinese... temo sia un casino

PS: qualcuno conosce un buon centro commerciale (con roba non troppo farlocca ) a Shanghai?
tommy78123 Luglio 2008, 08:51 #2
bè mi sembra anche logico il tutto, in cina comunque la paga media è bassa quindi per loro avere un netbook è già un ottimo punto di partenza per fare un pò tutto ad un costo basso, per noi sono più degli sfizi che dei reali bisogni e di sicuro non ci passiamo ore sopra visto che possiamo permetterci, spendndo poco di più, di prendere un vero notebook da 12".
Stigmata23 Luglio 2008, 08:56 #3
Evito accuratamente tutto ciò che è cinese, quando me ne accorgo s'intende.
Meno soldi dò loro e meglio sto.
quiete23 Luglio 2008, 09:00 #4
chissà da loro a quanto se li portano a casa questi minibook
gnek23 Luglio 2008, 09:04 #5
Evito accuratamente tutto ciò che è cinese, quando me ne accorgo s'intende.
Meno soldi dò loro e meglio sto.


allora, apri il tuo case e vai a leggere sulla mobo "PCB MADE IN" scommetto che subito dopo c'è scritto "CHINA"

purtroppo non si scappa a questi cinesi, la lro economia è uno tsunami. vedremo se la cavalcheremo con la avola da surf oppure se finiremo travolti. direi che al momento non sappiamo nuotare molto bene....
MiKeLezZ23 Luglio 2008, 09:09 #6
Non cinese, ma giapponese, questo è forse la punta di diamante per quanto riguarda i "non facilmente esportati":
http://www.umpcportal.com/2008/07/k...-umpc-unboxing/
Kohjinsha SC3
Originariamente inviato da: gnek
allora, apri il tuo case e vai a leggere sulla mobo "PCB MADE IN" scommetto che subito dopo c'è scritto "CHINA"

purtroppo non si scappa a questi cinesi, la lro economia è uno tsunami. vedremo se la cavalcheremo con la avola da surf oppure se finiremo travolti. direi che al momento non sappiamo nuotare molto bene....
MOBO? Pantaloni, giacche, scarpe, tritatutto, stirella, pomello per lo sciacquone... Anche le cose stupide con marchi italiani, tipo ventilatori, poi dentro hanno il circuito elettrico o l'alimentatore made in china...
share_it23 Luglio 2008, 09:11 #7
e il gdium con mandriva? Cinese pure e mica male.
Paganetor23 Luglio 2008, 09:12 #8
Originariamente inviato da: quiete
chissà da loro a quanto se li portano a casa questi minibook


mi informo
Pier de Notrix23 Luglio 2008, 09:17 #9
Originariamente inviato da: Stigmata
Evito accuratamente tutto ciò che è cinese, quando me ne accorgo s'intende.
Meno soldi dò loro e meglio sto.


Cioè non ti vesti e non compri nulla, dato che il 90 % di TUTTO ciò che ti circonda è MADE IN CHINA...
l'arcangelo23 Luglio 2008, 09:25 #10
Originariamente inviato da: Pier de Notrix
Cioè non ti vesti e non compri nulla, dato che il 90 % di TUTTO ciò che ti circonda è MADE IN CHINA...


eh si.anche io sono un po contro per via della concorrenza sleale e della contraffazione(mi riferisco a quella dei marchi italiani), ma c'è da dire che se compri roba di marca secondo me si dovrebbe stare tranquilli,perchè realizzata secondo il loro criterio,però con manodopera a basso costo...

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