Milan Clan - Stagione 2009/2010 - Uh brav brav via via

[lucio68]

Allegri-Milan, salta tutto?

Una mezza bufera, fuori stagione. Mentre i vertici rossoneri prendono tempo, riferendo che il ritardo nella chiusura della trattativa è dovuto al perdurare degli impegni della controparte a Miami, il presidente del Cagliari Massimo Cellino, intervistato dall'Unione Sarda, mette in forte discussione di colpo il passaggio dell'ex allenatore rossoblu Massimiliano Allegri, al Milan. "E' molto semplice, Allegri, dopo la fine del mandato di Giorgio Melis, è a tutti gli effetti l'allenatore del Cagliari. Infatti, è stato regolarmente convocato in sede dove non è mai arrivato perché ha presentato un certificato medico. Quindi, non può essere l'allenatore del Milan" svela il massimo dirigente isolano.

"Il Milan ha fretta di definire il suo ingaggio? Vedremo, non è detto. Sono arrabbiato con Allegri. Perché ha mollato, costringendoci a un finale di campionato mediocre, mentre io mi aspettavo molto di più, se solo l'allenatore fosse 'rimasto sul pezzo', come lo era stato nella passata stagione e sino al mese di febbraio. Ci sono rimasto male, non nascondo che voglio prendermi la rivincita. La stima e l'affetto nei confronti del Milan restano immutati, ma qui stiamo parlando dell'onore del Cagliari e del rispetto che a esso è dovuto".

Livornese, 43 anni ad agosto, un passato da calciatore a più che discreto livello con Cuoiopelli, Livorno, Pisa, Pavia, Pescara, lo stesso Cagliari, Perugia, Padova, Napoli, Pistoiese ed Aglianese, da allenatore ha diretto proprio l'undici neroverde con cui ha chiuso la sua parabola in campo, Spal, Grosseto, Sassuolo e, ovviamente, i rossoblu sardi. Ora rischia di essere "bloccato" per un anno dal suo datore di lavoro.

[lucio68]

Doping, carriera finita per Flachi

Dodici anni di squalifica per Francesco Flachi.

E' questa la sentenza che il Tribunale Nazionale Antidoping, presieduto da Francesco Plotino, ha comminato all'attaccante del Brescia, trovato positivo alla cocaina nel controllo anti-doping effettuato il 19 dicembre 2009 dopo la partita contro il Modena.

Il giocatore paga la recidività: era già stato squalificato per due anni dopo la prima positività alla cocaina nel 2007. La Procura aveva richiesto la squalifica a vita, tramutata in uno stop di 12 anni, che vuol dire comunque addio al calcio.

L'esclusione, con decorrenza 13 gennaio 2010, scadrà dunque il 12 gennaio del 2022.


E per me sono anche troppo pochi...

[ReDBlacKSkY]

ostaggi di Cellino quegli altri si son presi in due giorni murigno che aveva una piccola clausola da 30 miliardi di vecchie lire...

[ReDBlacKSkY]

Originariamente inviato da lucio68

E per me sono anche troppo pochi...

giusto cribbio



impicchiamolo per le palle in campidoglio

[lucio68]

Milan, anche il City segue il divorzio con Ronaldinho
11.06.2010 12.14 di Giulia Borletto articolo letto 4232 volte
© foto di Alberto Fornasari
Ci sarebbe anche il Manchester City nel prossimo futuro di Ronaldinho. Se oramai sembra sempre più certa la sua partenza, solo però davanti alla giusta offerta, ora rimane capire quale questa potrebbe essere. Abbiamo già parlato della possibilità Flamengo, anche se per i brasiliani lo stipendio del 30enne milanista è un pò troppo oneroso, si parla così anche del City. Il club dello sceicco Mansour Bin Zayed Al Nabyan avrebbe intenzione di mettere sul piatto un contratto di 3 anni a 10 milioni. L'allenatore Roberto Mancini non sembrerebbe però molto soddisfatto dell'acquisto, ma lo sceicco si dice favorevole ad intavolare la trattativa, vista più che altro come una forte operazione di rilancio pubblicitario del club.

[lucio68]

I timori di Pato, il futuro di Dinho e del Milan
11.06.2010 12:05 di Stefano Maraviglia articolo letto 2803 volte
© foto di Filippo Gabutti

Lo avevamo anticipato noi di MilanNews, troppo strani gli atteggiamenti di Ronaldinho nei post dei recenti impegni rossoneri. Manifestazioni d'affetto e saluti tanto, troppo caldi, per non insospettire gli addetti ai lavori. Le indiscrezioni si susseguono sempre più frequenti, l'ultima uscita di Pato: "Resto al Milan se rimane anche Dinho", conferma che nel calderone qualcosa bolle. Tante le visuali dalle quali analizzare la situazione, troppi gli sbocchi. Il City alletta Ronaldinho (che potrebbe garantirsi l'ultimo contratto faraonico, prima del ritorno in patria), al Milan invece si troverrebbe ad un bivio, lasciare il club a parametro zero oppure accettare la decurtazione del compenso. La dirigenza milanista non vorrebbe giungere al 2011, perdendo così il suo fantasista senza percepire alcun compenso e quindi vedrebbe di buon occhio un'eventuale cessione (a margine di un'offerta congrua, stimata in circa 15 mln). Il tesoretto ricavato da tale cessione, potrebbe essere investito per l'ingaggio di un nuovo talento, magari proprio "made in Brazil". Si è parlato di Robinho (anch'egli valutato circa 15 mln), ma il sogno resta Paulo Henrique (che il Santos valuta in maniera esorbitante), che potrebbe però liberarsi per circa 15/20 mln, centesimo più, centesimo meno. Altro discorso da affrontare, l'uscita di Pato. Il n.7 rossonero aveva già spiazzato tutti dicendo: "Io al Milan? Vedremo il 20 luglio", aiutato a districarsi dal suo manager che ha prontamente rettificato il tiro. A seguire l'ennesima affermazione del giovane brasiliano: "Resto se resta Ronaldinho". Impossibile che sia incappato in errori di espressione (Kaladze dixit), più probabile che qualcosa sia davvero radicato nell'ipotesi di cessione con protagonista il Gaucho. Ad oggi non vi sono trattative, anche se De Assis sembra aver già ascoltato diverse "campane", ciò che turba l'ambiente è la concomitanza di tali affermazioni. Pato sta cercando di incentivare la società a soprassedere all'idea di vendere un suo gioiello, o resta l'ultimo tentativo per divincolarsi dalla "marcatura" e smuovere un po' le acque? Una risposta la si potrà avere, ma solo il tempo dirà quale futuro si prospetta per il Milan.

[Nik4sil]

Originariamente inviato da ReDBlacKSkY

a parte i discorsi di "legge"


per voi è più italiano balotelli ( genitori stranieri ma nato e "allevato" in italia) o giuseppe rossi nato in america da emigranti italiani ,rimasto in america fino a 13 anni e poi qualche anno in italia e passato nuovamente all'estero?

Boh, io considero generalmente la nazionalità "calcistica": Balotelli è italiano al 100% (a parte il dna), mentre Rossi lo vedo abbastanza "straniero".
Così come Trezeguet non lo considero francese ma piuttosto argentino

[lucio68]

Milan, anche quest'anno? Non cedere la fantasia!
11.06.2010 11:00 di Vincenzo Vasta articolo letto 1422 volte
Fonte: Gianluigi Longari per Tmw
© foto di Alberto Fornasari

Incredibile ma vero, anche in questa stagione il Milan sembra finire sugli scudi delle cronache di calciomercato più per le operazioni in uscita che per quelle in entrata, sulle quali vige un silenzio ed un immobilismo assolutamente inquietante.
Sembrano ormai passati anni luce da quando i rossoneri furoreggiavano durante l'estate, comprando campioni in ogni ruolo, e tenendosi stretti quelli che già avevano. Tutto il mondo aveva ben chiaro in testa che il Milan non vendeva i propri giocatori migliori, impossibile strapparli ad un club di tale blasone e competitività. Come scordare i continui assalti (peraltro sempre rispediti al mittente) del Chelsea e del Real per Shevchenko, o sempre quelli delle Merengues per Kakà?
Da qualche anno, invece, la filosofia in seno alla società è mutata in tutto e per tutto. Acquisti pochi, cessioni tante, e davvero pesanti. Sheva prima, Kakà poi, e potrebbe non essere finita qui. Già, perchè il prossimo a fare le valigie e salutare Milanello potrebbe essere nientemeno che Ronaldinho. Il brasiliano ha ricevuto un'offerta assolutamente mostruosa da parte del Manchester City, si parla addirittura di 8 milioni di sterline all'anno per due stagioni, e starebbe spingendo proprio per questo tipo di soluzione.
Inutile sottolineare come il Milan, dal canto suo, non si sarebbe affatto impuntato su un'eventuale cessione del suo giocatore più illustre: i 15 milioni promessi dallo sceicco fanno gola al club di via Turati, così come l'opportunità di privarsi di uno degli stipendi più onerosi della rosa.
E l'aspetto tecnico? Irrilevante, o almeno così pare. Poco importa che Dinho con le sue giocate (seppure a corrente alternata) abbia tenuto a galla i rossoneri fino ad un paio di mesi dal termine della stagione, risultando l'unico giocatore all'altezza della situazione durante la disfatta europea contro il Manchester United. Al bilancio non si comanda, a meno che il Milan non smentisca tutti.

[Nik4sil]

Faccio finta di non aver letto le ultime "notizie" postate....rischierei di compromettere la digestione

[lucio68]

Vediamo alla luce delle possibili cessioni di Dinho e Pato come potrebbe schierarsi il prossimo anno il Milan di Tassotti (visto che a quanto pare anche Allegri potrebbe non arrivare).

Abbiati
Abate Nesta Silva Antonini
Gattuso Pirlo Ambrosini
Seedorf
Borriello Huntelaar

E quei geniacci avrebbero il coraggio di dire che il Milan può giocarsela con tutti? A biglie o a tappini, forse, ma non certo a calcio...

[lucio68]

Originariamente inviato da ReDBlacKSkY

ecco, rossi, che alla fin fine in italia ci ha vissuto si e no 5 anni, si pùò sentore davvero cosi italiano?

Non lo so, non lo conosco personalmente.

[lucio68]

Originariamente inviato da ReDBlacKSkY

giusto cribbio



impicchiamolo per le palle in campidoglio

Penso che il doping sia una schifezza che dovrebbe essere punita in modo molto più severo di quanto non avvenga oggi, fino ad arrivare all'interdizione o almeno alla diffida dal proseguire la carriera come allenatore o dirigente, soprattutto dei settori giovanili: rubi per vincere e poi vai a insegnare agli altri (magari ai ragazzi) come seguire le tue orme?

[Lampa8]

I timori di Pato, il futuro di Dinho e del Milan
11.06.2010 12:05 di Stefano Maraviglia articolo letto 3319 volte

Lo avevamo anticipato noi di MilanNews, troppo strani gli atteggiamenti di Ronaldinho nei post dei recenti impegni rossoneri. Manifestazioni d'affetto e saluti tanto, troppo caldi, per non insospettire gli addetti ai lavori. Le indiscrezioni si susseguono sempre più frequenti, l'ultima uscita di Pato: "Resto al Milan se rimane anche Dinho", conferma che nel calderone qualcosa bolle. Tante le visuali dalle quali analizzare la situazione, troppi gli sbocchi. Il City alletta Ronaldinho (che potrebbe garantirsi l'ultimo contratto faraonico, prima del ritorno in patria), al Milan invece si troverrebbe ad un bivio, lasciare il club a parametro zero oppure accettare la decurtazione del compenso. La dirigenza milanista non vorrebbe giungere al 2011, perdendo così il suo fantasista senza percepire alcun compenso e quindi vedrebbe di buon occhio un'eventuale cessione (a margine di un'offerta congrua, stimata in circa 15 mln). Il tesoretto ricavato da tale cessione, potrebbe essere investito per l'ingaggio di un nuovo talento, magari proprio "made in Brazil". Si è parlato di Robinho (anch'egli valutato circa 15 mln), ma il sogno resta Paulo Henrique (che il Santos valuta in maniera esorbitante), che potrebbe però liberarsi per circa 15/20 mln, centesimo più, centesimo meno. Altro discorso da affrontare, l'uscita di Pato. Il n.7 rossonero aveva già spiazzato tutti dicendo: "Io al Milan? Vedremo il 20 luglio", aiutato a districarsi dal suo manager che ha prontamente rettificato il tiro. A seguire l'ennesima affermazione del giovane brasiliano: "Resto se resta Ronaldinho". Impossibile che sia incappato in errori di espressione (Kaladze dixit), più probabile che qualcosa sia davvero radicato nell'ipotesi di cessione con protagonista il Gaucho. Ad oggi non vi sono trattative, anche se De Assis sembra aver già ascoltato diverse "campane", ciò che turba l'ambiente è la concomitanza di tali affermazioni. Pato sta cercando di incentivare la società a soprassedere all'idea di vendere un suo gioiello, o resta l'ultimo tentativo per divincolarsi dalla "marcatura" e smuovere un po' le acque? Una risposta la si potrà avere, ma solo il tempo dirà quale futuro si prospetta per il Milan.


Cioè, ma stiamo dando i numeri?? Dinho quasi sicuro l'addio al Milan?? E in una tale eventualità dubito fortemenente rimanga Pato (l'ha fatto chiaramente capire).......ma io fossi in quei quattro dirigenti da strapazzao mi andrei a suicidare...siete ridicoli!! Servono ancora braccia per i campi..andate a zappare!

[21-5-73]

Originariamente inviato da lucio68

Penso che il doping sia una schifezza che dovrebbe essere punita in modo molto più severo di quanto non avvenga oggi, fino ad arrivare all'interdizione o almeno alla diffida dal proseguire la carriera come allenatore o dirigente, soprattutto dei settori giovanili: rubi per vincere e poi vai a insegnare agli altri (magari ai ragazzi) come seguire le tue orme?

In linea teorica hai ragione, nel caso di Flachi sbagli. E' stato trovato positivo alla cocaina, è un tossicodipendente acclarato, andrebbe messo in una struttura di recupero come tanti altri ragazzi caduti in questo tunnel. Il fatto che fosse un calciatore non deve essere un' aggravante. 12 anni di squalifica sono una pena commisurata al fatto che non si drogasse per aumentare le sue prestazioni.

[Nik4sil]

Originariamente inviato da lucio68

Vediamo alla luce delle possibili cessioni di Dinho e Pato come potrebbe schierarsi il prossimo anno il Milan di Tassotti (visto che a quanto pare anche Allegri potrebbe non arrivare).

Abbiati
Abate Nesta Silva Antonini
Gattuso Pirlo Ambrosini
Seedorf
Borriello Huntelaar

E quei geniacci avrebbero il coraggio di dire che il Milan può giocarsela con tutti? A biglie o a tappini, forse, ma non certo a calcio...

Ma anche gare di rutti e urli (Gattuso tanto non lo vendiamo), a chi ce l'ha più lungo (Culone ce l'abbiamo noi ), possiamo giocarcela per la squadra più vecchia a livello italiano, europeo, mondiale e galattico, per la squadra più lenta a memoria d'uomo e non.....visto per quanti ambiti trofei potremmo essere considerati la squadra da battere?
Siete solo dei pessimisti.....siamo o no la squadra più titulata al mondo?

[Lampa8]

I Galaxy spingono per avere Dinho
11.06.2010 10:15 di Federica Barbi articolo letto 2276 volte

Sempre più in dubbio la permanenza di Ronaldinho al Milan. Secondo quanto scritto dal portale serbo Blic Sport, il fratello-procuratore del brasiliano, Roberto De Assis, sarebbe partito per l'America per valutare alcune proposte di mercato provenienti da squadre della MLS. In prima fila ci sarebbero i Galaxy, pronti ad offrire al fuoriclasse rossonero un contratto di quattro anni a sei milioni di dollari l'anno. La firma potrebbe arrivare tra la fine di giugno e l'inizio di luglio.

Dio santo....

[lucio68]

Originariamente inviato da 21-5-73

In linea teorica hai ragione, nel caso di Flachi sbagli. E' stato trovato positivo alla cocaina, è un tossicodipendente acclarato, andrebbe messo in una struttura di recupero come tanti altri ragazzi caduti in questo tunnel. Il fatto che fosse un calciatore non deve essere un' aggravante. 12 anni di squalifica sono una pena commisurata al fatto che non si drogasse per aumentare le sue prestazioni.

Se non è doping allora la squalifica non dovrebbe neanche esserci, perché lo sport potrebbe rappresentare un valido coadiuvante di un'adeguata terapia di recupero.
Il problema è che si tende a sottovalutare il fenomeno, sia esso doping o tossicodipendenza, talvolta addirittura finché non è troppo tardi per intervenire.

[lucio68]

Originariamente inviato da Lampa8

I Galaxy spingono per avere Dinho
11.06.2010 10:15 di Federica Barbi articolo letto 2276 volte

Sempre più in dubbio la permanenza di Ronaldinho al Milan. Secondo quanto scritto dal portale serbo Blic Sport, il fratello-procuratore del brasiliano, Roberto De Assis, sarebbe partito per l'America per valutare alcune proposte di mercato provenienti da squadre della MLS. In prima fila ci sarebbero i Galaxy, pronti ad offrire al fuoriclasse rossonero un contratto di quattro anni a sei milioni di dollari l'anno. La firma potrebbe arrivare tra la fine di giugno e l'inizio di luglio.

Dio santo....

Se la cessione di Dinho fosse accompagnata dall'acquisto di qualcuno che si possa paragonare al dentone, ma con sei o sette anni di meno allora potrebbe avere senso: sarebbe una dimostrazione che ogni tanto qualche verità anche i nostri dirigenti sono in grado di dirla.
Quello che sembra, invece, è che l'unico motivo per la cessione sia risparmiare sul suo ingaggio, magari promuovendo in prima squadra qualche ragazzino inadeguato o qualche saldo bollito di fine estate, perché la macchina non si vende, neanche quando consuma più olio che benzina sbuffando e ansimando alla velocità massima di 28 km/h, anche a costo di ripararla con gomma da masticare e bende elastiche.

Che tristezza!

[Jamal Crawford]

quando le voci inziano a girare c'e' sempre un fondo di verita'.
Pato siocuramente e' destinato ad andare via, e' troppo giovane e con valore economico elevato per non fare gola a quei mortaccioni dei nostri dirigenti. Anche in ottica cessione societa', liberarasi dei giocatori di valore favorirebbe la cessione ad un prezzo d'acquisto molto piu'ì basso.
Ronaldinho ha fatto una decina di gol ed una ventina di assit. Per avere la stessa resa l'anno prossim o dovremmo avere un giocatore o due giocatori che pareggino quei dati.

Mission impossible

Pato andrebbe ceduto solo se tutti i soldi venissero utilizzati per 2 grandi acquisti, allora avrebbe un senso. Altrimenti pato deve restare, perche' anche se mi sta sul cazzo il suo modo di fare, e' indubbio che a calcio se la cavi dignitosamente. E'ì uno dei pochissimi rimasti in rosa in grado di saltare lì'uomo. Se perdiamo lui e dinho, non avremo nessuno in grado di creare superiorita' numerica, ergo vedremmo partite giocate interamente a titic titoc orizzontali come nei peggiori incubi ancelottiani

[perdegola]

senza parole