Qualcomm lancia la sfida ad AMD e Intel: tre nuovi SoC gaming per console portatili

Qualcomm ha presentato i nuovi SoC della serie Snapdragon G, soluzioni indirizzate al gaming per piattaforme handheld. Al momento sono tre i produttori partner: Ayaneo, OneXPlayer e Retroid
di Vittorio Rienzo pubblicata il 18 Marzo 2025, alle 16:39 nel canale ProcessoriQualcommSnapdragongaming hardware
Qualcomm ha svelato tre nuovi processori indirizzati ai videogiocatori che equipaggeranno i dispositivi handheld di prossima generazione: Snapdragon G3 Gen 3, Snapdragon G2 Gen 2 e Snapdragon G1 Gen 2. Tra i partner confermati ci sono Ayaneo, OneXPlayer e Retroid.
Snapdragon G3 Gen 3
Partiamo dal fiore all'occhiello della gamma, lo Snapdragon G3 Gen 3. Si tratta della soluzione top di gamma dell'intera proposta con una CPU Kryo a 8 core di cui uno Prime, cinque Performance e due Efficiency. Secondo i dati condivisi da Qualcomm, le prestazioni CPU sono superiori fino al 30% rispetto alla generazione precedente (Snapdragon G3 Gen 2). Anche la GPU è stata aggiornata: si passa da Adreno A31 ad Adreno A32 che supporta il ray tracing e promette prestazioni superiori fino al 28%.
D'altronde, lo Snapdragon G3 Gen 3 è uno dei primi SoC della serie G a supportare Lumen, il sistema dinamico di illuminazione e riflessi di Unreal Engine 5. Inoltre, al di là del ray tracing, la nuova GPU consente di gestire display fino al QHD+ 144 Hz. Sul fronte della connettività, invece, il processore mantiene il modulo FastConnect 7800 con supporto al Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.3.
Tre al momento i dispositivi confermati con Snapdragon G3 Gen 3: Ayaneo Pocket S2, Ayaneo Gaming Pad e OneXPlayer OneXSugar. Il primo rappresenta una vera e propria console portatile alimentata da Android. Dispone di un display IPS TrueColor da 6,3 pollici con una risoluzione di 1440p. Il secondo, rappresenta più un tablet: con un display da 8,3 pollici 1440p120 e due fotocamere (13 MP posteriore e 5 MP frontale) combina la funzionalità di un tablet tradizionale con la compatibilità con tastiere, controller e altre periferiche.
Il terzo è indubbiamente il dispositivo più curioso, poiché combina il design di Nintendo Switch con quello di Nintendo DS. La OneXSugar, infatti, avrà un display principale da 6,01 pollici abbinato a uno secondario da 3,92 pollici. Il sistema è completamente modulare: con display e controller è possibile realizzare combinazioni diverse, probabilmente per gestire al meglio le risorse e ottimizzare prestazioni e autonomia.
Snapdragon G2 Gen 2
Passando alla proposta per la fascia media, lo Snapdragon G2 Gen 2, anche in questo caso ritroviamo una CPU Kryo a otto core, ma in una configurazione diversa: un core Prime, quattro Performance e tre Efficiency. La GPU, invece, passa da Adreno A21 ad Adreno A22.
Secondo i dati condivisi da Qualcomm, le prestazioni della componente CPU migliorano fino a 2,3 volte rispetto alla generazione precedente, mentre quelle della GPU addirittura fino a 3,8 volte. In questo caso, la GPU consente di gestire display fino a QHD+ fino a 120 Hz ed è presente il supporto a Lumen.
Nel caso dello Snapdragon G2 Gen 2, al momento, Retroid è l'unica ad aver confermato un nuovo dispositivo con questo SoC. Tuttavia, non ha fornito alcun dettaglio in merito, anche se è facile immaginare si tratti del Retroid Pocket 6, erede del Retroid Pocket 5 equipaggiato con uno Snapdragon 865. Se così fosse, il salto tecnico tra le due proposte sarebbe sostanziale.
Snapdragon G1 Gen 2
Infine, abbiamo lo Snapdragon G1 Gen 2, la proposta entry-level per il segmento gaming. Anche in questo caso abbiamo un Kryo a otto core, ma con una configurazione da due core Performance e sei Efficiency. La GPU è una Adreno A12 che promette il 25% in più di prestazioni, mentre la parte CPU si spinge fino all'80% in più rispetto alla generazione precedente.
Seppur non si tratti di una proposta di fascia alta, anche in questo caso le differenze sono significative. Lo Snapdragon G1 Gen 2 è in grado di gestire display con risoluzione FHD+ e refresh rate di 120 Hz, rispetto alla precedente generazione limitata al 1080p60.
In questo caso manca il supporto a ray tracing e Lumen, ma neanche ci aspetteremmo di trovare questo SoC su dispositivi che richiedono grandi risorse di elaborazione. Allo stesso tempo, come per il Retroid Pocket Classic, anche in questo caso il balzo in termini di performance è sostanziale.
La console di cui sopra, sarà il primo dispositivo ad essere rilasciato su questa piattaforma. Con un display OLED da 3,92 pollici, 4 o 6 GB di memoria LPDDR4X-2133 e un design inspirato al Game Boy, il Retroid Pocket Classic sarà proposto in due varianti: una da 64 GB e una da 128 GB di memoria eMMC 5.1 al prezzo rispettivamente di 119 e 129 dollari.
Avrete sicuramente notato che si tratta di soluzioni alimentate da Android e quindi dedicate al mobile gaming o al retro-gaming. Tuttavia, nulla vieta ai produttori di realizzare proposte alimentate da Windows for Arm. In tal caso, come già hanno dimostrato gli Snapdragon X, si aprirebbero le porte a buona parte della libreria Windows consentendo così agli handheld Qualcomm di competere con piattaforme come la ROG Ally di ASUS, la Legion Go di Lenovo o la Claw di MSI.
4 Commenti
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Poco o nulla. SOC simili a quelli già in commercio ma in un form factor diverso.
Se il prezzo sarà buono avranno un loro perché, imho, anche se è difficile battere steamdeck.
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