Sapphire Radeon X550

Sapphire Radeon X550

Al rinnovamento della fascia media di mercato effettuato con il processore grafico Radeon X800, ATI ha fatto seguire un aggiornamento anche per il segmento entry level presentando la nuova Radeon X550, una scheda video destinata a battagliare con le soluzioni GeForce 6200 di NVIDIA.

di pubblicato il nel canale Schede Video
NVIDIAATIGeForceSapphireRadeonAMD
 

Overclock e consumi

Per eseguire l’overclock della scheda presa in esame abbiamo fatto uso del software di tweaking Atitool, senza tuttavia affidarci al rilevamento automatico delle frequenze limite. Tale operazione, infatti, è stata eseguita manualmente innalzando gradualmente la frequenza del core e della memoria e testando di volta in volta la stabilità del sistema con il 3DMark05 di FutureMark. Il massimo clock raggiunto dalla Sapphire Radeon X550 per il core è stato di 500 Mhz, mentre le memorie non hanno superato i 600 Mhz (300 Mhz effettivi). Si tratta di risultati piuttosto soddisfacenti considerando che i moduli di memoria Hynix hanno una frequenza massima teorica pari a 500 Mhz e che in queste condizioni la potenza di calcolo supera quella di una Radeon X600 PRO.

oc_1.png (24459 bytes)

oc_2.png (24295 bytes)

Gli incrementi nelle prestazioni possono essere stimati tra il 10% ed il 20% a seconda della mappa e della risoluzione considerati, consentendo alla Radeon X550 di sopravanzare la Radeon X600 PRO.

Il rilevamento della potenza necessaria al corretto funzionamento del sistema è stato eseguito con una pinza amperometrica Lafayette PA-33 sulla corrente alternata utilizzata dall’alimentatore del sistema di test. Attraverso questo strumento abbiamo provveduto sia a misurare la tensione (pari a 230 Volt) che la corrente (in Ampere). In un circuito elettrico attraversato da corrente continua la potenza, che si misura in Watt, è data da tensione*corrente. Sfortunatamente, avendo una misurazione della corrente alternata, dobbiamo tenere conto di un terzo fattore denominato fattore di potenza. La formula pertanto risulta essere la seguente:

potenza = tensione*corrente*cos(Phi)

dove Phi è l’angolo di sfasamento e cos(Phi) è il fattore di potenza. L’angolo di sfasamento dipende dal tipo di carico: resistivo, induttivo o capacitivo. Gli alimentatori dei personal computer di fascia alta hanno solitamente un tipo di carico che rende l’angolo di sfasamento vicino allo zero e, conseguentemente, il fattore di potenza può essere approssimato con l’unità. Per correttezza, tuttavia, non indicheremo i risultati ottenuti in Watt, ma in VA (Volt per Ampere). Coloro che vogliono effettuare un confronto tra i risultati ottenuti e la potenza massima erogabile dall’alimentatore devono tenere a mente che nel migliore dei casi (cioè quando cos(Phi) è approssimabile con l’unità) il valore in VA può essere tradotto in Watt senza alcuna operazione, mentre in tutti gli altri casi la potenza in Watt sarà inferiore.

consumi.png (18715 bytes)

Trattandosi di prodotti dedicati ad una fascia di mercato entry level, particolarmente economica, è raro che vengano richieste potenze di alimentazione severe. Nessuna delle schede video prese in considerazione, infatti, supera i 166 VA, un valore piuttosto basso.

 
^