OpenOffice.org ceduto a Apache Software Foundation

Oracle ha ceduto OpenOffice.org a Apache Software Foundation. The Document Foundation commenta la notizia e vede anche possibili evoluzioni positive
di Fabio Boneschi pubblicata il 06 Giugno 2011, alle 08:57 nel canale ProgrammiNegli scorsi giorni Oracle ha comunicato la cessione degli asset di OpenOffice.org alla Apache Software Foundation. L'annuncio segue di alcune settimane una precedente comunicazione relativa alla volontà di cedere OpenOffice.org a una realtà non focalizzata sul solo aspetto commerciale, non per questo in futuro sarà inibita a privati la possibilità di collaborare, ovviamente alle condizioni previste dalle licenze.
Oracle nel suo precedente messaggio non dava particolari speranze nel voler ricucire lo strappo creatosi con The Document Foundation e LibreOffice. La notizia della cessione di OpenOffice.org a Apache è un'ulteriore conferma di questa insanabile contrapposizione creatasi nel tempo.
The Document Foundation ha commentato la notizia in questo modo:
TDF esprime la propria soddisfazione per la donazione del codice di OpenOffice.org ad Apache Software Foundation, poiché questo consentirà di continuare a integrare tutte le funzionalità e le modifiche all'interno di LibreOffice.
TDF è assolutamente aperta al colloquio con Apache Software Foundation, a seguito del messaggio di invito del President di ASF Jim Jagielski, che prevede un intenso scambio di contatti tra Apache Software Foundation e The Document Foundation nel corso dei prossimi mesi. Siamo tutti impegnati a offrire agli utenti aziendali e individuali in ogni parte del mondo la migliore tra le suite libere da ufficio per la produttività aziendale e individuale.
Inoltre, The Document Foundation informa che entro breve tempo sarà rilasciata la versione 3.4.0 di LibreOffice.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh, secondo me Oracle, con questo gesto, ha dimostrato di essere nel giusto. Parlo della cessione del codice e non del fatto di averlo dato ad Apache...
Il problema è che, forse, Oracle sperava di riuscire ad utilizzare la community per continuare lo sviluppo di OpenOffice e, dopo aver visto che questa community se n'era andata, ha fatto l'unica cosa giusta... ha ceduto il codice ad un'altra società concentrata sull'open source!
Penso che a sto punto sarà libreoffice a segnare il precorso.. anche se sinceramente adesso che oracle è fuori dal gioco preferirei in una ricongiunzione delle due correnti.
Se poi i rapporti tra i 2 "concorrenti" dovessero restare buoni lo scambio di codice e la collaborazione potrebbe portare ottimi frutti.
L'esperienza SUN/oOo è stata pessima, troppa "ingerenza" sulle scelte ha portato a uno sviluppo estremamente lento (che fine ha fatto il project reinassance?)
Se poi i rapporti tra i 2 "concorrenti" dovessero restare buoni lo scambio di codice e la collaborazione potrebbe portare ottimi frutti.
L'esperienza SUN/oOo è stata pessima, troppa "ingerenza" sulle scelte ha portato a uno sviluppo estremamente lento (che fine ha fatto il project reinassance?)
Mah!
Io vedo sempre male quando si dividono le forze per seguire 2 strade diverse, sarà che sono pessimista, ma se siamo in 2 a lavorare su 1 progetto è più facile che venga meglio rispetto a quando siamo sempre gli stessi 2 a lavorare su 2 progetti diversi che fanno la stessa cosa...... e poi come si dice a Lucca "senza lilleli un si lallera" quindi se dici che vorresti non ci fosse un legame troppo stretto fra le grandi aziende e subito dopo però vorresti che le grandi aziende finanziassero i progetti con iniezioni di denaro, lo vedo un po' un controsenso e anche una cosa un po' autolesionistica, perchè lavorare a fianco di grandi dell'IT come IBM e ORACLE senz'altro può portare più vantaggi che svantaggi visto il Know-how che hanno le suddette aziende....
Però io non credo che entrambi i progetti possano andare avanti insieme perché sono troppo grossi e tra i due penso che il primo a cedere sarà openoffice se Oracle non vorrà investirci in futuro e non vedo il motivo per cui la community adesso presente in libreoffice debba offrire assistenza al progetto perché adesso è della apache foundation considerando che oracle si riserva comunque il diritto di guardagnarci usando "a gratis" contribuiti e miglioramenti esterni.
Nota:
* Per successo non intendo in termini di conoscenza del nuovo nome della suite presso gli utenti comuni quanto al livello di finanziamenti raggiunti con le donazioni e,soprattutto, in termini di sviluppatori disponibili per queto progetto.
Se ne esistessero altrettanti pure per gimp ...
OpenOffice è un marchio conosciuto, LibreOffice no.
LibreOffice è nato per necessità, ma ora possono tornare indietro sui loro passi e in pratica riunire il progetto, anche come nome, rimanendo liberi.
Si.
Dato che grandissima parte del codice Open è stato realizzato da TDF, Oracle avrebbe DOVUTO cedere tutto l'assett a loro.
Invece siamo alle solite con la società di Ellison.
Dopo l'abbandono di Itanium, la volontà di chiudere Mysql (oramai palese) e il blocco dello sviluppo open di openoffice, al gentile Larry manca solo la richiesta di royalty per le applicazioni svilupate in Java.
Com'era "Al ridicolo non c'è limite"
Io vedo sempre male quando si dividono le forze per seguire 2 strade diverse, sarà che sono pessimista, ma se siamo in 2 a lavorare su 1 progetto è più facile che venga meglio rispetto a quando siamo sempre gli stessi 2 a lavorare su 2 progetti diversi che fanno la stessa cosa...... e poi come si dice a Lucca "senza lilleli un si lallera" quindi se dici che vorresti non ci fosse un legame troppo stretto fra le grandi aziende e subito dopo però vorresti che le grandi aziende finanziassero i progetti con iniezioni di denaro, lo vedo un po' un controsenso e anche una cosa un po' autolesionistica, perchè lavorare a fianco di grandi dell'IT come IBM e ORACLE senz'altro può portare più vantaggi che svantaggi visto il Know-how che hanno le suddette aziende....
Quello che è sbagliato è un legame con UNA SOLA grande azienda. Gnome, KDE, Mozilla ecc sono tutti finanziati da queste grandi aziende. Ma proprio questa pluralità di finanziatori rende più facile lo sviluppo visto che è necessario creare un modo intelligente e razionale PER ACCONTENTARE TUTTI.
Il passato di oOo è un chiaro esempio di come non deve essere portato avanti un progetto open.
Lo spreco di risorse poi non esisterebbe.
Spostare codice da uno all'altro progetto sarebbe estremamente semplice ed è la base di tutto il free software: esiste debian, ubuntu ne condivide buona parte del codice e a sua volta Mint prende da ubuntu. Spesso poi (vedi il progetto DEX e ancora prima il sito patches.ubuntu.com) le patch "utili" vengono backportate a debian e il cerchio si chiude.
Le licenze apache sono compatibili con la GPL3 di libreoffice. Questo significa che in apache foundation possono prendere qualunque parte di codice, integrarla in oOo e magari "reinventarci sopra qualcosa" (magari una UI WEB, rendendo il core di oOo un plugin x apache utilizzabile da qualunque progetto che si basa su questo webserver
A the document foundation si sono aggregati molti sviluppatori che prima non lavoravano con openoffice. Si parla di 120 sviluppatori per libreoffice
Inoltre libreoffice mi sembra già meglio di openoffice. Non molto, ma cmq meglio.
La bontà di un progetto dipende da come è portato avanti
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