Intelligenza Artificiale al TG1: così la voce digitale di Toti ha annunciato le dimissioni

Il TG1 ha utilizzato l'intelligenza artificiale per riprodurre la voce di Giovanni Toti durante l'annuncio delle sue dimissioni da presidente della Liguria. L'emittente ha chiaramente segnalato esplicitamente l'uso della tecnologia per l'annuncio
di Nino Grasso pubblicata il 30 Luglio 2024, alle 11:31 nel canale WebRAI
Una novità significativa ha caratterizzato il TG1 delle 20 del 26 luglio, quando il servizio sulle dimissioni di Giovanni Toti dalla carica di presidente della Regione Liguria ha adottato un approccio inedito. Anziché ricorrere alla consueta lettura in voice over da parte di un giornalista, la Rai ha optato per l'utilizzo dell'IA per riprodurre la voce dell'ex presidente di regione.
Le dimissioni di #GiovanniToti da governatore della Regione #Liguria. In una lettera, parla di decisione irrevocabile e scrive: "Tracciare regole chiare per la convivenza tra giustizia e politica". La voce di Giovanni Toti è stata riprodotta dall'intelligenza artificiale. #Tg1 pic.twitter.com/viNxfDfO4I
— Tg1 (@Tg1Rai) July 27, 2024
L'impiego della tecnologia, notata anche da alcuni utenti su Reddit, ha permesso di far "leggere" la lettera di dimissioni direttamente alla voce di Toti, creando un effetto di immediatezza e personale coinvolgimento. La Rai, è doveroso sottolinearlo, ha agito con trasparenza, segnalando chiaramente l'uso dell'IA attraverso un messaggio in sovraimpressione che recitava: "La voce di Giovanni Toti è realizzata con l'Intelligenza Artificiale".
Nel TG1 l'IA trova spazio per "leggere" la lettera di dimissioni di Giovanni Toti
L'adozione di questa soluzione solleva interessanti riflessioni sull'evoluzione del giornalismo televisivo. Da un lato, offre nuove possibilità espressive e narrative, permettendo di presentare contenuti in modo più diretto e coinvolgente. Dall'altro, pone questioni etiche sulla possibilità di manipolare i contenuti e sulla loro percezione da parte del pubblico. La voce generata, sebbene molto simile a quella dell'ex presidente, presentava una certa linearità che la distingueva da una registrazione autentica. Ciononostante, la somiglianza era tale da poter indurre lo spettatore a credere che fosse stato lo stesso Toti a pronunciare le parole della sua lettera di dimissioni.
L'uso dell'IA permette di inserire nei servizi televisi un contenuto creato ad hoc, rappresentando però qualcosa che non è mai realmente accaduto. Guardando al futuro, è probabile che l'intelligenza artificiale trovi sempre più spazio nei telegiornali e nei servizi televisivi. Risulterà quindi fondamentale stabilire linee guida chiare per il suo utilizzo, assicurando che ogni impiego della tecnologia sia esplicitamente segnalato al pubblico, come fatto dalla Rai in questa occasione. L'esperimento del TG1 apre dunque nuovi scenari per il giornalismo televisivo, bilanciando potenzialità creative e responsabilità etica.
Un fotogramma dal servizio del TG1
Sarà cruciale monitorare attentamente l'evoluzione di queste pratiche per garantire un'informazione accurata e trasparente, puntando a preservare al contempo la fiducia del pubblico nei confronti dei media tradizionali.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi, non considerano il fatto dell'espressività? Un tono di voce, o un altro, possono stravolgere il significato sottinteso di una frase.
No, per me sarebbe da vietare questo tipo di uso, soprattutto da un mezzo di diffusione di massa...
Venir licenziati è il meno!
Di solito chi fa battute del genere ha problemi col proprio pipo, una tragedia!
Infatti, é quello che ho pensato anche io. Una voce identica (in prospettiva) all'originale, ma senza una intenzionale inflessione, puó modificare molto del sottotesto. O lo legge un'altra persona, o lo legge il diretto interessato (o l'AI con il consenso dell'interessato)
Questa cosa é fuorviante e assolutamente non necessaria alla qualitá dell'informazione.
--per esempio venire licenziati da eurosport per aver detto "le donne stanno in giro a truccarsi"
Dura la vita per chi deve parlare tutti i giorni per ore e ore. Una parola sbagliata e si resta a casa.
Probabilmente lo sarà... ma solo per i plebei come noi
Anni fa, ci sarebbe stata una sonora risata, in virtù della notoria vanità femminile ("vanità è donna"
Adesso questo politically correct ha reso la libertà di espressione una tragedia greca per ogni sfumatura che possa anche solo lontamente far credere una cosa per un'altra...
Se una donna oggi dice: "sono tuo" viene tacciata di maschilismo, di insensibilità rispetto al possesso che induce alla violenza..e quant'altri significati che nulla hanno a che fare con l'intenzione espressa da quella donna.
Ritornando in topic, sì sono contrario all'AI che riproduce la mia voce o qualunque voce di persona in vita tralasciando possibili sfumature espressive. E questo anche se non sono Scarlett Johansson.
E' la Redazione del TG1 che dovrebbe essere sospesa
Anni fa, ci sarebbe stata una sonora risata, in virtù della notoria vanità femminile ("vanità è donna"
Adesso questo politically correct ha reso la libertà di espressione una tragedia greca per ogni sfumatura che possa anche solo lontamente far credere una cosa per un'altra...
La cosa divertente è che le stesse persone che parlano di "Parità di genere" gridano all'omicidio se un uomo si permette di parlare con una donna come se stesse parlasse con un uomo
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".