3D Mark 2006: il nuovo benchmark per schede 3D

Futuremark rilascia l'edizione 2006 del noto benchmark 3D Mark, questa volta comprensivo di alcuni test per le tecniche High Dynamic Range. Sono stati mantenuti gli scenari presenti nell' edizione precedente del benchmark ma realizzati con un motore di rendering aggiornato
di Andrea Bai , Paolo Corsini , Raffaele Fanizzi pubblicato il 18 Gennaio 2006 nel canale Schede VideoIntroduzione
La software house Futuremark, grazie alla sua suite di test ed in particolare grazie al benchmark 3DMark, è diventata un punto di riferimento nell'ambito delle misurazioni delle performance di un sistema. Sin dal 1997, data della fondazione, la compagnia ha rilasciato periodicamente (ogni 1-2 anni circa) una serie di applicativi che sono presto diventati uno strumento oggettivo ed imparziale per quel che concerne l'indagine della resa prestazionale di un sistema PC.
Oltre ai ben noti PCMark e SPMark che si occupano di testare sistemi PC completi il primo e sistemi PDA e Smartphone il secondo, la compagnia ha all'attivo il ben conosciuto e per certi versi "famigerato" 3DMark. Si tratta di una suite di test studiati appositamente per sfruttare al massimo le possibilità di computazione messe a disposizione da una scheda video e poterne saggiare, quindi, le prestazioni reali, fornendo un risultato, come già detto, oggettivo e tale da poter essere messo a diretto confronto con quello scaturito dai test di altre schede video, ovviamente a parità di piattaforma impiegata.
I benchmark, soprattutto quelli indirizzati verso l'ambito dell'accelerazione tridimensionale, rappresentano da sempre gioie e dolori dei cosiddetti utenti "enthusiasts", ovvero coloro i quali sono sempre alla ricerca della chimera del "sistema perfetto". In tal caso un benchmark, pur offrendo interessanti spunti di analisi e fungendo da valido strumento per verificare l'efficienza del proprio sistema, rappresenta più che altro un elemento che assume tratti folkloristici tali da sfociare, talvolta, nel più grottesco dei "ho un sistema che fa 2 punti in più del tuo".
Accanto a questo impiego "frivolo" dei benchmark, vi è il target reale di questo tipo prodotti, ovvero quello degli addetti ai lavori che abbisognano di un potente strumento di analisi che permetta di effettuare confronti attendibili tra sistemi e componenti diversi, che non siano viziati da imprecisioni di metodo o di esecuzione.
Con l'incessante progresso tecnologico delle soluzioni video 3D, e in generale del mondo informatico, anche le compagnie specializzate nella produzione di benchmark hanno bisogno di mantenere il passo, proponendo prodotti di test caratterizzati da nuove implementazioni in grado di analizzare le ultime tecniche sviluppate dai produttori di hardware.
E' proprio questo il caso di Futuremark 3D Mark 2006, presentato oggi, che all'interno della propria suite introduce una serie di test atti a sfruttare le caratteristiche peculiari dell'ultima generazione di schede acceleratrici 3D, ovvero Shader Model 3.0 ed, in particolare, le tecniche di High Dynamic Range.