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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/inno...nte_96624.html
Honeywell ha annunciato il raggiungimento di un nuovo traguardo nello sviluppo dei suoi computer quantistici: grazie ad affinamenti nel suo System Model H1 ha quadruplicato il suo quantum volume, arrivando al record di 512 Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 3190
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512 bit
Non dovrebbe già essere in grado di rompere diverse chiavi crittografiche? Sicuramente no, o la cosa avrebbe fatto più notizia. |
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#3 | |
Amministratore
Iscritto dal: Jun 2009
Città: Glasgow, Scozia
Messaggi: 1942
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Quote:
Si può pensare al quantum volume come ai MIPS o ai FLOPS nei computer classici: è un'indicazione della potenza di calcolo che va al di là di frequenza, dimensione del bus, lunghezza delle parole e così via per permettere di fare confronti anche tra architetture diverse. C'è maggiore differenza a livello progettuale e fisico tra i computer quantistici di IBM e di Honeywell di quanta ce ne sia mai stata tra processori basati sul silicio, quindi fare paragoni è davvero complesso e il quantum volume non ha corrispondenti diretti nel mondo dei computer tradizionali. Per quanto riguarda la crittografia: siamo ancora alle basi, quindi ben lontani da qualunque rischio effettivo per le chiavi di cifratura asimmetriche. Questi computer quantistici sono più o meno come il primo processore per calcolatrici inventato da Intel: una rivoluzione in sé, ma nulla di trascendentale in quanto ad applicazioni pratiche.
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Riccardo Robecchi - autore per Hardware Upgrade MB ASUS Crosshair VI Hero, CPU Ryzen 7 1700X, RAM 32 GiB Corsair Vengeance 3000MHz, VGA Sapphire AMD Radeon RX 5700 XT Pulse, CASE Sun Ultra 24, PSU Corsair TX650W. KDE neon x64 & Win 10 Pro x64. |
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#4 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2019
Città: Origgio
Messaggi: 1900
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Quote:
Quote:
E' del 2019 ma parlavano di 25 Anni per roppere una chiave di 2048bit. Certo visto che questo nuovo computer ha aumentato la propria potenza di 4 volte può essere che il tempo sia sceso altrettanto (6 anni) ma rimane un tempo elevato per le transazioni bancarie un po' meno per i documenti criptati. Non ne so nulla di crittografia quindi magari è un ragionamento stupido |
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#5 | |
Amministratore
Iscritto dal: Jun 2009
Città: Glasgow, Scozia
Messaggi: 1942
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Quote:
Il computer che permetterà di rompere le chiavi RSA (usate per cifrare le comunicazioni principalmente) potrebbe esistere tra 25 anni e permetterà di eseguire l'operazione di forzatura in circa 8 ore. Il problema è più che altro per le comunicazioni intercettate, che potrebbero essere decifrabili quando un tale computer quantistico sarà realtà; per i documenti si usano altri tipi di cifrari come AES: sono cifrari simmetrici, ovvero che usano la stessa chiave sia per la cifratura che per la decifrazione, e usano un metodo diverso per cifrare i dati che li rende di fatto immuni ai computer quantistici. Per fare un esempio pratico, AES 256 richiede qualche miliardo di anni con le tecnologie attuali per essere forzato; un computer quantistico porterebbe un vantaggio pari al dimezzamento della lunghezza della chiave, che resta comunque tale da richiedere milioni di anni per essere trovata.
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Riccardo Robecchi - autore per Hardware Upgrade MB ASUS Crosshair VI Hero, CPU Ryzen 7 1700X, RAM 32 GiB Corsair Vengeance 3000MHz, VGA Sapphire AMD Radeon RX 5700 XT Pulse, CASE Sun Ultra 24, PSU Corsair TX650W. KDE neon x64 & Win 10 Pro x64. |
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#6 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2020
Messaggi: 22
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Vi dico un segreto i qc rompono qualsiasi chiave crittografica già da anni ca 8aa. eccetto la crittografia frattalica o alcune post quantum o blockchain basate su triple curve ellittiche (le quali citate non possono essere decrittografate dai normali supercomputer o almeno è quello che vogliono farci credere).
Il futuro è in mano ai qc, però il loro utilizzo sarà o sui sistemi ibridi es. da casa tramite internet ho accesso a pagamento ai superconduttori o fotonici, o tra 20 anni quando i qc fotonici saranno commercializzati al pubblico. |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
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Quote:
Non si era parlato di recente anche di un computer quantistico con un quantum volume molto più elevato di questo? |
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#8 | |
Amministratore
Iscritto dal: Jun 2009
Città: Glasgow, Scozia
Messaggi: 1942
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Quote:
Il computer quantistico cui penso tu faccia riferimento è quello di IonQ. L'azienda ha dichiarato un quantum volume di 4 milioni per il suo futuro computer quantistico, ma mi sembra che usi un metodo di calcolo leggermente diverso. Il concetto è lo stesso comunque di Honeywell comunque, dato che anche IonQ usa le trappole ioniche.
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Riccardo Robecchi - autore per Hardware Upgrade MB ASUS Crosshair VI Hero, CPU Ryzen 7 1700X, RAM 32 GiB Corsair Vengeance 3000MHz, VGA Sapphire AMD Radeon RX 5700 XT Pulse, CASE Sun Ultra 24, PSU Corsair TX650W. KDE neon x64 & Win 10 Pro x64. |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
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Grazie, veder migliorare gli articoli fa sempre piacere.
Quando ti ho citato non mi ero accorto fossi parte della redazione, credevo fosse un'aggiunta utile da parte di un utente comune! ![]() |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2011
Messaggi: 2903
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Molto interessante il fatto che con i computer quantistici ci sia una certa divisione tra gli algoritmi crittografici. Interessante sapere che AES non sarà intaccato da tali QC. Poi so per certo che esistono già criptovalute che non usano sistemi crittografici sensibili a QC, quindi ne sono immuni.
https://www.cybersecurity360.it/soluzioni-aziendali/crittografia-post-quantum-per-resistere-agli-attacchi-quantistici-gli-scenari/ «nell’ambito della crittografia simmetrica, la minaccia maggiore è rappresentata dall’algoritmo di Grover (ideato da Lov Grover nel 1996 presso i Bell Labs). Tale algoritmo in esecuzione su un quantum computer consente di eseguire ricerche di un elemento all’interno di una lista non ordinata di lunghezza N, in un tempo proporzionale a “radice di N”.» e poi il secondo algoritmo: «Ciascuna di esse è facilmente decodificabile, senza il possesso della chiave, dall’algoritmo di Shor (ideato da Peter Shor nel 1994) e sono di fatto ritenute insicure con la comparsa dei computer quantistici. Il motivo per il quale l’algoritmo di Shor è in grado di “rompere” i sistemi crittografici a chiave pubblica è la conseguenza del fatto che essi si basano su determinati problemi computazionali: la fattorizzazione dei numeri interi ed il logaritmo discreto.» «Tra gli algoritmi a chiave simmetrica, l’Advanced Encryption Standard (AES), il Blowfish, il Twofish o il Serpent, con una lunghezza della chiave superiore o uguale a 256 bit e sotto opportune condizioni, potranno dimostrarsi quantum-safe.» Why Bitcoin fears Quantum Computers — and IOTA doesn’t https://www.bitcoininsider.org/article/13972/why-bitcoin-fears-quantum-computers-and-iota-doesnt |
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