Adobe aumenta i prezzi di Creative Cloud ma (per ora) solo in Nord America

Adobe trasforma Creative Cloud All Apps in Creative Cloud Pro, aumentando i prezzi per gli abbonati nordamericani. Dal 17 giugno 2025, il piano mensile passerà da 60$ a 70$, offrendo accesso illimitato a funzionalità AI generative e 4.000 crediti mensili
di Andrea Bai pubblicata il 21 Maggio 2025, alle 08:51 nel canale SoftwareAdobe
A partire dal 17 giugno 2025, gli abbonati al piano completo di Adobe Creative Cloud All Apps vedranno un aumento dei costi mensili per le nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa. L'annuncio di Adobe indica che questa modifica interesserà al momento gli abbonati norda mericani al piano Creative Cloud All Apps, che verrà rinominato Creative Cloud Pro.
Dalla data del 17 giugno tutti gli abbonamenti Creative Cloud All Apps saranno automaticamente rinnovati passando al piano Creative Cloud Pro, dal costo di 70 dollari al mese (utente singolo, impegno annuale) rispetto agli attuali 60 dollari al mese. I piani per studenti e insegnanti passano da 35 a 40 dollari al mese, mentre per i team di lavoro il costo passa da 90 a 100 dollari mensili. Gli abbonamenti mese per mese, senza impegno annuale, verranno aumentati da 90 a 105 dollari.
La mossa di Adobe sembra essere quella di spingere gli utenti che fanno uso di funzionalità IA generative verso abbonamenti più costosi, e in quest'ottica ai nuovi abbonati di piani a singola app verranno forniti 25 crediti generativi invece dei 500 attualmente inclusi.

Gli abbonati avranno la possibilità di scegliere un nuovo piano multi-app chiamato Creative Cloud Standard, che costerà 55 dollari al mese con impegno annuale e 82,49 dollari al mese con abbonamento mese per mese. Questo piano, com'è facile immaginare, non mette a disposizione le funzioni più avanzate di intelligenza artificiale generativa ma in realtà rende disponibile per alcune applicazioni solamente una serie di "funzionalità base" per le app mobile, anche in questo caso con l'intento di spingere gli utenti verso i piani più costosi.
Adobe ha giustificato l'aumento dei prezzi spiegando che il nuovo livello di abbonamento "include tutte le applicazioni principali e le nuove capacità di intelligenza artificiale che alimentano il modo in cui le persone creano oggi, e il suo prezzo riflette questa innovazione, così come il nostro impegno continuo per offrire il futuro degli strumenti creativi".Il nuovo piano include anche per l'accesso all'app Adobe Firefly AI per la generazione di immagini, che comprende il modello Firefly Video per la creazione di video da testo. Firefly dispone inoltre di una versione beta pubblica chiamata Firefly Boards per la creazione di mood board collaborative utilizzando Firefly o altri modelli di intelligenza artificiale con cui Adobe ha stretto partnership, tra cui OpenAI e Google Imagen 3 e Veo 2.
Gli abbonamenti Creative Cloud Pro includono 4.000 crediti generativi mensili, che consentono agli utenti di creare fino a 40 video di cinque secondi o di tradurre fino a 14 minuti di video e audio.
Gli abbonati esistenti possono passare a Creative Cloud Standard nel loro account Adobe o contattando il supporto clienti Adobe. Creative Cloud Standard non è disponibile con il piano scontato per studenti e insegnanti. Al momento, Creative Cloud Standard è disponibile per i nuovi clienti solo contattando il supporto clienti, mentre un'opzione self-service per i nuovi clienti sarà disponibile entro il 23 maggio 2025.
Attualmente non vi saranno modifiche ai prezzi o ai crediti generativi mensili per gli abbonati esistenti ai piani Creative Cloud per singola app o Photography. Come già indicato questa variazione è al momento applicata solamente al mercato del nord America, ma è verosimile immaginare che presto o tardi la revisione dei prezzi e delle funzionalità andrà ad interessare gli utenti di tutto il mondo.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosoprattutto per l'investimento->ritorno attuale cioè ZERO
IMHO
Certo mancano le funzioni AI che sono comode in molti contesti. Anche se qualcuna si puo' "recuperare" con altri software standalone.
"Mutate condizioni di mercato", as usual
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