Thread Ufficiale - HWU Runners

[tecnologico]

aiuti e consigli

mi sono avvicinato seriamente alla corsa lo scorso aprile..eravamo in gruppo, avevamo un programma un obiettivo e tanta voglia di correre, faccio, per me progressi enormi, arrivo anche a correre per due ore e mezza di fila ( che contro i 15 minuti della prima sessione direi che son tanti..) a luglio per un motivo o per un altro il gruppo si scioglie e la corsa smette...verso settembre provo a ricominciare ma alla terza o quarta uscita un dolore particolarmente insistente alla gamba destra all esterno leggermente più in basso del ginocchio quasi all inizio del muscolo mi porta a smettere...

adesso mi sono appanzato mi sento goffo e pesante, ma soprattutto voglio tornare a correre, ovviamente mi rendo conto che si deve ripartire da zero.
vado in pista..30 minuti a 7min al km il vecchio dolore si fa risentire e anche il fiato comincia a scarseggiare.. mi fermo....pausa di un giorno.....e poi un altra seduta, stavolta all aperto dopo 40 minuti la gamba prende fuoco mi devo fermare..la notte quasi non prendo sonno dato che non posso muovere la gamba...due giorni di voltaren..sembra calmarsi ma ho paura a tornare....vediamo tra un paio di giorni.


ho ancora il mio vecchio cardiofrequenzimetro, le mie calze, l abbigliamento giusto...ho corso con delle glycerine 4 (brooks) che ho usato solo per correre....penso che sia il caso di cambiarle prima che comincino ad indurire.
mi servono consigli:

peso poco meno di 70kg, corro 50% su pista 50% su asfalto, spero di tornare a correre mediamente sui 6min/km come appoggio dovrei essere neutro ( la scarpa è consumata nella parte interna in punta e nella parte esterna in coda )
cosa mi consigliate di prendere? non vorrei sbagliare calzatura...
se è possibile mi dia un consiglio solo chi se ne intende realmente di scarpe o cmq chi ha caratteristiche simili alle mie.

teoricamente il dolore cosa dovrebbe essere? infiammazione del tendine del gemello?

spero di poter tornare a correre quanto prima.

grazie dei consigli.

[moon182]

Originariamente inviato da tecnologico

...
cosa mi consigliate di prendere? non vorrei sbagliare calzatura...
se è possibile mi dia un consiglio solo chi se ne intende realmente di scarpe o cmq chi ha caratteristiche simili alle mie.

teoricamente il dolore cosa dovrebbe essere? infiammazione del tendine del gemello?

spero di poter tornare a correre quanto prima.

grazie dei consigli.

Per il dolore io ti consiglio caldamente un medico...non si scherza con il fisico soprattutto con uno sport così "massacrante" per le articolazioni.
Per le scarpe molto dipende dal feeling che hai quand le provi...io andrei in un negozio specializzato e mi farei seguire da un commesso un po' preparato fino a trovare la scarpa che ti regala le giuste sensazioni.

[tecnologico]

Originariamente inviato da moon182

Per il dolore io ti consiglio caldamente un medico...non si scherza con il fisico soprattutto con uno sport così "massacrante" per le articolazioni.
Per le scarpe molto dipende dal feeling che hai quand le provi...io andrei in un negozio specializzato e mi farei seguire da un commesso un po' preparato fino a trovare la scarpa che ti regala le giuste sensazioni.

la storia del commesso è la più logica, ma è più facile trovare un imbecille che ti vende una scarpa non adatta che qualcuno realmente onesto.

[oedem]

tecnologico, io sono + o - al tuo livello di peso, prestazioni ed appoggio.
personalmente mi trovo molto bene con le adidas supernova cushion 6



me le ha consigliate un negoziante che vende fondamentalmente roba per running ed ex runner professionistico dopo che mi studiò l'appoggio.

leggere e comode, mi trovo meravigliosamente

[MaBru]

Con colpevole ritardo noto solo ora questo splendido thread. Complimenti ragazzi!!!

Mi iscrivo anch'io nei runner di HWU.

Ho ripreso a fine Settembre dopo 3 mesi di inattività. Prima di questa pausa correvo circa 40 km a settimana in tre uscite. Adesso, causa peggioramento del mio cronico problema (schiacciamento vertebrale tra la quinta lombare e la prima sacrale), sono sui 25km settimanali.

Piano piano vedo di migliorare un po'.

[ingpeo]

Originariamente inviato da oedem

tecnologico, io sono + o - al tuo livello di peso, prestazioni ed appoggio.
personalmente mi trovo molto bene con le adidas supernova cushion 6



me le ha consigliate un negoziante che vende fondamentalmente roba per running ed ex runner professionistico dopo che mi studiò l'appoggio.

leggere e comode, mi trovo meravigliosamente

Sono quelle che mi fanno le vesciche!!
E' vero, sono leggere e comode, ma il mio piede ha deciso che devono essere cambiate.

[franchinodj]

@ tecnologico: dai sintomi che descrivi sempra essere periostite... ghiaccio e riposo. Usa magari una pomata antiinfiammatoria, non antidolorifica. Quando riprovi a riprendere corri se ne hai la possibilità sul morbido, erba o sterrato. Hai un'idea del chilometraggio delle tue scarpe? magari sono esauste anche se esteticamente paiono ancora in buone condizioni. Concordo col fatto di recarti in un negozio specilizzato in scarpe da running dove sapranno consigliarti bene. Nel nostro sport le scarpe sono importantissime, abbiatene cura e loro avranno cura di noi...

[oedem]

Originariamente inviato da ingpeo

Sono quelle che mi fanno le vesciche!!
E' vero, sono leggere e comode, ma il mio piede ha deciso che devono essere cambiate.

davvero?
io invece non ho assolutamente problemi

[Trokji]

io uso le muzino wave creazione 8

[ingpeo]

Originariamente inviato da oedem

davvero?
io invece non ho assolutamente problemi

Ho controllato meglio, io ho le supernova control, non cushion 6... Sono molto simili però, almeno esteticamente.

[tecnologico]

Originariamente inviato da franchinodj

@ tecnologico: dai sintomi che descrivi sempra essere periostite... ghiaccio e riposo. Usa magari una pomata antiinfiammatoria, non antidolorifica. Quando riprovi a riprendere corri se ne hai la possibilità sul morbido, erba o sterrato. Hai un'idea del chilometraggio delle tue scarpe? magari sono esauste anche se esteticamente paiono ancora in buone condizioni. Concordo col fatto di recarti in un negozio specilizzato in scarpe da running dove sapranno consigliarti bene. Nel nostro sport le scarpe sono importantissime, abbiatene cura e loro avranno cura di noi...

il voltaren è antinfiammatorio giusto? cmq le scarpe dovrebbero avere tra i 300 e i 400km.


qui nessuno è esperto di scarpe vero?

[moon182]

Originariamente inviato da tecnologico

il voltaren è antinfiammatorio giusto? cmq le scarpe dovrebbero avere tra i 300 e i 400km.


qui nessuno è esperto di scarpe vero?

Eh..è un po' difficile fare una consulenza online sulla comodità della scarpa rispetto al tuo piede...
Comunque se ti dovesse interessare sul sito dell'Asics c'è la possibilità di farsi consigliare attraverso un piccolo questionario che ti trova la scarpa che maggiormente si adatta a te.

[nazza]

Originariamente inviato da tecnologico

il voltaren è antinfiammatorio giusto? cmq le scarpe dovrebbero avere tra i 300 e i 400km.


qui nessuno è esperto di scarpe vero?

Se pesi intorno ai 70 kg, 300-400 km non sono tanti.

Qui trovi il motore di ricerca di Runner's World, ci sono anche le recensioni degli utenti.

[oedem]

venerdì, dopo la corsa, mi venne un dolore al tendine del ginocchio; non co come si chiama ma è quello esterno che parte 3/4 di coscia (di lato in basso) e si attacca sotto il ginocchio.
sabato domenica e lunedì riposo mettendomi un crema per i dolori muscolari.
oggi dopo 10 minuti mi è tornato il dolore che presentava delle fitte ma sul finale si è molto attenuato, quasi sparito

pensavo che quei giorni di riposo mi aiutassero nella risoluzione del problema ma così non è stato.
voi cosa mi consigliate?

[red.hell]

mi aggrego anch'io ai consigli per una scarpa

ormai le mie mizuno wave mustang 3 stanno tirando gli ultimi, la suola al centro nella parte anteriore del piede è abbastanza lisa e la tomaia ha 2 strappi sull'interno del piede appena a fianco dell'allacciatura (se volete allego foto)

non penso di avere problemi di pronazione, per cui scarpe neutre

sono alto 1,90m e peso 93kg, come distanze dipende dai periodi, in questo molto poco (se va bene mi faccio una corsa da 40 minuti a settimana, per lo studio e per il tempo orribile), in altre stagioni sono arrivato a quasi 60km a settimana (ovvero circa 9,5km per 6 giorni, il 7° giorno mi riposavo giocando a calcio... )

non mi dispiacerebbe stare su mizuno, dato che le mustang mi sono durate parecchio e ci viaggiavo da dio, ho girato in un negozio di sport e ho visto in offerta le wave creation 8 a 109€ (prima costavano 174€... ) e le mustang 5 a 69€ (sperando di trovare il numero, 45 o 46 spesso non li tengono o ne tengono 1 che va in stagione), ho visto anche delle saucony ma mi sembravano molto leggere, per gente più leggera di me, le asics preferirei di no, le ho già provate e mi scivolano molto sulla caviglia

qualche altro consiglio?

[moon182]

Originariamente inviato da red.hell

mi aggrego anch'io ai consigli per una scarpa

ormai le mie mizuno wave mustang 3 stanno tirando gli ultimi, la suola al centro nella parte anteriore del piede è abbastanza lisa e la tomaia ha 2 strappi sull'interno del piede appena a fianco dell'allacciatura (se volete allego foto)

non penso di avere problemi di pronazione, per cui scarpe neutre

sono alto 1,90m e peso 93kg, come distanze dipende dai periodi, in questo molto poco (se va bene mi faccio una corsa da 40 minuti a settimana, per lo studio e per il tempo orribile), in altre stagioni sono arrivato a quasi 60km a settimana (ovvero circa 9,5km per 6 giorni, il 7° giorno mi riposavo giocando a calcio... )

non mi dispiacerebbe stare su mizuno, dato che le mustang mi sono durate parecchio e ci viaggiavo da dio, ho girato in un negozio di sport e ho visto in offerta le wave creation 8 a 109€ (prima costavano 174€... ) e le mustang 5 a 69€ (sperando di trovare il numero, 45 o 46 spesso non li tengono o ne tengono 1 che va in stagione), ho visto anche delle saucony ma mi sembravano molto leggere, per gente più leggera di me, le asics preferirei di no, le ho già provate e mi scivolano molto sulla caviglia

qualche altro consiglio?

Visto che ti trovi benone con le mizuno perché cambiare marca?
Al massimo potresti vedere se approfittare dell'offerta delle Wave Creation 8.

[wolf64]

Originariamente inviato da moon182

Visto che ti trovi benone con le mizuno perché cambiare marca?
Al massimo potresti vedere se approfittare dell'offerta delle Wave Creation 8.

Concordo con Moon, se ti trovi bene con una marca perchè cambiare?
Io negli ultimi anni uso Mizuno e mi trovo benissimo, ma attenzione, la questione è la vestibilità generale della marca rispetto ai propri piedi, io un tempo usavo Nike, ho usato anche Asics, ma con Mizuno ho trovato la miglior vestibilità per il mio piede, sembrano fatte su misura!
A voi potrebbero andare meglio altre marche, l'importante è... "seguire ciò che sente il piede" e non... la moda!

Adesso poi ho un paio di Azure, trovate in un negozio ad un prezzaccio, poco più di 50 euro in saldo e il mio numero esatto, mi sono detto che alla mal parata per quel prezzo potevano essere buone per passeggiare, invece vanno benissimo per correre, la scorsa estate sono arrivato a fare quasi 24 km, misto asfalto, sterrato e sentieri, senza problemi, adesso faccio dai 15 ai 18 km a uscita per un paio di volte a settimana e continuano ad andare benissimo!

[nazza]

red.hell vado contro-corrente e ti consiglio di provare anche altri modelli.

Ti racconto la mia esperienza, visto che abbiamo un fisico simile (sono 191 X 90).

Vengo da 3 paia di Mizuno (Atlantis, Creation 7 e Creation 8), mi trovavo benissimo con le Creation, ma ho voluto provare qualcos'altro, avendo anche letto (tra le recensioni di Runner's World linkato sopra) che le Creation 8 non sono così adatte a gente pesante.

Ho preso allora le New Balance 1061 (le recensioni erano di utenti belli pesanti che le trovavano comodissime). Il risultato è che le trovo molto più comode delle Mizuno. Tra l'altro sono per appoggi neutri, quindi adatte anche a te, e costano meno.

[wolf64]

Originariamente inviato da nazza

red.hell vado contro-corrente e ti consiglio di provare anche altri modelli.

Ti racconto la mia esperienza, visto che abbiamo un fisico simile (sono 191 X 90).

Vengo da 3 paia di Mizuno (Atlantis, Creation 7 e Creation 8), mi trovavo benissimo con le Creation, ma ho voluto provare qualcos'altro, avendo anche letto (tra le recensioni di Runner's World linkato sopra) che le Creation 8 non sono così adatte a gente pesante.

Ho preso allora le New Balance 1061 (le recensioni erano di utenti belli pesanti che le trovavano comodissime). Il risultato è che le trovo molto più comode delle Mizuno. Tra l'altro sono per appoggi neutri, quindi adatte anche a te, e costano meno.

Nazza, non vai contro-corrente, o almeno, non per quanto mi riguarda, a me di consigliare Mizuno anzichè un'altra marca me ne può fregare di meno, io ho sempre auspicato di provare le scarpe senza farsi condizionare dalla marca e dal prezzo, ma sentendo molto quello che ci trasmettono i nostri piedi, quando le indossiamo e quando facciamo qualche passo di corsa nel negozio (perchè mi immagino che tutti quelli che comprano delle scarpe da corsa fanno anche dei passi di corsa nel negozio prima di decidere, giusto?! ), il mio esempio sulle Mizuno era solo per dire che se individuo una marca che calza perfettamente per me tendo a favorirla negli acquisti futuri...
Ad esempio, tra le scarpe da corsa in montagna c'è la Salomon che fa modelli costosi ma decisamente validi, beh, Salomon e il mio piede non vanno d'accordo, a mio avviso la casa ha una vestibilità di base per una pianta stretta, io ce l'ho larga, potrei ovviamente fare altri esempi, in negativo o in positivo...

Concordo con le caratteristiche tecniche utili per indirizzarci su dei modelli anzichè altri in base alle nostre caratteristiche fisiche, per cosa e dove dobbiamo usarle, ecc, ecc, poi ovviamente tra i modelli che faranno al caso nostro scegliere ciò che ci consigliano... i nostri piedi!

Ciao.

[wolf64]

Voglio inserire in questo thread una guida che ho fatto mettendo giù alcuni miei appunti per la corsa fatta su terreni impervi, so che molti di voi corrono su strada, alcuni su sentieri, ma sentieri agevoli, a me invece piace correre anche fuori strada o su sentieri spesso difficili.
Con l'esperienza e con l'interazione di informazioni derivanti da tecniche derivanti anche da altri sport che pratico ho elaborato una vera e propria tecnica del correre fuori strada, tecnica che mi permette di correre anche di notte con una lampada frontale o con la sola luce lunare su terreni impervi, e comunque i principi di questa tecnica (o sarebbe giusto dire "tecniche", al plurale) mi permette di annullare o minimizzare il pericolo di storte o di cadute.

Può anche essere utile nell'Orienteering, dove si corre addirittura nel bosco fuori dai sentieri, o anche nel semplice camminare su terreni impervi.

Io ve la posto, se a qualcuno interessa...

Correre su sentieri scoscesi.

Con questo scritto voglio elencare alcuni accorgimenti che derivano dalla mia esperienza nella corsa in sentieri molto accidentati e particolarmente ripidi, in più ho aggiunto delle esperienze derivanti da tecniche che ho appreso nell'arrampicata, altra attività che amo particolarmente, soprattutto sulla gestione dell'equilibrio.

Prima di tutto bisogna sapere dov'è il centro dell'equilibrio nel nostro corpo, il baricentro del nostro corpo, si colloca al centro del nostro bacino, questo è importante perchè quando corriamo in salite e in discese particolarmente ripide e magari anche scivolose bisogna curare di tenere sempre questo punto sulla perpendicolare dei nostri piedi, se rimarrà troppo indietro o troppo avanti scivoleremo, o faremo molta più fatica perchè i nostri muscoli dovranno compensare la sbilanciamento del corpo rispetto all'andatura.
Addirittura il tenere questo baricentro sulla perpendicolare degli appoggi può permettere di non cadere anche in caso di scivolata, come se stessimo sciando per intenderci.

A volte la visualizzazione associata all'immaginazione può aiutarci notevolmente, personalmente immagino il mio baricentro come una pallina che si trova nella mia pancia, qualche centimetro sotto all'ombelico...
Una nota: la natura attua un meccanismo di evoluzione formidabile, nel caso del nostro baricentro pensate a dove nella donna si sviluppa il bambino quando è incinta, la natura ha fatto sì che sia un punto dove l'equilibrio del corpo ne risenta il meno possibile!

Una delle regole principali da applicare su terreni scivolosi è muoversi a piccoli passi, meglio piccoli passi veloci che lunghe falcate, questo perchè nei piccoli passi i piedi quando appoggiano a terra sono più vicini al baricentro e l'equilibrio è più facile da gestire.
Durante la corsa in montagna a volte capita in discesa di procedere con grandi falcate, saltando tra sassi, asperità, però attenzione, questo va fatto quando si è ben certi del terreno che si incontra, in periodi secchi e tenendo l'attenzione e la concentrazione particolarmente alta su ciò su cui atterreremo con i piedi a ogni passo!

Tornando alle discese, se sono particolarmente ripide e scivolose a volte conviene affrontare i tratti peggiori dinamicamente, passi corti, velocità non alta ma dinamici, individuando dei punti dove se prendiamo velocità abbiamo il giusto grip per rallentare senza prendere troppa velocità (dove il terreno diventa meno scivoloso o meno ripido), suddividendo perciò le parti scivolose da passare dinamicamente e quelle dove potremo rallentare e ristabilizzarci, spero di aver reso l'idea perchè questa è forse la parte più difficile da spiegare senza esempi pratici...

Per quanto riguarda le salite scivolose, vanno affrontate usando l'avampiede, dovete avere la sensazione di caricare a ogni passo il vostro baricentro sull'avampiede e non tutto il vostro corpo, in più se sentite che nonostante questo tendete ancora a scivolare, spingete ancora di più sullo stesso avampiede, se volete aumentare il grip dovete caricare il peso e non diminuirlo!
Il movimento poi deve essere dinamico, un po come spiegato per la discesa, individuando dei punti dove poi si può rallentare dove il terreno è meno scivoloso e meno ripido (di solito si tratta di piccole rampe da superare, o tratti di salite).
Ah, se vi interessa alla fine questa non è nient'altro che la tecnica per "arrampicare in aderenza", ovvero arrampicare dove la parete non è verticale ma leggermente appoggiata, dove c'è una roccia che ha un buon grip (tipo il granito), e dove spesso si arrampica quasi senza usare le mani ma basandosi sul grip della suola della scarpette da arrampicata.

La gestione del vostro baricentro sarà utile anche in tratti veloci su sentieri con curve strette, specialmente in discesa dove magari prenderete velocità, non dovete usare la parte superiore del vostro corpo per controbilanciare la forza centrifuga, ma il bacino, ricordatevi sempre di sentire il baricentro, io in queste situazioni mi immagino come se fosse un joystick che muovo per direzionare il mio corpo, in corrispondenza della pallina al centro del bacino di cui ho parlato sopra.

Un'ultima parte la dedico al correre su terreno molto sconnesso, o dove si vede poco quello che andremo a calpestare, come del caso di folti strati di fogliame o correndo di notte su di un sentiero con una lampada frontale.
In questo caso dobbiamo pensare che, oltre alla sempre valida sensazione di equilibrio basata sul sentire il proprio baricentro citata più volte, va considerato un principio molto importante, "non possiamo adattare il terreno a noi perciò noi dovremo adattarci al terreno", sembra facile? Beh, lo è con il giusto metodo! Per far questo dobbiamo considerare che la maggior parte degli infortuni derivanti da appoggi sbagliati del piede, come sono tipicamente le storte, derivano dalla rigidità del corpo che va a caricare eccessivamente il punto in cui si origina l'infortunio, per questo bisogna rendere il nostro corpo flessibile e morbido ai cambi di equilibrio in modo che si muova adattandosi alla sconnessione che troveremo sotto al piede, bisogna sentire la scomposizione del movimento del bacino (dove, non smetto mai di ripetere, ha la sede il nostro baricentro) dalla parte superiore, come se fossero due unità connesse da uno snodo, per chi va in MTB il principio generale è l'equivalente di come si usano le braccia sui terreni molto sconnessi, devono tenere la direzione da seguire, ma non vanno tenute rigide, devono adattarsi alle sconnessioni come se fossero due ammortizzatori, se troppo rigide la nostra MTB inizierà inesorabilmente a saltare sulle sconnessioni e noi cadremo o dovremo fermarci!
Un'altra cosa importante da usare sul terreno sconnesso è la sensibilità dei piedi nel sentire quanto c'è sotto, perciò dovremo abituarci a correre usando non la sola vista, ma cercando di sentire con il tatto dei piedi la conformazione del terreno su cui gli stessi piedi si appoggiano, questo farà sì che quando correremo ad esempio su di uno strato di foglie e metteremo un piede su di un sasso, l'informazione arriverà più velocemente al nostro cervello, così che lo stesso cervello anticiperà l'azione di tutto il corpo che, con la giusta flessibilità, si adatterà con una postura che farà sì da annullare o minimizzare la perdita di equilibrio, annullando o minimizzando una storta o una caduta.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro, nel caso fate domande, d'altra parte non è facile spiegare con la teoria ciò che sarebbe molto più semplice illustrare con la pratica...
Quanto scritto potrà essere utile anche per il camminare, specialmente nell'escursionismo, ma anche nell'alpinismo, o anche in una semplice passeggiata in un bosco, cosa che oggi come oggi consiglio al posto dell'abituale giro nel centro commerciale... tanto amato dagli italiani (e in particolare dalle italiane!!!), e questo anche quando fa freddo o quando fa caldo (anzi, è un motivo in più!).

Vorrei ringraziare indirettamente un grande maestro romano dell'arrampicata, Paolo Caruso, il quale ha creato un metodo di apprendimento per un'arrampicata che sia arte e non solo il semplice salire la roccia per arrivare alla meta, metodo da cui ho tratto anche molti insegnamenti sull'equilibrio che mi sono tornati molto utili anche nella corsa o nel semplice camminare.

Gigi.