Perplexity lancia Comet Plus: il nuovo abbonamento a 5 dollari al mese con l'80% agli editori

Perplexity lancia Comet Plus: il nuovo abbonamento a 5 dollari al mese con l'80% agli editori

Perplexity introduce “Comet Plus”, un nuovo pianoche promette pagamenti agli editori ogni volta che i suoi assistenti AI utilizzano un articolo per rispondere a una domanda

di pubblicata il , alle 11:44 nel canale Web
Perplexity
 

Perplexity ha annunciato l'avvio di un piano di condivisione dei ricavi per gli editori, supportato da un nuovo abbonamento chiamato “Comet Plus” al costo di 5 dollari al mese, che dà accesso a “contenuti premium da un gruppo di editori e giornalisti di fiducia”.

Il servizio nasce per contabilizzare la fruizione “agentica” svolta dal Comet Agent integrato nel browser Comet, attività che non rientra nelle intese editoriali tradizionali incentrate sul solo traffico indicizzato e sui riassunti nelle risposte AI.

Perplexity opera infatti una distinzione tra “traffico indicizzato”, quando il motore sintetizza copertura recente di un tema e cita le fonti, e “traffico agent”, quando l’assistente scansiona calendari o compie azioni proattive e visita pagine per conto dell’utente, saltando di fatto gli spazi pubblicitari.

Comet Plus intende dunque remunerare gli editori anche quando l’agente AI “scorre” i contenuti in background, colmando il buco dei modelli che considerano solo i click espliciti o le citazioni in risposta.

Secondo Perplexity, agli editori spetterà l’80% dei ricavi generati da Comet Plus, mentre il restante 20% sarà destinato ai costi di “compute”, con un pool iniziale da 42,5 milioni di dollari che dovrebbe crescere con l’aumentare degli abbonati e della diffusione del browser.

L’ammontare iniziale sembra includere anche i clienti esistenti dei piani Pro e Max, che riceveranno Comet Plus come parte dell’abbonamento, contribuendo così alla massa da distribuire ai partner editoriali.

Il precedente Publisher Program

Il Publisher Program già in essere, che include testate come TIME e Fortune, condivide i ricavi pubblicitari in base al traffico sottratto dalla risposta riassuntiva fornita dal motore, con criteri di riparto che tengono conto del numero di citazioni e di un tetto per query.

Con Comet Plus, i pagamenti si estenderebbero alle interazioni dell’agente sul sito dell’editore, andando oltre la sola visita umana o la citazione in risposta, e affrontando il tema della monetizzazione del consumo “invisibile” dell’AI.

Sulla carta l’80% appare generoso, ma la matematica ci spinge a qualche considerazione in più: l’80% di 5 dollari equivale a 4 dollari potenzialmente distribuiti per sbloccare l’accesso al catalogo di contenuti di un editore, a fronte di paywall tipici tra 20 e 30 dollari al mese. Perché un quotidiano dovrebbe accettare introiti inferiori a fronte di un accesso, di fatto, illimitato?

In ogni caso non è chiaro se Comet Plus sostituisca il Publisher Program o si affianchi ad esso, né se la mancata adesione influenzi la qualità delle risposte nel browser o nell’assistente.

Cosa significa per gli editori

Il nuovo schema arriva dopo contestazioni e accuse di plagio rivolte a Perplexity da parte di media, con l’azienda che punta a far decollare il browser agentico coinvolgendo attivamente chi produce articoli, immagini e video che gli agenti navigano. Tra l'altro è proprio delle scorse ore la causa intentata dai gruppi editoriali giapponesi Nikkei e Asahi Shimbun per violazione di diritto d'autore, con richiesta di risarcimento danni di 2,2 miliardi di yen.

L’obiettivo dichiarato è trovare un modello “giusto per l’era dell’AI” che remuneri i contenuti usati per ricerche, citazioni e azioni dell’agente, differenziandosi dagli accordi di licenza una tantum adottati da altri attori dell’AI generativa.

Perplexity afferma che gli editori saranno compensati in tre modi: visite umane dai risultati, citazioni nelle risposte AI e azioni dell’agente sui loro siti, canali che insieme cercano di mappare l’intero spettro d’uso editoriale nell’ecosistema Comet.

Resta da verificare come verranno calcolate le quote per singola testata, come si combineranno i flussi tra Pro/Max e Comet Plus e se il tetto per query già visto nel programma pubblicitario influenzerà la distribuzione del nuovo abbonamento.

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