Memorie DDR400 low latency

Dopo una continua rincorsa a frequenze di clock sempre più elevate, i produttori di memoria sono ritornati a puntare su latenze di accesso ridotte. E' il caso di Corsair e GeIL, che propongono soluzioni leggermente differenti per i propri modelli DDR400
di Paolo Corsini pubblicato il 23 Agosto 2004 nel canale MemorieCorsairGeIL
Frequenze di lavoro massime
Trattandosi di memorie DDR400 i moduli testati in queste pagine, si è scelto di effettuare alcuni test alle frequenze di default indicate dai produttori, aumentando progressivamente le frequenze di lavoro siano a trovare la migliore combinazione in funzione dei timings di accesso scelti.
Il voltaggio di alimentazione delle memorie DDR400 è stato impostato a 2.85V, contro un valore di default di 2.6V: questo ha permesso di aumentare i margini di overcloccabilità dei moduli memoria, nonché la stabilità operativa forzando l'utilizzo di memorie fortemente fuori specifica.
Durante i test sono stati utilizzati i seguenti componenti:
Scheda madre | Asus P4C-800E; Socket 478, chipset Intel 875P Canterwood |
Memoria | Corsair TwinX1024-3200XLPRO GeIL Ultra Platinum PC3200 400MHz Dual Channel DDR Kit |
Processori | Intel Pentium 4 3,2 GHz ES (Core
Northwood, 800 MHz di bus) Hyper-Threading abilitato |
Hard disk | IBM DTLA 30.1 Gbytes, 7.200 rpm EIDE ATA-100 |
Scheda video | ATI Radeon 9800PRO, 128 Mbytes memoria
DDR clock 380 MHz chip, 680 MHz memoria |
Sistema operativo | Windows XP Professional italiano Service Pack 1 |
Driver video | ATI Catalyst 4.7 DirectX 9 in italiano |
Driver chipset | Intel Chipset 5.00.1009 (Socket 478) |
Benchmark | Sandra 2004 - memory
test Sciencemark 2.0 - Membench Prime 95 |
La seguente tabella riporta i massimi timings di accesso supportati stabilmente dalle memorie in prova; il voltaggio di alimentazione DDR è stato forzato al valore di 2.85V, contro quello di default di 2.6V, così da dare un più elevato magine di stabilità operativa a frequenze fuori specifica.
Corsair
TwinX1024 3200XLPRO |
GeIL
Ultra Platinum PC3200 400MHz |
|
215 MHz | 2-2-2-5 | 2-3-3-6 |
225 MHz | 2-3-3-6 | 2,5-3-3-6 |
240 MHz | 2-3-3-6 | 3-4-4-8 |
245 MHz | 2,5-3-3-6 | 3-4-4-8 |
250 MHz | 2,5-3-3-6 | 3-4-4-8 |
252 MHz | 3-4-4-8 | 3-4-4-8 |
260 MHz | n/a | 3-4-4-8 |
265 MHz | n/a | 3-4-4-8 |
Lo schema seguente riassume, a seconda dell'impostazione dei timings di accesso, la massima frequenza di lavoro supportata.
Ottimi risultati per entrambe le tipologie di memoria DDR, anche se con andamenti molto differenti. La memoria Corsair mantiene eccellente stabilità operativa a frequenze di lavoro molto elevate: significativo, ad esempio, il risultato di 250 MHz di clock con timings 2,5-3-3-6, ma ancor più importante quello di 240 MHz con timings 2-3-3-6. La memoria GeIL, viceversa, si distingue per la frequenza di clock massima supportata, pari a 265 MHz (530 Mhz effettivi) con timings 3-4-4-8. Con impostazioni di default la memoria GeIL mantiene piena stabilità sino alla frequenza di clock di 215 MHz, salendo progressivamente ma mostrando i migliori risultati nel momento in cui si passa a impostazioni 3-4-4-8, tipiche delle memorie DDR500.
Per valutare la stabilità operativa delle memorie alla massima frequenza di clock supportata è stato mandato in esecuzione il test Prime 95 in modalità Blend, capace di mettere sotto stress al massimo le memorie e di metterle in test per la loro completa capacità. Spesso, infatti, il limite di alcuni memory test è quello di non riuscire a mettere sotto stress l'intera dotazione di memoria, limitandosi solo ad alcune centinaia di Mbytes disponibili.
Gli screenshot confermano come alle impostazioni di test i due moduli abbiano mantenuto piena stabilità operativa anche quando messi fortemente sotto stress: si noti il pannello del Task Manager di Windows, che indica come tutta la memoria di sistema sia stata occupata durante il test. L'indicazione del 50% per la percentuale di occupazione del processore è dovuta al fatto che è stata utilizzata una cpu Intel Pentium 4 con Hyperthreading: Prime 95 non è applicazione multitasking, quindi delle due cpu logiche solo una viene utilizzata completamente dal sistema durante l'esecuzione del test.