Fermi si fa piccola e arriva sui portatili

Fermi si fa piccola e arriva sui portatili

NVIDIA presenta oggi la nuova famiglia di GPU dedicate al mondo mobile. Sviluppate su architettura Fermi la rinnovata serie si caratterizza per il supporto di DirectX 11 e della tecnologia Optimus

di pubblicato il nel canale Schede Video
NVIDIA
 

Introduzione

Fermi è il nome dell'ultima architettura presentata diversi mesi fa da NVIDIA: dopo essere arrivata sul mondo desktop, nei segmenti destinati alla fascia media e alta del mercato, arriva oggi sul mondo notebook. Ad onor del vero, NVIDIA aveva già presentato la propria soluzione Fermi destinata al mondo dei portatili: GeForce GTX 480M, la soluzione non è mai stata ampiamente spinta dalla società Californiana per un semplice motivo: si tratta di una proposta destinata alla fascia più alta del mercato ed è impiegata solo per lo sviluppo di workstation da pochi OEM, caratterizzata da consumi e temperature di funzionamento decisamente importanti. A distanza di 5 mesi dal lancio di GeForce GTX 470 e GeForce GTX 480, quindi, NVIDIA rinnova il parco GPU per il mondo notebook presentando nuove soluzioni destinate alle utenze enthusiast ma soprattutto per quelle normali.

Le sette nuove GPU che andremo ad analizzare in queste pagine si presentano come l'aggiornamento di buona parte dell'intera offerta prodotto del listino NVIDIA: la serie GeForce 400M si caratterizza principalmente per il supporto alle API DirectX 11, ma merita di essere sottolineata anche aa tecnologia NVIDIA Optimus, oramai integrata in ogni GPU destinata al mondo notebook. Per tutti coloro che non ne fossero al corrente, spieghiamo brevemente cos'è Optimus: sotto questo nome NVIDIA indica un sistema proprietario che rende automatico lo switch tra GPU discreta (o dedicata) a quella integrata (o IGP - Integrated Graphics Processor) e viceversa. A seconda quindi dello scenario di impiego, il sistema sarà in grado di riconoscere in modo completamente automatico quale chip sia il più indicato per gestire una data applicazione, ottimizzando di conseguenza l'autonomia del portatile.

La scelta di sviluppare Optimus e rendere disponibile tale tecnologia per tutte le ultime GPU portatili va letta come una strategia che si affianca a quella che Intel ha attuato iniziando la commercializzazione delle ultime CPU per notebook, nome in codice Arrandale, le prime proposte a presentare il controller integrato all'interno dello stesso package del processore. Optimus è una tecnologia che è stata adottata da quasi tutti i principali produttori di portatili mondiali, eccezion fatta per HP. A corredo di Optimus, sulle nuove GPU presentate da NVIDIA, è presente anche il supporto alla tecnologia CUDA.

In corrispondenza del lancio della nuova famiglia di GPU destinate al mondo dei notebook saranno messi in commercio i primi sistemi portatili configurati con le nuove schede grafiche: non sarà quindi necessario aspettare altri mesi per poter andare a valutare le prestazioni. Il motivo di questa scelta, che ha comportato importanti sforzi sia da parte di NVIDIA sia da parte degli OEM, non è priva di significato: siamo nel periodo commerciale indentificato dall'oramai noto nome di "back to school" in cui le vendite riescono sempre a far registrare importanti volumi.

Ma quali sono i vantaggi di avere una GPU dedicata sul proprio sistema portatile? La prima risposta e anche la più immediata è: "ci si può giocare". Giusto. Teniamo sempre bene a mente però che si tratta di sistemi portatili e come tali, la potenza di calcolo messa a disposizione è estremamente contenuta; l'esperienza di gioco dovrebbe comunque scendere a importanti compromessi, risultando in molti casi tutt'altro che indimenticabile. Un altro elemento da tenere in considerazione è la possibilità di poter delegare alla GPU determinate operazioni: eventuali flussi in alta definizione così come l'encoding di file video e, con gli ultimi browser, accelerare le operazioni grafiche per migliorare l'esperienza di navigazione.

 
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