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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/vid...di_125757.html
Alla GDC di quest'anno numerosi rappresentanti degli studi indie hanno lamentato una notevole riduzione del supporto da parte delle piattaforme di distribuzione digitale come Xbox Game Pass e Epic Games Store. Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Bannato
Iscritto dal: Oct 2020
Città: Chivasso
Messaggi: 1641
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Non solo. Spesso non trovi neanche una recensione dei giochi Indie mentre dei giochi AAA trovi tipo 80 recensioni su metacritic da parte di testate diverse. Uno squilibrio enorme che penalizza anche noi gamers nella scelta di comprare oppure no un titolo.
Ma la verità è che ormai l'industria videoludica è in crisi. Va avanti solo a forza di remake, remaster e sequel. Poche idee nuove e creative. Ormai il settore dei giochi non tira più. Tira il pelo oggi, quello va forte, Onlyfans, PH, Patreon, ecc...e lo dico con amarezza ![]() |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 16252
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A conferma del fatto che non fanno beneficenza e che hanno fatto più concessioni giusto per farsi spazio
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Città: Casnate con Bernate
Messaggi: 2019
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Quote:
Di roba bella e valida ne è uscita parecchia nell'ultimo lustro. Che poi c'è tanta merda in giro, pratiche discutibili e predatorie nei confronti dell'utente è vero. Ma in mezzo alla melma fintanto che ti escono due o tre titoli all'anno buoni non si può dire che i VG sono morti.
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PSU: Seasonic M12II-620 Evo MB: MSI X370 Sli Plus CPU: AMD Ryzen 7 5700X SSD: Kingston SA400S37/240GB RAM: 2x 16GB DDR4 3200MHz SCHEDA VIDEO: SAPPHIRE RX 6700 Pulse OC 10GB S.O.: bazzite.gg |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 971
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@silvanotrevi
non sono d'accordo, di titoli che spaziano fra buoni e ottimi ce ne sono tanti, il vero problema per me è la politica di saturare il mercato da parte dei publisher, si è arrivati al punto che coler produrre giochi ogni mese porta ad un abbassamento devastante della qualità dei giochi e non parlo di gameplay o fantasia o innovazione (ne parlo fra poco) ma proprio dal punto di vista tecnico, ad oggi non esiste un titolo di prima produzione che esca senza bug pesanti o errori tecnici che se si è fortunati vengono risolti in mesi dal lancio ma altre volte in titoli dove il successore è programmato neanche un anno dopo se ne fregano e puntano al successore, oltre questo le tempistiche praticamente insufficienti e sopra tutto il voler fare sempre utili ad infinito per via delle quotazioni in borsa che porta le SH e i publisher a fare annualmente le previsioni e se ne fai una dove annunci ricavi in perdita in automatico crollano le azioni, questo porta anche a non voler innovare perché se lanci un qualcosa che non viene recepito dal pubblico fin dal lancio per loro diventa un investimento buttato che alle condizioni di oggi significa chiudere baracca. I publisher devono capire che non è un ritmo sostenibile per i giochi ci vuole tempo non definibile per creare e lanciare un titolo e se si vuole sviluppare in ambienti sereni non devono esistere le sessioni dure di adesso o delle scadenze strette che portano a mettere ulteriore pressione inutile, una volta i giochi funzionavano meglio in parte perché le case erano tutte indipendenti e quindi si concentravano ai loro titoli con i loro tempi (famoso il trademark meme della vecchia blizzard "uscirà quando pronto" ) inoltre su base annuale i giochi in uscita erano di meno ma spalmati meglio e soprattutto c'era il tempo per farli giocare seriamente dal pubblico non come adesso che ogni mese escono giochi che in pratica vengono dimenticati subito (soprattutto i titoli SP) tempo fa ho letto di uno studio dove si evinceva che il 90% dei giocatori non hanno mai finito un videogame e di quelli che lo finiscono la maggior parte non lo ha più rigiocato e ancor meno quelli che li platinano, in pratica allo stato attuale si compra un gioco perché in voga quel momento ma come esce un nuovo titolo lo si abbandona senza pensarci, e questo si sente soprattutto con i game as a service che soprattutto con l'introduzione delle stagioni cercano di mantenere sempre alto il livello di attenzione sul lungo periodo. anche il discorso remake di base non sono affatto sbagliati sopra tutto se si riprendono titoli molto vecchi di cui con quelle caratteristiche sono ingiocabili sui sistemi di adesso esempi come diablo 2 resurrected, halo master chief collection o anche gli ultimi resident evil e final fantasy 7 permettono di rigiocare titoli che altrimenti giocati in originale non hanno lo stesso effetto dell'epoca o ancor peggio sono ingiocabili con gli standard di adesso, certo se poi si fanno aborti come the last of us su pc pieno di bug e simili e parliamo di un gioco relativamente recente comunque aggiornato fà gridare vendetta. per me il problema è la gestione dei titoli i publisher dovrebbero fare un passo indietro e capire che non possono guadagnare all'infinito e che devono dare un taglio sui costi di creazione di un gioco sopra tutto marketing che oramai prende più della metà di un titolo tripla a in media, lampante una dichiarazione di un ex blizzard che faceva il paragone fra prima e dopo la fusione con activision, prima il reparto marketing era un ufficetto con pochissime persone (lo paragonava ad uno sgabuzzino dove lavorava una sola persona) mentre tempo dopo la fusione il reparto marketing aveva più persone de team di sviluppa messi insieme e inoltre avevano guadagnato un peso enorme sulle decisioni dis viluppo dei vari titoli, ecco questo è il nocciolo della questione di titoli buoni ne escono e anche più di prima ma il marketing tappa le ali alla fantasia dei creatori in nome dei profitti |
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