Nuovo MacBook, UI più fluida su Windows 10 che su Mac OS X
Il nuovo MacBook è stato definito dalle prime recensioni d'oltreoceano come il notebook del futuro non ancora pronto per il presente. È sottile, leggero, offre un'ottima autonomia ed è fanless, tuttavia le sue prestazioni potrebbero essere migliorabili secondo i primi redattori americani. Nato per essere versatile grazie al suo design, non è altrettanto versatile quando si parla di operare con software che richiede una discreta potenza computazionale.
Ma se dipendesse dal sistema operativo Mac OS X Yosemite preinstallato? È stata questa la domanda che si è posto Alex King, uno studente di informatica presso la Tufts University che ha rilasciato le sue impressioni d'uso del MacBook da 12 pollici dopo averlo utilizzato per circa un mese. King ha provato il nuovo laptop con le prime versioni beta di Windows 10, delle Technical e Insider Preview, riportando un quadro diametralmente opposto rispetto alle riflessioni sin qui operate sul nuovo notebook con Yosemite.
Lo studente ha installato Windows 10 via Boot Camp, pertanto, diversamente dall'esecuzione attraverso una virtual machine, il sistema operativo veniva eseguito nativamente e sfruttava tutte le risorse disponibili sul sistema. Armeggiando con i driver e con alcune impostazioni di sistema, King è riuscito a portare a compimento l'installazione del software operativo di Microsoft, riportando successivamente le impressioni d'uso.
"È veloce, è fluido. Renderizza l'interfaccia grafica a 60 fps a meno che non si stiano facendo molte cose contemporaneamente. Offre prestazioni inequivocabilmente superiori rispetto ad OS X, il che mi porta a pensare che Apple debba compiere una revisione completa sul modo in cui vengono eseguite le animazioni sul suo OS", ha commentato lo stesso King sul suo blog. "Anche quando disabilito le trasparenze su OS X alcune schermate non sono del tutto fluide".
Di contro, su Windows 10 "anche dopo aver attivato le translucenze Aero Glass tutto è estremamente fluido", ha continuato, osservando infine: "Potrebbe sembrare ironico per alcuni versi, il nuovo MacBook gira meglio con Windows 10 che con OS X". King è rimasto inoltre impressionato da Microsoft Edge, il nuovo browser con interfaccia "modern", e dalla capacità di Windows 10 di eseguire in maniera fluida (anche se a risoluzione ridotta) giochi tridimensionali ed emulatori per le console delle passate generazioni.
Insomma, secondo King le scarse performance percepibili con il nuovo MacBook non sono dovute alle presunte insufficienze dei nuovi processori Intel Core-M, ma ad una pesantezza non giustificabile della più recente versione di Mac OS laddove la controparte di Microsoft sembra fare molto meglio già adesso in fase di beta. Il pensiero finale di King è rivolto al mercato PC, il quale potrebbe completarsi con soluzioni molto interessanti nei prossimi mesi con l'abbinamento dei nuovi Core-M e Windows 10.
In seguito all'esplosione della notizia sui vari canali di internet, Alex King ha aggiornato l'articolo specificando che più fluido non si traduce necessariamente in migliore: "Nel complesso, la fluidità dell'interfaccia utente non è l'unica metrica per stabilire la velocità di un sistema operativo", scrive lo stesso autore che con il suo post vuole porre l'attenzione semplicemente sulla fluidità delle animazioni, e non sulla velocità di esecuzione dei vari task.
In altre parole, installando Windows 10 si potrà godere di animazioni iperfluide, ma si perderanno immancabilmente le funzionalità esclusive del sistema operativo di Apple.
127 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoApple dovrebbe seriamente intervenire specialmente nella gestione delle risoluzioni retina
Francamente non c'erano dubbi, gia' Windows 8 e' piu' leggero ed efficiente di OSX, e OSX si appesantisce ad ogni versione e gia' fa "fatica" sui Macbook Pro Retina prima versione, mentre Windows si alleggerisce sempre piu' in previsione della convergenza di Continuum.
Windows 10 deve schizzare proprio su quei Core-M e ancor piu' sugli Atom da pochi W, e tangenzialmente sui Qualcomm da pochissimi W, con cui Microsoft cerchera' di recuperare sul mercato mobile.
Se fosse stato piu' lento sarebbe stato piu' che altro un problema di driver.
E' proprio "LUI" che ha sancito la NON convergenza di mobile e desktop, tutto qua il motivo per cui i nuovi OSX si appesantiscono di features.
Nelle Prime Versioni OSX sembrava superiore, perche' il kernel era superiore. Ora il Kernel e' maturo e intoccato, ergo nel nuove features si aggiungono al di sopra, con relativa pesantezza.
Al contrario Microsoft ha predisposto un kernel piu' moderno basato sulla leggerezza e adatto alla convergenza fra mobile e desktop e ora ne raccogliera' i frutti, e' solo il ciclo vitale delle cose.
Non e' mica magia, e' tecnologia.
Non è vero, Apple vende HW+SW fatto ad hoc, cose come questa non possono e non devono accadere
I limiti tecnologici non e' che sono superabili dagli slogan o buone intenzioni di marketing.
OSX è hardware?
Apple vende un ecosistema chiuso hw + OS + sw, con pochissima varietà di hardware (rispetto a win), il tutto fatto ad hoc e progettato per girare su pochi sistemi.
Questo, perchè abbia dei pro, deve rendere un'esperienza d'uso e avere un'ottimizzazione nettamente superiori ad un OS generalista come windows, altrimenti per quale motivo dovrei spendere di più e vedermi limitato nella scelta?
Fatte queste premesse, non è accettabile, imho, che un OS generalista vada meglio di un OS progettato e studiato specificatamente per quell'hardware.
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