Barebone SFF, Core i7 e schede video dual-slot: possibile?

Un barebone, processore quad core e schede video dual-slot: già due anni fa avevamo analizzato una combinazione di questo tipo, con risultati interessanti. Ne proponiamo una rivisitazione, con i componenti attualmente presenti sul mercato, grazie al barebone Shuttle SX58H7
di Andrea Bai pubblicato il 29 Maggio 2009 nel canale SistemiShuttle
Introduzione
Shuttle, azienda specializzata nella progettazione di sistemi barebone compatti e che non ha bisogno di ulteriori presentazioni, ha da qualche mese a listino una proposta basata sull'impiego del chipset Intel X58 e che, pertanto, permette l'adozione delle recenti CPU Core i7 basate sull'architettura conosciuta con il nome in codice di Nehalem. Si tratta, nell'ambito delle soluzioni di piattaforma Intel, della proposta di punta che l'azienda taiwanese è in grado di rendere disponibile al pubblico.
Il barebone SX58H7, questo il nome del modello, offre inoltre supporto a configurazioni SLI mult-gpu, grazie alla presenza di due slot PCI Express e a configurazioni di memoria DDR3 triple-channel. Ma le particolarità di questo barebone non si arrestano qui: il prodotto è infatti provvisto di unità di alimentazione da 500W, certificata inoltre 80 Plus bronze: ciò sta a significare che per l'alimentatore è garantita un'efficienza minima dell' 82%, 85% e 82% rispettivamente a carichi di lavoro del 20%, 50% e 100%.
Partendo da queste premesse e adottando un approccio simile ad una analisi che abbiamo condotto circa due anni fa in questo articolo, ciò che andremo a proporre oggi non verterà sulla resa prestazionale del prodotto, ma rappresenterà un'indagine di quanto sia possibile assemblare un sistema dalle elevate prestazioni (e di conseguenza dall'elevata richiesta energetica) in una soluzione barebone come l'SX58H7 di Shuttle.
Non dimentichiamo, infatti, che le soluzioni barebone di Shuttle includono già al loro interno l'unità di alimentazione in standard proprietario che, quindi, non può essere sostituita. Per approntare una configurazione completa sarà quindi necessario tenere ben presente la potenza dell'alimentatore installato e adeguarsi di conseguenza.
Per valutare quale sia il limite reale della macchina in nostro possesso eseguiremo, come meglio andremo a dettagliare nel corso dell'articolo, una serie di test con diverse configurazioni comprendenti alcuni dei componenti hardware più "affamati" di energia attualmente presenti sul mercato e disponibili nei nostri laboratori.