NASA Mars 2020: il rover cercherà segni di vita su Marte
NASA Mars 2020, la missione che prevede l'invio di un rover su Marte che atterrerà a Febbraio 2021, sarà incentrata sulla ricerca di fossili di microorganismi nella zona del cratere Jezero dove un tempo esisteva un lago e il delta di un fiume.
di Mattia Speroni pubblicata il 16 Novembre 2019, alle 18:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Il prossimo anno inizierà la missione NASA Mars 2020 per il lancio del rover più avanzato dell'agenzia statunitense diretto verso Marte. L'arrivo è previsto per il 18 Febbraio 2021 quando inizierà da subito a cercare segni di vita passata all'interno del cratere Jezero.
La scelta della zona dove avverrà l'atterraggio ha tenuto conto di diverse necessità, tra le quali la possibilità di trovare in maniera chiara tracce di vita microscopica. Grazie alle analisi eseguite in questi anni, il luogo selezionato in cui si troverà NASA Mars 2020 avrà un'alta concentrazione di carbonati segno che in precedenza potesse esserci molta acqua (probabilmente un lago).
NASA Mars 2020 potrà cercare strutture biologiche fossili come conchiglie, coralli e alcune stromatoliti che conosciamo sulla Terra. Queste infatti sono piuttosto resistenti e potrebbero ancora essere individuabili dopo milioni di anni.
Ricordiamo che i campioni raccolti da NASA Mars 2020 non saranno solo studiati in loco ma potranno anche essere rispediti sulla Terra per ulteriori analisi più approfondite (anche grazie alla partnership con l'ESA).
Studiando i carbonati del cratere Jezero ci sarà anche la possibilità di avere informazioni aggiuntive sulla presenza di acqua liquida sul suolo marziano. Anche in questo caso si tratta di avere un'idea sempre più precisa del passato del Pianeta Rosso e della sua evoluzione nel corso dei millenni. Sempre nella stessa zona sono presenti depositi di silice idrata, anch'essa utile per preservare eventuali fossili.
Come si può vedere nell'immagine, la zona scelta per l'atterraggio all'interno del cratere Jezero non si trova solamente all'interno di un lago ma anche nei pressi del delta di un fiume. Un'occasione per studiare i sedimenti e sperare di trovare ciò che gli scienziati stanno cercando da molto tempo.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono perfettamente d'accordo!!! Ad esempio si potrebbero investire in istruzione, in modo tale che le persone capiscano che senza ricerca ed esplorazione non si può avere progresso. Il benessere (evoluzione) si deve proprio a questi due istinti naturali dell'uomo.
molecolari di informazioni genetiche oltre a DNA e RNA, come possono anche
solo pensare di trovarne se non sanno neppure come riconoscerle?
provo a mettere una sorta di spiegazione (tenete conto che non è materia per me)
hanno trovato (scienziati del Tokyo Institute of Technology,
della Emory University (USA) e del German Aerospace Center )
più di un milione di possibili varianti di macromolecole
nelle formule BC 3–7 H 5–15 O 2–4 e BC 3–6 H 5–15 N 1–2 O 0–4 ,
dove B è l'elemento di riconoscimento, per esempio, una base nucleica.
In totale - 706568 varianti di connessioni di tipo BCHO e 454422 BCHNO.
ovvero ci potrebbero essere forme di vita che funzionano con modalità
estranee alla nostra.
La scoperta aiuterà con lo sviluppo di nuovi farmaci e la ricerca di vita extraterrestre.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista
Journal of Chemical Information and Modeling.
molecolari di informazioni genetiche oltre a DNA e RNA, come possono anche
solo pensare di trovarne se non sanno neppure come riconoscerle?
provo a mettere una sorta di spiegazione (tenete conto che non è materia per me)
hanno trovato (scienziati del Tokyo Institute of Technology,
della Emory University (USA) e del German Aerospace Center )
più di un milione di possibili varianti di macromolecole
nelle formule BC 3–7 H 5–15 O 2–4 e BC 3–6 H 5–15 N 1–2 O 0–4 ,
dove B è l'elemento di riconoscimento, per esempio, una base nucleica.
In totale - 706568 varianti di connessioni di tipo BCHO e 454422 BCHNO.
ovvero ci potrebbero essere forme di vita che funzionano con modalità
estranee alla nostra.
La scoperta aiuterà con lo sviluppo di nuovi farmaci e la ricerca di vita extraterrestre.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista
Journal of Chemical Information and Modeling.
Caspita è una scoperta fantastica. Comunque riuscire a trovare anche solo una forma di vita microscopica al di fuori della terra sarebbe fantastico. Su marte hanno visto i segni lasiati dal fluire di acqua: sarebbe molto interessante poterla analizzare quell'acqua che dovrebbe trovarsi nel sottosuolo ma forse non in profondità.
Perché sprecare soldi a fare ricerca e missioni spaziali ?
È la solita domanda di quello che non voleva uscire dalla caverna, in fin dei conti ci bastava andare a caccia con 4 bastoni appuntiti per vivere.
Può essere. Ma è più probabile trovare conchiglie.
Perché già conosciamo l'esistenza di questo tipo di vita.
E perché, visto che Marte è relativamente vicino, potremmo addirittura avere "antenati" comuni.
Quindi, senza escludere la possibilità che abbia forme a noi sconosciute, è più sensato cercare qualcosa simile a ciò che già conosciamo.
o magari si potrebbero investire per insegnargli che se la tecnologia a disposizione non è matura è inutile spendere grandi cifre che portano risultati scarni. Miliardi e miliardi di dollari per portare su Marte un solo robottino e per giunta con tempistiche molto dilatate.
Quando saranno in possesso di mezzi di trasporto migliori e saranno in grado di effettuare spedizioni spaziali di massa ne riparleremo.
Per ora tutti quei soldi per mandare il robot SINGOLO su un pianeta dove forma di vita intelligente non cè, non c'è ossigeno ( e se c'è non è sufficiente ) e solo appena qualche traccia di acqua che per un eventuale colonizzazione sarebbe comunque non sufficiente.
L'articolo del sito farlocco da cui hai tradotto (che a sua volta ha pescato da qua), dice casomai: "On Earth, carbonates help form structures that are hardly enough to survive in fossil form for billions of years, including seashells, corals, and some stromatolite".
Non è che il rover va su Marte a cercare conchiglie e coralli, ma si intende che i carbonati (sottinteso nelle tracce fossili delle forme di vita) sulla Terra contribuiscono a costituire quelle strutture. Se il rover si imbattesse in formazioni simili alle stromatoliti (che sulla Terra sono di origine microbiotica), ci sarebbe la possibilità (ma non è detto) che si tratti di formazioni d'origine biologica.
Inoltre nemmeno gli statunitensi lo chiamano NASA Mars 2020, se non per sbaglio. Al massimo (in inglese e provvisoriamente) "NASA's Mars 2020 rover". Esempi: NASA, Wikipedia in inglese.
Lo stesso vale per il rover Curiosity, il telescopio spaziale Hubble, eccetera, che si chiamano semplicemente così o, al massimo, NASA's Curiosity rover, il rover Curiosity della NASA.
Non è che sia un prodotto di una compagnia chiamata NASA che chiami il suo prodotto NASA Mars 2020. In un articolo in italiano fa ancora più ridere.
In questi articoli su Hardware Upgrade invece si persevera.
Fortunatamente c'era gente che la pensava diversamente quando si è partiti alla scoperta delle americhe o più recentemente per l'esplorazione della luna.
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