Android M è ufficiale: tutte le novità della nuova versione

Android M è ufficiale: tutte le novità della nuova versione

Nel corso della serata di ieri è stato annunciato ufficialmente Android M, la nuova release del sistema operativo di Google che vedrà la luce entro la fine dell'anno. Già disponibile in versione beta su quattro dispositivi della famiglia Nexus, Android M si pone come un lavoro soprattutto d'ottimizzazione, con novità previste per migliorare prestazioni, durata della batteria e, non da ultimo, l'esperienza d'uso finale

di , Nino Grasso pubblicato il nel canale Telefonia
GoogleAndroid
 

Alla ricerca del secondo miliardo di utenti

Nella serata di giovedì, sei mila sviluppatori (e cinque mila litri di caffè) si sono ritrovati al Moscone Center di San Francisco in attesa di scoprire il futuro secondo Google. È stata l'occasione del Google I/O 2015, l'evento annuale in cui il colosso di Mountain View chiama a raccolta gli addetti ai lavori delle sue piattaforme per fare il punto della situazione e svelare quello che la società ha in serbo per le sue centinaia di milioni di utenti sparsi in tutto il mondo, fra mercati industrializzati ed emergenti. Si è parlato di automotive, wearable e di internet delle cose, ma il re di ieri sera è stato, come prevedibile, Android.

Parliamo della piattaforma mobile per eccellenza in termini numerici, che ha ripreso un concetto di smartphone ben preciso e lo ha messo nelle mani di quanti più utenti possibile. Il suo motto è "be together, not the same", e l'obiettivo è quello di dare in mano ai produttori terzi la possibilità di esprimersi sfruttando una piattaforma standard e consolidata. Il tutto si traduce con una maggiore scelta per il consumatore, che può trovare dispositivi Android decisamente diversi fra di loro, partendo dallo smartphone fino ad arrivare alla Smart TV, passando dal sistema di infotainment di un'automobile, il tutto a prezzi decisamente diversificati.

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Ad oggi sono oltre un miliardo gli utenti Android in tutto il mondo, un risultato impressionante se si pensa che il sistema operativo del robottino verde è stato lanciato nel 2008. Si contano ad oggi 4 mila dispositivi Android commercializzati, prodotti da 400 brand diversi, mentre sono 500 gli operatori telefonici che fanno parte dell'ecosistema. Android si espanderà anche su 35 modelli di automobili entro la fine dell'anno, consentendo l'uso delle sue funzionalità basilari anche in viaggio, con l'accesso a Search, Maps, Music e al completo novero dei servizi di Big G. Google è già presente in maniera massiccia anche nel mondo degli indossabili.

Quando si hanno certi numeri il compito di innovare si fa sempre più ostico: da una parte si cerca di offrire contenuti sviluppati per un'utenza che già conosce un determinato concetto di informatica, dall'altra si deve offrire un nuovo metodo per invogliare l'approccio ai nuovi utenti. Il tutto senza snaturare l'esperienza di uno dei sistemi operativi più utilizzati in assoluto in tutto il mondo. Google afferma che il primo miliardo di utenti è giunto online attraverso i dispositivi desktop, ma adesso si punta al "prossimo miliardo di utenti", che conoscerà la Grande Rete attraverso il mobile. Per arrivare a questo numero, Google ha già cercato di spianare la strada.

Vendendo ad esempio Chromebooks e dispositivi Android One a prezzi decisamente concorrenziali, il tutto offrendo un'esperienza d'uso per quanto possibile al top anche a costi risibili per i mercati emergenti. Lancerà una versione delle ricerche più essenziale in 13 paesi, mentre offrirà una versione di Google Maps offline con navigazione turn-by-turn praticabile anche senza connessione ad internet. Google, in paragone con Apple e Microsoft, è forse quella che riesce meglio ad unire le necessità dei "vecchi utenti" di internet a quelle dei nuovi, e non solo nei mercati emergenti. Il suo sistema operativo mobile è il più completo ed è chiaro che con un'eredità del genere il compito di innovare si fa sempre più arduo.

Android, line-up dispositivi

L'obiettivo è quello di arrivare al secondo miliardo, portando alla realtà un concetto di informatica che sia da una parte il meno restrittivo possibile e dall'altra congeniale per gli utenti della nuova generazione. Con Android M non assisteremo ai cambiamenti radicali di Lollipop nell'interfaccia grafica, ma più che altro ad un continuo ed inarrestabile lavoro di ottimizzazioni sia sul piano delle prestazioni che su quello dell'esperienza d'uso, con le operazioni di tutti i giorni che vengono rese sempre più semplici ed immediate, a tal punto che non sarà più necessario nemmeno "chiederlo" al nostro smartphone. La parola d'ordine sarà "machine learning", e Google in questo è maestra.

Nella pagina successiva tratteremo tutte le novità del nuovo sistema operativo di Google, previsto per il rilascio entro la fine dell'anno in corso e attualmente disponibile in versione d'anteprima per gli sviluppatori.

 
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