|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#121 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
|
Siete proprio certi .... che sia una protesta di comunisti, quella della scuola ?
Quando chiudi 5000 scuole e tagli 8 mld, oltre che 280.000 persone, non hai una piazza di comunisti... la ggente non è poi così scema. Guardate meglio le facce e ascoltate di più i commenti di sociologi non di parte. Lasciate stare le bandiere dei gruppi organizzati. Quelli ci sono sempre stati, anche con Prodi. ma insomma siete proprio certi .... ? Bene, bene .... Meglio così. ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#122 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 24
|
la protesta contro la gelmini non è solo di sinistra, anche forza nuova è contro di lei
2008-10-20 19:07 SCUOLA: RIPARTE PROTESTA CONTRO DL GELMINI ROMA - Nuova settimana stesse contestazioni. La protesta contro le "riforme" del ministro Gelmini non conosce tregua. Anche oggi gli studenti sono scesi in piazza e per i prossimi giorni, in concomitanza con la discussione in Parlamento del contestato decreto 137 (quello che, tra le altre novità, introduce il maestro unico), sono annunciate occupazioni, autogestioni e assemblee permanenti in moltissime scuole, dal Nord al Sud del Paese. "Il 23 ottobre - promette la Rete degli studenti - occuperemo le entrate delle nostre scuole per sbarrare la strada alla riforma e ai tagli con tutta la nostra creatività e voglia di cambiamento". Sulla stessa linea l'Unione degli studenti che al grido "Provate a fermarci" intende bloccare le scuole di tutta Italia e non si fermerà - assicura - "fin quando questo governo non tornerà indietro sulle scelte che mirano a mettere in ginocchio il sistema nazionale d'istruzione". La rabbia degli studenti è tanta. Stamani una copia del dl Gelmini, è stata bruciata davanti Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dove oltre 200 studenti delle superiori hanno dato vita a un sit-in. "E' una risposta spontanea alle dichiarazioni del ministro che ci accusa di non essere informati - ha spiegato Gianmarco del coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia -. Ma il dl parla da solo. E' una risposta anche a De Corato che ha affermato che è inammissibile bloccare la città ogni settimana. Noi se vogliamo possiamo scendere in strada ogni giorno. Ne abbiamo solo da guadagnare perché la scuola pubblica è ormai allo sbando". Contestazioni anche a Napoli: gli alunni del liceo classico Genovesi, dopo aver tentato un'occupazione dell'istituto, hanno indetto, in piazza del Gesù, un'assemblea pubblica. A Livorno almeno 8 mila studenti hanno partecipato a una manifestazione che ha attraversato le vie del centro, mentre a Prato il preside del liceo classico Cicognini e del liceo psicopedagogico Rodari, Luigi Nespoli, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine e ha inviato un fax al prefetto affinché vengano sgomberati i due istituti dagli studenti che li stanno occupando da stamani. Corteo anche a Pistoia: duemila studenti delle superiori hanno sfilato sventolando cartelli con gli slogan "Noi la crisi non la paghiamo", "Gelmini cambia lavoro", "Occupazione". E l'offensiva anti-Gelmini non arriva solo da sinistra. Se, infatti, Azione studentesca continua a definire i ragazzi che scendono in piazza una "minoranza organizzata, figlia di una certa logica di sindacato", gli studenti medi, superiori e universitari legati al movimento politico Forza Nuova annunciano la loro partecipazione agli scioperi e alle proteste studentesche in corso in questi giorni. La contestazione - spiegano in una nota - "non è monopolio di sinistra" e "mai come oggi una battaglia di questo tipo ha bisogno di un'unità che sacrifichi anche le diverse appartenenze e riesca a sintetizzare in un unico edificio i vari mattoni che lo compongono". Un risultato sicuro il ministro Gelmini l'ha ottenuto: è riuscita a compattare avversari storici.
__________________
Marco Travaglio http://fire.rettorato.unito.it/blog/?id=20544 |
![]() |
![]() |
![]() |
#123 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 24
|
__________________
Marco Travaglio http://fire.rettorato.unito.it/blog/?id=20544 |
![]() |
![]() |
![]() |
#124 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 24
|
anche i docenti contro la gelmini
http://www.youreporter.it/view_video...cbdf62cc719e11
__________________
Marco Travaglio http://fire.rettorato.unito.it/blog/?id=20544 |
![]() |
![]() |
![]() |
#125 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#126 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 24
|
__________________
Marco Travaglio http://fire.rettorato.unito.it/blog/?id=20544 |
![]() |
![]() |
![]() |
#127 | |
Junior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 10
|
Quote:
Che facoltà ci sono a palazzo nuovo? |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#128 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 24
|
non capisco il lol, a Palazzo Nuovo ci sono le umanistiche più parte di giurisprudenza, MA:
anche il Politecnico si muove contro la Gelmini http://www.youtube.com/watch?v=DBZgtAsqNPc è occupata Fisica http://www.repubblica.it/2008/10/sez...-occupata.html scienze politiche si muove http://www.youreporter.it/view_video...7b31a880782831 e Agraria è occupata già da un pezzo http://www.youreporter.it/view_video...39f89cf53da312 si muove architettura http://www.repubblica.it/2006/05/gal...enti-24/1.html inoltre ti ricordo che a protestare non sono solo gli studenti ma ci sono anche i professori http://www.youreporter.it/view_video...15c173c9340cfb http://www.youreporter.it/view_video...cbdf62cc719e11 http://www.youreporter.it/view_video...b881cfc71f5849 quindi non capisco la tua ironia, va bene che gli argomenti scarseggiano, però io di fronte a tante proteste in tutta Italia non ci trovo niente da ridere a meno che tu non voglia insinuare che anche quelli del politecnico, di fisica, di agraria e di scienze politiche siano tutti fessi, visto che dal tuo post sembrava di capire che secondo te quelli delle umanistiche lo sono.... per la serie "rispetto per la cultura zero"....
__________________
Marco Travaglio http://fire.rettorato.unito.it/blog/?id=20544 Ultima modifica di 9957 : 24-10-2008 alle 12:25. |
![]() |
![]() |
![]() |
#129 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Hamburg/Torino
Messaggi: 2757
|
Giusto per chiarire le idee su cosa rischia l'università oggi
ASSEMBLEA CONTRO LA LEGGE 133/08 STUDENTI, RICERCATORI, DOCENTI, PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO UNITI CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELL’UNIVERSITA’ PUBBLICA Quella in cui viviamo è definita la società della conoscenza. Eppure la formazione e la ricerca sono state all’ultimo posto tra le preoccupazioni degli ultimi Governi, indipendentemente dal loro colore. L’Università subisce una cronica scarsità di finanziamenti e altrettanto cronica è la scarsità di finanziamenti per il diritto allo studio. Tuttavia, la Legge 133/08 non può essere ricondotta soltanto all’ormai usuale taglio dei finanziamenti, ma rappresenta un vero e proprio tentativo di rivoluzione culturale, un tentativo di smantellamento del sistema di formazione pubblico che possiamo ricondurre in maniera lineare ad un complessivo e generalizzato attacco a tutto ciò che non è privato. Attacco che, cavalcando il malcontento popolare attraverso una versione distorta dei fatti per cui ciò che è pubblico è sinonimo di non efficiente, rischia di riuscire senza grosse difficoltà a smantellare ciò che è stato costruito attraverso gli anni cavalcando. La battaglia culturale che ci apprestiamo ad affrontare sarà quella di affermare come il sistema formativo pubblico sia ciò che garantisce l’accessibilità a tutti al sapere e ciò che è volto al miglioramento delle condizioni di tutto il Paese. Sarà una battaglia culturale per riaffermare il valore delle tutele collettive in contrasto con l’individualismo che caratterizza tanto il mondo del lavoro, quanto quello formativo. Sarà una battaglia culturale per riaffermare la centralità del ruolo della formazione come motore dello sviluppo, prima ancora che economico, culturale e sociale del Paese. Il sistema universitario, attraverso la Legge 133/08 è oggetto dei seguenti provvedimenti che rischiano di cancellare l’Università che abbiamo conosciuto: TAGLI ALL’UNIVERSITÀ: DIMINUZIONE DEL 20% DEL FONDO DI FINANZIAMENTO ORDINARIO. Comma 13 Art.66: Diminuzione di 1,5 miliardi di euro del F.F.O. in 5 anni. Esso rappresenta il taglio più importante negli ultimi 20 anni in ambito universitario. Poiché, per oltre la metà dei nostri Atenei, il costo del personale si aggira intorno al’80% del F.F.O, a pagare le conseguenze dei tagli saranno in primo luogo gli studenti che, con tutta probabilità, vedranno ridotta l’offerta formativa, o saranno chiamati a pagare per attività didattiche aggiuntive, subiranno un’incremento delle tasse universitarie e vedranno fortemente compromessa l’attività post-laurea (fondi per la ricerca, assegni di ricerca e borse di dottorato). Più in generale la cronica carenza di fondi porterà alla riduzione dei capitoli di bilancio riservati ai servizi agli studenti(biblioteche, borse di studio erasmus, servizi di segreteria…). TRASFORMAZIONE DELLE UNIVERSITÀ IN FONDAZIONI (ENTI DI DIRITTO PRIVATO) L’art. 16 concede a tutte le Università la possibilità (con l’approvazione della maggioranza assoluta del Senato Accademico) di diventare enti di diritto privato. Essi avranno la titolarità del patrimonio delle Università e dei beni immobili, potranno deliberare i loro statuti e i regolamenti amministrativi in deroga alle norme dell’ordinamento contabile dello stato. Nulla viene specificato relativamente alle Tasse universitarie, che per la maggior parte degli Atenei rappresentano la seconda fonte di finanziamento. Oggi nel bilancio degli Atenei le entrate fiscali da Tasse non possono superare il tetto del 20% del Fondo di Finanziamento Ordinario (F.F.O.). Domani, se nulla verrà legiferato, con l’istituzione delle Fondazioni Universitarie tale vincolo potrà NON essere rispettato. Come faranno oltre 10 milioni di famiglie italiane monoreddito con uno stipendio lordo mensile pari a 1300 euro a sostenere gli studi dei propri figli? Il sistema del diritto allo studio verrebbe smantellato a meno che quelle famiglie non si accontentino di Università screditate il cui titolo di studio non può competere all’interno di un sistema universitario nazionale ed internazionale fortemente eterogeneo. Oltre a ciò, con la nuova natura giuridica, le Università, a causa della scarsità di trasferimenti pubblici, saranno portate a ricorrere in maniera massiccia al finanziamento di enti privati (aziende, banche, fondazioni private…) con una forte compromissione della qualità e della libertà della didattica e della ricerca. BLOCCO DEL TURN-OVER L’articolo 66, nell’ambito di un taglio complessivo delle risorse destinate alle stabilizzazioni e alle assunzioni nella Pubblica Amministrazione, reintroduce una fortissima limitazione nel reclutamento delle Università. Si dispone che entro il 31 dicembre 2008 tutte le amministrazioni devono rideterminare la programmazione triennale del fabbisogno di personale in relazione alle misure di contenimento delle assunzioni previste nella norma. Gli Atenei, dal 2003 fuori dal blocco delle assunzioni, per il triennio 2009-2011 potranno assumere nei limiti del 20% dei pensionamenti (comma 13). Ovvero un nuovo assunto ogni cinque pensionamenti, sia per il personale docente sia per il personale tecnico-amministrativo. Questo provvedimento porterà ad un invecchiamento del corpo docente e negherà ai ricercatori l’accesso alla carriera universitaria. Allo stesso tetto dovranno rientrare nel 2009 anche le stabilizzazioni. Le forti limitazioni all’assunzione di nuovi docenti condurrà ad un ampliamento massiccio dei corsi di laurea a numero chiuso ed alla soppressione di corsi laurea non già sulla base di un’attenta valutazione della loro efficacia, bensì per via dell’impossibilità di garantire la presenza del personale docente necessario. Per gli Enti pubblici di ricerca (comma 14) sembrerebbero confermate le procedure in vigore dal 1°gennaio 2008: le assunzioni avvengono nei limiti del 80% della spesa complessiva e del 100% del turn-over. Per il triennio 2010-2012 la situazione peggiora rispetto alle previsioni della finanziaria 2007. Infatti il turn-over non è calcolato in relazione alla spesa risultante dai pensionamenti ma sulle unità di personale. Ciò comporta una riduzione delle opportunità di assumere in quanto, ad esempio, nel caso del pensionamento di un ricercatore all’apice della carriera la differenza risultante tra il costo complessivo e quello di una nuova assunzione andrà a beneficio di finanza pubblica anziché essere utilizzato per il reclutamento. Si vuole, dunque, importare un modello che mutua, dal mondo anglosassone, gli aspetti di disuguaglianza sociale, di sistema di poche Università di eccellenza, di riduzione di diritti ed opportunità, mentre non esistono neppure lontanamente le condizioni per mutuarne gli aspetti di alta produttività scientifica. E a fronte di una riduzione del 20% dei finanziamenti, anche le Università che oggi si autodefiniscono “virtuose” saranno trascinate nel gorgo dello squilibrio finanziario strutturale, strette nella forbice dei costi crescenti e della riduzione delle entrate. Tali provvedimenti vanno ben oltre la congiuntura e una pura manovra di risparmio, ma determinano invece uno scenario in cui sparisce l’Università italiana come sistema nazionale tutelato dalla Costituzione, in cui il ruolo pubblico è elemento decisivo della garanzia per la libertà di ricerca e d’insegnamento e degli interessi generali del Paese. Crediamo fermamente che occorra mobilitarsi da subito in modo forte e convinto per chiedere la cancellazione dei provvedimenti ed arrestare una deriva che si annuncia completa su tutti gli aspetti del funzionamento dell’Università. Il nostro giudizio negativo e’ fortemente ancorato ad elementi di merito. Conosciamo bene le tante falle e difetti del sistema universitario, e certo non intendiamo difendere l’esistente; ma è proprio dai difetti che occorre partire, in modo non ideologico: affrontare i nodi del merito e della valutazione, della qualità dell’offerta didattica e di ricerca, del reclutamento dei giovani e della carriera, e correlatamente del precariato, dei meccanismi di finanziamento, del diritto allo studio, del dottorato, di un rapporto aperto e trasparente tra Università e società. E discuterne con la comunità universitaria: fino ad oggi le decisioni adottate sono state prese in modo del tutto unilaterale, al di fuori di qualsiasi confronto. Non intendiamo accettare questo stato di cose: vi chiediamo, individualmente e collettivamente di mobilitarvi, ed in questo senso vi proponiamo un percorso che unifichi ed estenda a tutte le componenti dell’Università le tante iniziative sorte in queste settimane nelle varie facoltà da parte di studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo. Da qui nasce la necessità di costruire un momento assembleare, che non deve rappresentare un punto d’arrivo, ma il momento in cui tutte le forze che si oppongono a questo disegno si uniscono per allargare il fronte di opposizione e per dare slancio alla protesta. Una delle cose più dannose è quella che si cambia la natura GIURIDICA dell'Ateneo, ci sono cose in una società che devono essere e rimanere PUBBLICHE, vedi acqua, sanità, istruzione |
![]() |
![]() |
![]() |
#130 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Hamburg/Torino
Messaggi: 2757
|
il 28 ottobre, il ministro Mariastella Gelmini sarà presente ad un incontro sulla meritocrazia all'Unione Industriale (guarda caso... se si parla di fondazioni quale altro referente...?!), in compagnia del rettore del Politecnico Francesco Profumo, dell'autore del libro "Meritocrazia" Roger Abravanel e del giudice Mario Barbuto; ciò si svolgerà alle ore 21:15 al centro congressi "L'agorà", in via Fanti 17.
Le componenti dell'università, e dell'istruzione più in generale, non potranno che portare i loro saluti al ministro... seguiranno informazioni sulla giornata... |
![]() |
![]() |
![]() |
#131 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Hamburg/Torino
Messaggi: 2757
|
Faccio un piccolo riassunto del Calendario di Torino:
27 OTT - assemblea No Tremonti al Politecnico 28 OTT - Serata di BENVENUTO al Min. Gelmini, a Torino per l'Unione Industriale (con il nostro Rettore, Profumo) 30 OTT - Grande manifestazione NAZIONALE, di tutte le scuole di ogni grado, che a Torino partirà da piazza Arbarello 7 NOV - CONTROINUGURAZIONE dell'Anno Accademico del Poli con studenti, docenti, intellettuali, artisti e persone del mondo della cultura |
![]() |
![]() |
![]() |
#132 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Nella bassa: BO - FE
Messaggi: 1692
|
berlusconi ieri sera ai tg ha parlato di non aver mai minacciato polizia negli istituti
poi stamattina nuovamente dice che bisogna andare avanti e non fermarsi davanti a nessuno
__________________
Concluso con: Boso - Fallen Angel - tcianca - sycret_area - carver - serbring - emax81 - Cluk Si chiude una porta.. si apre un portone |
![]() |
![]() |
![]() |
#133 | |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 24
|
Quote:
![]()
__________________
Marco Travaglio http://fire.rettorato.unito.it/blog/?id=20544 |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#134 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Città: Francavilla al Mare
Messaggi: 2304
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#135 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 24
|
quoto
__________________
Marco Travaglio http://fire.rettorato.unito.it/blog/?id=20544 |
![]() |
![]() |
![]() |
#136 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Modena
Messaggi: 4904
|
Super sit-in qua a Modena oggi!
Tanta gente, e come l'altro sit in, è stato interessante utile e divertente. Tra l'altro è stato fatto nel cortile di una scuola, e il preside di quella scuola ha "sequestrato" i pochi che erano entrati, e non li ha lasciati uscire nemmeno col permesso, telefonata del genitore ecc.. Stavamo pensando di chiamare la polizia ![]() Oggi pomeriggio i rappresentati d'Istituto/Consulta di tutte le scuole si trovano per organizzare occupazioni in tutte le scuole lunedì e martedì! |
![]() |
![]() |
![]() |
#137 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 1499
|
Quote:
Cito testualmente l'articolo 16, comma 14: "Alle fondazioni universitarie continuano ad applicarsi tutte le disposizioni vigenti per le Università statali in quanto compatibili con il presente articolo e con la natura privatistica delle fondazioni medesime." . Alle fondazioni universitarie continuerà ad applicarsi il decreto del '97 che pone un tetto per le tasse universitarie. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#138 | |
Junior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 10
|
Quote:
fatti una camomilla e rilassati sticazzi, sei peggio di me: almeno io una scusa per aggredire qualcuno la trovo |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#139 | |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 24
|
Quote:
io sono rilassatissimo, ti ho solo mostrato AMPIAMENTE che il tuo lol all'occupazione di Palazzo Nuovo era (ed è) una baggianata pazzesca, visto che a Torino le proteste e le occupazioni dilagano in tutte le facoltà e ti ho mostrato tutto con link dettagliati, non con i tuoi lol che non stanno nè in cielo nè in terra sei disinformato e pure in malafede, lascia stare dai
__________________
Marco Travaglio http://fire.rettorato.unito.it/blog/?id=20544 |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#140 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
ElSaxo e 9957 state tranquilli.
__________________
Inviato dal mio pollo di gomma™ usando la carrucola |
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 14:11.