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#1 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Modena
Messaggi: 4125
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Il pil deve sempre crescere?
Perchè ll pil deve sempre crescere, affinchè le cose vadano bene? Non verrà mai a creare una certa situazione di equilibrio?
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ho concluso felicemente con: masterGR, piantax, aragorn85, battalion75, lukas785, cagnulein, CaFFeiNe, josty,kabira85 e tanti altri Ultima modifica di serbring : 20-05-2010 alle 22:13. |
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#2 |
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Member
Iscritto dal: Jul 2009
Messaggi: 80
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sì, no, non so. In teoria sì, ma in pratica anche no, o viceversa.
In ogni caso esiste una corrente di pensiero che crede che ci siano altri metodi per misurare la ricchezza di un paese, e si fa il classico esempio (anemoniano?) secondo il quale anche un terremoto fa crescere il pil, anche se di fatto è un evento terribilmente dannoso. C'è un famoso discorso di robert kennedy su questo: Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL). Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”. (Robert Kennedy) |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Trapani-Palermo
Messaggi: 1556
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Bob Kennedy poco prima di essere ammazzato http://www.youtube.com/watch?v=iLw-WLlM9aw
http://www.google.it/search?q=decrescita+felice edit. oops non avevo letto il post di .marco, vabbè comunque sempre bello vederlo |
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#4 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Città: Torino
Messaggi: 926
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Oltretutto la civilta' del consumismo trovera' la fine (molto presto di questo passo) quando incominceranno ad emerge i problemi energetici legati alla carenza di petrolio... Non possiamo pensare di consumare sempre piu' senza depauperare la nostra Terra. Se tutti i cinesi e tutti gli indiani avessero il nostro stile di vita avremmo esaurito tutte le risorse naturali da un bel pezzo...
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Мир - CPU 6502 - 48K RAM |
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#5 |
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Iscritto dal: Aug 2008
Città: Muravera(CA)
Messaggi: 226
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si il pil deve sempre crescere per sostenere l'indebitamento delle nazioni,
se no non si potrebbe mantenere un rapporto deficit/pil costante poi ci sono altri problemi di ridistribuzione ma su questi si potrebbe scrivere un trattato di macroeconomia |
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#6 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Modena
Messaggi: 4125
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potresti spiegare maggiormente queste cose? Non sono un esperto in materia
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ho concluso felicemente con: masterGR, piantax, aragorn85, battalion75, lukas785, cagnulein, CaFFeiNe, josty,kabira85 e tanti altri |
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#7 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Trapani-Palermo
Messaggi: 1556
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#8 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Livorno
Messaggi: 1374
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Quando lo stato ha iniziato ad indebitarsi ha di fatto scommeso sul fatto che il suo pil sarebbe cresciuto, dunque le entrate fiscali sarebbero aumentate e quindi avrebbe potuto restituire il prestito con gli interessi. Quando il PIL non cresce per un tempo prolungato, iniziano ad essere necessarie le 'manovre', ossia riduzione delle spese o aumento delle tasse che servono per pagare i debiti. Questo perchè nel momento in cui ci si è indebitati abbiamo fatto i conti prevedendo una crescita delle entrate, crescita che ora deve esserci. |
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#9 | |
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Iscritto dal: Jul 2009
Messaggi: 80
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#10 |
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Iscritto dal: Feb 2004
Città: Firenze
Messaggi: 127
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Facciamo un po' di chiarezza: il pil, così come altre sigle meno conosciute che ogni tanto ci capita di sentire, si chiamano indici.
La parte essenziale del discorso è che questi indici vanno confrontati, altrimenti non servono a una fava, facciamo un esempio banale: Droghiere A incassa in un anno 100mila euro. Droghiere B incassa nello stesso anno 50 mila euro. Ora probabilmente sentirete Emilio Fede o chi per lui, scodinzolare felice annunciando degli incredibili risultati finanziari del Droghiere A. Bene, noi però ci possiamo avvalere di uno stupefacente strumento di cui il sopra citato cagnolino è sprovvisto: il cervello. Andiamo a fare visita ai droghieri e vediamo la seguente situazione: mentre il Droghiere A può vantare un incasso maggiore, ci accorgiamo che a differenza del suo concorrente, il Droghiere B ha il soffitto pieno di prosciutti, magazzino ben rifornito e beni che probabilmente superano in valore le attività del Droghiere A. Questo cosa vuol dire? che fermarsi al solo fatturato annuo, non ci dice certo chi ha le spalle più larghe, ci sono mille fattori che influiscono nel determinare la buona salute di un'azienda, fattori che se non sono confrontati restano solamente specchietti per le allodole. Questo vale per le piccole aziende e per i bilanci di uno stato, certo con dei livelli di complessità molto diversi, ma con gli stessi principi. |
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#11 |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Verona... finchè non mi buttano fuori :D
Messaggi: 3224
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indice un par di ciuffoli; il pil è espresso in soldoni, non in numeri puri.
e circa il droghiere b, se ha il magazzino pieno di prosciutti, il più scarso degli analisti crediti rileverebbe delle serie anomalie nella gestione caratteristica. (tanto per dirne una ha palesemente un margine di rotazione del magazzino assai basso, indice di cattiva efficienza). |
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#12 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Modena
Messaggi: 4125
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ho concluso felicemente con: masterGR, piantax, aragorn85, battalion75, lukas785, cagnulein, CaFFeiNe, josty,kabira85 e tanti altri |
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#13 |
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Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Firenze
Messaggi: 127
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come ho detto è soltanto un banale esempio, l'idea è quella di non fermarsi ai pochi elementi che spesso ci vengono sbandierati come colonne portanti della salute di un'azienda, piuttosto che di una nazione, anzi spesso ciò che sembra in secondo piano (i prosciutti dell'esempio) in realtà sono elementi molto importanti.
"Non fissarti sul dito o perderai la celestialità della scena" |
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#14 |
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Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Treviso
Messaggi: 192
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Bhè semplicemente il Pil è una classifica dei paesi ,dal più ricco al più povero o viceversa.
Se una parte del mondo ha il Pil(consumi e beni materiali) alti,l'altra parte dovrà averlo basso per essere sfruttati come schiavi. Il debito estero fa paura perchè impoverisce un paese arricchendo gli altri, perchè,nel mondo capitalistico dovrà esistere sempre un lupo ed il gregge di pecore da manipolare e sfruttare,e se un paese ha tantissimo debito estero rischia di diventare piano piano una pecora
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''Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso.'' ''Se tu vieni,per esempio,tutti i pomeriggi alle quattro,dalle tre io comincerò ad essere felice.'' |
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#15 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Città: Bologna/Milano
Messaggi: 525
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Tanti discorsi sul Pil e nessuno mi parla della popolazione??
del pil procapite non ne parliamo? bisogna anche poi distinguere fra pil procapite reale e nominale! è corretto dire che il pil procapite reale può rimanere costante e non succede niente di male se non sale, a patto che ci sia stabilità nei conti pubblici! infatti se la popolazione cresce il pil deve crescere almeno alla pari, sennò il pil procapite cala. se c'è inflazione, il pil nominale deve crescere almeno quanto l'inflazione, così da non far abbassare il pil reale. tutto questo per mantenere almeno lo stesso tenore di vita dell'anno precedente. inoltre il pil, dato il livello di tecnologia, di istruzione e il numero di lavoratori, è positivamente correlato al tasso di occupazione. quindi se il pil cala e non si muove nessuna delle suddette variabili, aumenterà inevitabilmente la disoccupazione. e questo è un male socialmente parlando. per quanto riguarda la felicità è un discorso piu complicato e soggettivo: si suol dire che i soldi non portano la felicità, ma io aggiungerei che neanche la tolgono.
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http://mamo139.altervista.org |
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#16 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Città: Luxembourg
Messaggi: 9332
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Quote:
buona parte del nostro benessere deriva dal fatto che abbiamo ipotecato le risorse future... ma se queste non arrivano torniamo a square 1. La cosa non è così sbagliata come pare, in quanto ci ha consentito di raggiungere alti livelli di benessere (se un comune prima di fare una piscina comunale dovesse aspettare di avere lui tutti i soldi in tasca probabilmente non avremmo piscine comunali in italia esempio stupido) Più o meno tutto nella finanza/mondo funziona in base al futuro e alle aspettative sullo stesso. So che pare folle , e in parte forse lo è, ma il principio è lo stesso per cui se dovete compare un qualcosa , un bar mettiamo, non lo fate in base al mero valore del locale al m^2 , ma in base a quanto vi farà guadagnare negli anni futuri e scontando la cifra in base a quanto è incerto tale guadagno. Scontato che se per qualche motivo i guadagni non vengono poi sono cazzi....
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►► Blog in una riga: Lahde Quits Hedge Funds, Thanks `Idiots' for Success ◄◄ "It's so much easier to suggest solutions when you don't know too much about the problem." - Malcolm Forbes
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#17 | |
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Junior Member
Iscritto dal: Jan 2010
Città: Roma/New England
Messaggi: 15
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Quote:
http://it.wikipedia.org/wiki/Decrescita |
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#18 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Livorno
Messaggi: 1374
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Quote:
Se ci si indebitasse solamente per gli investimenti (fruttevoli) non ci sarebbe niente di sbagliato. Per costruire un'autostrada è lecito che lo stato si indebiti se poi quell'autostrada, favorendo i traffici commerciali ed il turismo, farà aumentare il PIL in modo tale che il maggior gettito futuro consenta di ripagarla. Se invece lo stato è costretto ad indebitarsi per sostenere le spese fisse (stipendi etc.) vuol dire che queste sono troppo alte e vanno ridotte. Le spese fisse devono poter essere sostenute solo con gli introiti fiscali. Quello della piscina è un buon esempio: se la piscina è a pagamento e rende all'anno almeno quanto costa rimborsare il debito del comune allora va bene. Essendo pubblica non è necessario che generi utili ma che rimanga in pari sì. Ma se la piscina è gratuita il comune per costruirla deve aspettare di avere i soldi. Nel caso dell'Italia l'errore è stato colossale perchè ci siamo indebitati enormemente per investimenti fallimentari: strade che finiscono in mare, ponti sul niente, ospedali mai aperti etc.. Quei debiti minano il nostro presente, mineranno il nostro futuro e rallentano l'economia perchè dobbiamo pagare gli interessi. Quegli stessi interessi che potremmo usare per cose più utili o per abbassare le tasse. |
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#19 |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Verona... finchè non mi buttano fuori :D
Messaggi: 3224
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in realtà, "ci potrebbe anche stare" se la piscina non rendesse nulla.
diciamo che se costa 100 e il comune ha un budget annuo di 10 per il "sollazzo cittadini", non è poi così fuori dal mondo l'idea di fare un mutuo. il problema è effettivamente quando ci si indebita per spese correnti (gli stipendi citati) e non si ha, ne oggi nè domani, la copertura per garantire il rimborso. |
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#20 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2005
Messaggi: 2659
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Quote:
il pil deve aumentare perchè gli interessi sul debito sono in % se il pil non aumenta avremo le pezze al culo ! ci saranno nuove tasse per pagare il debito fatto dai politici magnaccioni. anzi la povera gente avrà le pezze al culo perchè i rimanenti guadagneranno sulle spalle della povera gente . la crisi è una balla colossale, serve solo per calmierare i costi, mai come in questo ultimo periodo ci sono stati da parte dell'imprenditoria guadagni così elevati molto piu che in passato. chi è in crisi sono sempre le solite persone..... non a caso cì sono gli imprenditori che fanno lecchinaggio alla politica per ottenere commesse mettendo sul piatto il possibile licenziamento o cassa dei dipendenti se la commessa non arriva.... e di fatto poi arriva ad un prezzo maggiore della concorrenza... tanto paga pantalone . una volta facevano lo stesso però lo facevano di nascosto... ora sono alla luce del sole ! |
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