Intel, c'è chi vuole avviare una class action per il tonfo del titolo

Intel, c'è chi vuole avviare una class action per il tonfo del titolo

Dopo la notizia dei problemi sui 7 nanometri, lo studio legale Hagens Berman propone agli investitori di Intel colpiti dal calo di prezzo delle azioni di unirsi in una potenziale class action per frode.

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Mercato
Intel
 

Le notizie brutte di solito non vengono mai sole e dopo che nei giorni scorsi Intel ha annunciato di avere problemi con il processo produttivo a 7 nanometri, ecco che subito sono entrati in azione gli squali o, se preferite, gli avvoltoi. Di chi stiamo parlando? Degli avvocati!

Battute a parte, ci perdonino gli avvocati, è notizia delle scorse ore che lo studio legale Hagens Berman sta proponendo agli investitori di Intel colpiti dal calo di prezzo delle azioni di unirsi in una potenziale class action per frode. Lo studio incoraggia inoltre chi sa qualcosa di utile all'indagine a contattarli. Insomma, vorrebbero avere delle soffiate dai cosiddetti "whistleblower".

Dopo aver annunciato i problemi produttivi, Intel ha visto il valore delle azioni scendere da 60 a circa 50 dollari. Non solo, analisti come quelli di Bernstein hanno affermato che l'ultima conference call sui risultati finanziari è stata "la peggiore che abbiamo visto in 42 anni che ci occupiamo di Intel" e che il titolo è "sostanzialmente non possedibile".

Ed è proprio su questi malumori, sicuramente ancora più marcati tra i possessori del titolo, che punta lo studio legale Hagens Berman, incoraggiando i soggetti interessati con azioni prima del 23 luglio a presentare le loro perdite per l'eventuale inclusione nella class action. L'obiettivo è avviare un'indagine per comprendere se Intel abbia nascosto o erroneamente rappresentato la produzione e le capacità dei futuri chip a 7 nanometri.

Lo studio legale cita le precedenti rassicurazioni di Intel in merito al debutto del processo produttivo a 7 nanometri nel 2021, sottolineando di essere "concentrato sulle perdite degli investitori e sul fatto che Intel abbia indotto in errore gli investitori in merito alle tempistiche dei 7 nm e ai relativi problemi di produzione".

23 Commenti
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robweb229 Luglio 2020, 12:44 #1
E con questa le ho sentite veramente tutte.
Phopho29 Luglio 2020, 12:48 #2
Se il titolo "non è possedibile" e qualcuno vuole regalarmi azioni intel mandatemi un pm
AlexSwitch29 Luglio 2020, 12:51 #3
La class action ci sta tutta visto che il capoccia silurato da Intel fino all'altro ieri rassicurava sul fatto che i 7nm fossero " on track "...
Poi l'amarissima sorpresa, la botta forte, ovvero che i 7nm arriveranno ( se non ci saranno altri problemi ) solo nel 2023!!
Probabilmente per quella data la concorrenza presenterà i 3nm...
raxas29 Luglio 2020, 13:09 #4
Originariamente inviato da: Phopho
Se il titolo "non è possedibile" e qualcuno vuole regalarmi azioni intel mandatemi un pm

il valore delle azioni Intel è sceso di un 20% significa che il margine di guadagno chi [B][U]GIA' le possedeva[/U][/B] è stato vaporizzato

è logico che se si comprano ora si può aspettare una lenta risalita, al livello di prima? ci vorrà tempo, intanto la notizia di oggi ha tolto un altro pò al valore;
le azioni di una ditta concorrente, non dico quale per non fare pubblicità , invece sono in salita e non sembra che ci possa essere un ribasso
forse una pestilenza universale, un asteroide, uno tsunami, un'alluvione alle fabs, la spaccatura dei continenti...
Cfranco29 Luglio 2020, 13:27 #5
Originariamente inviato da: AlexSwitch
La class action ci sta tutta visto che il capoccia silurato da Intel fino all'altro ieri rassicurava sul fatto che i 7nm fossero " on track "...
Poi l'amarissima sorpresa, la botta forte, ovvero che i 7nm arriveranno ( se non ci saranno altri problemi ) solo nel 2023!!
Probabilmente per quella data la concorrenza presenterà i 3nm...


Si parla di 6 mesi di ritardo, mica di 6 anni.
Non per fare l' avvocato del diavolo ma tutto va bene finché non si rompe, e tutto è "on track" fino al momento in cui va "off track", se avessero saputo da tempo e avessero taciuto fino a ieri è un discorso, ma se le rogne son saltate fuori ieri non è che gli investitori possano lamentarsi del ritardo con cui sono stati informati.
Qua si parla di "avviare un'indagine per comprendere se Intel abbia nascosto o erroneamente rappresentato la produzione e le capacità dei futuri chip a 7 nanometri" insomma fare un' indagine sul fatto che sia necessario fare un' indagine.
Nel caso della causa nVidia almeno ci sono delle discrepanze evidenti e dei dati concreti, qua siamo al "facciamo causa per capire se ci sono gli estremi per fare causa", capisco che i poveri avvocati abbiano una famiglia da sfamare ma qua se non salta fuori niente ( e non pare proprio che possa saltare fuori qualcosa ) chi li paga questi legali ?
matrix8329 Luglio 2020, 13:34 #6
Ma si facciamo una class action perchè un titolo perde in borsa.
Così il titolo perde ancora di più in borsa.
Che è un ambiente speculativo per definizione.
Davvero in USA hanno rotto nell'avviare procedimenti per ogni minima ca...a.
ferste29 Luglio 2020, 13:44 #7
Originariamente inviato da: Cfranco
chi li paga questi legali ?


Male che vada si sono fatti una grossa pubblicità...tipo quell'avvocato di Napoli che annunciava una causa alla Figc ogni 15 gg...
marchigiano29 Luglio 2020, 14:04 #8
avevano proposto una cosa simile anche per amd quando le prestazioni effettive dei bulldozer (e forse anche llano se ricordo bene) si rivelarono inferiori a quanto dichiarato dai dirigenti. le spa sono cose serie non si possono dire cose per altre...
coschizza29 Luglio 2020, 14:13 #9
Solo una persona in malafede potrebbe fate una classe action con queste argomentazioni
AlexSwitch29 Luglio 2020, 14:20 #10
Originariamente inviato da: Cfranco
Si parla di 6 mesi di ritardo, mica di 6 anni.
Non per fare l' avvocato del diavolo ma tutto va bene finché non si rompe, e tutto è "on track" fino al momento in cui va "off track", se avessero saputo da tempo e avessero taciuto fino a ieri è un discorso, ma se le rogne son saltate fuori ieri non è che gli investitori possano lamentarsi del ritardo con cui sono stati informati.
Qua si parla di "avviare un'indagine per comprendere se Intel abbia nascosto o erroneamente rappresentato la produzione e le capacità dei futuri chip a 7 nanometri" insomma fare un' indagine sul fatto che sia necessario fare un' indagine.
Nel caso della causa nVidia almeno ci sono delle discrepanze evidenti e dei dati concreti, qua siamo al "facciamo causa per capire se ci sono gli estremi per fare causa", capisco che i poveri avvocati abbiano una famiglia da sfamare ma qua se non salta fuori niente ( e non pare proprio che possa saltare fuori qualcosa ) chi li paga questi legali ?


Si parla di 6 mesi di ritardo che spostano la disponibilità delle CPU a 7nm dal 2021 al primo semestre del 2023 ( nella peggiore delle ipotesi ).
Fino al keynote di lunedì Intel non rilasciato nessun comunicato riguardo ad eventuali problemi sull'evoluzione dei suoi processi produttivi, soprattutto dopo i continui ritardi dei 10nm che avevano già procurato diversi mal di pancia.
La riorganizzazione interna è stata fatta dopo l'annuncio del ritardo durante la presentazione dei risultati finanziari e con le relative previsioni.
Vero i problemi e gli imprevisti ci possono sempre essere, nessuno ne è immune, ma bisogna saperli gestire sia sul lato " tecnico " che su quello con gli investitori.
Inoltre Intel ha già dimostrato di essere stata reticente con le falle Meltdown e Spectre, ammettendo con ritardo il problema e con il suo ex CEO che vendette in blocco il stock di azioni Intel prima dei comunicati ufficiali.

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