In vendita un Hackintosh con CPU Ryzen, ma puzza di truffa e viola l'EULA di macOS
Negli Stati Uniti una tal OpenCore Computer ha messo in vendita un sistema Hackintosh chiamato Velociraptor, pagabile solo in Bitcoin. Oltre a violare pienamente l'EULA di macOS, sfrutta nome e logo di un noto bootloader e il sistema di pagamento non lascia per nulla tranquilli.
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Giugno 2020, alle 12:01 nel canale AppleApplemacOS
Quando si dice "avere la faccia di bronzo". In rete un'azienda chiamata "OpenCore Computer" ha iniziato a vendere un "Hackintosh", ossia un PC non approvato da Apple con a bordo macOS, chiamato Velociraptor, in piena violazione dell'accordo dell'EULA (end-user license agreement) del sistema operativo che ne impedisce l'installazione su PC "non Apple" e qualsiasi uso commerciale.
Il sistema, che vede la presenza anche di Windows 10 Pro preinstallato in dual-boot, si propone come il primo di una serie che comprenderà altri due modelli chiamati T-Rex e Megalodon. Il Velociraptor si presenta a un prezzo di partenza di 2200 dollari che permette di avere una configurazione con una CPU Ryzen 7 3700X, 16 GB di RAM DDR4-3200, una Radeon RX 580 e due SSD da 250 GB. È tuttavia possibile installare una CPU Ryzen fino a 16 core, 64 GB di RAM e una GPU Radeon VII.
La vendita di questo Hackintosh ricorda molto da vicino quella che portò avanti a partire dal 2008 la statunitense Psystar Corporation. Allora Apple si rivolse subito ai tribunali e ottenne sul finire del 2009 una sentenza favorevole, portando alla chiusura di quel progetto e alla successiva uscita di scena di Psystar nel 2012. Succederà la stessa cosa? Probabile.
Apple non si è ancora espressa in merito a questo uso non autorizzato di macOS, ma c'è almeno un'altra "violazione" sul banco degli imputati: l'uso del nome e del logo di OpenCore, che molti conoscono perché si tratta di un bootloader open source dedicato proprio all'Hackintosh. Gli sviluppatori di OpenCore hanno subito reagito smarcandosi chiaramente da OpenCore Computer.
"Qui in Acidanthera siamo un piccolo gruppo di appassionati con passione per l'ecosistema Apple e spendiamo tempo a sviluppare software per migliorare la compatibilità di macOS con differenti tipi di hardware, inclusi i vecchi computer fatti d Apple e le macchine virtuali. Lo facciamo in modo totalmente volontario e senza scopi commerciali, per divertimento, ed è scioccante e disgustoso che delle persone disoneste che non conosciamo nemmeno osino usare il nome e il logo del nostro bootloader, OpenCore, per promuovere quella che appare una truffa. Attenzione, non siamo in alcun modo affiliati a queste persone e chiediamo fortemente a tutti di non entrarci in contatto. State attenti".
OpenCore Computer sembra stia cercando di aggirare l'EULA di macOS accettando pagamenti solo in Bitcoin. Nel tentativo di dimostrare che l'offerta non è una truffa, l'azienda consente un pagamento a garanzia tramite "Bitrated", un meccanismo di protezione per le transazioni in criptovaluta. Ciononostante è lecito avere più di qualche dubbio: di questa OpenCore non ci sono gli estremi (indirizzo, ecc.) e le informazioni a riguardo online sono molto limitate.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPeccato che Apple nei suoi OS più recenti non supporti proprio per nulla le CPU AMD e per farle vedere a macOS bisogna modificare il kernel e le sue estensioni ( che da Catalina non esistono più ). Tutto molto professionale si...
questi proprio hanno messo su la ditta!!!
Boh..
chiaramente sono dei super troll che hanno messo in piedi sto cinema per vendere più pezzi possibile prima che Apple li schiacci come un brufolo.
A livello legale sarà tutto intestato a prestanome vari per fa rparire gli incassi e scavallare richieste di danni.
Bè ma almeno qualche altro anno ancora
Altrimenti se oggi ti compri un Mac Pro e nel 2021 cambiano chip rimani "aggiornato" al 2020 e basta?
Altrimenti se oggi ti compri un Mac Pro e nel 2021 cambiano chip rimani "aggiornato" al 2020 e basta?
Andiamoci piano, io non sono per nulla convinto che Apple passerà interamente su CPU proprietarie basate su ARM.
L'idea può essere buona per notebook fino ad un determinato livello.. ma sulle macchine più potenti non credo proprio sia fattibile come cosa.
Quindi semmai mi aspetto una convivenza di sistemi differenti, o più probabilmente un solo sistema che integra il necessario per funzionare su arm o su X86.
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