Anonymous si espone, obbiettivo: AgCom

A distanza di poche ore dalla polemica per l'entrata in vigore del decreto che, a partire dal 6 di luglio, fornirà nuovi poteri ad AgCom, Anonymous attacca il sito dell'agenzia
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 28 Giugno 2011, alle 15:52 nel canale MultimediaNel corso della mattinata abbiamo riportato, con questa notizia, come AgCom e il popolo della rete si siano scontrati sul decreto che dovrebbe trovare la sua attuazione il 6 di luglio. A supportare la protesta ci pensa Anonymous, rete hacker internazionale, che chiama a raccolta per un attacco contro agcom.it, il sito dell'agenzia delle comunicazioni.
Secondo quanto riportato l'attacco sarebbe partito attorno alle 12 e in circa un'ora il sito target era difficilmente raggiungibile e in alcuni casi offline. Il motivo dell'attacco è chiaramente l'avvicinarsi del 6 luglio, data in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento che permette ad AgCom di gestire in modo diretto non solo il controllo sui contenuti, ma anche eseguire la rimozione.
Aprendo il manifesto in cui Anonymous chiama a raccolta gli utenti, disponibile a questo indirizzo, si può leggere:
"L'AgCom vorrebbe istrituire una procedura veloce e puramente amministrativa di rimozione di contenuti online considerati in violazione della legge sul diritto d'autore. L'autorià potrebbe sia irroggare sanzioni pecuniare molto ingenti a chi non eseguisse gli ordini di rimozione, sia ordinare agli Internet Service Provider di filtrare determinati siti web in modo da renderli irraggiungibili dall'Italia. Il tutto senza alcun coinvolgimento del sistema giudiziario, che dovrebbe essere un passo indispensabile".
Lo scontro tra autorità e popolo della rete sembra quindi, ora dopo ora, farsi sempre più intenso: non rimane ora che attendere l'evoluzione.
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoa di là del trafiletto sul giornale, non penso abbia un risvolto pratico.
SE LA FICCHINO SU PER IL *server* LA LORO CENSURA DEI CONTENUTI WEB!
se vogliamo raccogliamo firme e si fa un referendum a novembre.
E ciao ciao, legge.
in fondo facebook è un buon modo per pubblicizzare un referendum
e far venire un po' di gente.
ma boh gli attacchini sui siti, non li vedo utilissimi.
Fanno parlare, ma solo quello.
complimenti
Appunto. Le leggi da rispettare gia' ci sono. Non c'e' bisogno di introdurne di nuove per permettere a un'autorita' amministrativa di censurare l'informazione senza interpellare l'autorita' giudiziaria.
prima di sparare certe cazzate, collega il cervello...
se vogliamo raccogliamo firme e si fa un referendum a novembre.
E ciao ciao, legge.
in fondo facebook è un buon modo per pubblicizzare un referendum
e far venire un po' di gente.
ma boh gli attacchini sui siti, non li vedo utilissimi.
Fanno parlare, ma solo quello.
Si come il referendum sull'acqua che e' passato ma le compagnie gia' private non intendono mollare e nei dintorni di Roma (ladispoli ecc) le bollette sono aumentate del 33% per non parlare di acqua latina che ha aumentato anche fino al 300%.
Mi spiace ma io sono sempre stato uno pacato, che spera che con la maggioranza in un paese democratico si puo' indirizzare il paese verso scelte di interesse collettivo, ma ora devo dare pienamente ragione a "dwfgerw", e' ora di prendere gli zaini mettersi fuori dai palazzi e fargli capire che con l'autocrazia, si perdono le gambe.....
Bye
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".