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Old 14-01-2006, 12:13   #1
Buffus
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[CHIMICA] Spettrofotometria & Spettroscopia

Ho un dubbio tra la reale differenza tra queste due tecniche:
su molti testi vengono,alla leggera,utilizzati entrambi i termini per indicare la tecnica di analisi analitica per mezzo di una sorgente luminosa (UV/Vis - IR)...ma cinque anni di latino mi hanno insegnato che quelle due parole vogliono significare due cose diverse!!!
Nessun Classico o Chimico mi da una dritta?
Grazie!
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Old 14-01-2006, 17:43   #2
Minelab
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Questa è la mia personalissima distinzione (più di forma che di sostanza):
Spettroscopia: tecnica che indaga come un composto interagisce con le frequenze appartenenti ad una porzione di spettro elettromagnetico. Tipico caso è quella IR. Diciamo che vengono così chiamate più quelle tecniche tipicamente qualitative.
Spettrofotometria: tecnica tipicamente quantitativa per determinare la concentrazione di un composto in base all'intensità (assorbanza ad esempio) dell'interazione con una una determinata frequenza del campo elettromagnetico.
Esempi possono essere le varie analisi di assorbimento/emissione atomica da atomizzazione in fiamma, arco, plasma, ecc..
Per quanto riguarda l'UV questa distinzione viene un po' a cadere infatti è possibile utilizzarla sia qualitativamente che quantitativamente.
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Old 14-01-2006, 21:05   #3
thotgor
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Città: Treviso
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temo che spettrofotometria indichi unicamente le tecniche analitiche che si basano sulla fluorescenza (visibile, X, UV, ecc)

Spettrometria suppongo includa qualcosa di più grande (come ad esempio la IR, che non sono esattamente "spettri" di emissioni, ma basata sull'analisi delle frequenze vibrazionali dei legami tra atomi dovuta all'incidenza di raggi IR)
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Non ho niente altro da offrire alle altre persone, se non la mia stessa confusione
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L'arte non insegna niente, tranne il senso della vita
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Old 15-01-2006, 00:09   #4
matteo1
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la spettrofotometria sarebbe una parte della spettroscopia;
io mi sono divertito molto con lo spettrofotometro.In pratica allestivo dei cubetti(detti cuvette) di 1cm di lato con farmaci a concentrazione crescente e l'ultimo era a concentrazione ignota.La concentrazione era in funzione dell'assorbanza(quindi dell'intensità della colorazione della sostanza);note quelle a concentrazione stabilita,si ricavava quella incognita.
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Old 16-01-2006, 10:00   #5
Gyxx
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Originariamente inviato da Buffus
Ho un dubbio tra la reale differenza tra queste due tecniche:
su molti testi vengono,alla leggera,utilizzati entrambi i termini per indicare la tecnica di analisi analitica per mezzo di una sorgente luminosa (UV/Vis - IR)...ma cinque anni di latino mi hanno insegnato che quelle due parole vogliono significare due cose diverse!!!
Nessun Classico o Chimico mi da una dritta?
Grazie!
Non sono nè un ex studente del classico nè un chimico, solo un umile biologo molecolare (al limite assimilabile ad un biochimico ) ma da un bel po fo spettroscopia e spettrofotometria in un dipartimento di analitica .... va bene lo stesso ?????

Effettivamente SE SI PARLA DI LUNGHEZZE D'ONDA COMPRESE FRA IR E UV, di solito quando fai l'una fai anche l'altra .... questo xchè in un analisi di qualunque cosa di solito fai una valutazione qualitativa dello spettro (spettroscopia, ovvero analisi della forma dello spettro) basata su di una valutazione quantitativa (intensità dello spettro alle varie lunghezze d'onda) ...

Comunque, quando si parla di spettofotometria si parla della misurazione dell'intensità della luce (o simili), quando si parla di spettroscopia si parla dell' analisi di uno spettro (solitamente elettromagnetico, ma non solo ) ....

....la suddivisione fra studi di assorbimento e studi di fluorescenza è indipendente da questi due termini, dato che si posono fare studi quantitativi e qualitativi sia di asorbimento della luce che di fluorescenza.

La differenza + evidente è che si usano strumenti e paramentri diversi : semplificando, nello spettrofomentro si ha solo una lampada, un monocromatore (che comprende la fenditura) ed un detector, ed i parametri relativi (+ che altro la lunghezza d'onda o l'intertvallo di lunghezze d'onda tra cuimisurare l'assorbimentom della luce), nelo spetrofluorimetro hai il tutto raddoppiato, xchè ecciti ad una lunghezza d'onda x e leggi la fluorescenza indotta ad una lunghezza d'onda x+a maggiore della prima (a + bassa energia), e quindi deve avere, ad esempio, 2 monocromatori e 2 slit(o fenditure).

In spettroscopia elettormagentica spesso si usa, oltre all' analisi delo spettro tal quale, l'analisi delle funzioni derivate dello spettro principale (fino alla derivata quarta) x scomporrele componenti spettrali di base dei singoli elementi.

La spettroscopia cmq è in generale lo studio di uno spettro, non necessariamente elettromagnetico . Ad esempio ci sono gli spettromentri di massa, che originano spettri di frammentazione di molecole relativi alla distanza balistica da loro percorsa dopo esser stati caricati elettricamente e sparati in un flusso di gas inerte. Da queste misure si ricava la masa monoisotopica e poliisotopica dei framemnti, e dalla ricomposizione di questi frammenti (dagli spettri) si ricava la massa e molto spesso le proprietà fisico chimiche dell'analita (o della miscela di analiti).

Ciao

Gyxx

(di fretta)
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Old 16-01-2006, 10:14   #6
Buffus
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gentilissimi ragazzi,davvero gentili!!

quindi riassumendo:

-non è un peccato capitale usare "spettroscopia" per "spettrofotometria",in quanto non indicano necessariamente due tecniche opposte o comunque agli antipodi l'una con l'altra....

-spettrofotometria può essere usata per indicare tecniche ove si misura una intensità luminosa o comunque un fenomeno fisico legato alla luce....Ad esempio l'emissione atomica (ICP,Fluorescenza) e volendo anche Assorbanza Atomica,anche se misuro non luce ma differenze in intensità del raggio incidente... (A o -logT)

-spettroscopia può indicare una tecnica analitica atta a studiare lo spettro,non necessariamente generato da fonte luminosa (bensì da campo EM),generata,ad esempio nella MS,dall'impatto di ioni accelerati da un quadrupolo....

QUINDI

Spettrofotometria:
1) Emissione,fluorescenza--> tecniche qualitative (soprattutto)
2) Assorbanza--> quantitativa (Beer-Lambert)

Spettroscopia:
1) Mass Spectrometry--> qualitativa e quantitativa

ci siamo o ho detto cazzate?

ps:lo "spettro" nel caso della MS si chiama così solo x convenzione ma di spettro in pratica non si tratta.....giusto? Sarebbe una grafico di distribuzione tra Massa/carica e frequenza di misura di tale grandezza...
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Old 16-01-2006, 11:55   #7
Gyxx
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Originariamente inviato da Buffus
gentilissimi ragazzi,davvero gentili!!

quindi riassumendo:

-non è un peccato capitale usare "spettroscopia" per "spettrofotometria",in quanto non indicano necessariamente due tecniche opposte o comunque agli antipodi l'una con l'altra....

-spettrofotometria può essere usata per indicare tecniche ove si misura una intensità luminosa o comunque un fenomeno fisico legato alla luce....Ad esempio l'emissione atomica (ICP,Fluorescenza) e volendo anche Assorbanza Atomica,anche se misuro non luce ma differenze in intensità del raggio incidente... (A o -logT)

-spettroscopia può indicare una tecnica analitica atta a studiare lo spettro,non necessariamente generato da fonte luminosa (bensì da campo EM),generata,ad esempio nella MS,dall'impatto di ioni accelerati da un quadrupolo....

QUINDI

Spettrofotometria:
1) Emissione,fluorescenza--> tecniche qualitative (soprattutto)
2) Assorbanza--> quantitativa (Beer-Lambert)

Spettroscopia:
1) Mass Spectrometry--> qualitativa e quantitativa

ci siamo o ho detto cazzate?

ps:lo "spettro" nel caso della MS si chiama così solo x convenzione ma di spettro in pratica non si tratta.....giusto? Sarebbe una grafico di distribuzione tra Massa/carica e frequenza di misura di tale grandezza...
No, è sbagliato lo specchietto riassuntivo, e non di poco ....

Secondo me semplifichi troppo .... se va quasi bene x un esame teorico, non va affatto bene se lo devi applicare nella realtà .....

La spettroscopia è in generale l' ANALISI DELLO SPETTRO, di tipo qualitativo e quantitativo ..... quindi in ambito elettromagnetico si basa sulla spettrofotometria (misura dell'intensità dello spettro alle singole lunghezze d'onda, usualmente espresse in assorbanza) .....

...ad esempio la spettroscopia UV è l'esame dello spettro UV (usualmente fra 200 e 325 nm) a sua volta determinato con tecniche spettrofotometriche (misure di intensità di assorbanza alle differenti lunghezze d'onda).

Se si parla di fluorescenza invece siamo soliti parlare di tecniche spettrofluorimetriche x determinare lo spettro (in questo caso è uno spettro di emissione rapportato ad una eccitazione), spettro che può anche essere tridimensionale, con su di un asse la frequenza di eccitazione, su di un altro la frequenza di emissione ed in altezza l'inensità rilevata dal detector.

Quindi, CON LA SPETTROFOTOMETRIA O SPETTROFLUORIMETRIA si MISURA la risposta del campione allo stimolo, la somma delle risposte genera lo spettro che poi viene analizzato con tecniche spettroscopiche x coglierne il significato globale (ad esempio la composizione fisico chimica del campione).

E dato che gli spettri non sono solo elettromagnetici e che la spettroscopia è essenzialmente uno studio di funzione applicato, le tenciche spettroscopiche possono essere applicate anche a spettri di tipo diverso, tipo quelli originati da uno spettrometro di massa (che sia un elettrospray associato ad un quadripolo, un potenziale Q-TOF [Time of Flight] od un semplice MALDI TOF, tanto x citare queli che ho sottocchio e con cui lavoro)

Poi a seconda di cosa vuoi trovare puoi fare 100 altre cose. Per esempio puoi fare spettroscopie di assorbanza/fluorescenza su spettri consecutivi per cercare di seguire lìandamento di una reazione (spettroscopia di una cinetica) oppure "solo"cercare le componenti di un composto come la coca cola x trovarce la percentuale di caffeina (uno studio classico).

Spero di esserti stato + chiaro.

Vado un po difretta x cui non so quanto e se potrò risponderti.

Ciao

Gyxx

P.S. un po di link dai miei bookmark :

Università di reading, come esaminare la struttura di una proteina in spettroscopia
http://www.food.rdg.ac.uk/online/fs4...6/lecture6.htm

Spettri di vari composti
http://omlc.ogi.edu/spectra/Photoche...tml/index.html

Studio spettrofluorimetrico
http://www.ias.ac.in/currsci/may10/articles20.htm

Spettroscopia IR
http://www.imb-jena.de/ImgLibDoc/ftir/IMAGE_FTIR.html

Introduzione alla tecnica delle derivate x lo studio avanzato degli spettri e dei componenti traccia
http://www.wam.umd.edu/~toh/spectrum...entiation.html
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Old 16-01-2006, 12:14   #8
Buffus
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wow non posso che ringraziarti!! gentilissimo!!

cmq si,l'esame sarà ORALE. (3 crediti -.-)


quindi te intendi che per un esame spettroscopico mi avvalgo di uno spettrofotometro? (in sintesi estrema )
spettroscopia=nome di un insieme di tecniche,di cui la spettroscopia em è una delle maggiori....
non so se mi spiego....


ah,visto che ci siamo....sai dirmi se esiste la tecnica di Assorbimento Molecolare su fiamma? no vero? è solo A Atomico.....o no?
invece x quanto riguarda le tecniche di emissione esistono anche quelle molecolari....
oddio... insomma.....:

3 categorie di procedure analitiche:
Emissione Atomica
Assorbimento Atomico
Fluorescenza

emissione si avvale di uno spettrofotometro e misuro l'intensità (quantitativa) e la lunghezza d'omnda dell'emissione dell'atomo eccitato (qualitativa)

assorbimento misura quanta luce è stata assorbita dall'analita in stato atomico (quantitativa ma volendo anche qualitativa)

fluorescenza (qualitativa e quantitativa) misura l'intensità di reazione dell'analita e la lunghezza d'onda della fluorescenza....

La MS è una tecnica SPETTROSCOPICA e NON si avvale di uno spettrofotometro.....ESATTO? si avvale di un generatore di ioni,di un fucile ionico (lol diciamo il quadrupolo) e di un rilevatore massa/carica....
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Old 16-01-2006, 13:34   #9
Gyxx
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wow non posso che ringraziarti!! gentilissimo!!

cmq si,l'esame sarà ORALE. (3 crediti -.-)


quindi te intendi che per un esame spettroscopico mi avvalgo di uno spettrofotometro? (in sintesi estrema )
spettroscopia=nome di un insieme di tecniche,di cui la spettroscopia em è una delle maggiori....
non so se mi spiego....


ah,visto che ci siamo....sai dirmi se esiste la tecnica di Assorbimento Molecolare su fiamma? no vero? è solo A Atomico.....o no?
invece x quanto riguarda le tecniche di emissione esistono anche quelle molecolari....
oddio... insomma.....:

3 categorie di procedure analitiche:
Emissione Atomica
Assorbimento Atomico
Fluorescenza

emissione si avvale di uno spettrofotometro e misuro l'intensità (quantitativa) e la lunghezza d'omnda dell'emissione dell'atomo eccitato (qualitativa)

assorbimento misura quanta luce è stata assorbita dall'analita in stato atomico (quantitativa ma volendo anche qualitativa)

fluorescenza (qualitativa e quantitativa) misura l'intensità di reazione dell'analita e la lunghezza d'onda della fluorescenza....

La MS è una tecnica SPETTROSCOPICA e NON si avvale di uno spettrofotometro.....ESATTO? si avvale di un generatore di ioni,di un fucile ionico (lol diciamo il quadrupolo) e di un rilevatore massa/carica....
GENTILISSIMO a me un l'ha mai deto nessuno , ora piglio un vocabolariio, guardo icche significa e povero te quando lo scopro ....

poi ti racconto quel che so, in questo caso probabilmente in maniera non esauriente al 100% ...

L' emissione Atomica non l'ho mai sentita come tecnica, ed anche se fosse rientrerebbe fra le tecniche spettrofluorimetriche (di misurazione dello spettro di fluorescenza) ... invece c'è l' Assorbimento Atomico, mentre mi risulta difficile pensare ad un assorbimento molecolare che non sia associato alla spettrofotometria ...

in sintesi : Emissione > Fluorescenza
Assorbimento > Spettrofotomentria (espressa in assorbanza o in % di trasmissione della luce, i due valori sono reciproci)
Assorbimento > Assorbimento atomico

Se non ricordo male quest' ultimoi si fa sulle ceneri di un composto x trovare gli ioni metallici che lo compongono, e gooogle mi conferma il tutto (ma io non l'ho mai fatto, quindi ....)

http://www.google.it/search?hl=it&q=...+atomico&meta=

http://members.xoom.virgilio.it/albe...%20di%20aa.doc

http://it.wikipedia.org/wiki/Assorbimento_atomico

x misurare L'EMISSIONE di un composto in generale si adopra un fluorimetro, il fotometro si adopra x misurare l' ASSORBIMENTO di luce ad opera di un composto ...il motivo di questa differenziazione è sia tecnico x separare la luce (e +in generale la radiazione) di eccitazione da quella di emissione, poi c'è anche un altro motivo tecnico, SE USI UNO SPETTROFOTOMETRO lo strumento di solito è un doppio raggio e il complesso del rivelatore vede la differenza di luce fra il raggio vuoto e quello col campione, oltre a questo il range delle intensità lette è differente .....

x quanto riguarda la spettrometria di massa, è una delle varie tecniche di analis dello spettro non prodotto con tecniche spettrofotometriche/spettrofluorimetriche, ma non è certo l'unica ... io ti facevo gli esempi con la roba che ho sotto occhio e conosco bene, a titolo di esempio ti dico che c'è anche la spetroscopia a raggi x (Che si basa su figure di diffrazione dei raggi X da parte di una cristallo contenente l'analita), la spettroscopia a correlazione fotonica (detta anche quasi elastic light scattering, questa la conosco piuttosto bene, è una diffrazione LASER che viene usata x tovare il diametro delle partecelle (di solito in soluzione) nel range dei nanomentri finoi al micron), e altre ancora.

La cosa importante è che x SPETTROSCOPIA si intende "esplorazione dello spettro" e x spettrometria si intende MISURAZIONE dello spettro nei vari punti .... poi una somma di misuraziuoni ad un dato intervallo una dall' altra messe insieme danno lo spettro ....

...che sarà uno spettro di assorbanza se le misure sono di assorbanza, di assorbimento atomico se le misure sono di assorbimento atomico, di fluorescenza se si è usato un fluorimetro, di diffrazione dei raggi x se si è usato un diffrattometro, etc etc etc ....

...poi una volta che hai uno spettro generalmente lo analizzi matematicamente , sempre tenendo conto xò di quello che analizi e di quello che ti ha generato lo spettro .....

ciao, spero di essere stato + chiaro ...


Gyxx

P.S. x la spettrometria di massa :

http://www.ionsource.com/

X sapere qualcosa di + sulla spettroscopia laser a correlazione di fotoni
http://www.beckmancoulter.com/produc...efault_dcr.asp
X la cronaca io in laboratorio uso l'N4, ora in catalogo c'è l'evoluzione, l'N5, che ha solo un laser + potente ed un interfaccia + carina.
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Old 16-01-2006, 17:41   #10
Buffus
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chiaro!

un'altra cosa (ti sfrutto ):

quando voglio uno spettro di un'assorbimento,la macchina come lavora esattamente?
es: voglio lavorare a lambda = 215nm
lo spettrofotometro parte da 200 (esempio) e va a 230 dandomi un range attorno al 215 o è diverso il processo?
lo spettro (la linea) che ottengo è la somma delle misurazioni da 200 a 230 o no?
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Old 17-01-2006, 13:51   #11
Gyxx
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un'altra cosa (ti sfrutto ):

quando voglio uno spettro di un'assorbimento,la macchina come lavora esattamente?
es: voglio lavorare a lambda = 215nm
lo spettrofotometro parte da 200 (esempio) e va a 230 dandomi un range attorno al 215 o è diverso il processo?
lo spettro (la linea) che ottengo è la somma delle misurazioni da 200 a 230 o no?
Decisamente non ci siamo !

Lo strumento lavora o in continuo, e allora ti fa uno spettro, oppure su di una lettura singola ad una data lunghezza d'onda.

In ogni caso, te gli imposti una lunghezza d'onda di lettura (data in sostanza dal posizionamento del monocromatore) e una apertura di Slit, o fenditura, che è la finestra di luce selezionata dal monocromatore che viene utilizzata dallo strumento.

Per farti un analogia, il monocromatore è uno strumento che ti scompone la luce come fosse un prisma, e la fenditura è una fessura in uscita dal monocromatore, di apertura variabile o fissa (espressa in nanometri ma relativa agli intervalli in nanometri della luce che seleziona + che alla larghezza vera e propria) e posizionata appunto sul percorso di uscita della luce scomposta.

In pratica con uno strumento provvisto di slit uguale a 2, se fai una lettura a 280 in realtà te andrai a selezionare la luce del monocromatore da 279 a 281 nm, cosa solitamente trascurata in quanto l'intensità massima della luce che selezioni la hai comunque a 180 nm. Se vuoi capire cosa fa la slit, la puoi considerare la SELETTIVITA' dello spettrofotometro/fluorimetro (nel fluorimetro ci sono 2 monocromatori e di conseguenza 2 slit).

Questo indipendentemente dalla risoluzione spettrale dello strumento, data dallo spostamento in nanometri della luce del monocromatore fra due letture consecutive. La risoluzione massima sarà infatti pari al minimo spostamento consentito al monocromatore.

X chiarirti le idee dai un occhiata al banco ottico di uno spettrofotometro (penso che tu lo trovi facilmente in rete).

Se dunque te devi fare una lettura a 215, il monocromatore dello strumento ti và dalla posizione di riposo a quella corrispondente ai 215 nm, e viene misurata la frazione di luce assorbita dal campione nell' intorno considerato dalla risoluzione (se gli dai risoluzione 10 nm, lui ti fa la media delle letture da 210 a 220, sempre mantenendo la slit selezionata).

Se vuoi ottenere lo spettro da 215 a 260, lo strumento ti si rifarà da una parte e medierà/campionerà i valori a seconda degli intervalli di risoluzione che hai selezionato. Di solito si usano valori pari a 0,2/0,5 nm per strumenti che arrivano sino agli 0,1 e che hanno la slit di 2/1,5 nanometri.

L'insieme delle letture diventa lo SPETTRO del campione a quella determinata risoluzione e con quella determinata slit in quel determinato intervallo di frequenze.

Capito ?

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Old 17-01-2006, 15:22   #12
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Lo strumento lavora o in continuo, e allora ti fa uno spettro, oppure su di una lettura singola ad una data lunghezza d'onda.

In ogni caso, te gli imposti una lunghezza d'onda di lettura (data in sostanza dal posizionamento del monocromatore) e una apertura di Slit, o fenditura, che è la finestra di luce selezionata dal monocromatore che viene utilizzata dallo strumento.

Per farti un analogia, il monocromatore è uno strumento che ti scompone la luce come fosse un prisma, e la fenditura è una fessura in uscita dal monocromatore, di apertura variabile o fissa (espressa in nanometri ma relativa agli intervalli in nanometri della luce che seleziona + che alla larghezza vera e propria) e posizionata appunto sul percorso di uscita della luce scomposta.

In pratica con uno strumento provvisto di slit uguale a 2, se fai una lettura a 280 in realtà te andrai a selezionare la luce del monocromatore da 279 a 281 nm, cosa solitamente trascurata in quanto l'intensità massima della luce che selezioni la hai comunque a 180 nm. Se vuoi capire cosa fa la slit, la puoi considerare la SELETTIVITA' dello spettrofotometro/fluorimetro (nel fluorimetro ci sono 2 monocromatori e di conseguenza 2 slit).

Questo indipendentemente dalla risoluzione spettrale dello strumento, data dallo spostamento in nanometri della luce del monocromatore fra due letture consecutive. La risoluzione massima sarà infatti pari al minimo spostamento consentito al monocromatore.

X chiarirti le idee dai un occhiata al banco ottico di uno spettrofotometro (penso che tu lo trovi facilmente in rete).

Se dunque te devi fare una lettura a 215, il monocromatore dello strumento ti và dalla posizione di riposo a quella corrispondente ai 215 nm, e viene misurata la frazione di luce assorbita dal campione nell' intorno considerato dalla risoluzione (se gli dai risoluzione 10 nm, lui ti fa la media delle letture da 210 a 220, sempre mantenendo la slit selezionata).

Se vuoi ottenere lo spettro da 215 a 260, lo strumento ti si rifarà da una parte e medierà/campionerà i valori a seconda degli intervalli di risoluzione che hai selezionato. Di solito si usano valori pari a 0,2/0,5 nm per strumenti che arrivano sino agli 0,1 e che hanno la slit di 2/1,5 nanometri.

L'insieme delle letture diventa lo SPETTRO del campione a quella determinata risoluzione e con quella determinata slit in quel determinato intervallo di frequenze.

Capito ?


si capito!!
con lambda=215 e precisione ipoteticamente assoluta di slit(quindi lavoro solo e solo a 215),otterrei graficamente parlando,una barra solo e non una curva...esatto?

quello che ottengo (un picco che sottointende un'area) è così perchè se io do 215 lo strumento,a causa dello slit più o meno accurato,legge un po' meno di 215 e un po' più...ottengo diciamo 3 barre che unite mi danno il picco....o no?

uno spettro è l'insieme graficato di tutte le assorbanze alle varie lambda
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Old 17-01-2006, 16:02   #13
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si capito!!
con lambda=215 e precisione ipoteticamente assoluta di slit(quindi lavoro solo e solo a 215),otterrei graficamente parlando,una barra solo e non una curva...esatto?

quello che ottengo (un picco che sottointende un'area) è così perchè se io do 215 lo strumento,a causa dello slit più o meno accurato,legge un po' meno di 215 e un po' più...ottengo diciamo 3 barre che unite mi danno il picco....o no?

uno spettro è l'insieme graficato di tutte le assorbanze alle varie lambda
Mi dispiace, ti devo dire che ancora non hai capito, molto probabilmente xchè mi spiego male io .....

Allora, gli strumenti migliori del mondo (tranne quelli fatti su misura x usi particolari, tipo quello che usa Cristina x monitorare la formazione di metalli nel plasma del tokamat) hanno la slit minima selezionabile pari a 0,1 nm ... quello che adopro comunemente io è un medium performance instrument (in realtà è medio alto ) ed ha slit fissa a 1,6 / 2 nm ...... che è già buono .... comunque una slit di qualche tipo ci deve sempre e comunque pur essere, altrimenti la luce NON ti passerebbe dal monocromatore ......

+ l'apertura di slit è bassa e + diminuisce il rapporto segnale rumore, anche se aumenta la selettività sulla lunghezza d'onda .......

.... la luce che passa attraverso la slit è centrata sul valore medio settato dal monocromatore, ed ha una distribuzione a campana di tipo gaussiana, x cui effettivamente il massimo di intensità della luce è sul valore nominale, e decresce con le modalità di una curva a campana da entrambi i lati, ma l'apertura della slit di da comunque una indicazione sull'ampiezza delle "sbavature" del raggio di luce ....

Dette queste premesse, se te fai una lettura SINGOLA a, poniamo, 215nm con risoluzione di 0,5 nm e tempo di campionamento di 1 secondo (queste sono alcuni dei settaggi che devi impostare), il monocromatore ti selezionarà quella lunghezza d'onda, le estremità varieranno, con una slit di 2 nm, fino a toccare sia i 214 che i 216 nm, ma il rivelatore ti leggerà sempre e comunque un solo valore numerico, dato dalla media delle letture del sensore dello strumento nell' intervallo di tempo selezionato.

Se invece fai leggere uno spettro nelle medesime condizioni da 215 a 220 nm, ti ritroverai con 10 letture fatte a distanza di 0,5 nm una dall' altra, che collettivamente chiamerai SPETTRO.

Ovviamente è uno spettro sempre fatto da tante barrette .... xchè è il frutto di tante misurazioni discrete ;9....

Alcuni software da uno spettro fatto di misurazioni discrete (uno spettro reale) ti interpolano una funzione continua, ma sono solo giochetti che spesso ti portano ad artefatti, specie se vai ad usare non lo spettro tal quale ma le funzoni derivate dello spettro (che parlando della derivata prima rappresentano non più l'assorbanza ma le variazioni di assorbanza - la velocità di assorbanza dello spettro in quel determinato punto) .... le derivate possono sembrare un inutile complicazione, ma ti assicuro che è un sistema utilissimo x trovare gli elementi traccia in un campione senza usare sistemi distruttivi/pretrattament del campione atti a pre-separarne le componenti.

Con queste tecniche, come ti accennavo e come è descritto in uno dei link poco + sopra (del caltech o del Mit, non ricordo quleho preso ), si trovano facilmente glli elementi traccia e si fanno, ad esmepio, anche i controlli di qualità delle foglie del the.

Ciao

Gyxx
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Old 17-01-2006, 21:15   #14
Buffus
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ma dai dicevo la stessa cosa..o meglio la intendevo..rileggendo mi sono espresso da cani....
io ti ringrazio MOLTISSIMO della tua disponibilità e della tua professionalità!
grazie grazie!!!
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Old 18-01-2006, 09:25   #15
Gyxx
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ma dai dicevo la stessa cosa..o meglio la intendevo..rileggendo mi sono espresso da cani....
io ti ringrazio MOLTISSIMO della tua disponibilità e della tua professionalità!
grazie grazie!!!
OK, prego, allora ti giro in privato ABI e CAB x il versamento in cc



Apparte gli scherzi, se chi ti esamina è qualcuno che ci lavora o che cmq ci ha lavorato con sta roba (e con lo spettrofotomentro è facilissimo averci lavorato ) usare la corretta nomenclatura / le corette espressioni gli fa capire subito che sai quello di cui stai parlando, quindi è importante almeno quanto aver capito i concetti che ci stanno sotto ....

poi facci sapere come ti è andata, se hai altri dubbi cerco di risponderti tempo e cavolate (quelle scappano sempre anche nelle migliori famiglie ) permettendo, tanto a breve avrò da pre-presentare la mia tesi di dottorato, che dovrebbe essere proprio sulla caratterizzazione di strutture immunoreattive attraverso metodi spettroscopici avanzati (avanzati dalle cene precedenti )...

Cià

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Old 23-01-2006, 15:33   #16
Gyxx
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Poi com'è finita ????

Ti hanno alla fine rivelato che tutto quel che ti ho detto erano ignobili fregnacce tese a farti fare figuraccia oppure nonostante il tentativo di depistaggio ce l'hai fatta rintontendoli dalle chiacchiere ??



Cià

Gyxx
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Old 23-01-2006, 16:20   #17
Buffus
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Ho scoperto che bastava 1/3 delle robe che sapevo x fare l'esame e che ho preso 26 solo perchè ho avuto la sfiga che il proff mi chiedesse una roba che nelle dispense mancava...probabilmente a causa di quel figlio di gran mignott@ del tizio della copisteria

cmq ottimo direi

grazie a te
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Old 23-01-2006, 16:32   #18
Gyxx
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Ho scoperto che bastava 1/3 delle robe che sapevo x fare l'esame e che ho preso 26 solo perchè ho avuto la sfiga che il proff mi chiedesse una roba che nelle dispense mancava...probabilmente a causa di quel figlio di gran mignott@ del tizio della copisteria

cmq ottimo direi

grazie a te
Prego, a questo punto ti comunico a titolo informativo di cosa da NON fare che la cosa migliore x bucare le gomme di una macchina sono le bullette (chiodi a testa paitta da 1-1,5 anche 2 cm ....... ci si passa sopra e la ruota stessa puntando sulla testa te li addrizza e ci fa karakiri .... amico con fabbrica di chiodi rulez .....

giusto x farmi i c. tuoi ....

ma rifiutare il 26 e puntare al 30 ??? Tanto se eri preparato ..

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Old 23-01-2006, 16:42   #19
Buffus
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Prego, a questo punto ti comunico a titolo informativo di cosa da NON fare che la cosa migliore x bucare le gomme di una macchina sono le bullette (chiodi a testa paitta da 1-1,5 anche 2 cm ....... ci si passa sopra e la ruota stessa puntando sulla testa te li addrizza e ci fa karakiri .... amico con fabbrica di chiodi rulez .....

giusto x farmi i c. tuoi ....

ma rifiutare il 26 e puntare al 30 ??? Tanto se eri preparato ..

MA LOL

si infatti il 26 è congelato......mi ripresento tra un po'!!!
devo trovare e studiare materiale su "le tecniche di estrazione dell'analita"
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Old 23-01-2006, 17:14   #20
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MA LOL

si infatti il 26 è congelato......mi ripresento tra un po'!!!
devo trovare e studiare materiale su "le tecniche di estrazione dell'analita"
Sono preparatissimo , la so la so .....



VINTOQUACCHECCOSA ???????



Apparte gli scherzi, lavoro in un laboratorio di analitica in Ricerca e sviluppo ;9.....
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