Catalyst Control Center: ben più di una nuova GUI per ATI

Catalyst Control Center: ben più di una nuova GUI per ATI

Di fronte ad una crescita aziendale e tecnologica così forte in questi ultimi anni, ATI Technologies ha deciso di rinnovare l’interfaccia dei propri driver Catalyst proponendo una serie di modifiche i cui beneficiari andranno ben oltre i semplici acquirenti

di pubblicato il nel canale Sistemi Operativi
ATI
 

Introduzione

Affermare che la guerra tecnica e tecnologica tra ATI e NVIDIA abbia un unico fronte ben definito è sicuramente una delle frasi più lontane dalla realtà. Entrambe sviluppano processori grafici e chipset per molteplici segmenti di mercato che vanno dalle schede video per hardcore gamers a quelle entry level, dai notebook, ai palmari, ecc…
Oltre al settore prettamente hardware, inoltre, un ulteriore campo di battaglia è da sempre stato quello software con particolare riferimento non solo allo sviluppo dei driver, ma anche dei relativi pannelli di controllo e delle funzionalità ad essi associate. NVIDIA, specie in passato, ha sempre goduto di una certa rinomanza nello sviluppo dei propri driver grazie alla loro capacità di garantire una compatibilità ed una affidabilità sopra la media, oltre ad alcuni interessanti incrementi nelle prestazioni.

ATI ha un parco software leggermente più ampio se consideriamo lo sviluppo anche di tutte le applicazioni relative al Multimedia Center, una suite dedicata ai possessori della famiglia di prodotti All In Wonder. In ogni caso, almeno fino all’introduzione della Radeon 8500, dal punto di vista della compatibilità, funzionalità e delle prestazioni in ambito tridimensionale, i driver ATI sono sempre risultati essere un passo indietro quelli NVIDIA.

Oggi il quadro è radicalmente cambiato: sia ATI che NVIDIA propongono driver di elevatissima qualità, sviluppati con rigorosi controlli sulla stabilità e compatibilità e provvisti di un pannello di controllo attraverso il quale è possibile avere accesso ad un numero esorbitante di impostazioni.

Fino a qualche anno fa era piuttosto comune tra i produttori di schede video personalizzare i driver rilasciati da ATI e NVIDIA utilizzando nuove skin, modificando il nome per il riconoscimento della scheda ed affiancando ai driver un certo numero di applicazioni per la gestione di funzionalità proprietarie. Sfortunatamente la spietata concorrenza tra queste due realtà ha portato all’introduzione sempre più frequente di nuove revisioni driver, spesso ancora in versione beta. Conseguenza di ciò è che il tempo a disposizione dei produttori per la personalizzazione delle varie release è andato sempre riducendosi al punto che ATI e NVIDIA rilasciavano la nuova versione di driver reference al pubblico molto tempo prima che quella stessa versione fosse disponibile attraverso il sito del produttore della scheda video.

 
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