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24-07-2017, 15:41 | #81 |
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Danke, non lo sapevo.
Quindi anche la presenza di testimoni non basta per evitare il verbalone...
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Don't be evil
Unless you're trying to please your dictator. |
24-07-2017, 16:42 | #82 | |
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Iscritto dal: Dec 2005
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In pratica, devi denunciarlo per falso e questo non vale solo per il cellulare, ma anche se stai alla guida senza cinture di sicurezza, oppure sei passato col giallo ma avresti potuto fermarti, ma ci sono tante situazioni simili. Sono situazioni in cui è meglio non trovarsi.
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24-07-2017, 17:47 | #83 |
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Esagerati
Aspè non è mica finita ehhhh Praticamente è successo una cosa analoga a questa > il tizio che mi ha superato, dopo aver fatto i fari, dopo aver clacsonato e dopo aver inveito........forse si deve essere sentito come quest' altro genio ovviamente la multa che ha preso non è la multa di cui parla il link, ma il comportamento è stato uguale Svizzera, chiede strada con gli abbaglianti: maxi multa da 8mila euro E nei prossimi due anni la sanzione potrebbe salire a circa 65mila euro Questa la sapete si ? > Divieto di fumo in auto: multa fino a 500 euro Vietato fumare in auto. Adesso è legge. Multe salatissime per i trasgressori. E’ pronto un ddl che compara l’uso della sigaretta alla guida a quello del cellulare.
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24-07-2017, 18:10 | #84 | |
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Una persona che sta attraversando fuori dalle strisce ha la precedenza sulle o che giungono (anche se l'attraversamento è entro i canonici 100 mt). Non ha precedenza una persona che si accinge ad attraversare fuori dalle strisce (viene comparata la cosa ad un attraversamento extraurbano dove la precedenza è dell'auto a meno che il sopraggiungere dell'auto sia successivo all'inizio dell'attraversamento pedonale). Poi : Art. 1227 I comma, c. c. “Se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa e l’entità delle conseguenze che ne sono derivate. Il risarcimento non è dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l’ordinaria diligenza” (Codice Civile bada bene). Nello stesso senso, la giurisprudenza di legittimità precisava che: “in caso di investimento di pedone la responsabilità del conducente è esclusa quando risulti provato che non c’ era, da parte di quest’ultimo alcuna possibilità di prevenire l’evento, situazione, questa, ricorrente allorché il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile e anormale, sicché l’automobilista si sia trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti” (Corte di Cassazione nella sentenza 29 settembre 2006, n. 21249 ). ed ancora : “oggettiva impossibilità di avvistare il pedone e di osservarne comunque tempestivamente i movimenti, attuati in modo rapido, inatteso, imprevedibile” (Cass. sent. n. 20231 del 3 aprile-25 maggio 2012). |
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25-07-2017, 10:01 | #85 | |
Senior Member
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art.190 c.5 già riportato: "I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti" cioè il pedone fuori dalle strisce deve dare la precedenza alle auto prima di attraversare: MA art.191 c.2: "Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l'attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza" cioè una volta iniziato ha la precedenza il pedone. |
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25-07-2017, 10:26 | #86 | |
Bannato
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25-07-2017, 10:28 | #87 |
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Impegnare la carreggiata, significa che, se il pedone ha fatto un passo fuori dal marciapiede, anche fuori dalle strisce, ed il rapporto velocità/spazio disponibile non è adeguato (per farla breve, posso passare senza dover far fermare il pedone), l'auto si deve fermare e lasciargli proseguire l'attraversamento (non accelerare per arrivare "primo" e costringerlo a fermarsi, pratica piuttosto comune nelle nostre città, dentro e fuori dalle strisce)
Non a caso i pedoni sono "utenza debole" sulle strade, perchè ne muoiono quattro volte in più rispetto agli automobilisti e la maggior parte delle volte NON è per loro imprudenza, ma per quella degli automobilisti. Qual'è la maggior causa d'incidente? La distrazione nell'uso del cellulare. Perciò colpiamo chi e cosa è la maggior causa di mortalità, prima di puntare il dito sui pedoni. Hanno contestato nel 2016 + 30% infrazioni di guida col cellulare vs 2015, quindi i controlli ci sono stati e visto che non è stato sufficiente, trovo giusto inasprire. Ci sono automobilisti a cui i 112 euro di multa (pagata entro 5 giorni) e 5 punti in meno sulla patente, non gli cambiano nulla . Forse le sospensioni per 3 mesi e 6 mesi avranno maggior effetto.
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25-07-2017, 10:51 | #88 | |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2010
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25-07-2017, 11:07 | #89 | |
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Io per esempio odio il comportamento medio dei ciclisti. Troppe volte mi sono ritrovato 3-4 ciclisti affiancati dietro una curva o su strade a scorrimento veloce con conseguente tocco al cuore per il pericolo imminente di investire qualcuno e fargli davvero male. Non è che il fatto di essere un fruitore debole della strada ti debba mettere nelle condizioni di chiedere l'impossibile dai conducenti di veicoli, un minimo di giudizio ed amor proprio per la propria pelle dovrebbe essere il primo dei codici da rispettare, e se becchi dei conducenti cafoni non significa che tutti sono così, allo stesso modo si può supporre che il più attento dei conducenti può essere distratto da un altro avvenimento che lo circonda (non solo una telefonato, ma anche una frenata dietro, oppure un bambino che urla dall'altro lato della strada). In fondo i motivi di distrazione su un obiettivo possono essere determinati dall'attenzione che richiede un altro possibile pericolo che si presenti in contemporanea. Questo può portare a non percepire un pedone che si appresta ad attraversare non per menefreghismo, ma dal non poter avere attenzione sempre al 100% su ogni singolo elemento che ci circonda. |
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25-07-2017, 11:35 | #90 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
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Ma i conducenti ne devono prestare di più, è una semplice scala di valori. Così come i camionisti o i conducenti di autobus devono prestare il massimo dell'attenzione, perchè il livello di danno che possono cagionare è elevato. Ma ci sono altri particolari. Un conducente auto è tenuto a conoscere il codice della strada. Un pedone, no. Ad un bambino hanno insegnato ad attraversare sulle strisce, se ci sono, ed a prestare attenzione alle auto. Certo non l'interpretazione di cosa sia "impegnare la carreggiata" o le "sfumature" del diritto di precedenza. Inoltre un conducente è tenuto per legge ad avere idonee condizioni psico-fisiche ed attenzione alla guida. Un pedone, no. Può essere un disabile, un quattordicenne "distratto", un novantenne con la vista limitata e l'udito al 10%, ancora liberi di circolare senza accompagnatore ma non per questo, con lo stesso grado di discernimento o capacità psico-fisiche, al livello del conducente. Questi utenti DEVONO avere una maggior salvaguardia e diritti dei conducenti, altrimenti è finita. Se per assurdo, dovessi scegliere tra impedire ai pedoni gli attraversamenti fuori dalle strisce e la circolazione della auto nelle città, io sceglierei sempre la seconda. Sul discorso ciclisti: sono d'accordo e non a caso hanno incominciato a multare pure loro ed a punire i comportamenti fortemente scorretti (vedi biciclette sui marciapiedi, contromano, passaggi col rosso). Tardi forse, ma il giro di vite è arrivato anche per loro. Ma anche qui ricordiamoci che se un ciclista sbaglia e ti viene addosso, al massimo ti riga la macchina, ma lui rischia di morire. Se un automobilista sbaglia e va' addosso al ciclista, è sempre quest'ultimo che rischia di morire. Ricordiamocene, prima di inveire sul ciclista indisciplinato.
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25-07-2017, 11:35 | #91 | ||
Bannato
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e allora come spieghi la seguente Quote:
in quanto parte debole... mi spiego meglio, non vale affatto il concetto, "tu sei il pedone e quindi rischiando la vita devi stare in guardia"... corcavolo, il concetto che vale è: "tu sei pilota e sei responsabile dei pedoni che ti tagliano la strada, essendo piu veloce e forte di loro, loro hanno ragione su di te, sempre, comunque" questa è la legge (sulle strisce poi non ne parliamo, li è il trono dei pedoni) |
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25-07-2017, 11:36 | #92 |
Bannato
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25-07-2017, 12:05 | #93 | ||
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http://www.istat.it/storage/infograp...adali-2015.pdf secondo altri articoli invece sembrano circa un sesto: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016...ocita/2918112/ forse c'è qualcosa che non ho capito io. |
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25-07-2017, 12:17 | #94 | |
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Quote:
Questa è una interpretazione che non corrisponde alla realtà, imho. P.S.: Nel modo in cui l'ho scritto "perchè ne muoiono quattro volte in più rispetto agli automobilisti" era sicuramente equivocabile. Preso da qui: http://www.repubblica.it/cronaca/201...sti-162696723/ "I dati parziali del 2016 indicano che la mortalità dei pedoni sulle strade italiane è in diminuzione (-12, 7 per cento), ma a testimoniare che la dicitura "utenti deboli", usata dalla polizia stradale per indicarli, è più che mai azzeccata restano i numeri degli anni passati. Su tutti l'indice di mortalità, per cui ci sono 3,07 pedoni morti ogni 100 incidenti in cui risultano coinvolti, una percentuale di quattro volte superiore a quella degli automobilisti (0,67). Dopo i motociclisti (+7,6 per cento), i pedoni sono la categoria che ha fatto registrare nel 2015 il maggiore aumento in termini di mortalità (+4,2), cifra in linea con quella del 2014 (+4,9 sul 2013). La diminuzione del 2016 andrà però confermata dai dati Istat di novembre, poiché il -12,7 è elaborato sui soli incidenti rilevati da polizia stradale e carabinieri e quindi senza i rilevamenti delle polizie municipali. Nel 2017, i dati di polizia e carabinieri (quindi ancora non del tutto sufficienti a inquadrare il fenomeno) annotano tra gennaio e marzo 295 incidenti, 17 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016, con 42 pedoni tra le vittime."
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25-07-2017, 12:38 | #95 | ||||
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Per la legge non vale dire non lo sapevo, anche se non la conosci non sei esente da responsabilità. Comunque tornando a noi, basta il buon senso e l'istinto di autoconservazione, non c'è bisogno di disquisizioni legal-filosofiche. Quote:
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"I conducenti devono fermarsi quando una persona invalida con ridotte capacità motorie o su carrozzella, o munita di bastone bianco, o accompagnata da cane guida, o munita di bastone bianco-rosso in caso di persona sordocieca,o comunque altrimenti riconoscibile, attraversa la carreggiata o si accinge ad attraversarla e devono comunque prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto." Mi pare che siamo d'accordo quasi su tutto. Edit: leggo ora anche della statistica, era come immaginavo, ti riferivi solo ai casi di coinvolgimento. Ovvio che tra un auto e un pedone abbia la meglio l'auto. Anche qui d'accordo.
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25-07-2017, 13:02 | #96 |
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Qualcuno la sostiene, ma non eri tu. Ora l'ho messo nella ignore list così non lo vedo e mi confondo .
Ultima modifica di sbaffo : 25-07-2017 alle 16:56. |
25-07-2017, 14:15 | #97 | |
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Estendiamo il discorso anche alle carriole ed alle bici? Non cadiamo nella facileria: chiunque utilizza qualcosa deve essere cosciente di quello che sta facendo. Riguardo i bambini: Se un bambino di 3-4-6-8 anni si infila sotto un'auto ( o si va a nascondere dentro ad un cassonetto dell'immondizia) chi è il responsabile? Te lo spiego subito: Art 591 CP: un minore di 14 anni per la legge italiana non ha capacità di discernimento ed i genitori, o i tutori legali, hanno l'obbligo di accudirli e provvedere alla loro sicurezza e benessere. Un bambino che attraversa la strada non è tenuto a conoscere le norme comportamentali del cds, ma allo stesso tempo sono i genitori a dover provvedere alla loro sicurezza. In definitiva un bambino non dovrebbe mai attraversare la strada se non sotto la vigile presenza di un tutore (effettivo o temporaneo), quindi non si dovrebbe scaricare tutta la colpa sull'automobilista ( e ho trovato un caso dove la cassazione ha condannato i genitori a rifondere l'automobilista che ha investito la figlia di 4 anni). Idem per una persone non autosufficiente. In definitiva la legge italiana non amette proprio l'ignoranza o l'incapacità di un soggetto come depenalizzante di un illecito, ed attraversare la strada fuore dalle strisce è multabile a prescindere se chi attraversa è un adulto sbadato o un bambino, con l'aggravante nel secondo caso di abbandono ( temporaneo ) di minore. Ti faccio una domanda secca: manderesti in giro senza custodia tuo figlio di 7 anni in mezzo la strada? (ps reato che prevede l'arresto) |
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25-07-2017, 14:57 | #98 | |
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La Legge ammette l'ignoranza nei casi in cui sia difficoltosa l'interpretazione della stessa, o meglio, vengono riconosciute le attenuanti. Ma direi che qui si sta' esagerando. Il punto è che nemmeno gli automobilisti che hanno la patente di guida, statistiche alla mano, conoscono bene il codice della strada Quindi perchè un pedone dovrebbe essere tenuto a conoscerlo meglio di loro, chiunque esso sia, bambini inclusi, addirittura nella corretta interpretazione dello stesso? E ritorniamo al succo del discorso: la parte debole sono i pedoni non gli automobilisti, quindi sono quest'ultimi che hanno maggiori doveri dei primi. E' nello "spirito" stesso del Codice della Strada.
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25-07-2017, 15:16 | #99 | |
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Significa che un pedone ha una minore conoscenza del codice della strada rispetto all'automobilista, e questo la legge ne tiene sempre conto. Attenzione, minore conoscenza, non significa che lo ignora completamente. Ti ho fatto l'esempio del bambino legato ad un discorso di pura educazione ricevuta, ma finisce lì. Inutile che parti per la tangente e tiri fuori il discorso del tutore e responsabilità genitoriale, non è questo il punto. Se il pedone attraversa fuori dalle strisce, non presenti ad una distanza inferiore ai 100 m, è multabile. Ma se qualsiasi pedone ha impegnato la strada per l'attraversamento fuori dalle strisce e l'automobilista non lo lascia passare, è altresì multabile. Nelle situazioni che ha descritto Sbaffo (art.191 al comma 3), come vedi la legge ha già stabilito quali sono le situazioni d'incapacità, dove a prescindere viene data la precedenza anche fuori dalle strisce, visto che aggiungono anche il "si accinge ad attraversarla" e non solo "ha già iniziato l''attraversamento". Quindi vecchietta sul marciapiede che vuole attraversare fuori dalle strisce? Ti fermi e la lasci passare. Come vedi ha già stabilito che ci sono delle fasce oggetto d'ulteriore salvaguardia. Il discorso del "quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto.", ovviamente dipende da caso a caso, ma questo vale per qualsiasi quantificazione del concorso di colpa. Poi chiaro, se la vecchietta sta chattando su Tinder, diciamolo pure, un po' se l'è cercata
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Wer nicht lösungsorientiert handelt bleibt Bestandteil des Problem Ultima modifica di Mparlav : 25-07-2017 alle 15:21. |
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25-07-2017, 15:17 | #100 |
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