Timekettle WT2 Edge: la nostra prova delle cuffie a traduzione simultanea

Timekettle WT2 Edge: la nostra prova delle cuffie a traduzione simultanea

Le cuffie traduttrici Timekettle WT2 Edge offrono traduzioni in tempo reale per 40 lingue. Sono comode e portatili, con ottimi risultati se il parlato è chiaro e non troppo veloce. Utili per viaggiatori, ma adatte anche in contesti professionali. Quindi con entusiasmo le abbiamo provate e vi raccontiamo la nostra esperienza

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Wearables
 

Oggi parliamo di un prodotto insolito e decisamente interessante per un ampio numero di persone. L'azienda Timekettle è una delle pioniere nel settore delle cuffie a traduzione simultanea, dunque le abbiamo prese e provate. Stiamo parlando di Timekettle WT2 Edge, delle cuffie che promettono di rendere la comunicazione multilingue più fluida e naturale, anche se una determinata lingua non la conosciamo. Ma come funzionano? E cosa vuol dire a traduzione simultanea? Ve lo spieghiamo in questa recensione completa.

Design e caratteristiche tecniche

Le Timekettle WT2 Edge non sono delle campionesse di design, ma non è neanche il loro obiettivo esserlo. Tutto sommato sono dei classici auricolari in materiale plastico che definiamo semi in-ear, ovvero con un gommino presente separatamente in dotazione che copre l'auricolare e che l'utente decide se mettere o meno.


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Bisogna però dire che rispetto al modello precedente, sono state notevolmente ridimensionate, risultando molto meno ingombranti e vistose. La versione che abbiamo testato è di colore nero, ma esistono anche nella colorazione bianca.


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Grazie ai materiali scelti queste cuffie sono molto leggere, parliamo di soli 5,4 grammi ciascuna, ciò si traduce in un vantaggio in termini di comfort durante l'uso prolungato. La custodia di ricarica, anch’essa nera con una scritta Timekettle argentata, è compatta e presenta quattro piccoli indicatori LED che permettono di monitorare lo stato della batteria. Sul retro invece troviamo la porta USB-C per la ricarica.

Nella confezione, oltre alle cuffie e alla custodia, troviamo un cavo di ricarica USB-C, due paia di gommini di ricambio per migliorare il comfort e l'isolamento acustico, e due ganci/archetti da avvolgere intorno all'orecchio per assicurare una maggiore stabilità durante l'uso, soprattutto se vengono usati in movimento.


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Timekettle WT2 Edge, le specifiche tecniche

  • Un'accuratezza delle traduzioni fino al 95% (secondo il produttore)
  • Quattro modalità di traduzione: Simultanea, Tocco, Ascolto e Altoparlante
  • Due microfoni con tecnologia di riduzione del rumore
  • Un'autonomia dichiarata di 3 ore di conversazione continua, estendibile a 12 ore con la custodia di ricarica
  • Supporto per 40 lingue e 93 varianti (accenti) online
  • 8 combinazioni linguistiche disponibili offline
  • Un'app dedicata per smartphone Android e iOS

Per completezza, le 40 lingue supportate sono le seguenti:

Arabo, Bulgaro, Cantonese, Catalano, Cinese, Croato, Ceco, Danese, Olandese, Inglese, Finlandese, Filippino, Francese, Tedesco, Greco, Ebraico, Hindi, Ungherese, Islandese, Indonesiano, Italiano, Giapponese, Coreano, Malese, Norvegese, Polacco, Portoghese, Rumeno, Russo, Slovacco, Sloveno, Spagnolo, Svedese, Tamil, Telugu, Thailandese, Turco, Ucraino, Urdu, Vietnamita

Configurazione e utilizzo delle modalità

Per iniziare ad utilizzare le Timekettle WT2 Edge bisogna innanzitutto installare l'app Timekettle, disponibile sia per dispositivi Android che iOS. Il processo di configurazione è rapido e intuitivo: basta inserire un indirizzo email, selezionare il modello di cuffie e seguire le istruzioni a schermo per completare l'accoppiamento. Il tutto è anche ben spiegato nella manualistica in dotazione.

L'interfaccia dell'app è semplice e ben sviluppata. Nella schermata principale troviamo le indicazioni sull'autonomia residua delle cuffie e le scorciatoie per attivare le diverse modalità di traduzione che sono quattro:

  1. Modalità simultanea: ogni persona indossa un auricolare, che traduce in tempo reale ciò che viene detto.
  2. Modalità tocco: simile alla precedente, ma richiede di toccare l'auricolare o il telefono per attivare la traduzione, utile in ambienti rumorosi.
  3. Modalità ascolto: utilizza il microfono del telefono per catturare l'audio e inviare la traduzione alle cuffie.
  4. Modalità altoparlante: la traduzione viene riprodotta attraverso gli altoparlanti del telefono anziché nelle cuffie.


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Se c'è una peculiarità che contraddistingue le WT" Edge dalle altre cuffie è rappresentata dalla modalità simultanea, che promette di rendere le conversazioni bilingue più naturali ed efficaci. Ma come si comporta nella pratica?

Qualità della traduzione

Dopo diversi giorni di test in varie situazioni e con diverse combinazioni linguistiche (inglese, cinese, coreano e tedesco) possiamo affermare che le Timekettle WT2 Edge offrono traduzioni generalmente accurate e comprensibili.

Senza dubbio, il punto di forza di queste cuffie, quello su cui ci soffermeremo, risiede nella loro capacità di tradurre in tempo quasi reale con la modalità simultanea. In particolar modo, i due interlocutori possono parlare liberamente senza nessun vincolo come per le altre modalità. Dunque non c'è la necessità di utilizzare lo smartphone o di toccare ogni volta gli auricolari. Anzi, lo smartphone può fungere da speaker esterno per terzi che desiderano ascoltare la conversazione.

L'esperienza, seppur soddisfacente in generale, può ancora migliorare. Nel dettaglio, i microfoni integrati, nonostante la presenza di un sistema di riduzione del rumore, in alcune occasioni faticano in ambienti rumorosi. Infatti, almeno nel nostro caso, per ottenere una traduzione accurata, è stato necessario parlare chiaramente ad alta voce, scandire bene le parole e mantenere un ritmo di conversazione più lento del normale. Sono compromessi da accettare per avere un risultato che è comunque di ottimo livello.

In sostanza, riescono a superare una prova tra due interlocutori che parlano due lingue diverse e che non conoscono? Sì. Nella nostra esperienza personale siamo riusciti a comprendere, anche se non in maniera perfetta istantaneamente, un dialogo con interlocutori cinesi e tedeschi.

La velocità di traduzione, sebbene non richieda pause lunghe tra una frase e l'altra, impone inevitabilmente un ritmo di conversazione più cadenzato rispetto a una chiacchierata naturale. Ma in media parliamo di circa due secondi, molto veloce, dal momento in cui l'interlocutore finisce di parlare a quando parte la traduzione negli auricolari. Dunque basta semplicemente avvertire l'interlocutore di queste piccole accortezze e tutto funziona nel migliore dei modi. Ecco perché consigliamo la modalità simultanea per situazioni confortevoli.

C'è da tenere conto anche di un aspetto positivo che migliora notevolmente l'esperienza dell'utente, ovvero la presenza di trascrizioni automatiche visibili direttamente nell'app dallo smartphone, che aiutano a seguire la conversazione anche visivamente. Molto comoda!

Nel complesso ci sentiamo di approvare a buoni voti questa modalità simultanea, che pur non essendo perfetta e presenti diversi compromessi, è da considerarsi utile e innovativa in questo campo. Basta poi pensare che con futuri aggiornamenti software, potrebbero diventare uno strumento ancora più potente ed efficace.

Ma approfondiamo anche le altre modalità che, anche se più conosciute rispetto alla simultanea bidirezionale, sono comunque molto utili e interessanti in determinati casi. La seconda disponibile è la Modalità Tocco. Possiamo dire che è molto simile alla modalità simultanea, con la differenza che l'utente deve toccare l'auricolare prima di parlare.

Paradossalmente può essere utile in situazioni movimentate o in ambienti più rumorosi. Nel concreto, entrambi gli interlocutori utilizzano un auricolare ciascuno e sono obbligati semplicemente a toccare il dorso degli auricolari prima di parlare, ogni volta ad ogni frase.

Quando volete parlare, toccate l'auricolare, aspettate il segnale acustico, e poi iniziate. La traduzione verrà inviata all'auricolare del vostro interlocutore. Questo sistema permette un maggiore controllo su ciò che viene tradotto, evitando che rumori di fondo o conversazioni vicine vengano erroneamente interpretati come input. Questa è la differenza sostanziale.

La terza modalità è quella Altoparlante, a nostro parere perfetta per quelle situazioni in cui non volete (o non potete) condividere gli auricolari. Ad esempio, siamo stati in viaggio per lavoro e ci siamo trovati a chiedere informazioni ad un passante o di parlare a sportelli di informazioni. Chiedere di indossare un auricolare all'interlocutore può spesso risultare scomodo per diversi motivi sia per noi che per lo stesso interlocutore.

Qui viene in aiuto questa modalità. Infatti, in questo caso, possiamo indossare entrambi gli auricolari usando lo smartphone come intermediario. Devo dire che per la nostra esperienza è stato molto comodo oltre che rapido e indiscreto. Il funzionamento è semplice: parlando nella nostra lingua la traduzione verrà riprodotta in pochissimo tempo attraverso l'altoparlante del telefono, anche in forma scritto. Viceversa, quando l'altra persona risponde, il microfono del telefono cattura la sua voce, la traduce e la invia direttamente agli auricolari.

Infine troviamo la Modalità Ascolto. Quest''ultima è pensata per situazioni in cui dovete principalmente ascoltare, come durante una conferenza, una presentazione o una lezione. Semplicemente basta indossare entrambi gli auricolari e posizionare lo smartphone più vicino possibile alla fonte sonora. Personalmente questa è stata la modalità che ho usato più spesso, soprattutto per questioni lavorative.

Ad esempio, per alcuni lanci di prodotti online ho utilizzato la modalità ascolto con ottimi riscontri. Chiaramente in questo caso la traduzione è direzionale, quindi a senso unico. Ho provato anche ad utilizzarla per tradurre film stranieri, devo dire che la prova non è stata superata in quanto fatica a capire discorsi con più interlocutori e inevitabilmente si crea un problema di mancata sincronia tra voce e immagini. D'altro canto, ho testato di nuovo con un documentario in cinese, dove la persona che parla è una sola e non effettua dialoghi con terze persone. In questo caso la prova è stata egregiamente superata.

Funzionalità aggiuntive e autonomia

Oltre alle funzioni di traduzione, l'app Timekettle offre alcune opzioni di personalizzazione interessanti. È possibile scegliere tra voci maschili o femminili per la traduzione, regolare la dimensione del font delle trascrizioni, il livello di riduzione del rumore ambientale, la velocità di riproduzione della traduzione vocale e il volume degli auricolari.


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In assenza di rete internet o in presenza di una scarsa disponibilità di rete, un punto a favore è la possibilità di utilizzare pacchetti di traduzione offline, anche se l'italiano non è attualmente incluso tra le lingue supportate senza connessione. Questi pacchetti, a pagamento, sono limitati a 8 lingue. Nel dettaglio, ogni pacchetto linguistico costa 5 "fish", la valuta virtuale dell'app, acquistabile a partire da 9,99 euro per 5 fish. Niente paura però, perché l'acquisto delle cuffie include anche 30 fish gratuiti, sufficienti per scaricare 6 pacchetti linguistici.

Le combinazioni linguistiche offline sono le seguenti:

  • Inglese-cinese
  • inglese-giapponese
  • inglese-coreano
  • inglese-francese
  • inglese-spagnolo
  • inglese-russo
  • inglese-tedesco
  • cinese-inglese
  • cinese-giapponese
  • cinese-coreano
  • cinese-francese
  • cinese-spagnolo
  • cinese-russo
  • cinese-tedesco

L'autonomia dichiarata di 3 ore di utilizzo continuo si è rivelata abbastanza accurata nei nostri test. La custodia di ricarica fornisce ulteriori 9 ore di utilizzo, per un totale di 12 ore prima di dover ricorrere a una presa di corrente. Di certo non possiamo paragonare l'autonomia di queste cuffie a quella di cuffie TWS tradizionali. Perciò dobbiamo dire che per il lavoro che fanno l'autonomia è sicuramente promossa.

Un'altra importante novità è legata alla possibilità di parlare con un assistente AI virtuale che ti aiuta a fare pratica per l'utilizzo delle cuffie. Le lingue supportate dall'assistente AI sono 4: inglese, spagnolo, cinese e giapponese.

Prezzo e conclusioni

Le Timekettle WT2 Edge nel panorama rappresentano senza dubbio un passo avanti nel campo della traduzione in tempo reale, offrendo una soluzione più pratica e discreta rispetto ai tradizionali dispositivi portatili. La modalità simultanea, se utilizzata con le giuste accortezze, permette conversazioni naturali e meno frammentate.

Il prezzo delle WT2 Edge varia dai 300 ai 350 euro in base ai negozi e alle promozioni, Attendendoci al sito ufficiale di Timekettle ad oggi si possono acquistare 331,37 euro. A nostro parere parliamo di cifre del tutto giustificabili per quello che riescono a fare queste cuffie. Alternative più economiche e con la stessa qualità, al momento, non esistono sul mercato.

Per chi viaggia frequentemente o si trova spesso in situazioni di comunicazione multilingue informali, queste cuffie possono rappresentare uno strumento utile e innovativo. Nel nostro caso, facendo un lavoro a cui si è a contatto con realtà straniere, queste cuffie sono state molto utili, soprattutto durante call e presentazioni di prodotti in digitale.

2 Commenti
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io78bis28 Giugno 2024, 18:56 #1
Sarebbero da confrontare con traduttori dedicati tipo Vasco Translator che dovrebbero garantire una qualità superiore.

Il discorso pack traduzioni offline è un po' truffa, visto che Inglese-cinese prevede l'acquisto di 2pacchetti e non 1
Qarboz30 Giugno 2024, 12:18 #2
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Per completezza, le 40 lingue supportate sono le seguenti:

Arabo, Bulgaro, Cantonese, Catalano, Cinese, Croato, Ceco, Danese, Olandese, Inglese, Finlandese, Filippino, Francese, Tedesco, Greco, Ebraico, Hindi, Ungherese, Islandese, Indonesiano, Italiano, Giapponese, Coreano, Malese, Norvegese, Polacco, Portoghese, Rumeno, Russo, Slovacco, Sloveno, Spagnolo, Svedese, Tamil, Telugu, Thailandese, Turco, Ucraino, Urdu, Vietnamita

Mancano il vulcaniano, il romulano e il klingoniano.
Scaffale!

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