|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#1 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 22114
|
[NEWS] L'intelligence della MPAA contro The Pirate Bay
lunedì 28 luglio 2008
Roma - Che Hollywood abbia nel mirino The Pirate Bay è cosa nota e persino ovvia. Che questo mirino sia in realtà un emissario degli studios, lo stesso che ha già inguaiato Torrentspy, è una mezza novità. Quel che è certo è che tanto per cambiare la sfida tra MPAA, l'associazione dell'industria cinematografica americana, e la Baia dei Pirati si è infiammata di nuovo. ![]() TorrentSpy come noto era caduto vittima del furore legale delle major ma anche della loro determinazione nel perseguire l'obiettivo del contrasto al file sharing "pirata". Major disposte anche ad assoldare smanettoni per venire a conoscenza di informazioni riservate e documentazione da usare prevedibilmente in tribunale contro i responsabili. Robert Anderson, la storia è nota, ha incassato 15mila dollari per intrufolarsi nelle comunicazioni telematiche di TorrentSpy e consegnare la corrispondenza carpita alle major. Quello che ora si viene a sapere è che Anderson, passato successivamente tra le fila di TorrentSpy, avrebbe fornito a MPAA informazioni "riservate" comprendenti anche i dettagli sull'identità degli svedesi dietro The Pirate Bay, e sui rapporti tra la Baia e lo stesso TorrentSpy. L'intera vicenda viene liquidata da MPAA come una raccolta di prove utili che servirà a dimostrare quanto certe attività che considera illegali distruggano l'industria legale del cinema. E a tentare di incastrare gli svedesi più temuti del web, e con loro magari altri "pezzi grossi" del P2P via BitTorrent. Peter "Brokep" Sunde, uno dei padri della Baia sul quale MPAA era così disperatamente alla ricerca di dettagli, parla di comportamenti "incredibilmente divertenti" tenuti dall'industria, e descrive la caccia di informazioni sul proprio conto come un'attività "costosa e contraria alle leggi statunitensi". D'altra parte, sottolinea anche, quelle informazioni sono largamente disponibili su Internet e senza costi aggiuntivi. In quelle email tra i responsabili di Pirate Bay e TorrentSpy, dice Brokep, l'industria si era illusa di scoprire chissà quale mistero o di avere chissà quale rivelazione. Pirate Bay non fa poi mistero della sua politica libertaria sul copyright e la circolazione illimitata delle informazioni in rete, così come spesso e volentieri indugia nella realizzazione di sfottò provocatori nei confronti di quella industria che vorrebbe vedere il portale chiuso una volta e per sempre. Prova ne sia l'ultima trovata grafico-propagandistica dei pirati svedesi, che hanno per l'ennesima volta rinominato la Baia in "The Pirate Bat" e sostituito il tradizionale logo con uno più appropriato al leak di Dark Knight, il film apocalittico-esistenzialista sull'eroe alato che di fumettistico ha oramai solo il ricordo, ma che attira orde di appassionati. Anzi di pirates. Alfonso Maruccia Fonte: Punto Informatico
__________________
Questa opera è distribuita secondo le regole di licenza Creative Commons salvo diversa indicazione. Chiunque volesse citare il contenuto di questo post deve necessariamente riportare il link originario. |
|||
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 18:18.