Meta lancia Llama 2: un'alternativa open source a GPT

Meta lancia Llama 2: un'alternativa open source a GPT

Meta ha annunciato un nuovo "large language model" (LLM) alternativo al celebre GPT-4 di OpenAI. Differentemente da quest'ultimo, però, viene proposto in modalità open source, e quindi gratuitamente, per ottenere una maggiore diffusione

di pubblicata il , alle 09:11 nel canale Web
Meta
 

Meta, la società madre di Facebook, ha annunciato questa settimana il rilascio di Llama 2, il suo nuovo modello di intelligenza artificiale generativa che potrebbe rivaleggiare con ChatGPT di OpenAI e Bard di Google. A differenza dei suoi concorrenti però Llama 2 è open source e gratuito per uso commerciale e di ricerca, in linea con la filosofia dell'azienda di promuovere un ecosistema AI più aperto e trasparente.

Secondo l'amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, questa scelta permetterà a un numero maggiore di sviluppatori di contribuire all'innovazione del settore e aiuterà a identificare e mitigare potenziali problematiche relative a pregiudizi e tossicità che i sistemi AI possono integrare involontariamente attraverso i dati su cui vengono addestrati.

Llama 2 è l'alternativa gratuita a ChatGPT di Meta

Llama 2 è stato sviluppato internamente dal team di ricerca AI di Meta, che in passato ha rilasciato in modalità open source anche altri strumenti come il framework PyTorch, ampiamente utilizzato nel mondo del machine learning. I dettagli sui dati di addestramento non sono stati però completamente divulgati, con l'azienda che si è limitata a specificare che si tratta di fonti pubbliche e che sono stati rimossi siti web con un alto volume di informazioni personali.

Per diffondere Llama 2 Meta ha stretto una collaborazione con Microsoft, che renderà i modelli disponibili sulla propria piattaforma cloud Azure insieme ai tool di controllo dei contenuti e sicurezza presenti nella piattaforma dell'azienda di Redmond. Llama 2 sarà distribuito anche tramite Amazon AWS e altri partner, con l'obiettivo di garantire una diffusione il più ampia possibile.

Si tratta di una mossa strategica di Meta per affermarsi come leader nel campo dell'IA generativa, finora dominato da aziende come OpenAI che hanno optato per soluzioni proprietarie e closed source. Meta punta a distinguersi proponendo un approccio più aperto, con la speranza che ciò porti ad una collaborazione più stretta con ricercatori esterni e acceleri l'innovazione nel settore emergente delle IA generative.

Resta da vedere se la scommessa di Meta pagherà e se effettivamente la trasparenza e condivisione di Llama 2 porterà benefici tangibili rispetto ai concorrenti più chiusi e proprietari. Sicuramente l'interesse attorno a questi nuovi strumenti di AI generativa è altissimo e aziende come Meta, Google e Microsoft si contendono la leadership di quello che potrebbe essere uno dei trend tecnologici più dirompenti dei prossimi anni.

5 Commenti
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marcram24 Luglio 2023, 11:34 #1
Sperando non venga istruito principalmente con i dati e i commenti di Facebook...
Sennò, sai che "Intelligenza"...
s12a24 Luglio 2023, 13:14 #2
Originariamente inviato da: marcram
Sperando non venga istruito principalmente con i dati e i commenti di Facebook...
Sennò, sai che "Intelligenza"...


https://arxiv.org/abs/2307.09288

Link ad immagine (click per visualizzarla)
marcram24 Luglio 2023, 13:43 #3

Eh, bisogna vedere se è veramente per questioni di dati personali, o semplicemente perché conoscono il livello dei contenuti dei loro servizi...
s12a24 Luglio 2023, 13:48 #4
Il tipo di output dipende dal fine-tuning effettuato sulla versione base, che contiene dati prelevati da fonti dalla più disparata qualità e tipologia. Per dati di "basso livello" non c'è veramente bisogno di scomodare Facebook, ne è piena anche Internet fuori da esso.

Puoi provare la versione "chat" di Llama2 rilasciata in contemporanea a quella base qui:

https://huggingface.co/chat/

Dettagli: https://huggingface.co/blog/llama2
marcram30 Luglio 2023, 15:30 #5
Correggiamo l'articolo: no, non è opensource.
Sembra che Meta utilizzi il termine per questioni di marketing, ma in realtà la licenza "Llama Community License" non ha i requisiti per essere definita Open Source.

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