Detriti del secondo stadio di un razzo spaziale SpaceX Falcon 9 sono caduti in Polonia

Negli scorsi giorni avevamo scritto come il primo stadio di un razzo spaziale Falcon 9 di SpaceX avesse raggiunto i 26 atterraggi stabilendo un nuovo record. Questa famiglia di vettori rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore aerospaziale ma non è esente da qualche problema, nonostante il numero elevato di lanci (e recuperi). Un esempio riguarda quanto emerso nelle scorse ore, quando il secondo stadio di un Falcon 9 è rientrato in maniera incontrollata dopo un guasto.

Stando a quanto riportato dall'astronomo Jonathan McDowell, il secondo stadio del razzo spaziale di SpaceX (che non viene mai recuperato) attribuito al lancio della missione Starlink 11-4 non ha effettuato correttamente l'accensione del suo motore Merlin 1D Vacuum per consentire il rientro nell'atmosfera in una zona sicura. Questo ha comportato il rientro incontrollato non avendo modo di modificare la propria traiettoria orbitale.

Il rientro incontrollato del secondo stadio del razzo spaziale Falcon 9

Le informazioni indicano che il rientro del secondo stadio del razzo spaziale Falcon 9 è avvenuto nella zona dell'Europa settentrionale intorno alle 4:43 di oggi (ora italiana) con un ingresso sopra il Mare d'Irlanda e che si conclusa tra Polonia e Ucraina pochi minuti dopo. Attualmente non sono segnalati danni a cose o persone anche se alcuni detriti sono stati ritrovati in Polonia.

Per esempio uno dei serbatoi del secondo stadio è stato ritrovato nei boschi vicino a Poznań (Polonia) mentre alcuni abitanti, nella notte appena trascorsa, hanno potuto assistere allo scenografico rientro dei frammenti del razzo spaziale. Questo genere di componenti è pensato per resistere alle pressioni dei gas che si trovano all'interno e quindi possono anche resistere al rientro orbitale. Per questo si preferisce scegliere traiettorie di rientro che garantiscano la completa disintegrazione dello stadio ma anche la possibile caduta in zone disabitate (per esempio sul mare).

Non è la prima volta che il secondo stadio di un razzo spaziale Falcon 9 di SpaceX rientra in maniera incontrollata. In precedenza era successo nell'aprile 2021 a Grant County, nello stato di Washington. Anche in questo caso non erano stati segnalati danni o feriti. In altre occasioni sono invece stati ritrovati parti del trunk delle capsule Crew Dragon, una situazione più frequente e che ha portato NASA e SpaceX a valutare di cambiare la strategia di rientro di queste capsule facendole ammarare nell'Oceano Pacifico e non più nell'Oceano Atlantico.

Attualmente non è possibile risolvere completamente il problema legato ai secondi stadi. SpaceX probabilmente analizzerà i dati e cercherà di capire cosa non ha permesso il rientro corretto dello stadio. Questo dovrebbe permettere di ridurre il rischio in futuro mentre è in corso lo sviluppo di Starship, che prevederà il recupero di entrambi gli stadi. I Falcon 9 dovrebbero continuare a volare almeno fino all'inizio degli anni '30 e anche se in passato era previsto un potenziale secondo stadio riutilizzabile, questo progetto è stato da tempo abbandonato e non vedrà mai la luce.